Fuzz Club Records Tag Archive

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #24.11.2017

Written by Playlist

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #17.11.2017

Written by Playlist

New Candys live al Circolo Ohibò di Milano

Written by Eventi

Il circolo culturale Ohibò continua a riempire le serate e le orecchie dei milanesi con buona musica. Questo sabato 21 ottobre è la volta di una delle nuove rassegne musicale del circolo milanese, Funtastic – No code. No Orders. Just Fun.

Continue Reading

Read More

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #15.09.2017

Written by Playlist

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #04.08.2017

Written by Playlist

Recensioni #05.2017 – Phoenix / Piccoli Animali Senza Espressione / Penguin Cafe / Andrea Laszlo De Simone …

Written by Recensioni

‘Chi suona stasera?’ – Guida alla musica live di maggio 2017

Written by Eventi

Fine Before You Came, Sonic Jesus, Sleaford Mods… Tutti i live da non perdere questo mese secondo Rockambula.

Continue Reading

Read More

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #28.04.2017

Written by Playlist

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #07.04.2017

Written by Playlist

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #17.02.2017

Written by Playlist

10000 Russos – 10000 Russos

Written by Recensioni

Sei tracce per oltre 40 minuti nel debutto omonimo della band portoghese.
Continue Reading

Read More

Sonic Jesus – Neither Virtue Nor Anger

Written by Recensioni

Attivi dal 2012, questa originale band laziale ci propone il loro ultimo doppio LP uscito il 16 Aprile su etichetta FuzzClub Records, con l’obiettivo di bissare il successo ottenuto con il loro precedente EP, andato sold out nel giro di poco tempo. Girovagando per l’Europa hanno ottenuto consensi un po’ dappertutto, culminando la consacrazione con la collaborazione con Jón Sæmundur dei Dead Skeletons, il quale li ha voluti on stage all’Eindhoven Psych Lab 2014. L’iniziale “Locomotive” sembra essere stata concepita sulle cime dell’Himalaya talmente è piena di echi e riverberi e impone attimi, minuti, prima di essere capita, alla fine dei quali i fans di Suicide e A Place To Bury Strangers non potranno che apprezzare, con un ghigno di soddisfazione scolpito sulle labbra. L’immediatezza ci coglie impreparati con “Triumph”, molto più easy, caracollante tra la cavernosità dei Bauhaus e la melodia dei primi Editors. L’ascolto procede inesorabile cavalcando la psichedelia anni 60 (“Luxury”), le atmosfere sornione dei Band Of Skulls (“Monkey On My Back”) e il noise (il singolo “Telegraph”). “Reich” è fantastica: è come se i Joy Division si dilettassero a fare la cover band degli Smashing Pumpkins. Nonostante alcuni passaggi a vuoto (vedere ad esempio la strumentale “Cancer” ) e canzoni eccessivamente lunghe e fuori tema (“Lost Reprise (Francesca)”), il lavoro è godibilissimo: ci sono parecchi spunti interessanti, la voglia di emergere dalla massa e la convinzione di continuare un percorso intrapreso nella giusta direzione.


Read More