Tornano con l’animo carico di speranza, i Kardia sono la parte intellettualmente new wave dell’indie rock d’autore. Questa volta escono nel mondo della discografia con un disco maturo e deciso chiamato NO. Abbiamo voglia di sentirci partecipi di questo concept album curato nella musica e osannato dalla genialità dei testi (quasi) interamente in italiano, tornano con un nuovo intento elettro wave assolutamente più morbido rispetto alle precedenti produzioni alle quali mi sento legato particolarmente. Quindi nuova veste e nuove idee per la band romana. NO riesce a dare un senso di liberazione alle continue pressioni artistiche alle quali siamo costretti a dare confidenza, a quelle immondizie musicali tanto spinte ma affatto interessanti, un sound intimo e molto più pop, una matita grigia che inizia ad assumere colori sempre più caldi. Provate con Le Rondini pezzo rappresentativo del disco per intendere velocemente la mutazione genetica dei Kardia, romanticoni con bassi pesanti e cuori pulsanti. Sarà forse l’amore ad aprire le nostre preconfezionate testoline? Certo è che questo disco non stufa affatto nonostante l’alternativismo sia stato decisamente abbandonato al proprio destino in cerca di terreni più fertili da coltivare. Coltiviamo amore e odio e lasciamoci conquistare da quello che realmente ci piace. NO con questa larghezza di vedute abbraccia una fetta di persone molto più ampia divulgando il verbo della musica ovunque sia possibile farlo con machiavellica intenzione. Nessuno dice che per fare un ottimo disco devi essere fighetto, alternativo e suonare post punk, NO è bello, fresco e merita attenzione, tutto il resto scivola velocemente sulla pelle, i Kardia entrano dentro.