Un bel mood quello creato da Emiliano Mazzoni nel suo ultimo Cosa Ti Sciupa, domanda senza punto interrogativo che è rovello interiore sulla scomparsa della bellezza (della “splendenza”, come dice lui). È un mood di pianoforti, fisarmoniche, elettriche distanti, batterie, una voce sghemba che tortura accenti e metriche però poi sa appoggiarsi ad immagini (anzi, visioni) di allucinata potenza (“Ci spogliammo come due trionfi sull’altopiano”, da “Ma Perché Te Ne Vai”) mentre si raccontano storie d’amore carnale e spirituale, abbandoni, viaggi, panorami antropomorfi. È un mood raccolto, che più è raccolto e più funziona: “Un’Altra Fuga” con la sua corta coda strumentale che è già da sé un racconto, o “Ragazza Aria”, fatta di scambi di chitarre ventose e pianoforti gocciolanti, che poi entra un’armonica e tutto sta dove deve stare. Le batterie più dritte (la marcetta di “Canzone di Bellezza”), le filastrocche scanzonate (“Hey Boy”), le atmosfere più sixties (“Nell’Aria C’Era Un Forte Odore”) spezzano qui e là la concentrazione, ma non è detto che sia un male. Anzi. Emiliano Mazzoni è un cantastorie da pianoforte, con le mani sui tasti bianchi e neri e i piedi scalzi nell’erba della montagna (o così almeno lo immagino io); è notturno e selvatico, c’è del vento e ci sono ombre di alberi dentro le sue canzoni, ci sono pelle e terra (che poi sono la stessa cosa) e qualche, intensa, mancanza. Si stacca con leggiadria dalla sfilza di cantautori col chitarrino da quattro accordi per volare nella luce netta di un tramonto boscoso dal peregrinare meno ovvio, e meno male.
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Emiliano Mazzoni – Cosa Ti Sciupa
Il Video della Settimana: Emiliano Mazzoni – “Canzone di Bellezza”
Cantautorato Rock, ma con il pianoforte. Canzoni che inseguono l’intuito e si tuffano nella bellezza. Una scrittura lieve e cinica, visionaria e potente. Cosa ti Sciupa è il titolo del secondo lavoro di Emiliano Mazzoni, in uscita il primo ottobre su etichetta Gutenberg Music by Caligola Records per Primigenia Produzioni Musicali con distribuzione I.R.D.. a due anni dal precedente Ballo sul Posto. Il disco, anticipato dal singolo con relativo video “Canzone di Bellezza” è stato registrato e prodotto da Luca Rossi (Üstmamò, Giovanni Lindo Ferretti) nella casa del cantautore a Piandelagotti, 1300 m sull’Appennino sopra Modena. Questa è la nostra nuova scelta della settimana che trovate di seguito e in homepage fino al prossimo sabato: