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Il Video della Settimana: Luca Faggella – “Tempo”

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Sono 17 gli anni racchiusi dentro un’antologia che fa il punto della situazione, musica e vita, conquiste e grandi collaborazioni. Luca Faggella pubblica Discografia: Antologia di canzoni (1998-2015) e raccoglie i suoi più importanti passaggi in musica, dagli esordi quando si dedicava a Piero Ciampi ai suoi ultimi dischi. Durante l’ascolto anche 6 inediti di cui “Tempo” è il video della settimana di Rockambula. Canzone d’autore introspettiva, a tratti eterea, a tratti molto tangibile. Di sicuro siamo a piedi scalzi su territori che cercano di contaminare di psichedelia (in senso molto molto lato) la canzone d’autore italiana. Ci piace questo inedito e queste nuove direzioni di Luca Faggella. Un bel ricordare assieme…

Domanda scaramantica: un’antologia a 17 anni di carriera. Perché non aspettare i 20?
Già! In realtà però sono 17 anni dal primo Cd (aggieggio che non ho mai amato particolarmente…) ma per esempio, sono 27 dall’LP Vinile con i Gift. Non c’è un perché comunque che non sia, come dire, il momento di fare punto e a capo. Volevo mettere ordine e anche mettere in evidenza cosa c’era di questi 17 anni appunto che rappresentasse meglio il percorso.

Che criterio hai seguito per la scelta dei brani? C’è qualcosa cha hai dovuto lasciar fuori?
Ho scelto di iniziare da oggi “Tempo” è l’ultima canzone che ho registrato, con Giorgio Baldi e Gabriele Ratti, all’inizio della scorsa primavera. Per poi andare a cercare gli inizi, fino a “Icaro”. Il criterio è stato scegliere le canzoni che per me sono le più significative, al di là anche del fatto se “mi piacciono” o meno. Il “mi piace” relativo alle proprie canzoni è abbastanza altalenante e troppo condizionato. Mi sono anche fatto aiutare nella scelta chiedendo su twitter, facebook ecc o anche parlando con amici e persone che ho conosciuto ai concerti, in questi ultimi due anni. Mi dispiace un po’ aver lasciato fuori “Olimpia”, “Pornostar” e “Tradizione elettrica”. Magari nella seconda antologia, fra una ventina d’anni… Ma per i miei standard è un album già lunghissimo. Però essendo una raccolta ci può stare. Anche alcune delle nuove canzoni sono rimaste fuori.. vedrò di farle in concerto, magari. Insieme al cammino musicale poi c’è quello dei testi…

Ho l’impressione che oggi tu sia diventato più notturno e riflessivo nella scrittura e negli arrangiamenti. Maturità e crescita artistica, oppure niente di tutto questo?
Direi che il cammino “notturno” e riflessivo come dici c’è eccome. E inizia circa undici anni fa, con “Fetish”. E con “Ghisola” e “Tradizione elettrica” questo tipo di composizione e scrittura (parlo dei testi) si è consolidata… Si, può darsi sia un segno di maturità e non solo artistica, ma esistenziale. Nella composizione e negli arrangiamenti ho trovato una strada che mi piace percorrere: in linguaggio tecnico la modalità che prevale sull’armonia, melodie molto semplici, forse “inusuali” per il cantautorato italiano o l’indie come lo vogliamo chiamare. Se dici maturità e crescita comunque… mi fa piacere, lo trovo lusinghiero e un piccolo riconoscimento, per me a questa età abbastanza importante da farmi “guardare” a questo percorso e riconoscermici.

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