Cantautorato Tag Archive
Emiliano Mazzoni – Profondo Blu
Di Emiliano Mazzoni apprezzo soprattutto la schiettezza. Quell’evidente trasparenza della scrittura che rende le sue emozioni tangibili senza ritocchi, senza filtri che non siano quella voce calda e sghemba, quei pianoforti zoppicanti. Già ascoltando il suo ultimo disco avevo goduto del suo sguardo netto sul mondo, che si inoltra negli orizzonti dalle montagne (si sente l’aura dell’eremo, io credo, nelle sue canzoni), si inerpica tra le valli della vita, osserva momenti sparsi, prova qualcosa e lo rende a parole piccole, intagliate nel poco.
Qui, rispetto all’ultimo disco, c’è un’armonia di fondo più centrata, un’ambientazione sonora che avvolge, un Profondo Blu, appunto: è una discesa nuda in un cupo che, a dispetto delle apparenze, non è freddo, anzi, e Mazzoni nudo ci si sente a casa, non ha paura: guarda la nuvola che passa e che va fuori dalla finestra, e lui lì, fermo, che sta molto bene dove sta (vacca se sta bene), complici anche gli arrangiamenti spesso sussurrati ma mai incerti, la voce calda e segreta, la semplicità storta (o la stortezza semplice) che serpeggia negli undici brani che raccontano di donne e dei loro fantasmi, di strade e dei loro bordi, di funerali propri ed estranei giorni d’amore, di immortalità.
Un disco laterale in cui si compie la più poetica delle traiettorie: sempre verso il centro, senza toccarlo mai: sfiorare.
Erica Mou live Sunset 1460m – Musica & Natura “un legame in alta quota” | Calascio (AQ), 05.08.2016
La riscoperta delle parole di uno che l’Abruzzo l’ha descritto egregiamente l’ho iniziata a Pescara il mese scorso, una sera in cui la colonna sonora d’eccezione erano i Blonde Redhead.
Il 5 agosto Erica Mou live per il primo appuntamento di Musica e Natura “un legame in alta quota”
Musica e Natura “un legame in alta quota” è il nuovo format ideato dall’associazione culturale abruzzese Paesaggi Sonori, che unisce le grandi passioni per la musica e la montagna, l’arte e l’ambiente attraverso un ciclo di concerti in scenari ambientali di grande fascino, capaci di diventare anche preziosi spazi acustici dove la musica risuona verso l’alto e i colori della natura ne impreziosiscono le note.
La rassegna inizierà il 5 agosto prossimo con l’evento Erica Mou Trekking Live Sunset 1460 m. Ci si metterà in cammino insieme a delle guide ambientali escursionistiche, partendo da Santo Stefano di Sessanio per raggiungere Rocca Calascio, il teatro naturale che ospiterà la performance della cantautrice italiana Erica Mou. Arrivati a destinazione, ci si siederà sul prato per godere di un concerto intimo al tramonto, senza pedana nè palco, mentre il sole si nasconderà dietro le vette più alte dell’ Appennino. Al termine del concerto si riprenderà il sentiero che fa ritorno alla piazza di Santo Stefano di Sessanio per l’arrivederci al prossimo appuntamento in alta quota.
PROGRAMMA E DETTAGLI
Ritrovo e Partenza: registrazione partecipanti alle 15:30 presso Piazza Medicea di Santo Stefano di Sessanio e partenza in trekking alle ore 16:30 alla volta di Rocca Calascio
ERICA MOU Live Sunset 1460m:
Tappa del tour estivo “DI NECESSITÀ VIRTÙ”.
Erica Mou con la speciale formazione in trio: tanta incantevole voce e meno chitarra del solito, insieme al violoncello e al piano rhodes.
L’inizio del concerto è previsto per le ore 18:30
Rientro in notturna: terminato il concerto, la luce del tramonto lascerà spazio alle stelle, e queste diventeranno nostre compagne di viaggio durante il rientro a Santo Stefano di Sessanio. Arrivo previsto per le ore 22:00 in Piazza Medicea
Dettagli per il trekking: sentiero tratturale che collega Santo Stefano di Sessanio con Rocca Calascio. Percorso brecciato di facile percorrenza, lungo 2.500m e percorribile in 1h10′ all’andata cosi come per il ritorno, con un dislivello di appena 200m
Abbigliamento e accessori: equipaggiamento da escursionismo di media montagna; si consigliano scarpe adatte ad un sentiero brecciato, abbigliamento a cipolla, e torcia frontale. Pasto e bevande a vostra cura
Quota di partecipazione 25 euro: la quota comprende servizio di assistenza tecnica e guida + concerto
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA per email: paesaggisonori.abruzzo@gmail.comInfo e Contatti: Massimo 328.2822781 Flavia 329.0344751
L’evento è organizzato dall’Ass. culturale Paesaggi Sonori in collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, con il supporto tecnico della Soc. coop. Il Bosso, di Fabrizio Giammarco fotografo, del filmaker Diego la Chioma e dei grafici Caterina Sebastiani e Marco Scuderi.
L’evento è patrocinato da MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Abruzzo, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Comune di Santo Stefano di Sessanio.
Sara Velardo – 3
Sara Velardo è una giovane cantautrice con un carattere forte, pochi peli sulla lingua e una quantità di energia e passione davvero invidiabili. Dopo due album di matrice prevalentemente acustica il suo terzo lavoro in studio, intitolato 3, evolve verso un sound più elettrico e Rock, riuscendo a trasmettere tutta la necessità espressiva dell’autrice, con ancora maggiore enfasi e impatto. Questa svolta elettrica la avvicina ancora di più e per molti versi a cantautrici Rock come Carmen Consoli e Paola Turci.
Sara Velardo, però, con il suo personale stile diretto, ma al tempo stesso carico di sensibilità, ci parla dell’attualità che spesso fingiamo di non vedere, raccontando dal suo punto di vista storie che si legano a doppio filo con tematiche sociali e di degrado, che includono riflessioni sull’immigrazione e sulla violenza sulle donne. Potremmo definirla come una dolce violenza, spesso enfatizzata dalla voce di Sara, dal cambio di registro linguistico e dall’uso del dialetto calabrese , che attraverso i suoi suoni ruvidi e incalzanti, come in “Trageriaturia” e “Migranti”, riesce a superare la barriera linguistica. In generale lo stile del disco non cede mai il passo a frivolezze e mode passeggere e richiama suoni e sapori antichi, senza suonare vecchio e polveroso. Tra i nove brani si spazia molto: dal cantautorato americano un po’ sixties, che porta con sè tutta l’aria delle strade metropolitane ad episodi in cui la vena femminile e leggiadra prende il sopravvento per brani dalle atmosfere sospese, fino al Pop e agli spunti ritmici tribali.
Possiamo dire che 3 è sicuramente un disco sincero e vissuto, un racconto lucido e moderno in cui c’è spazio per una cover dei Beatles (“Tomorrow Never Know”), per un quasi Rap sperimentale de “I Confini Di Casa Mia”, fino alle ballate struggenti “Come Una Poesia”, senza sembrare contradditorio ne’ confusionario, anzi.