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Anders Trentemøller in Italia
Non solo un Dj, ma un vero e proprio performer che rielabora gli stilemi del genere e offre un personalissimo live set. Questo è Anders Trentemøller, danese noto ai più per essere stato inserito da Pedro Almodovar nella colonna sonora del suo “La Pelle che Abito”. Il giovane artista elettronico sarà in Italia per due date, il 24 febbraio all’Estragon di Bologna e il 25 febbraio all’Atlantico di Roma. Per entrambe le date i biglietti sono disponibili su TicketOne.
Cosa c’è di diverso nella musica elettronica?
La domanda è nata quando ad un certo punto, in una bella giornata di sole, mi sono chiesto: perché il Jazz, che per me rappresenta la più alta manifestazione della tecnica sullo strumento, è una musica di nicchia ( solo il 3% della popolazione europea lo ascolta quotidianamente) quando dovrebbe essere il contrario? Allora, cominciandomi a rispondere, ho trovato la strada per questo articolo perché la risposta più banale che mi è venuta in mente, e cioè che è un fatto di ignoranza, mi sembrava troppo scontata, da fighetto un po’ snob e poco esaustiva. E poi così discriminavo il 97% della popolazione. Semplicemente ero partito da una considerazione sbagliata e cioè che non è solo la cultura che avvicina alla musica ma in gioco c’è tutta l’antropologia umana, fatta di aggregazioni, identità, sessualità, estetica, ecc…. Allora qual è la musica che più unisce e più è ascoltata dai giovani d’oggi? La musica elettronica. La mia analisi parte da qui, al rovescio, per portare la musica elettronica nel Jazz e il Jazz in quella elettronica.
Per musica elettronica intendo quei brani che intrinsecamente hanno al loro interno suoni prodotti da strumentazioni elettroniche, la musica da discoteca per capirci e non la musica registrata con mezzi elettronici; l’elettroacustica è un altro viaggio. Quindi musica fatta da sintetizzatori, campionatori, drum machine e sequencer che a ritmo martellante mettono a dura prova le orecchie o le gambe dell’ascoltatore, dipende da che tipi siete. Il mondo che aprono questi strumenti è un mondo vasto fatto di mille sfumature; tra le più recenti la Drum’n’Bass e la Minimal Techno. Sono partito dagli aspetti che più delineano questa musica e ho cercato la sintesi. Ovviamente non sarò esaustivo ma esporrò qui le mie personalissime e opinabili idee.
Ritmo – Molta musica elettronica (non tutta ovviamente) è costruita attorno ad un forte nucleo ritmico, molto più che altri generi. Questo potrebbe discendere direttamente dalle radici della musica come il ritmo tribale. Riconoscere un buon ritmo non richiede una grande formazione musicale e la musica elettronica è piena di grandi battute.
Ballabilità – Diciamolo, la musica elettronica ha senso quasi solamente su una pista da ballo. I vari ritmi, di cui sopra, costringono i nostri corpi a muoversi ed è semplicemente fantastico se fatto in gruppo. Per alcuni la musica elettronica diventa molto intrecciata a queste situazioni. Questo è dovuto alla sessualità che porta alla coscienza del proprio corpo.
Complessità timbrica – La musica elettronica offre una complessità timbrica che va ben oltre ciò che si può trovare nella maggior parte dei generi che utilizzano strumenti tradizionali. Questo deriva dalla molteplicità dei suoni a disposizione dell’elettronica. Le variazioni timbriche generalmente sono poco distinguibili dalla melodia e ci vuole un buon orecchio per poterle apprezzare appieno. Per chi supera questo ostacolo troverà sicuramente interessante le potenzialità di questa musica.
Gamma emotiva – L’elettronica ha una gamma emozionale molto più ampia e sfumata di quella che di solito troviamo nella musica tradizionale, ad esempio nella musica melodica. I sentimenti che questa musica può evocare sono raramente così evidenti, al contrario dei messaggi che può dare una canzone Pop. Queste ultime offrono narrazioni “coscientemente” più accessibili, mentre l’elettronica porta emozioni più complesse che non necessariamente si evolvono in modo lineare.
Anticonformismo – I gusti musicali possono essere fortemente influenzati da fattori sociali e sono spesso parte della propria identità culturale. Per questo molti generi di musica elettronica tendono ad essere visti come non convenzionali e riescono a fornire da un lato un senso di appartenenza a una comunità e dall’altro rifiutano gli ideali tradizionali. Questo effetto è molto visibile in generi come la Techno.
Concludo dicendo che le “persone comuni” non conoscono la differenza tra la tromba e un trombone e non sanno assolutamente nulla su come si suonano questi strumenti ma in generale tutti gli strumenti. Questa cosa penso sia riconducibile al fatto che non siamo più abituati a guardare gli artisti che suonano perché siamo assuefatti ai video musicali che ci propongono una serie di immagini che vanno verso strade di narrazione musicale più che sulla rappresentazione strumentale. Perciò oggi la musica è una forma di video arte. Non penso che il Jazz e la musica elettronica siano così diversi, anzi, ritengo che siano abbastanza simili. Solo che il Jazz tende a sperimentare melodie astratte su strumentazione fissa mentre la musica elettronica accantona la melodia complessa per cercare spazio al movimento attraverso la varietà delle trame sonore.
Dal min. 4:00 si può apprezzare la prima presentazione in TV di un synth.
SASHA GREY DJ SET a Milano
Marina Ann Hantzis aka SASHA GREY sarà al DUDE CLUB con un esclusivo djset per la DESIGN WEEK milanese
Prima delle date italiane di un personaggio globale e scomodo come Marina Ann Hantzis alias SASHA GREY con il suo dj set a Milano al DUDE CLUB (via Plezzo 16, zona Lambrate) per un unico incredibile party accompagnata dai suoni di Crimewave e Bianca Weiss Tabaton.
La giovanissima Sasha Grey, 25 anni appena compiuti, è entrata nell’immaginario collettivo, come artista di film a luci rosse prima, poi come modella per vari brand, uno tra tutti American Apparel e ora come attrice Hollywoodiana chiamata da Soderberg a recitare nei suoi film. Al contempo ha cominciato una carriera come dj e musicista, suonando negli aTelecine e collaborando con Current93, Lee Scratch Perry e Throbbing Gristle ed ha infine scritto un libro sulla sua esperienza nel mondo della pornografia. Questo mese è stata immortalata come icona rock sulla copertina di Rumore, e di lei e della sua nuova attività cinematografica e musicale si sono già occupati Panorama, Repubblica, Il Sole 24 Ore, Max, mentre presto tornerà sul grande schermo con “Open Windows”, assieme ad Elijah Woods.
Sarà lei l’artista globale del futuro?
MILANO – Giovedì 11 Aprile 2013
Dude Club – Via Plezzo 16 (Lambrate)
ore 23- ingresso: 15 € prevendite e liste, 18 € porta
Sasha Grey DJ Set a Bologna ad Aprile!
Cari amanti del porno e dei Dj set, quale occasione migliore? L’ex pornostar Sasha Grey è passata definitivamente dal mondo dell’erotismo a quello della musica e il 13 Aprile sarà protagonista di un bollente Dj set a Bologna (location e dettagli da definire). Che dire? Non ci sono parole…
http://www.youtube.com/watch?v=9bF163TcwNo