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Cayman The Animal – Aquafelix
Prendete un po’ di Hardcore anni 90, miscelatelo ben bene con un po’ di Noise, aggiungete tanto sano Punk e Rock’n Roll ed otterrete il disco dei Cayman The Animal, gruppo nato sull’asse Roma / Perugia (a seconda di come gli conviene). A tratti Nofx, a tratti Black Flag, questo lavoro potrebbe rivelarsi una piccola gemma nel panorama indipendente italiano. Non sentitevi vecchi quindi se l’ascolterete perché pur avendo molto di già sentito (dagli anni Ottanta e Novanta è uscita comunque molta roba di altissimo livello), Aquafelix può essere considerato un pronipote di quella generazione che tanto ha dato e continua a dare a livello musicale. E nella migliore tradizione del genere ecco quindi che in soli diciannove minuti vedrete condensato un mondo fatto di accelerazioni sonore e di stop che lasciano indubbiamente soddisfatto l’ascoltatore.
Giusto quindi parlare di EP nonostante siano ben nove i brani contenuti al suo interno. Evidente l’eredità raccolta dai mitici Ramones, padri (o nonni?) del Punk moderno, soprattutto nell’opening “Cayman Jr.” e dai Dead Kennedys di Jello Biafra in “Killed by the Golden Gun”. Sono presenti invece un pizzico di ironia anche in “Next Stop Orte” ed in “I Say Prévert – You Say Pervert”e di sano rumorismo in “Here Comes the End Part II”. Qualche effetto in più del solito in “Donkey Man” tinge di curioso il disco che ritrova nuova linfa in “Shiny Happy People Dying”. Una risata e un urlo invece vi accoglieranno in “Rock ‘n’ Roll Ice Cream”prima della conclusiva bonus track “Next Stop Orte Special Version” che però aggiunge poco a quanto detto precedentemente e come dicono proprio qui i Cayman The Animal: “Hai capito?”.
Altrimenti, se qualcosa non vi è chiaro, mettete su un disco della hit parade ma di certo non ne guadagnerete nell’ascolto. “Aquafelix” è stato registrato, mixato e masterizzato da Valerio Fisik all’Hombre Lobo Studio di Roma nella primavera del 2013 mentrele voci sono state registrate da Alberto Travetti all’HD Studio Perugia. Degna di nota anche la copertina artistica a cura di Ratigher.