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Chi suona stasera – Mini guida alla musica live | Settembre 2016

Written by Eventi

“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.

THE BRIAN JONESTOWN MASSACRE
03/09@Zona Roveri, Bologna
La psichedelia e (se volete con l’accento) l’impossibilità di essere normali. Probabilmente i loro ultimi dischi non raggiungono le vette alle quali ci avevano precedentemente abituati ma possiamo assicurarvi che sul palco Anton Newcombe e soci sono sempre grandissimi (visti pochi giorni fa al TOdays Festival di cui vi parleremo presto).
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AIR
06/09@Piazza Duomo, Prato
Il duo di Versailles proporrà per un’unica data le sue fascinazioni lunari. Voleremo così da Moon Safari a Le Voyage Dans La Lune, colonna sonora dell’omonimo film di Georges Méliès restaurato nel 2010, per un live di indubbia intensità.
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CAT POWER
06/09@Rocca Malatestiana, Cesena per Acieloaperto
07/09@Anfiteatro delle Cascine, Firenze
Torna in Italia la stupenda cantautrice di Atlanta con due date in solo dal sicuro impatto emotivo. A Cesena da segnalare l’apertura dei sempre piacevolissimi Comaneci.
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THE WINSTONS
07/09@Acquaviva di Montepulciano per Live Rock Festival
08/09@Lido Mad Hops, Marone (BS)
09/09@Cap 10100, Torino
14/09@Circolo Magnolia, Segrate (MI)
15/09@Cubo, Parma
16/09@Lio Bar, Brescia
23/09@Locomotiv Club, Bologna
24/09@Piazza Della Vittoria, Spotorno (SV)
Freschi di pubblicazione del 45 giri Black Shopping Bag, Enro, Rob e Linnon Winstons porteranno la loro godibile miscela di Prog, Psych e Pop su e giù per lo stivale con un nuovo live tutto da godere. Durante la prima delle date sul palco anche i Nothing But Thieves.
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THE DEVILS
07/09 @Le Murate di Piazza Canevaro, Terranuova Bracciolini (AZ)
08/09@Blah Blah, Torino
09/09@I Camalli, Imperia
11/09@Hana-Bi, Marina di Ravenna, Ravenna per Rainy Days Fest 3
24/09@Parco Arenetta, Faicchio (BN) per Rock’n’Roll Stampede
Erica Toraldo (batteria e voce) e Gianni Vassella (chitarra e voce) questo mese ci faranno compagnia con il loro sfrontato Rock Trash-Noise con un buon numero di date a supporto del loro disco d’esordio Sin, You Sinners!
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GREG HAINES
08/09@Sala Vanni, Firenze per Nextech Festival
Data unica del violoncellista di casa Denovali con la sua classica moderna ultimamente molto più impregnata di elettronica. Collaboratore, tra i tanti, di Nils Frahm, Peter Broderick ed Alvaret Ensemble. Imperdibile.
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SUNN O)))
09/09@Labirnito della Masone, Fontanellato (PM)
Data unica anche per la band di Stphen O’Malley con le sue sperimentazoni Drone Doom dagli elevatissimi volumi (consigliato l’aver assistito quantomeno ad un concerto degli Swans) all’interno di una cornice spettacolare che ne esalterà il sound mitologicamente oscuro. Prima del concerto la videoinstallazione Finis Mundi di N!03 dedicata a Jorge Luis Borges nel trentennale della sua scomparsa.
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TERRY RILEY
11/09@Viale E. Alemagna 6 per la Triennale di Milano
Il maestro d’avanguardia e minimalismo sarà in Italia per un’imperdibile data nella quale proporrà la sua storica opera In C accompagnato da un ensamble di musicisti del Mali. Se non vi bastasse a seguire troverete The Rileys, il duo che il maestro condivide con suo figlio Gyan. Insomma, parliamo veramente di un grandissimo evento.
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1919
16/09@TNT Club, Milano
17/09@Café Liber, Torino
Due le date italiane per la band Goth Rock\Post-Punk di Bradford che tra abbandoni, ritorni e scioglimenti è comunque riuscita ad arrivare dal 1983 sino ad oggi, e pare si trovi in ottima salute.
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THE WHO
17/09@Unipol Arena, Casalecchio di Reno (BO)
19/09@Forum, Assago (MI)
Gruppo fondamentale per la storia del Rock e della musica tutta. Autori di tantissime hit tra le quali la mitica “My Generation” e di album meravigliosi come Tommy, Who’s Next e Quadrophenia. Certo, non siamo più nel 1970 ma come perderli considerando quanto ci hanno dato? Signori, Roger Daltrey e Pete Townshend vi aspettano, non mancate.
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BATTLES
18/09@Summer Music Village, Bari per L’Acqua in Testa Music Festival
19/09@Karemaski Multi Art Lab, Arezzo in apertura Zeus!
23/09@Latteria Artigianale Molloy, Brescia
La grande band fondata da Ian Williams, mitico chitarrista dei Don Caballero, tornerà
questo mese in Italia con 3 date ben spalmate sul territorio dopo i grandi concerti del Marzo scorso.
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NEGATIVLAND
20/09@LO-Fi, Milano
21/09@Tetris, Trieste
30/09@Spazio Aereo, Venezia
Band dedita ad una musica rumoristica ed allucinata, nonché ricchissima di cut-ups, che prende ispirazione da Edgard Varèse come dai Residents. Nati nel 1980 ma cresciuti in popolarità solo nel 1991 non per le loro lodevoli doti ma per una causa della Island Records riguardo al loro Ep U2 (contenete due versioni parodiche della celebre “I Stll Haven’t Found What I’m Looking For”) ed alla sua copertina che poteva far pensare ad un disco della band di Bono Vox intitolato Negativland. Indubbiamente creativi, non perdeteveli.
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CAMERA
30/09@Mattatoio, Carpi
Krautrock da Berlino ispirato ai miti del genere. Giunti al loro terzo disco sulla lunga distanza, Phantom of Liberty, dato alle stampe quest’anno, porteranno il loro complesso sound, energico e sofisticato, nella nostra penisola per un’unica data consigliatissima.
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Aa. Vv. – The Reverb Conspiracy Vol. 3

Written by Recensioni

Nuova coproduzione per la label europea Fuzz Club Records e l’americana The Reverberation Appreciation Society, fondatrice dell’Austin Psych Fest, e nuova bomba sonica che raccoglie alcuni dei nomi più interessanti della scena psichedelica del vecchio continente. Si parte con lo Space Rock di “No Place to Go” dei londinesi The Oscillation per poi volare in Spagna con “Moon” degli Holy Science. Psichedelia mantrica dal sapore Post Punk stile Soft Moon che è anche il modo più efficace, apprezzabile e diretto per introdurci a questa compilation la quale ci regalerà non poche sorprese. Si cambia completamente sound con “You Now” dei norvegesi Deathcrush; voce femminile cazzutissima e pura potenza Psych Noise per uno dei momenti più rabbiosi e violenti dell’intera raccolta, in totale contrapposizione allo Shoegaze di chiara ispirazione My Bloody Valentine della successiva “Suddenlines”, brano eccelso opera dei berlinesi The History of Colour Tv.

Con “You Drive Me Insane”, torna una nostra vecchia conoscenza, l’islandese Henrik Baldvin Bjornsson, leader anche dei mitici Dead Skeletons e qui con la storica formazione Singapore Sling, del cui ultimo lavoro vi abbiamo ampiamente parlato e tessuto le lodi. “Meltdown Corp.” Dei nostri connazionali Newcandys segna il passaggio più Stoner di questo The Reverb Conspiracy Vol. 3 e si lega perfettamente al suono sabbioso di “Death Is on the Way” dei Sound Sweet Sound e alla successiva “Green Like an Alien” degli Undisco Kidd che figura il punto centrale della tracklist. Sezione ritmica martellante, voce marcissima e riff di chitarra taglienti come rasoi sporchi di ruggine.

La seconda parte si apre con “Ausland” che aggiunge altra carne al fuoco a un’opera la quale ha già messo sul piatto una miscela di Blues, Folk, Rock’n Roll e Krautrock da farvi uscire di testa. Si sente tanto dei Neu! nel brano dei Camera e la sensazione è che si sia davanti ad una sorta di vero e proprio omaggio al capolavoro “Hallogallo”. Prima dei nuovi nomi pesanti che scopriremo in chiusura, è la volta della Darkwave “Side Effects” dei Future la quale, sempre con attitudine Psych, incorpora quel quid sintetico che sembrava essere l’unica effettiva mancanza dell’album. Fatto il giro d’Europa, si vola ancora nel Regno Unito, precisamente a Liverpool, dai grandi Mugstar che, con “Hollow Ox”, faranno traballare le pareti della vostra stanza con un cocktail lisergico di Space Rock e Stoner interamente strumentale.

Distorsioni violente, voce cupa, sommersa, affogata in un Noise aggressivo in “Tungsten” dei sempre britannici One Unique Signal. Siamo in dirittura d’arrivo e manca qualche nominativo spesso. Nessun problema perché prima è la volta di Goat con la sua “Hide from the Sun”, mixata da Anton Newcombe dei Brian Jonestown Massacre, che regala un sapore Apocalyptic Folk a quest’ultima parte e poi ai londinesi Lola Colt con “Away from the Water”, pezzo che fornisce anche il titolo all’album dello scorso anno prodotto da Jim Sclavunos di Nick Cave and the Bad Seeds, il quale ha trovato un discreto favore del pubblico anche in terra italiana. Post Punk psichedelico, vaghi accenni Hard Rock nella sezione ritmica, voce che ricorda i poetici lamenti d’una certa Patty Smith e chitarre evocative, distese ma inquietanti fino alla conclusione devastante con un minaccioso muro di suono, solo a tratti graffiato da una tastiera che ricorda il Blues dei Doors. Ottima la scelta di chiudere la tracklist con “As We’ve Been as One” di François Sky che qui vede il featuring di Jeff Levitz dei Brian Jonestown Massacre.

Il trip su e giù per l’Europa è concluso e le prime sensazioni sono quelle che ti fanno ben sperare e credere che di talento ce ne sia ancora tanto da scoprire. Qualche nome nuovo e vecchie leggende dello Psych Rock si sono alternati in un’opera che a essere sinceri ha poco senso, se si vuole analizzare oltre l’apprezzabilità dei singoli brani, specie per il fatto che siano già editi e quindi poco stimolanti per i più attenti seguaci della scena ma che, presa per quello che è, senza troppi entusiasmi, vi regalerà ore di puro godimento chimico.

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