Provenienti da Lecco, Gli Occhi Degli Altri sono una formazione fresca che ci presenta Di Fronte Al Lago, loro disco di debutto, edito da La Clinica Dischi.
“Naif”, traccia di esordio, parte a mille e in due minuti esaurisce il suo effetto. Rapida e dolorosamente accattivante. Ritmi incalzanti, voglia di far casino e un mix di Shoegaze e Grunge di matrice Smashing Pumpkins. Tre elementi ben condensati in “Andare Avanti”, una canzone orecchiabile giocata su tematiche post adolescenziali. “Nebbia” abbraccia buona parte della scena Indie italiana, con la voce parlata a rinvangare Death Of Anna Karina o ZiDima, ma nel ritornello ci riserva un effetto sorpresa che distrugge il senso di già sentito, grazie a un crescendo maestoso e indimenticabile. La successiva “La Vertigine” è un attimo più sbiadita, si salva in corner per merito del giro di chitarra azzeccatissimo e il refrain corale posto nel finale. “Passo Falso” si tradisce già dal titolo: è un’improbabile scambio di fluidi tra i Nirvana e Le Vibrazioni, a cui mette una pezza un assolo che pare partorito dalla mente geniale di Tom Morello. La batteria esce fuori nelle composizioni conclusive, dettando tempi in levare (“Guarda Me”) e accelerazioni Punk Rock (“Contro Vento”), molestando l’imperturbabilità dei brani.
Il disco nel complesso è interessante, ben suonato, con qualche momento frammentario che ne rovina a tratti l’ascolto. Piccole pecche che, sono convinto, non guasteranno l’ascesa della band lombarda.