Un progetto abbastanza diverso dal comune. Infatti i Kali, band piemontese che prende in prestito il nome di una divinità indiana, ci propongono un Ep-Video-Live Darkroomsession che serve non solo come anticipazione al loro album che uscirà nel 2013 ma anche per sottolineare il profondissimo amore per l’atmosfera live.
Tre brani, “Liberami”, “Smalto Rosso” e “Radioclima” accompagnati e arricchiti nei video dalle loro emozioni live. Esperienze che poi si trasformano in parole, emozioni, flashback per dar vita ai loro pezzi che come si sente da questa anticipazione nuotano nelle acque Rock- Pop, condite con un po’ di elettronica, o forse come loro stessi scrivono un rock viscerale unito a melodie Pop, che prende vita in una Darkroom, una stanza scura in cui ci si toglie la maschera, in cui non é permesso parlare. Una darkroom che ritroviamo in tutti e tre i video, una stanza poco illuminata da quattro riflettori in secondo piano, ma certamente ravvivata dallo strano Sapiens Sapiens con i capelli rossi, nonché la cantante Federica Folino, la cui voce non prevede nel gusto vie di mezzo e quindi può solo essere odiata o amata, accompagnata poi dalla chitarra di Fabio Pastore, dal basso di Luca Sasso e dalla batteria di Andrea Morsero.
Un lavoro nato quindi su questa formula un po’ live un po’ EP, non necessariamente rilegata alla solita classificazione, ma forse quel un po’-un po’ è l’elemento che stona, perché l’idea del progetto è buona ma il contenuto dei video appare un po’ troppo scarno, dato che ci si aspetta un po’ più di “live” rispetto a quello che c’è. Sembrano tre video uguali tra loro se non fosse per i brani che li contraddistinguono. Brani che comunque hanno in sé un buon colore Rock e una buona registrazione. I Kali dopo questa presentazione e i live in giro per l’Italia hanno in programma di passare l’estate in studio per la messa a punto dell’album e per cucirsi addosso i vestiti come i buoni sarti, ma anticipano già che non ci saranno orli da rifare o bottoni penzolanti. Noi non possiamo far altro che augurarglielo e aspettare di sentire l’album definitivo.