Hardcore Punk Tag Archive
Power Corrupts, la furia primordiale degli INTERMISSION
La band di San Diego esordisce con un lavoro dal suono viscerale, diretto e primordiale, un tripudio sonoro che attraversa garage punk, post-punk e hardcore.
Continue ReadingGorilla Biscuits in Italia a giugno 2025
Gli eroi dell’hardcore newyorkese torneranno in Italia nell’estate del 2025 dopo un’attesa di ben nove anni.
Continue ReadingWhat’s up on Bandcamp? [novembre 2024]
Un nuovo mese, una nuova carrellata di consigli dalla piattaforma più amata dalla scena indipendente.
Continue ReadingThe New Shape of Punk to Come
Far sentire le persone accolte è quasi una missione per l’hardcore punk, più della musica stessa. È il senso comunitario di supporto che vince su ogni cosa. Qual è lo stato attuale della scena? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Continue ReadingIl meglio del 2023 secondo Gianluca Marian
Una manciata di album, EP e singoli scovati nei meandri più torbidi della scena musicale contemporanea.
:Chain Punk vs Egg Punk
Origine, significato e lascito di due sottogeneri che negli ultimi anni sono saliti alla ribalta nell’ambito hardcore e garage punk.
Continue ReadingWhat’s up on Bandcamp? [luglio 2020]
I consigli di Rockambula dalla piattaforma più amata dalla scena indipendente.
Continue ReadingNon si vive di soli Netflix e Pornhub Premium
23 dischi per superare i giorni tristi.
Continue ReadingSono i Metz i secondi headliner del Lars Rock Fest 2019
Il power trio canadese sarà in Toscana il 5 luglio per un’unica data italiana.
Continue ReadingLa Via Degli Astronauti – Dietro Ogni Memoria
Disco d’esordio per i napoletani La Via Degli Astronauti, che dopo l’EP Storie tentano qui l’approccio al full length con dodici brani di Hardcore Punk serrato e urlato, muscolare e intenso. La dimensione che a loro sta più a cuore è il live: “il Punk non va ascoltato in salotto ma respirato, ai concerti, nei locali troppo piccoli e affollati, insieme alla puzza di sudore e sigarette”. Dietro Ogni Memoria rappresenta questa filosofia in pieno: la tracklist rispetta l’ordine dell’esecuzione dal vivo dei brani, e il suono è denso e virulento, spigoloso, gonfio e distorto quanto basta per ricordarci da dove arrivano i LVDA e dove vogliono andare.
I pezzi scorrono come schiaffi, senza rimuginare troppo su eccentricità fini a sé stesse o tecnicismi. Le fughe dagli stilemi HC più consolidati ci sono, seppur brevi, ma in generale non si inventa: piuttosto si suda, si sanguina, in modo semplice ma coerente. La non eccessiva originalità sembra qui essere il sintomo di un’aderenza al genere che dimostra la loro genuina passione per (e la conoscenza di) un certo mondo e una certa scena; un mondo e una scena che sono, poi, il tema centrale di questo disco: “una testimonianza di ciò che è (e speriamo continui a essere) un’intera Scena, fatta di persone, luoghi e sensazioni, così come l’abbiamo vissuta noi”. Tutto torna.
Dietro Ogni Memoria suona compatto e sincero, ma non costruisce molto oltre l’ondata immanente d’energia e intensità, che comunque ha una sua ragione d’essere e una sua messa in scena non del tutto banale. Un giro di giostra che farà sentire a casa gli amanti del genere, senza spostare di molto l’asticella della ricerca o della fame di novità. Può anche andare bene così.