La capacità di plasmare noise e industrial dentro delle suite meditative raggiunge il suo apex climatico facendo deflagrare la pericolosità allarmante in un vuoto cosmico che si atrofizza e contorce.
Una terapia che apre sul futuro dell’artista californiana sradicando i traumi passati, mutando in una forma più completa che ci avvolge con la consueta, autentica oscurità.
La band di Tiziano Veronese torna a far parlare di sé con un lavoro dal forte retrogusto industrial, senza dimenticare le radici psichedeliche e post-punk.