Un mese fa vi avevamo parlato di una canzone e di un video, Ai margini, del cantautore siciliano Giuseppe Cucè. Il video raccontava senza troppi giri di parole cosa volesse dire essere vittime di omofobia: sulla pelle del cantante erano scritte le offese più comuni rivolte alle persone omosessuali, perché, come ci aveva raccontato Giuseppe Cucè, «Il livido fisico dopo un paio di giorni può sparire, ma l’insulto, le parole che ti scrivono addosso, quelle logorano di più».
Il video pubblicato su Youtube a metà Febbraio aveva totalizzato 22mila e passa visualizzazioni, raccogliendo una serie di commenti di apprezzamento e di sostegno, 400 feedback positivi e solo 6 negativi. Peccato che il 21 Marzo Youtube abbia deciso di rimuoverlo: Questo video è stato rimosso perché i relativi contenuti hanno violato i Termini di servizio di Youtube, è quanto appare quando si prova a far partire il video al vecchio indirizzo. I
Il cantautore, ovviamente, ha scritto al colosso informatico che si è limitato a rispondere: «L’abbiamo rimosso perché ha ricevuto troppe segnalazioni». Ogni utente può segnalare il contenuto di un video se lo considera inappropriato, e dopo un certo numero Youtube può decidere di rimuoverlo. È una storia che ha dell’assurdo, ma è anche una triste storia di omofobia. Al di là di chi ha segnalato il video, lascia abbastanza perplessi la decisione dei responsabili di Youtube, che si sono limitati a raccogliere le segnalazioni, senza preoccuparsi di verificarne il contenuto. E se pensiamo a quanta immondizia circola su Youtube c’è solo da indignarsi.
Intanto Giuseppe Cucè non si è arreso e ha ripubblicato Ai margini sul suo canale Youtube.
“Mi è sempre sembrata un po’ inutile la disapprovazione dell’omosessualità. È come disapprovare la pioggia. Siate liberi nella vostra sessualità “