Sabato diciotto Gennaio, l’Arenile di Bagnoli (NA) era pieno di gente; in molti erano accorsi per ascoltare un gruppo napoletano di grande spicco, storico senza ombra di dubbio: gli Almamegretta. Arrivo al locale giusto in tempo, dieci minuti prima che Raiz e soci iniziassero lo show. Il pubblico era variegato e poteva capitare di imbattersi nell’adolescente, come nella milf, nel fighetto o nel tipo alternativo che ogni tanto rotolava uno spinello; insomma, questo show degli Almamegretta erano in molti a non volerselo perdere, compreso il sottoscritto che nutre una grandissima stima per il gruppo protagonista della serata. L’esibizione fila liscia, tutto sommato, tra grandi classici e qualche pezzo più da intenditori e fanatici. Lo stile è sempre quello, l’energia anche e l’unica pecca, se devo essere sincero, che ho notato e che anche altri colleghi hanno sottolineato, è stata la voce di Raiz. Non tanto per stonature o altro del genere ma più banalmente perché troppo spesso coperta dai suoni, probabilmente non proprio per un errore tecnico ma per una precisa scelta della band, scelta certamente da rivedere e sulla quale c’è molto da lavorare. Le canzoni proposte, come già accennato, sono chiaramente quelle perfette per accontentare un po’ tutti, andando a pescare le più rappresentative di ogni album, magari concentrandosi maggiormente su Controra, il loro ultimo disco. Ottima l’esecuzione e quindi da sottolineare per quanto riguarda “Amaromare”, “La Cina È Vicina”, “O Sciore Cchiù Felice” e “O Buon e o Malament”.
La chiusura dello show spetta alla bellissima e riuscitissima “Nun te Scurdà”, canzone che tutto il pubblico dimostrava di conoscere a memoria e non pare un caso che Raiz l’abbia lasciata cantare per buona parte ai suoi sostenitori; mentre il palcoscenico per l’ultimo respiro è tutto per l’immancabile “Sanacore”. Era la prima volta che sentivo gli Almamegretta dal vivo; il loro è uno show suggestivo, soprattutto se gustato, come è capitato a me, in compagnia di un paio di birre e un bel pacchetto di Marlboro. Personalmente appena avrò una nuova occasione di ascoltarli live non ci penserò due volte e correrò subito da loro.