Costello’s Tag Archive
Nouveau Festival pt.1 @ Tambourine, Seregno (MB) | 29.09.2017
Il Tambourine di Seregno fa parte di quella costellazione milanese-brianzola di circoli ARCI che si possono fregiare ancora di essere locali col palchetto che fanno suonare davvero la gente, oltre a spillare birre e a piazzar su musica random.
(foto di Eleonora Zanotti)
FAR – Fuggire Altre Rotte | la musica internazionale di casa all’Ohibò di Milano
Con l’autunno riprendono le programmazioni musicali al chiuso e quest’anno il circolo culturale Ohibò si rinnova totalmente con una nuova direzione artistica, nuove e attività e tanto entusiasmo.
Tutte le info sul Pending Lips Party 2017
Il 2017 sarà un anno diverso per il Pending Lips Festival così come lo abbiamo conosciuto negli scorsi anni. Lo staff del festival ha infatti comunicato ufficialmente che quest’anno la manifestazione, nata nel 2011 e svoltasi sempre al Maglio di Sesto S.G., non si svolgerà nella classica modalità e nella cornice a cui si era abituati. La decisione nasce dalla volontà di chiudere un ciclo e prendersi una pausa per far compiere alcuni passi di crescita significativi all’evento, con la promessa di tornare nel 2018 con una nuova location, tante novità e con energie rinnovate.
In attesa delle novità del 2018, gli organizzatori hanno deciso di dare un segnale positivo e realizzare una festa che potesse celebrare e rappresentare lo spirito del festival. Nasce così Pending Lips Party 2017, che si svolgerà il 25 Febbraio 2017 al Serraglio di Milano, una serata nella quale si esibiranno gli artisti che si sono aggiudicati la vittoria negli ultimi 3 anni, Edless, Steve Howls e Rumor. Inoltre, tre band lombarde avranno l’opportunità di aggiudicarsi dei premi.
1° classificata – Apertura del concerto di una band di grande rilievo sul piano nazionale e/o internazionale, all’interno della prestigiosa cornice del CarroPonte (data da definirsi) + intervista su Mi-Tomorrow
2° classificata – Concerto all’Arci Ohibò di Milano (data da definirsi), intervista in onda su Radio Statale + intervista su Off Topic
3° classificata – concerto in acustico all’Arci Tambourine di Seregno (MI) in data 10.05.2017 per la rassegna “Fatti In Brianza” powered by Costello’s | Chains – Press & Promotion + intervista in onda su MW Radio + intervista su Vox Radio Webzine.
Per poter partecipare è necessario accedere alla pagina www.facebook.com/pendinglips, scaricare modulo d’iscrizione, regolamento e tutte le informazioni, ed inviare la propria candidatura (attenzione: per questa volta l’opportunità è dedicata solo a progetti lombardi – no cover band) all’indirizzo mail pendinglips@gmail.com tra il 30.01.2017 e il 18.02.2017 (entro le 23.59).
Tra gli artisti che si candideranno, la direzione artistica Costello’s selezionerà solo 3 progetti che verranno convocati al Serraglio (Via G. Priorato, 5 – Milano) per la serata del 25.02.2017. Entro questa data, la prima giuria, quella tecnica avrà già sentenziato la propria preferenza, che verrà però annunciata solo al termine delle esibizioni degli ospiti della serata. Dall’apertura delle porte del locale poi (ore 21.30) fino al termine dei tre concerti, sarà protagonista la giuria del pubblico alla quale verrà distribuito un tagliandino all’ingresso (1 partecipante alla serata = 1 tagliandino), che servirà a votare il gruppo/artista che si vuole far vincere (1 tagliandino = 1 voto). I tagliandini saranno depositati quindi all’interno di un’apposita urna che verrà aperta al termine dei concerti. Solo a quel punto verrà annunciata la classifica finale e verranno assegnati i premi. Il progetto vincitore sarà a quel punto celebrato esibendosi anche durante la serata del 25.02.2017 al Serraglio potendo contare su un palco già fornito di tutto il materiale necessario per affrontare l’esibizione (ad eccezioni degli strumenti personali) e dovrà eseguire 3 brani esclusivamente autografi.
Le Chiavi Del Faro – “Plastiche, L’inventario” [FREE DOWNLOAD]
“Liberi ma legati, corriamo restando fermi.
Gli opposti sono il tema che scorre lungo Plastiche, L’inventario.
In noi convive il contrasto di rapporti agli antipodi.
È sempre la stessa storia…vorrei ma non posso, devo ma non voglio…e siamo sempre solo all’inizio.
Le estremità che vanno in collisione, sfidandosi in una lotta senza fine.
Le nostre contraddizioni ci spronano a scegliere da che parte stare e non c’è soluzione se non quella di abbracciarne l’imprevedibilità, per poi capire, modificarsi e migliorare.
Rischiare ma essere partecipi, essere veri e combattere i silenzi.
Arduo sarà mostrare il contenuto ma solo allora saremo slegati da ciò che è comodamente visibile”.
Scarica il brano QUI
La Band della Settimana: Nova Lumen
I Nova Lumen (fka Lumen) sono un gruppo synth-pop torinese attivo dal 2011. Influenzati dall’elettronica del primo Battiato, dalle sonorità analogiche del “Dark Disco Empire” di Johnny Jewel e dalla scuola di Julian Casablancas, danno vita ad un immaginario fatto di umanità, spazio, eternità e solitudine. La band ha alle spalle due ep, Lumen, autoprodotto, uscito nel 2012 e Correnti, pubblicato a gennaio 2013 da Deer Waves Records. Dopo numerosi live al fianco di artisti nazionali ed internazionali e la partecipazione a diversi festival del panorama italiano, i Nova Lumen sono prossimi pubblicare il loro primo Lp Assurdo Universo per l’etichetta discografica Gente Bella, affiancati da Costello’s.
I Nastri – I Nastri
Luogo d’ascolto: ai fornelli, as usual.
Umore: di uno che vorrebbe esser tornato da un viaggio in Indocina per capire quanto è prezioso quello che sta cucinando.
Nel comunicato stampa I Nastri ci dicono di aver un’impostazione Elettropop alla Bluvertigo o Subsonica. Ed infatti una certa tendenza ad atmosfere rarefatte in cui le chitarre siano poco incidenti c’è tutta. In “Love Love Love” la metrica serrata della linea melodica, delle parole e un certo sapore di Prog tutto cambi di tempo e organi spinti fanno pensare ai Bluvertigo di “Acidi e basi”. I Subsonica invece proprio non li ho sentiti, troppo diversa l’impostazione rispetto alla Dub House di Samuel e soci. I Nastri esordiscono con un disco molto corposo, di quattordici pezzi. Esordio ambizioso davvero che presuppone la sicurezza che tutti i pezzi siano degni di entrare in un album. Vi dirò, ho pensato che avessero ben riposto questa sicurezza: buone trovate armoniche, voce particolare ma non sgraziata, ottimi suoni e temi di synth e piano, arrangiamento nel complesso molto curato e non troppo easy per essere pop; tutto buono, almeno fino al quarto pezzo “Niente è Importante” o come l’ho subito ribattezzato “Se mi fai un altra rima baciata rimetto”.
Cito testualmente in modo da attenermi ai fatti: “spara a chi non sarò mai, ci crederai, perfetta complice, spara a chi non sarò mai, non mi tradirai, ma dai; sparo a chi non sarò mai, non mi vedrai, continuo a fingere, sparo a chi non sarò mai, tanto già lo sai; non fare rumore, niente è importante… ” e via proseguendo fino alla fine del pezzo. Dopo tale virtuosismo in rima mi sollevo sulla sedia e comincio ad ascoltare gli altri testi. Purtroppo, scoprendo la tracklist, mi rendo conto che il gigantesco disco d’esordio de I Nastri è nient’altro che un buon Ep. Troppi quattordici pezzi per un disco,sarebbe troppo anche per Springsteen. Troppi i brani che manifestano un ego ipertrofico rispetto alla qualità di almeno metà di questi. Troppa pochezza testuale ed esercizio di rime, poggiata su un impianto musicale gradevole che però nel complesso suona un pelino patinato. Le parole spesso sembrano buttate a caso solo per far suonare bene la melodia, senza o con poca ricerca lessicale; per intenderci, come si fa nelle voci guida in pre produzione, registrate in un finto inglese solo per dare l’idea del testo ancora da scrivere, quei provini in cui i versi finiscono sempre con why, faraway o say.
Lo so, direte voi Nastri: ogni pezzo mica deve essere un canto della Divina Commedia e le hit anglosassoni tradotte dall’inglese non sempre sono capolavori testuali. Avete ragione. Absolutely. Ma in Inghilterra quando devono cucinare il loro piatto nazionale aprono un barattolo di pelati e ci si mettono intorno con dei piatti e dopo esser andati di corpo non si puliscono il muscolo detrusore dell’ano (ndr leggi culo). Io invece sono ben fiero di cucinarmi,mentre ascolto il vostro disco, una bella amatriciana e poi di potermi fare un meritato bidet. Comunque dai, vi aspetto ai fornelli per il secondo disco.
Il Cielo Sotto Milano rende tributo a Bob Dylan
Dopo la serata dell’11 Giugno scorso, Il Cielo sotto Milano, la rassegna itinerante dedicata al meglio del panorama indipendente emergente targata Costello’s, torna al Carroponte forte di un cast di artisti di prim’ordine. Durante la serata si alterneranno infatti sul palco DUST, Il rumore della tregua, MasCara, The Monkey Weather, Luisenzaltro e Jona che eseguiranno l’intera tracklist dell’album The Freewhelin’ di Dylan, nel preciso ordine con cui è stato pubblicato nel lontano 1963. Il tutto sarà contornato anche da contenuti aggiuntivi quali immagini riguardanti Bob Dylan che verranno proiettate sul palco e accompagnate, nei cambi palco, da estratti esclusivi di interviste e versioni differenti dei brani contenuti nell’album. Per ulteriori informazioni, consultare la pagina dell’evento su Facebook.
Costello’s Hills, nuovo festival di musica nel milanese
Al via una nuova iniziativa di Costello’s: il 21 luglio inizierà una rassegna di concerti che ci accompagnerà per tutta l’estate. La location scelta è l’anfiteatro di Monte Stella e tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Ecco il calendario:
21 Luglio: Il rumore della tregua | MasCara | La Corte
25 Agosto: Pagliaccio | Carmine Torchia | Riccardo Bellini
29 Agosto: Pocket Chestnut | Impression Materials
01 Settembre: Tequila Funk Experience | Donnie Lybra | Viola&Mescalina
08 Settembre: DUST | Edèncafè | Marco Crupi
15 Settembre: Adele e il Mare | Wet Floor | L’officina dei giochi leggeri
Per ulteriori informazioni, visitare la pagina dell’evento su Facebook.