C.S.I. Tag Archive

‘Chi suona stasera?’ – Guida alla musica live di settembre 2017

Written by Eventi

Benjamin Clementine, Slowdive, Daughter, Massimo Volume… Tutti i live da non perdere questo mese secondo Rockambula.

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Michele Maraglino regala la cover di “M’importa ‘na Sega”

Written by Senza categoria

Per festeggiare questo buon momento il cantautore pugliese insieme a tutta la sua band ha deciso di registrare e mettere in free-download la propria versione di “M’importa ‘na sega”, storico brano dei C.S.I. che Maraglino e soci sono ormai soliti suonare durante i live del #CCCTour.

ASCOLTA/SCARICA GRATIS “M’IMPORTA  ‘NA SEGA”
YouTube – https://goo.gl/RzLsVD
Bandcamp – https://goo.gl/REMLQ6
Soundcloud – https://goo.gl/uuG2RJ

ASCOLTA/SCARICA “Canzoni Contro la Comodità”
(Youtube) http://goo.gl/Jo7r6H
(Spotify) http://goo.gl/e8nTSI

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Ex CSI

Written by Live Report

Sabato 5 Ottobre a Mosciano Sant’Angelo (Te) sembrava di essere tornati indietro nel tempo. In fondo la musica era la stessa, gli elementi quasi (mancavano Giovanni Lindo Ferretti e Ginevra di Marco) e tutto il resto era uguale. Chi aveva seguito i C. S. I. negli anni  novanta sapeva che aveva di fronte a sé un gruppo destinato a lasciare il segno, a rivoluzionare l’esito della musica italiana tanto da arrivare ad essere forse il primo gruppo Indie a conquistare il primo posto in classifica. Un risultato dovuto all’epoca anche al breve tour di supporto a Jovanotti che per primo aveva osato credere in loro ma che era certamente giustificato dall’alta qualità musicale. Tornando invece alla serata in questione l’affluenza è stata numerosa ma del resto c’era da aspettarselo essendo questo tour (denominato  Ciò che non deve accadere, accade – Nessuna garanzia per nessuno) forse il più atteso dell’anno a livello di musica italiana.

CSI

Il Pin Up come sempre si è dimostrato un locale all’altezza, in grado di ospitare anche eventi di grande calibro come questo ed ha fatto anche piacere ascoltare prima del concerto selezioni musicali a cura di Pino Morelli ed Emilio Fasciani che hanno inserito nella loro scaletta anche brani di artisti quali Siouxie and the Banshees, Cocteau Twins ed Afterhours.

CSI

Gli anni sono passati ma Gianni Maroccolo, Giorgio Canali, Massimo Zamboni e Francesco Magnelli erano lì con un sound più compatto che mai, granitico, grezzo e selvaggio. Un piccolo tentativo di ritrovarsi sul palco era già avvenuto in occasione della colonna sonora del film Il Fantasma dell’Opera quando tre quarti  di loro si esibirono con Frida Neri alla voce (forse proprio da qui è scaturito il tutto).

Baraldi CSI

Tuttavia il merito della bellezza dello spettacolo spetta in parte anche ad Angela Baraldi che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Ferretti con una presenza scenica impeccabile e una voce accattivante e a Simone Filippi che alla batteria scandiva il tempo con una precisione incredibile.

CSI

Stranamente il pubblico è rimasto quasi sempre composto (pochi i tentativi di pogare) quasi fosse rapito ed incantato da una magia musicale che pochi sanno trasmettere sia in Italia sia all’estero.Tanti i tuffi nel passato quindi soprattutto quando hanno ripreso anche un discorso, quello dei CCCP, che fece da prologo all’avventura Csi. “Annarella” e “Emilia Paranoica” emozionavano come al primo ascolto anche se tutti le cantavano a squarciagola fra stupore e meraviglia. Dal repertorio dei Csi sicuramente i momenti più intriganti sono stati quelli all’apertura del concerto con “A Tratti” e quasi in chiusura con “Buon Anno Ragazzi” ma molti sono letteralmente impalliditi durante l’esecuzione di “In Viaggio” e “Cupe Vampe”.

Zamboni CSI

Una ventina di pezzi circa in tutto in scaletta che avranno certamente soddisfatto tutti i presenti senza lasciare l’amaro in bocca a nessuno. E ora si attende che ai quattro giganti si aggiungano anche Ginevra Di Marco e Giovanni Lindo Ferretti in una reunion totaledel gruppo che appare per ora alquanto improbabile (se non impossibile), ma se ci sono riusciti i Sex Pistols… E poi del resto si sa, ciò che non deve accadere accade. Intanto speriamo in una testimonianza su cd o dvd / bluray del tour (sarebbe davvero importante lasciare qualcosa ai fans che per quindici anni avevano atteso di rivederli tutti insieme sul palco).

Ecco la scaletta originale e firmata del concerto con la bestemmia scritta da Canali al posto della sua firma!

scaletta non ripulita

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Dimartino + Stazioni Lunari + The Electric Flashbacks

Written by Live Report

Note Sulle Ali di Farfalla @Teramo (Villa Comunale) 07/09/2013

La mente era lì che viaggiava verso il paradiso, pensando a Federica Moscardelli e Serena Scipione (due studentesse tragicamente decedute nel terremoto dell’Aquila nel 2009), per molti degli accorsi a questa manifestazione che, giunta alla sua quinta edizione, ha saputo fidelizzare il suo pubblico e creare anche un po’ di turismo culturale in una regione come l’Abruzzo. Per loro, e anche gli altri presenti, l’evento aveva quindi un sapore diverso rispetto al classico concerto Rock o al solito festival Indie.

Sembrava quasi, per citare parole alla Battiato “un rapimento mistico e sensuale” quello che sono riusciti a creare gli artisti che vi hanno partecipato. La sera del 7 settembre finalmente lo spettacolo “Stazioni Lunari” ideato da Francesco Magnelli (membro fondatore di BeauGeste, C.S.I. e PGR ed in passato collaboratore dei Litfiba) è approdato in terra abruzzese in occasione della quinta edizione di “Note Sulle Ali di Farfalla – Notte per Federica e Serena”, manifestazione di solidarietà che ha ospitato precedentemente artisti quali Afterhours, Marlene Kuntz, Bandabardò, Brunori Sas, Calibro 35, Offlaga Disco Pax, Bugo, I Cani e Pan Del Diavolo e che si svolge ogni anno a Teramo in ricordo delle due studentesse Federica Moscardelli e Serena Scipione, tragicamente decedute nel terremoto dell’Aquila.

scaletta dimartino

scaletta Dimartino

La cornice dell’evento è stata la Villa Comunale nel quale erano presenti anche stand alimentari, una mostra fotografica curata da Dante Marcos Spurio, un mercatino musicale, un’esposizione artistica di Massimo Zazzara, una di moda a cura di Joele, giovane stilista teramano, con i suoi figurini ideati appositamente per l’occasione e persino una di Alessandro Paolone con le sue creazioni astratte su cotone egiziano. La serata è stata aperta da Dimartino, gruppo musicale indie pop italiano originario di Palermo che prende il nome direttamente dal suo leader, il cantante e bassista Antonio Di Martino.

Qualcuno dei presenti probabilmente lo aveva già visto anche in occasione del Soundlabs Festival a Castelbasso (Te) essendo il target del pubblico lo stesso ma riascoltarlo dal vivo seppure per un breve set di dieci canzoni è stata un’emozione non da poco. La sua scaletta infatti includeva tutte le canzoni più conosciute del gruppo, da “Venga il Tuo Regno” a “Non Siamo gli Alberi” passando per “Poster di Famiglia” e “Maledetto Autunno”.

Dopo circa trentacinque minuti di spettacolo è stata poi la volta dell’attesissimo progetto Stazioni Lunari che in passato ha ospitato artisti del calibro di Bugo, Teresa De Sio, Piero Pelù (Litfiba) e  Daniele Sepe (per citarne solo alcuni) e che per l’occasione ha riunito oltre ai soliti Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco, Cisco (ex Modena City Ramblers), Cristina Donà e Cristiano Godano (voce, chitarra e anima dei Marlene Kuntz). Il format è lo stesso di sempre, Ginevra di Marco a fare gli onori di casa, padrona in movimento da una stazione all’altra che determina successioni, movimenti e favorisce commistioni fra i diversi mondi musicali degli ospiti che sono disposte su tre pedane disposte su un palco con una scenografia tanto minimalista ed essenziale quanto attraente.

scaletta stazioni lunari

scaletta stazioni lunari

Lo spettacolo è aperto da “Del Mondo”, proveniente dal repertorio dei C.S.I. che recentemente hanno deciso di riunirsi senza il loro cantante Giovanni Lindo Ferretti per un breve tour che porterà Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Giorgio Canali e Massimo Zamboni in giro per l’Italia fino a dicembre accompagnati alla voce dalla carismatica Angela Baraldi.

Tornando invece alla serata del 7 dicembre c’è da dire che massiccia è stata la partecipazione del pubblico che si rivelerà sempre educato e composto (nessun tentativo di pogo, neanche durante i pezzi più animati). La scaletta in questo caso ha incluso invece pezzi provenienti dal repertorio dei singoli artisti (ad esempio “Lieve” e “Trasudamerica” dei Marlene Kuntz) e persino un sentito omaggio al genio musicale di Lucio Dalla (“Com’è Profondo il Mare”) e brani tradizionali della nostra penisola.

Gradita ed inaspettata sorpresa è stata la ricomparsa sul palco verso la fine del concerto di Antonio Di Martino che ha voluto lasciare così un suo ulteriore contributo alla serata che si è conclusa con l’esibizione al laghetto della Villa Comunale del nuovo progetto di  Tito, leader dei Tito & the Brainsuckers, The Electric Flashbacks e con un dj set a cura di VxVittoria C. & Marco Mattioli (COSEPOP). “Note su ali di farfalla – Notte per Federica e Serena” quest’anno ha supportato il centro antiviolenza “ La Fenice”, di cui è intervenuta anche una rappresentante che ha spiegato le attività che svolge durante una breve intervista.

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