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Dr. Quentin & Friends – Dr. Quentin & Friends
Il fatto che questo EP riesca ad evocare le sonorità di un disco che porta il titolo di London Calling (dopo l’ascolto di “Carry On”) non è roba da poco. Passato però il momento evocativo la musica prende la propria strada. L’omonimo disco del progetto Dr. Quentin & Friends ha infatti molto di suo, a partire dalla voce Quinto Fabio Pallottini (il Dottore), sporca e vissuta, nonostante la sua giovane età, in piacevole contrasto con la voce di accompagnamento, decisamente più melodica. Un EP che evidenzia una marcata fede musicale che viaggia tra Reggae e Punk, e che non dà molto spazio ad altre contaminazioni sonore. Una sezione ritmica precisa ed una chitarra incisiva per la produzione di un suono spensierato e coinvolgente, ma che a volte sa diventare anche malinconico (“Sweet Dirty Music”). Il risultato è un EP contenente pezzi che, una volta ascoltati, entrano in loop nel cervello e sono capaci di rimanerci per giorni. Al tutto si aggiunge la grandissima presenza scenica di Quentin che ho avuto modo di constatare nel corso dello Streetambula Rock Contest 2014, ma non è questa la sede giusta per dilungarsi su questo aspetto. I presupposti per la nascita di un progetto di spessore ci sono tutti. Resta solo da capire se la band è pronta e disposta ad affrontare altre sonorità con le quali arricchire il proprio sound. I pezzi scelti per l’EP difficilmente lo fanno intuire. Non resta dunque che attendere che la dea ispiratrice (ognuno ha la propria) poggi nuovamente la mano sulla testa dei componenti della band per farne uscire nuovi brani ed un lavoro più corposo. Carry on, Dr. Quentin & Friends. Carry on verso un nuovo lavoro.
Arezzo Wave Abruzzo: la finale al Garbage Live Club di Pratola Peligna
Immancabile come ogni anno tutto è pronto per l’edizione 2015 di Arezzo Wave Abruzzo, il rock contest dalla tradizione più lunga non solo in regione ma in tutta Italia. Anche quest’anno come usuale dopo un lungo ed accurato ascolto sono stati selezionati i finalisti che si contenderanno il posto valido per Arezzo Wave in un unico concerto sabato 18 Aprile , presso il Garbage Live Club di Pratola Peligna. Una selezione quanto mai difficile dato l’alto livello sia tecnico che artistico delle proposte giunte a seguito del bando di concorso. Questo andamento in continua crescita infatti sta facendo maturare la scelta per la prossima edizione di allargare la rosa dei contendenti scelti per le selezioni live, facendo prospettare un ritorno ad un sistema più articolato di concerti live. Per l’associazione Franti rise è tempo infatti anche di tirare le somme, con 60 concerti, 256 esibizioni ed oltre 800 demo raccolti e custoditi dal 1987, l’Arezzo Wave Abruzzo può a ragione definirsi memoria storica della realtà della musica attuale regionale. Ma tornando all’edizione di quest’anno quattro sono le band che calcheranno il palco e se le “suoneranno di santa ragione”, ognuna con la propria sua interpretazione del “rock”.
• Dr Quentin & friends: reggae from Pratola Peligna. Dopo un passato punk, la conversione al folk e reggae , ma sempre con uno stile dinamico ed aperto alle contaminazioni, preferendo le liriche british a quelle di madrelingua. Partendo da temi intimistici l’incontro con l’elettrico steady-rock, ha l’effetto di atmosfere pop, roots e psichedeliche travolgenti nelle performance live. Dr. Quentin, voce; Gregorio Liberatore, batteria; Jacopo Santilli, voce; Osvaldo Orsini, chitarra; Luca Del Rosso, basso; Luca Di Pillo, tastiere.
• Edith A.U.F.N, sperimentale post-rock da Chieti Con all’attivo più di dieci anni di live, gli Edith A.U.F.N. hanno fatto della sedimentazione musicale il loro modus operandi. Brani provati, suonati, riarrangiati e risuonati per limare continuamente il trip emozionale di sospensioni armoniche. Nel distillato che ne esce oltre all’accuratezza cercata trapelano le influenze dei grandi della psichedelia, ma in maniera nuova e contemporanea. Matteo Dossena, voce; Enrico Legnini, chitarra; Ivano Legnini, basso; Axel Di Lorenzo, chitarra;
• Two fates, electro-pop dai confini della regione. I Two fates nascono a Colonnella dall’incontro di due destini musicali nel 2009, dal quell’incrocio oltre alla band nasce anche la loro TwoFatesMachine, un campionatore e “looppatore” autocostruito che gli permette una personale sperimentazione ed elaborazione musicale. Loredana Di Giovanni, voce; Giuliano Torelli, basso.
• Gli Ultimi Uomini sulla Terra, acida poesia garage da Lanciano. Schegge improvvise ma non impreviste, Gli ultimi uomini sulla terra è da diverso tempo che in differenti formazioni e progetti regalano riff rock e testi che metterebbero con le spalle al muro anche Verlaine. Quest’ultima formazione, seppur minimale conserva strutture musicali e anarchia lirica. Emanuele Lele Di Florio, voce; Gionata Fanci, batteria.
La serata è in programma il 18 Aprile 2015, presso il Garage Live Club di Pratola Peligna (AQ), via levante 1, ore 22:00. Ingresso Gratuito. Maggiori informazioni possono essere ottenute presso la segreteria organizzativa dell’associazione Franti Rise e presso il blog ufficiale dell’associazione frantirise.org