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Il video della settimana: Prospettive di Gioia sulla Luna – Baby

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La scelta di questa settimana è il video di Baby, primo singolo estratto dall’album Il Giorno Dopo, dei Prospettive di Gioia Sulla Luna. La bellissima canzone dei tre ex punk incazzati, capelloni, fini rumoristi e anche onanisti elettronici è accompagnata da immagini suggestive che rendono al meglio la malinconia di queste fresche giornate di inizio estate.

Il video è presentato da Mediterranea Produzioni e Overdub Recordings e vede la partecipazione di Flavia Lisotti per la regia di Ruggero Pini. Buon ascolto e buona visione.

Trovate il video in home, nella sezione dedicata al video della settimana.

 

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Prospettive di Gioia Sulla Luna – Il Giorno Dopo

Written by Recensioni

Nella loro biografia, i Prospettive di Gioia Sulla Luna ci fanno sapere, tra le altre cose, che “i tre [il nucleo fondante della band, ndr] sono stati dei punk incazzati, dei capelloni, dei fini rumoristi e anche degli onanisti elettronici”. E poi? Poi si accorgono di voler cambiare rotta, tentare strade nuove. “Era giunto il momento di provare a suonare facendo meno rumore possibile”.

Questo dice molto del progetto e del loro ultimo disco, Il Giorno Dopo. Si legge già tra le righe la voglia di Pop che permea il lavoro, sfacciata, senza remore, ma anche senza preconcetti: un pop bastardo, che si mescola, sfugge alla definizione, ci ritorna, si lascia ascoltare carezzevole e poi corre, inseguito da una batteria incalzante, da un synth fiabesco, da chitarre frizzanti. Le dieci tracce de Il Giorno Dopo scorrono comode, ma riescono, nella maggior parte dei casi, a passare indenni sotto i colpi della noia e del ricorrere di cliché e stilemi già sentiti. Il gioco, ai cinque PDGSL, è riuscito bene: dall’ossessionante “Baby” all’intensa “Una Promessa”, dall’esaltante “Las Vegas” alla sognante “La Luna Sbadiglia”, tutto crea un mondo sospeso, Rock quando vuole, Pop ogni volta che può.

Certo, magari non c’è il pezzo della vita, quello per cui ci ricorderemo di loro fra qualche anno. E se proprio devo dirla tutta, in qualche episodio il timbro vocale di Peppe Barresi non mi ha convinto moltissimo (è molto particolare, non si può negarlo; però capita che sembri fuori posto). Ma non siamo qui a spaccare capelli in quattro: ci accontentiamo di occupare le nostre orecchie con suoni che siano degni quanto basta. E Il Giorno Dopo può accompagnarci, almeno per un tratto di strada.

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