Irriverenti, ironici, una r-moscia che fa tanto glamour. Cocktail sul lungomare di Ostia, un rimando esplicito al Pasolini e a quel maledetto Idroscalo, ma anche al JukeBox all’Idrogeno di Allen Ginsberg. Sono i JukeBox All’Idroscalo, ovvero Marco De Annuntiis e Alessio Righi, scesi per mano della Interbeat Records con un singolo lanciato in radio proprio in questi giorni. A Rockambula vi presentiamo “Vertigine” e il suo video ufficiale, scacciapensieri ma anche stimolante verso una certa analisi di ciò che stiamo diventando. Carte interessanti per giocarsela bene e gran belle nuove sul prossimo futuro del duo laziale. Ma questa è una storia che sveleremo a breve.
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Il Video della Settimana: JukeBox All’Idroscalo – “Vertigine”
Il Video della Settimana: Guastamacchia – “Biancaneve e Bluvertigo”
Eccolo il primo singolo di Guastamacchia. Nei digital store accompagnato anche dal brano “Dentro” di cui presto vedremo un video. Attendendo l’arrivo di un disco pubblicato dalla Interbeat Records, la cui data di uscita è prevista per il prossimo autunno, Sara Guastamacchia incanta il web con la trasgressione di questo video e questo singolo dal titolo “Biancaneve e Bluvertigo”. Niente Alfa e Omega, niente opposti e niente attrazioni filosofiche. Ancora troppo piccola ma con quell’umiltà che rende interessante il futuro prossimo e i suoi orizzonti. Scambiamo due parole con la cantautrice pugliese, in esclusiva per gli amici di Rockambula.
Quanto il tuo essere visionario è indice del disagio di oggi? Ne vuole essere una rappresentazione?
L’uomo è corrotto dalla società ma non può ignorarla, ne ha bisogno. Il mio obiettivo è provocare e risvegliare, non posso fare a meno di considerare e soprattutto usare ciò che mi circonda. Mi lascio ispirare dal disagio, lo rappresento, perché devo portare la verità. In qualche modo io, ne abuso.
La tua musica è decisamente industriale. Questo perchè andiamo incontro al futuro digitale?
Non mi sono mai posta questo interrogativo ma trovo che ci sia un contrasto interessante tra il ritmo che evoca la poesia e l’elettronica. Le parole mi danno lentezza e l’elettronica velocità, come un dipinto futurista che viene trascinato al contrario. Qualcosa di caldo, dentro un blocco di ghiaccio. Non so se il futuro digitale mi agevolerà, lo spero.
Esiste secondo te la ricetta vincente per far funzionare in Italia, oggi, il mestiere dell’artista?
In generale fare l’artista è complicato, poi in un paese in cui si mette addirittura in dubbio, l’insegnamento della Storia dell’ Arte, credo ci sia una discrepanza culturale di fondo. Non vorrei dilungarmi in polemiche inutili, però se abbiamo un dubbio tale vuol dire che manca proprio l’approccio culturale per considerare l’arte un mestiere. La ricetta per funzionare, secondo me, è la verità, ma siamo abituati a dare credito alle menzogne quindi non sarà facile. Siamo in Italia, ed io… non conosco nessuno.
“Lamoredentro” è il grido di battaglia di Rosybyndy contro il femminicidio
ROSYBYNDY, corredato di un video firmato dalla regia di Evandro Mariucci e pubblicato dalla Interbeat Records le cui fila fanno capo proprio al cantautore romano. Di sicuro i digital store. Di sicuro la rete e la nevralgica mania di essere ovunque. Di sicuro l’etica da inseguire e una morale che stiamo pian piano perdendo per strada. Di sicuro l’origine della vita e la tutela dei suoi diritti fondamentali. Con questi ingredienti torna in scena l’irriverente e trasgressiva composizione firmata dal cantautore Luigi Piergiovanni che tutti conosciamo come ROSYBYNDY che vuole fare denuncia con un brano che suona un po’ come fosse un grido di allarme. Allarme contro gli amori on line sfociati nel sangue e contro la violenza sulle donne in generale, tema purtroppo oggi drammaticamente attuale. Se nel suo primo album Eskoryazyony Karmyke Rosybyndy parlava di un futuro Bladerunneriano ormai vicino in alcuni angoli del mondo, se nel suo secondo lavoro Il Portiere di Riserva ci trasportava in un passato nostalgico, autobiografico ed intimista, e se nel terzo lavoro Kapytalysty Vyrtualy ci si è legati al presente ed ai suoi problemi, dalla condanna all’uso delle religioni, dalla lotta contro i poteri del nuovo ordine mondiale, all’umanità distorta e degradata, oggi aspettiamo il quarto grande disco completamente diverso dai precedenti e pervaso da atmosfere psico intimistiche minimaliste già sottolineate da un titolo ancora provvisorio: PoP???. E dalle premesse di questo singolo di sicuro non si faranno attendere temi scottanti di attualità e di denuncia.