Gazebo Penguins Tag Archive
I Cani: “Corso Trieste” è il nuovo video
“Corso Trieste” è il quinto video estratto da Glamour, il fortunato secondo album de I Cani, uscito lo scorso ottobre per 42 Records, con distribuzione Universal. La canzone realizzata con il contributo dei Gazebo Penguins, una delle più apprezzate band della scena Emo Punk italiana, racconta l’adolescenza concentrandosi su un singolo episodio apparentemente insignificante che diventa simbolico di un intero periodo dell’esistenza.
09 MAGGIO ROMA – AUSGANG C/O ATLANTICO LIVE CLUB (+ I Mostri – Testaintasca)
INGRESSO 13€ + DP
12/06/14 – BOLOGNA – BIOGRAFILM FESTIVAL PARCO DEL CAVATICCIO – Ingresso Gratuito
13/06/14 – DESIO (MB) – PARCO TITTONI
14/06/14 CARNAGO (VA) – BISBOCCIA FEST – Ingresso Gratuito
11/07/14 BRESCIA CRAZY COW FEST – Ingresso Gratuito
12/07/14 – AREZZO – MENGO MUSIC FEST – Ingresso Gratuito
13/07/14 – COMUNANZA (AP) – MAZZUMAJA – Ingresso Gratuito
18/07/14 GENOVA – GOA BOA FESTIVAL
24/07/14 – PADOVA – RADAR FESTIVAL – Prevendite TBA
02/08/14 – ZUNGOLI (AV) – Z.I.F. ZUNGOLI IN FESTIVAL – Prevendite TBA
08/08/14 – ROCCA D’ASPIDE (SA) – LE NOTTI DELL’ASPIDE – Ingresso Gratuito
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10/08/14 – ATTIGLIANO (TR) – SAN LORENZO GIOVANI – Ingresso Gratuito
Majakovich – Il Primo Disco Era Meglio
Come si evince dal titolo, Il Primo Disco Era Meglio è il secondo lavoro del trio umbro Majakovich. Ultimamente è molto semplice associare l’Umbria al simpatico Luca Benni e alla sua etichetta To Lose La Track, la quale ha confezionato, insieme ad altre etichette discografiche (Metrodora Records e V4V Records), questo disco. Gli alfieri indiscussi della To Lose La Track si chiamano Gazebo Penguins. Se pensi a loro è impossibile non farsi venire in mente la barba di Capra, fautore, guarda caso, del booking de Il Primo Disco Era Meglio. Tuttavia i tasselli del puzzle non ancora hanno finito di combaciare: il refrain di “La Verità (E’ Che Non La Vuoi)”, con le sue curvature Emo Rock, può tranquillamente essere scambiata per un brano dei “pinguini”. Assonanze si notano anche con il coro di “Devo Fare Presto”, simile, eppur dissimile, a “Calce” dei Fast Animals And Slow Kids, conterranei (e le coincidenze paiono non cessare mai) dei Majakovich. Attenzione però a non scambiarli per delle pallide imitazioni di band un pelo più blasonate, perché è necessario avere ben stampato un concetto nel cervello: il terzetto in questione, se ci si mette, è in grado di sovvertire addirittura il naturale svolgersi degli eventi.
Il basso granitico di “Perché Francesco Migliora”, sgranocchierà sassi finché non verrà interrotto dal tenerissimo pianoforte che introduce “Colei Che Ti Ingoia”. Praticamente la tempesta prima della quiete. Due punti focali che fanno lievitare il voto sono senz’altro i testi e le melodie dannatamente catchy. Se poi i due fenomeni entrano in rotta di collisione, ci potremmo trovare a cantare a squarciagola in coda alla cassa di un supermercato E io non me lo scordo quell’inferno. Faceva troppo freddo, ritornello di “L’Hype Del Cassaintegrato”. I quaranta minuti circa che compongono Il Primo Disco Era Meglio, vanno via che è una bellezza, sono pochissimi gli scivoloni nell’autocompiacimento. Esempio lampante, in questo senso, sono gli arpeggi infiniti posti nel finale della malinconica “Una Vita al Mese”. Ma è un’eccezione, un minuscolo neo di un lavoro che non mostra mai il fianco e non ha punti deboli evidenti.
I Cani 16/11/2013
Non sono mai stato un fan sfegatato dei romani I Cani, anzi, conoscevo appena un brano tratto da uno split realizzato con i simpatici e altrettanto grandi Gazebo Penguins. Eppure la possibilità di assistere a un loro concerto mi ha smosso un inquietante entusiasmo. Sarà stato merito di quell’unico pezzo di cui accennavo in precedenza? Chissà…
In un Pin Up pieno a metà assistevo ancora tiepido alla performance del gruppo di apertura, i Testaintasca, quartetto capitolino e piacevole e inaspettata sorpresa che ha interagito meravigliosamente con il pubblico presente, sfoderando uno dietro l’altro i migliori colpi del repertorio, compresi alcuni brani del loro ottimo esordio, Maledizione! da “Un Minuto Duro” fino a “Maledizione!” passando per “Sai che c’è”, “Cazzi Tuoi”, “Collaborare”, “Blu”, “Settembre”, “Grazie al Cielo”, “La Musica (Mi Piace Tanto)”. Dopo mezzora di live il palco si svuota, avvolto dalla penombra e da un suono che ricorda le astronavi della pellicola Independence Day. Silenziosi, senza nessuna altezzosità, i quattro ragazzi si sono posizionati ai loro posti di combattimento. Il primo colpo diretto e micidiale è stato dettato dalla batteria metronomica di Simone, che scandiva l’opening di “Come Vera Nabokov”, una canzone viscerale e a tratti romantica, la summa della loro proposta musicale.
Una a una, come da una Gatling, sono partite le altre tracce in uno spettro sonoro che racchiudeva molte song tratte dall’ultimo Glamour senza rinunciare ai classici come “Hipsteria” o “Velleità”. Menzione particolare va anche al brano citato in apertura di questa recensione,“Asperger”, delirio elettronico dai toni amari e malinconici. Ogni paragone con i vari Subsonica o Bluvertigo, raffronto che personalmente trovo fuori luogo, si demolisce nell’esecuzione disperata di “Storia di un Impiegato” e soprattutto della punteggiante “FBYC (Sfortuna)”, una piccola perla che ha traslocato da giorni nella mia mente e mi costringe a canticchiarla a oltranza. Un lungo e bellissimo concerto che si chiude con un bis nel quale Contessa da sfoggio di due suoi gioielli che già in tanti stavano reclamando, “Velleità”, presente nel precedente Il Sorprendente Album d’esordio dei Cani e “Lexotan”, già hit del nuovo lavoro. Il modo migliore per lasciarmi, appena dopo aver fatto conoscenza.
Non sono ancora diventato un fan sfegatato de I Cani, per ora mi ritengo solo un giovane segugio. Tuttavia il mio fiuto col tempo è migliorato notevolmente.
Il Video della Settimana: Bicchiere Mezzo Pieno – La Pillola della Presa a Bene
“La Pillola della Presa a Bene” è il primo videoclip della band Bicchiere Mezzo Pieno; la traccia è contenuta nel loro primo Ep Il Contrario di Lol. Prodotto in collaborazione con 2periodico Caffè, Birra Bolivia artigianale e Davide Caucci (già produttore esecutivo dei clip di I Cani, Kutso, Gazebo Penguins, Eva Mon Amour, FASK).
Il videoclip è registrato presso Il Piano B produzioni da R. Cola e masterizzato da F. Decarolis.
Scritto da David Colangeli
Produzione esecutiva Davide Caucci e David Colangeli per ilPolimorfo
Operatore e Montaggio Daniele Faggioni
VFX Nicola Neri
DOP Simone Carubelli
Costumi Petra Giuliani
Cast director Federica Mancuso
Location management Gianmarco Lauri
Automezzi Giorgia Santarelli
Potete vederlo di seguito e in home per tutta la settimana nell’apposita sezione.