Fuck Buttons Tag Archive
Best of 2010’s – Il meglio della musica internazionale dal 2010 al 2019
Written by Silvio Don Pizzica• 10 Dicembre 2019• Articoli
10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #21.07.2017
Written by Maria Pia Diodati• 21 Luglio 2017• Playlist
Ed Wood Jr – The Home Electrical
Written by Silvio Don Pizzica• 16 Marzo 2017• Recensioni
Blanck Mass – World Eater
Written by Silvio Don Pizzica• 25 Febbraio 2017• Recensioni
AUCAN: summer tour 2016
Stelle Fisse è il loro nuovo LP ed esce a distanza di 4 anni dai precedenti Self Titled, Dna e Black Rainbow, dischi che li hanno portati con oltre trecento date sui palchi di mezza Europa consacrandoli, grazie alla miscela di elementi acustici ed elettronici, come uno dei migliori live acts in circolazione. Gli Aucan hanno diviso il palco con Matmos, Rioji Ikeda, Fuck Buttons, Chemical Brothers, Tricky, Black Heart Procession, Placebo (su invito personale), e collaborato fra gli altri con Shigeto, Otto Von Schirach, Verdena, Scorn, Zu, e Dalek.
28 Maggio 2016 – Molfetta (BA) – Eremo Club
04 Giugno 2016 – Nerviano (MI) – Big Bang Festival
07 Luglio 2016 – Napoli – Cellartheory
10 Luglio 2016 – Albizzate (VA) – Albizzate Valley Festival (w/Godblesscomputers, Machweo)
23 Luglio 2016 – Schio (VI) – Line Festival
24 Luglio 2016 – Atripalda (AV) – Segnali Evolution
28 Luglio 2016 – Vialfrè (TO) – Apolide Festival
29 Luglio 2016 – Monte S. Angelo (FG) – Festambientesud
18 Agosto 2016 – Vinadio (CN) – Balla coi Cinghiali
20 Agosto 2016 – Sarcedo (VI) – Sarcedo Summer Festival
25 Agosto 2016 – Verona – Mag Festival
10 Settembre 2016 – Cuneo – Nuvolari Libera Tribù
TODAYS festival: la line up definitiva
Written by redazione• 27 Luglio 2015• Senza categoria
TODAYS è il festival di musica rock che la Città di Torino presenta il 28, 29 e 30 agosto in cinque diverse location in Barriera di Milano; un’occasione per scoprire edifici industriali riconvertiti e luoghi della città spesso poco noti, per ascoltare artisti internazionali come Interpol e TV On The Radio (data unica italiana) e per riscoprire i Verdena insieme agli artisti dell’etichetta indipendente torinese INRI. Lo Spazio211, con la sua grande arena all’aperto, sarà l’area del main stage per i grandi concerti. Gli altri luoghi saranno la Scuola Holden (spazio dedicato alla scrittura e alle performing arts nell’ex Caserma Cavalli nel cuore del Balôn), il Cimitero di San Pietro in Vincoli, da anni luogo di sperimentazioni, di arte e di commistioni tra le cui mura suoneranno alcune delle più interessanti e innovative proposte della musica elettronica italiana e internazionale, i Docks Dora che ritorneranno alla vita aprendo le loro porte a progetti di contaminazione fra concerti e clubbing in un puzzle di suoni e immagini tutto da esplorare, ed il Museo Ettore Fico, nuovo e importante spazio espositivo frutto di un attento progetto di riconversione di una parte dell’ex fabbrica Incet ed esempio della trasformazione di Barriera di Milano.
Il programma completo prevede l’esibizione di almeno 50 artisti appartenenti al panorama nazionale ed internazionale. Qui sotto il programma dell’evento:
Venerdì 28 Agosto
Spazio211: Tv On The Radio, Monaci Del Surf, Titor, Bianco
Scuola Holden:”Il Pensiero Sarà Un Suono” (Scena Torinese e Nazionale indipendente degli ultimi vent’anni, dai Negazione ai Diaframma)
Museo Ettore Fico: Progetto U235 (Ozmotic e Murcof)
Docks Dora: Lapalux, Eskmo, Blanck Mass, Fuck Buttons, Carlos Cipa, Sebastian Plano, Witxes, Go Dugong, Yakamoto Kotzuga, Clap! Clap!, Otolab
Sabato 29 Agosto
Spazio211: Verdena, The Cyborgs, C.O.V., Linea 77
Scuola Holden: Foxhound, Niagara, Cecilia, Eugenio In Via Di Gioia
Museo Fico: scenografia delle geometrie in bianco e nero di Ryoji Ikeda
Ex Cimitero San Pietro In Vincoli: Lory D, Gondwana, Portico
Domenica 30 Agosto
Spazio211: Interpol, Anthony Laszlo, Dardust, Levante
Per maggiori informazioni:
www.todaysfestival.com
ufficio stampa TODAYS: laschicas@adfarm.it
Siamo stati alla prima edizione del Siren Festival, a Vasto dal 24 al 27 luglio 2014
Written by Maria Pia Diodati• 7 Agosto 2014• Live Report
Se un punto di vista non vi basta qui ne troverete persino due. Se per pigrizia intellettuale avete la necessità di categorizzare ad ogni costo potrei venirvi incontro dicendo che i due pareri in questione appartengono rispettivamente a una donna con troppo entusiasmo e a un uomo con molto piglio critico, ma non prendetele troppo sul serio queste definizioni perché i tipi in questione si riservano spesso il diritto di cambiare personalità.
(di Maria Pia Diodati e Angelo Violante)
Conferenza Stampa Siren Fest
Anche Rockambula era alla conferenza stampa di presentazione del Siren Fest. Molti gli addetti ai lavori presenti (Tv comprese), qualche curioso e ovviamente il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il Sindaco della Città del Vasto, Luciano Lapenna, il Vicesindaco e assessore al turismo della Città , Vincenzo Sputore, Louis Avrami, un americano che vive nel New Jersey e che ha avuto l’idea iniziale del festival e che è presidente della Stardust Productions e infine Pietro Fuccio e Annachiara Pipino della Dna Concerti, una delle maggiori agenzie di booking in Italia da sempre molto attiva in tutto il territorio. Se l’evento si fosse tenuto in città quali Roma, Bologna o Milano sarebbe stato normale, a detta di Louis Avrami, ma la bellezza dell’area e delle spiagge vastesi ha permesso al Vasto Siren Fest di concretizzarsi in qualcosa di straordinario.
“L’obiettivo è quello di valorizzare l’area del vastese e di introdurre il festival all’interno delle mappe dei più importanti festival europei.E’ una cosa che dovrà succedere tutti gli anni e che dovrà acquisire importanza nel tempo all’interno del circuito musicale; è un impegno pluriennale, un evento che quindi già guarda all’edizione 2015”.
Il Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, invece lo definisce una sfida importante di cui si iniziò a discutere già nel 2013; è una di quelle iniziative che vedono il capitale privato impegnato nella riuscita dell’evento che sicuramente porterà a casa un ottimo risultato e che certamente avrà un ruolo importante per la realtà vastese e per la Regione Abruzzo per ciò che rappresenta. Questi festival devono prendere piede sempre più con la loro specificità essendo legati a un turismo particolare, quello di chi ama questo particolare tipo di musica(anche se il Siren è anche cinema e letteratura); tutte le piazze saranno impegnate ad ospitare eventi insieme alle nostre spiagge che sono fra le più belle dell’Adriatico con le due riserve naturali; Vasto città dei turismi, non una città turistica e basta, una città che offre moltissimo; l’augurio è che ci possa essere un ritorno di immagine per noi e per la nostra regione; è anche una maniera per valorizzare tutta la nostra enogastronomia (chissà se si riferiva al celebre brodetto vastese…) e la nostra ristorazione; è un onore quindi ospitare un festival che poi è l’unico a livello italiano (in effetti è vero…) e che si pone accanto ad altri che si svolgono in parti del mondo quali Spagna, Serbia, Polonia, Ungheria; ci saranno gruppi che vengono da quasi tutti i continenti, fra i migliori in circolazione; Speriamo quindi che anche gli abruzzesi parteciperanno a questa iniziativainsieme a chi verrà da fuori Italia; l’augurio è di tornare ogni anno, magari anche in forme diverse, per esempio con una diversa collaborazione con la Regione Abruzzo che l’anno scorso non ha creduto in questo progetto ma che ora attraverso la presenza del neoeletto Presidente Luciano D’Alfonso testimonia l’interesse attuale verso il Siren”
Luciano D’Alfonso ha invece dichiarato: “Mi permetto di aggiungere io una valutazione di segno profondamente positivo; sono qui per ragioni sostanziali, per riconoscere merito a un’iniziativa che assume come bersaglio principale la città di Vasto che è una delle città più belle d’Abruzzo avendo saputo custodirsi; inoltre sono qui a testimoniare l’attenzione della regione verso un’iniziativa concepita con la logica diciamo del privato che si fa carico di ciò che vale nella società e nell’economia della cultura; l’Europa ci incoraggia non solo a risanarci, ma anche a cambiare metodo; il privato ci deve essere, dev’essere capace di qualità, di mettersi in discussione e di aggiungere rispetto a ciò che c’è, ciò che non c’era; il tutto per rendere evidente la dimensione internazionale che si respira attraverso questa iniziativa, la dimensione pervasiva rispetto ai luoghi di bellezza di Vasto e del vastese; le piazze, gli spazi, la bellezza dell’acqua che ci ha donato Dio… tutto questo viene cucito ed espresso al più alto livello da questo festival; e poi permettetemi di menzionare anche la pluralità dell’offerta che chiama in causa non solo la cultura ma la dimensione della civiltà; tutte le capacità di riflessione, di attenzione, di coltivazione del sentimento critico, di veduta sia di quello che appare sia di quello che sta dietro a ciò che appare testimoniano il valore profondo di questa iniziativa; io sono tornato a far parte di un organismo importante di Bruxelles che si chiama il comitato delle regioni in cui si respira dal primo all’ultimo minuto la cultura europeista che vale molto di più delle procedure europeiste delle istituzioni e delle dinamiche burocratiche europeiste; lì si respira il confronto tra esperienze differenziate e ciinsegnano e ci ricordanoche quando c’è qualcosa che vale e che nasce per impulso della società, quando viene posto in essere su impulso della società che si ripete, si ingrandisce e si rinnova, a quel punto deve essere forte anche l’attenzione delle pubbliche risorse e del pubblico potere; l’anno prossimo si dovrà fare ancora meglio organizzando la continuazione e organizzando anche un dialogo competitivo di tiro alla fune col potere pubblico per fare in modo che aumenti il numero degli spazi; concludo dicendo che abbiamo una specie di convocazione tutti gli amministratori: fare in modo che i nostri luoghi, dove si realizza la vita economica e di cittadinanza, siano capaci di irripetibilità; un evento come questo aiuta la memorabilità di un luogo, la sua desiderabilità, la sua irripetibilità; sessanta milioni di pensionati americani guardano con interesse l’Abruzzo e le sue bellezze perché si parla della nostra regione come di una terra formidabile e grande merito di ciò va a Vasto che ha saputo preservarsi; mi aspetto pertanto dal punto di vista della capacità d’accoglienza turistica che ha l’Abruzzo per via di queste iniziative, un grande sostegno sul piano della mobilitazione dei turisti del mondo che guardano con interesse all’Abruzzo; quest’anno io amministro un bilancio stabilito da altri ma stiamo già cominciando a lavorare sul bilancio e sulla rete finanziaria dell’anno prossimo e potrete vedere presto con quali capacità di accoglienza rispetto ad iniziative di questo tipo”.
Elenchiamo qui di seguito il programma dettagliato del Siren Fest:
24 LUGLIO 2014
CORTILE D’AVALOS *
21:30 MISTAKEN FOR STRANGERS – incontro con il regista
23:30 GIARDINI DI MIRO’ – “Rapsodia Satanica”
25 LUGLIO 2014
PIAZZA DEL POPOLO
19:45 DRY THE RIVER
21:15 THE DRONES
23:30 THE NATIONAL
CORTILE D’AVALOS
20:30 ANNA VON HAUSSWOLFF
22:15 THE SOFT MOON
01:00 ACROSS THE MOVIES – 24 Hours Party People / FiveYears
GIARDINO D’AVALOS **
19:00 SIREN FEST RACCONTA JOHN FANTE
20:00 ADRIANO VITERBINI
ARENA DELLE GRAZIE
19:00 BOXERIN CLUB
20:00 MOVIE STAR JUNKIES
21:10 NINOS DU BRASIL
22:30 JENNIFER GENTLE
LA ROTONDA – LIDO LA CIUCCULELLA – LIDO DA MIMì
17:00 SUNSET SESSIONS
17:30 VINCENT BUTTER
18:15 MONACI DEL SURF
01:00 GIORGIO GIGLI dj set, JOLLY MARE dj set
BUSKING e DJ SET SU VIA ADRIATICA
BOXERIN CLUB
EMANUELLE & FRANCOISE
26 LUGLIO 2014
PIAZZA DEL POPOLO
20:00 ALEXIS TAYLOR
21:45 JOHN GRANT
23:45 MOGWAI
CORTILE D’AVALOS
21:00 TYCHO
22:45 FUCK BUTTONS
01:00 ACROSS THE MOVIES – GoodVibrations / The Future IsUnwritten
GIARDINO D’AVALOS **
19:00 SIREN FEST RACCONTA GLI ALTRI ‘70
20:00 THONY
ARENA DELLE GRAZIE
19:00 MIGHT AT NIGHT
20:00 TIGER! SHIT! TIGER! TIGER!
21:10 JOYCUT
22:30 CAMILLA SPARKSSS
LA ROTONDA – LIDO LA CIUCCULELLA – LIDO DA MIMì
17:00 SUNSET SESSIONS
17:30 I MISSILI
18:15 BRADIPOS IV
01:00 JD SAMSON dj set, LADY MARU dj set, UMBERTO PALAZZO dj set
BUSKING e DJ SET SU VIA ADRIATICA
PINK PUFFERS
EMANUELLE & FRANCOISE
27 LUGLIO 2014
CHIESA DI SAN GIUSEPPE **
13:00 ANNA VON HAUSSWOLFF
* eventi speciali fuori abbonamento
** ingresso consentito fino ad esaurimento posti con priorità agli abbonati
Infoline:
siren@sirenfest.com
info@dnaconcerti.com
telefono:06 89560116
BIGLIETTI:
ABBONAMENTO: 60 € + D.P.
DAYTICKETS:
VENERDì 25 LUGLIO: 40 € + D.P.
SABATO 26 LUGLIO: 35 € + D.P.
PREVENDITE:
• ticketone.it call center 892.101
• vivaticket.it call center 892.234
• ticket.it call center 892.234
• mailticket.it
• ciaotickets.com
• pointticket.it
I possessori del biglietto Early Bird per la giornata del 25 luglio possono convertire lo stesso in abbonamento al prezzo eccezionale di 15 euro, acquistando l’apposito biglietto integrativo presso gli stessi canali dove è attiva la prevendita. Il biglietto in questione ha valore solo ed esclusivamente di riscatto dell’Early Bird e se accompagnato dallo stesso e da solo non darà accesso ad alcuno dei concerti del SirenFest.
Siren Fest: Line Up completa
Written by redazione• 4 Luglio 2014• Senza categoria
LINE UP COMPLETA
24 luglio 2014 – Vasto (CH) – Siren festival
GIARDINI DI MIRO’ – Speciale concerto d’apertura
25 luglio 2014 – Vasto (CH) – Siren festival
The National, Dry the River, The Soft Moon, The Drones, Anna Von Hausswolff, Adriano Viterbini, Boxerin Club, Jennifer Gentle, Movie Star Junkies, Ninos du Brasil, Monaci del Surf
Giorgio Gigli (djset), Jolly Mare (djset)
26 luglio 2014 – Vasto (CH) – Siren festival
Mogwai, John Grant, Fuck Buttons, Tycho, Alexis Taylor, Camilla Sparksss, Thony, Bradipos IV, Joycut, Might at Night, I Missili, JD Samson (djset),
Tiger Shit Tiger Tiger, Umberto Palazzo (djset), Pink Puffers (marching band) Lady Maru (djset)
BIGLIETTI E ABBONAMENTI:
Venerdì 25: 40 euro + d.p.
Sabato 26: 35 euro + d.p.
Abbonamento venerdì e sabato: 60 euro+d.p
Fuck Buttons – Slow Focus
Written by Lorenzo Cetrangolo• 2 Ottobre 2013• Recensioni
Terzo disco per i Fuck Buttons, duo elettronico di gran moda proveniente da Bristol. Bando alle ciance e prepariamoci ad immergere la testa in questi sette brani strumentali che promettono fuoco, fiamme, elettronica e rumore. Partiamo con “Brainfreeze”: è una cavalcata onirica, sorretta da un’artiglieria di percussioni infuocate e inarrestabili che affondano in un crescendo Noise apocalittico. È ciò che balleranno sulle ossa dei morti di domani i nostri discendenti, quando la Terra sarà un sasso abbrustolito rotolante in uno Spazio sempre più vuoto, o quando le macchine avranno vinto la loro guerra contro noi organismi al carbonio. Una roba così.
Segue “Year of The Dog”, arpeggiatori e fantasmi, cose che strisciano, case infestate, fuochi fatui nella nebbia, enormità percepibili nella distanza. Rimane, dal primo pezzo, il senso di qualcosa che incombe, sviluppato in crescendo e improvvisi vuoti. Con “The Red Wing” si torna ad una realtà più contigua. L’inizio potrebbe sembrare la base di un pezzo rap, con quel suono campionato, come di campanelli, acuto e perforante, che ci fa muovere la testa su e giù… se non fosse per i lievi spostamenti, per così dire, laterali, che fanno capolino qua e là tra la ritmica secca e ossessiva e i synth, scuri e gonfi al principio, poi taglienti e aperti, panoramici, che ci avvolgono mentre la canzone prosegue, passo dopo passo, come un Godzilla afroamericano che avanza a ritmo.
La ritmica è il lato migliore dei Fuck Buttons. Se non lo avessimo ancora capito, arriva “Sentients” ad insegnarcelo, con un intro martellante di suoni percussivi elettro-tribali e strida meccaniche. Un pezzo sul quale ballerebbe breakdance una crew di robot. Almeno finché non arrivano i synth, in un’entrata come la farebbero i quattro Cavalieri dell’Apocalisse, o le Sette Trombe del Giorno del Giudizio. L’incombenza di un Destino, di una Fine non troppo rosea pare essere un marchio di fabbrica dei Fuck Buttons, insieme all’andamento “in salita” che quasi tutti i pezzi, fino ad ora, hanno mostrato. E invece, con “Prince’s Prize”, i due di Bristol ci spiazzano e paiono, almeno all’inizio, giocherelloni e light-hearted. Quest’atmosfera playful resiste? Non troppo: prima del minuto e mezzo giungono le percussioni e l’andamento diventa più serrato, più pressante. È il brano più breve, e forse il più scorrevole: degna preparazione della combo finale, due pezzi da più di 10 minuti l’uno.
Il primo, “Stalker”, è una scalinata di pietra verso un cielo plumbeo. Synth sporchi e pesanti come piedi di golem pestano su una batteria asimmetrica e zoppicante, mentre i soliti arpeggiatori brillano nella distanza, vibrando per punzecchiarci le orecchie. Poi, eccoli: raggi di luce tagliente tra le nubi, come le dita di Dio, che avvolgono tutto in un’apertura da manuale ancora prima della metà del brano. Sono oceani di synth spalancati sul caos come archi, come onde. E la salita continua, e cresce: la scalinata diventa un serpente-drago che si morde la coda salendo, a spirale, nel confine sottile tra il buio e la luce. Concedetemi l’immagine: “Stalker” è un viaggio onirico, non c’è altro modo per descriverlo compiutamente – saremmo costretti a limitarci (ammesso che sia possibile farlo) alla fredda descrizione di ciò che percepiamo, e non basterebbe a spiegarvi davvero il potenziale di un brano di questo tipo. Quando “Stalker” si spegne, non riesco a credere che siano già passati dieci minuti. E mi tengo forte, aspettando l’ultimo pezzo. Iniziamo, come sempre, in sordina: un battere distante, graffi acuti ad altezza occhi, e poi un ringhio di synth riempie il centro della scena. Quando la ritmica arriva, la sto aspettando: Slow Focus avanza coerentemente, qualcuno potrebbe dire noiosamente, ma la forza dei Fuck Buttons sta anche in questo: se il pezzo ti prende, non te ne frega un cazzo di cosa si ripete e cosa no. Segui il flusso, la marea, la corrente, e ti ritrovi chissà dove.
E infatti, abbandonandomi a “Hidden XS”, mi trovo ad un certo punto in un vortice acido, sopra un treno argenteo che sembra un proiettile, e ad un certo punto il vortice si ferma, i binari scompaiono e il treno sembra sospeso nell’aria, immobile, a levitare al rallentatore. Aspettiamo la caduta stringendo i braccioli del sedile: ma il volo prosegue, leggero, in una sequela di accordi che sembrano suggerire un’epifania, una rivelazione; e si sale, sempre più su, sempre più veloci, sempre più in alto, quasi ferocemente, disperatamente – fino a scomparire nella luce immensa di un Sole accecante. Slow Focus è un abisso, una labirinto nel quale sprofondare, lasciandosi illuminare, a poco a poco, dalle apparizioni del subconscio. Non è esente da difetti: i pezzi seguono spesso, come dicevo, lo stesso tracciato, e l’atmosfera complessiva non è quasi per nulla variegata (il senso di progressione in crescendo, le ritmiche ansiogene e primitive, l’apertura verso la metà, la rivelazione, la chiusura rarefatta finale). Tolto questo, i Fuck Buttons ci hanno regalato la possibilità di gettarci a capofitto nelle stanze del sogno, quello vero: brutale, primevo. E noi accettiamo l’offerta, e ci prepariamo alla partenza: orecchie, cuore, cervello.
Fuck Buttons: due date in Italia a settembre!
Written by redazione• 2 Agosto 2013• Senza categoria
Andrew Hung e Benjamin John Power arrivano in Italia a distanza di 4 anni dall’uscita del loro acclamato album Tarot Sport per presentare finalmente l’attesissimo seguito, Slow Focus uscito il 22 luglio via ATP Recordings (goodfellas). I Fuck Buttons, diventati noti al grande pubblico per la sonorizzazione di alcuni momenti delle Olimpiadi di Londra, saranno in Italia il 24 settembre al Circolo degli Artisti di Roma e il 25 settembre a Bologna, al Locomotiv. Biglietti in vendita sui principali canali di distribuzione.
Annunciata la line up di Glastonbury
Written by redazione• 31 Maggio 2013• Senza categoria
Annunciata la sorprendente line up del Glastonbury Festival of Contemporary Performing Arts, lo storico festival britannico che si svolgerà dal 26 al 30 giugno. Di seguito solo i nomi principali per i diversi palchi, ma consigliamo di visitare il Sito Ufficiale per il programma completo. Stando a quanto riportato, i biglietti sono già tutti sold out.
Pyramid Stage
Venerdì: Arctic Monkeys, Dizzee Rascal, The Vaccines, Jake Bugg
Sabato: Rolling Stones, Primal Scream, Elvis Costello, Billy Bragg
Domenica: Mumford & Sons, Nick Cave & The Bad Seeds, Vampire Weekend, Rufus Wainright, First Aid Kid
Other Stage
Venerdì: Portishead, Tame Impala, Alt J
Sabato: Chase & Status, Example
Domenica: The XX, Smashing Pumpkins, Editors, Of Monsters And Man, PIL
West Holts Stage
Venerdì: Chic Featuring Nile Rodgers, Toro Y Moi
Sabato: Public Enemy
Domenica: Bobby Womack
The Park Stage
Venerdì: The Horrors, Django Django, Dinosaur Jr
Sabato: Fuck Buttons, Calexico, Devendra Banhart
Domenica: Cat Power, John Peel Stage
Acoustic Tent
Venerdì: Sinead O’Connor, Glen Hansard
Sabato: Kt Tunstall
Domenica: Lucinda Williams