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La notte delle chitarre (e altri incidenti) || Intervista alle Custodie Cautelari
La carriera delle Custodie Cautelari guidate da Ettore Diliberto ha oltre 23 anni di storia, numerose pubblicazioni e tantissimi live tutti legati assieme da un concetto importante: la collaborazione.
Nessun Dorma Guidonia Rockfest, dal 12 al 14 giugno a Guidonia Montecelio (RM)
Una tre giorni gratuita di musica dal vivo con il meglio del rock alternativo italiano. Così si presenta, nella sua prima edizione, Nessun Dorma – Rock Festival, il 12, 13 e 14 Giugno 2015 presso la pineta comunale di Guidonia Montecelio.
Sul palco si alterneranno il Pan del Diavolo, Il Muro del Canto, Kutso, Marta sui Tubi, Il Management del dolore post operatorio e Fast Animals and Slow Kids.
Come ogni grande festival che si rispetti, anche il Nessun Dorma avrà la sua area SECOND STAGE: tutti i giorni dalle ore 18:30 e fino ad inizio concerti, si esibiranno sul palco dedicato ai gruppi emergenti alcuni degli artisti più promettenti del territorio. Grazie alla collaborazione tra Underground Zone e altre realtà attive sul territorio, l’assessorato alla Cultura ha voluto mettere a disposizione una vetrina prestigiosa come il Guidonia rock fest perché possano mostrare il proprio talento a un pubblico vasto.
Fortemente voluto dall’amministrazione comunale e in particolare dall’assessore alla cultura Andrea Di Palma, Nessun Dorma – Rock Festival nasce con l’obiettivo di portare nel centro Italia le proposte della nuova musica indipendente italiana, quella slegata dalle solite logiche, radiofoniche e televisive ed anche per soddisfare l’urgente richiesta di moltissimi giovani nati o cresciuti in quest’area Metropolitana, di vedere rappresentata anche la loro cultura e le proprie passioni musicali, rispetto a quelle spesso usa e getta imposte dal mercato discografico.
Si partirà Venerdi 12 con Il Pan del Diavolo, l’esplosivo duo palermitano che sta portando in tour le canzoni del nuovo lavoro Rockfolkboom, una miscela di folk rock d’oltreoceano e carisma mediterraneo. A seguire sarà la volta de Il Muro del Canto, formazione capitolina che fa della sua romanità una bandiera. Fra racconti e canzoni d’autore appassionate, protesta e riflessione, andrà in scena il lato più oscuro, duro e moderno della tradizione. Il Muro del Canto ha da poco pubblicato il nuovo singolo e video, “Figli come noi”. Scritto di getto sull’onda delle frequenti notizie di attualità legate al tema degli abusi compiuti dalle forze dell’ordine in Italia, il video (regia di Marcello Saurino) è stato realizzato in collaborazione con l’associazione ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa) e presentato lo scorso 18 aprile al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.
Sabato 13 i Kutso, reduci dalla fortunata partecipazione all’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Elisa”. Il quartetto capitanato da Matteo Gabbianelli propone spettacoli travolgenti, capaci di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico fra dinamiche imprevedibili e gli intelligenti testi al vetriolo. Dopo di loro i Marta sui Tubi , senza dubbio tra le più importanti realtà musicali dell’attuale panorama rock italiano. Anche per loro una partecipazione al Festival di Sanremo del 2013 ma soprattutto un’attitudine ai live che non teme paragoni. Un live grintoso, compatto, dinamico rodato sul campo, concerto dopo concerto. La loro prima raccolta ufficiale, Salvagente, uscita nel 2014 in occasione del decennale della band, vanta celebri duetti con i maestri Lucio Dalla e Franco Battiato.
Domenica 14 arriveranno Il Management del dolore post operatorio interessantissimi originali e provocatori, che hanno appena dato alle stampe il nuovo lavoro I Love You. Chiuderanno la kermesse i Fast Animals and Slow Kids tra le novità più fresche che il rock indipendente ha partorito negli ultimi anni. I FASK presenteranno al pubblico del Nessun Dorma l’ultimo lavoro in studio, Alaska.
Presentatore d’eccezione delle tre serate sarà il giornalista e critico musicale Federico Guglielmi.
All’interno dell’area attrezzata saranno presenti numerosi punti vendita con vinili, libri, cd, magliette e gadget, oltre alla presenza di stand gastronomici con eccellenti prodotti del territorio.
Vista l’importanza delle band che si alterneranno sul palco del festival e l’affluenza prevista, l’organizzazione ha pensato di adoperare per gentile concessione dell’A.S.D Guidonia, lo storico “Campo dei Pini” come luogo di stop e area relax. Distante pochi metri dalla location del festival, facilmente raggiungibile a piedi, si potrà usufruire dello spazio calpestabile del campo per installare tende ed utilizzare i servizi al suo interno. Ai fruitori dell’area, verrà distribuito un kit che comprende: Una t-shirt del festival, esclusivi gadget “Nessun Dorma” e, soprattutto, una pratica mappa del territorio per orientarsi e per scoprire le attività proposte all’interno e all’esterno del festival. La mappa conterrà inoltre indicazioni relative alle attività commerciali dove poter usufruire di agevolazioni economiche su menù creati appositamente per l’evento.
kuTso
I kuTso sono una delle band più particolari della scena musicale italiana, sono stati alla scorsa edizione del Festival di Sanremo, adorano esibirsi dal vivo e vorrebbero la dittatura dei kuTso sulle genti italiche. Ecco una breve intervista per Rockambula.
Sorvolando sulla pronuncia del nome del gruppo e sulla diatriba che ne consegue, partiamo dalla fine. La partecipazione a Sanremo e il nuovo album. Il festival della canzone italiana, il trionfo del nazional-popolare può convivere con la musica dei kuTso?
Certo, nella misura in cui i kuTso hanno utilizzato il festival come una grande vetrina tramite cui divulgare a mari e monti il progetto così com’è, senza farsi fagocitare dall’ufficialità del contesto sanremese.
Essere arrivati in finale, lo ricordate anche sul vostro sito, è già una vittoria. Ma è proprio vero? Meglio vincere Sanremo o vendere dischi? O meglio ancora riempire locali e club in giro per l’Italia?
Meglio sempre riempire i locali tastando sul campo l’entità del consenso intorno alla band. Vincere il festival non era il nostro obiettivo, come non lo era arrivare in finale. Noi volevamo principalmente farci pubblicità e questo è avvenuto. Ora navighiamo a vista cercando di non perdere nessuna occasione e sfruttando al massimo la scia positiva che il festival ha portato.
Siete in “Perpetuo tour”, quanto conta la dimensione live per voi?
Il live è la vita vera della band. Noi siamo essenzialmente dei perfomer che esprimono al meglio se stessi durante le esibizioni dal vivo, utilizzando i propri brani come mezzo di comunicazione con il prossimo.
Un consiglio per chi vi ascolta per la prima volta in concerto?
Abbandonate qualsiasi pregiudizio e approcciate alla nostra musica con la mente sgombra dai suoni e dai cliché musicali che si è soliti ascoltare nel mondo indie come in quello mainstream. Noi siamo una cosa a parte.
Tre aggettivi per definirvi e tre per la vostra musica?
Sporchi
Brutti
Cattivi
Rocambolesca
Roboante
Funambolica
Con chi vorreste dividere un palco?
Con Jovanotti.
I vostri obiettivi per il futuro prossimo?
Arrivare ad avere almeno mille paganti ad ogni concerto in tutta Italia.
Il sogno da realizzare?
La dittatura dei kuTso sulle genti italiche.
Nuove proposte Sanremo 2015: ecco i nomi
Ecco le nuove proposte che calcheranno il prestigioso palco del Teatro Ariston per la 65° Festival della Canzone italiana di Sanremo. Ecco la lista: Serena Brancale con il brano “Galleggiare” (X Factor 3). Giovanni Caccamo con il brano “Ritornerò da te”. Kaligola con il brano “Oltre il Giardino”. KuTso con il brano “Elisa”. Nigiotti Enrico con il brano “Qualcosa da Decidere”. Rakele con il brano “Io non lo so cos’è l’Amore”. Amara con il brano “Credo”(SanremoLab). Chanty con il brano “Ritornerai”.
Leo Pari
Cantautore e produttore, il romano Leo Pari diventa sempre più protagonista della scena indipendente capitolina con l’uscita della seconda compilation che prende il nome dalla sua etichetta. Gas Vintage Super Session Volume 2 mette insieme, in una serie di esibizioni live, alcuni importanti artisti del panorama emergente e mette tutto a disposizione in maniera gratuita, con un totale spirito di condivisione artistica. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare come nasce questa compilation e per parlare anche di tante altre cose.
Gas Vintage Super Session Vol.2. Di che si tratta?
Ciao Ragazzi. GVSS Vol.2 è il nome di un grande party che dura un anno e che si tiene presso i Gas Vintage Studios. Per il secondo anno di seguito abbiamo avuto il piacere di ospitare tanti amici musicisti che sono passati per Roma e che hanno voluto regalarci un pezzetto della loro musica. Una “compilation” quindi, per usare un termine un po’ anni 80, di registrazioni prettamente live avvenute tra ottobre 2013 e marzo 2014.
La Gas Vintage è una piccola etichetta, con un grande nome alle spalle, che sa fare grandi cose. Come ci riuscite, anche ma non solo, economicamente?
Facile, basta lavorare 36 ore al giorno e le cose vanno da sé. Battute a parte, lo studio di registrazione è un mezzo che permette di racimolare qualche soldino in più, e piano piano, una mollichina alla volta, si riesce ad avere piccole cifre da investire in progetti in cui crediamo. Ma questa è solo parte del lavoro, bisogna poi fare un buon lavoro di ufficio, cercare di organizzare gli eventi giusti nei luoghi adatti, e soprattutto cercare di dare la miglior visibilità possibile alle band che lavorano con noi.
Quali artisti avete nel vostro roster?
Gli artisti che abbiamo prodotto finora, oltre ovviamente al sottoscritto, sono: Discoverland, progetto di Roberto Angelini e Pier Cortese che nel 2015 uscirà con un nuovo album, San La Muerte e TheeElephant. Ma nella prossima stagione allargheremo la rosa dell’etichetta con due nuove entrate molto gustose, i B.M.C. che si sono appena esibiti sul palco di Arezzo Wave, e Davide Lipari aka One Man 100% Bluez e forse qualcos’altro.
Che differenze ci sono, oltre ai nomi, tra volume uno e volume due?
Diciamo che la filosofia delle 2 compilation è più o meno la stessa, mettere insieme artisti che ci piacciono e che hanno voglia di venire a farci un saluto. Sicuramente il primo volume ha un sapore più Folk, i brani di Dellera, di Francesco Forni e Ilaria Graziano, di The Niro, di Emma Tricca e di tutti gli altri che hanno partecipato al Vol.1 sono stati selezionati anche in base al sound morbido e acustico che esprimevano. In questo secondo volume invece abbiamo cercato di dare spazio a sonorità più Rock, in tutte le sue accezioni, passando anche per il Rap di Kento and the Voodoo Brothers, ma anche per il Pop raffinato di Alì, senza tralasciare la nostra passione per un certo tipo di Folk con Iacampo, Nordgarden e Bea Sanjust.
Tra i diversi artisti che fanno parte dell’album troviamo Eva MonAmour , Kutso, Selton, Boxerin Club e tanti altri ancora. Con quale criterio sono stati selezionati questi musicisti?
Come dicevo poco sopra, il criterio è un misto di accostamenti artistici e passione per la musica, ma anche di amicizia personale con molti di questi artisti. È un po’ come quando vuoi fare una festa e scegli chi invitare
Un saluto e un arrivederci a presto. C’è qualcosa che avrei dovuto chiedervi ancora?
È importante dire dove si possono trovare le due compilation. Sono in download gratuito da www.gasvintagerecords.com, buon ascolto!!
Il Video della Settimana: Bicchiere Mezzo Pieno – La Pillola della Presa a Bene
“La Pillola della Presa a Bene” è il primo videoclip della band Bicchiere Mezzo Pieno; la traccia è contenuta nel loro primo Ep Il Contrario di Lol. Prodotto in collaborazione con 2periodico Caffè, Birra Bolivia artigianale e Davide Caucci (già produttore esecutivo dei clip di I Cani, Kutso, Gazebo Penguins, Eva Mon Amour, FASK).
Il videoclip è registrato presso Il Piano B produzioni da R. Cola e masterizzato da F. Decarolis.
Scritto da David Colangeli
Produzione esecutiva Davide Caucci e David Colangeli per ilPolimorfo
Operatore e Montaggio Daniele Faggioni
VFX Nicola Neri
DOP Simone Carubelli
Costumi Petra Giuliani
Cast director Federica Mancuso
Location management Gianmarco Lauri
Automezzi Giorgia Santarelli
Potete vederlo di seguito e in home per tutta la settimana nell’apposita sezione.
Vuoi vincere un biglietto per il Color Fest?
Rockambula per premiare i suoi utenti Facebook alla soglia del Mi Piace numero 2000, insieme al Color Fest mette in palio un biglietto per la rassegna di musica e arte indipendente che si terrà giovedì 8 agosto a Lamezia Terme (CZ). Questa la line up. Nobraino, Appino, Ministri, Nuju, Giorgio Canali & Rossofuoco, Kutso, intervallati da gruppi e dj del territorio.
La manifestazione durerà sino all’alba del giorno dopo e si svolgerà nella suggestiva location del Parco Mitoio. Trovate informazioni, costi, recapiti sulla pagina Facebook dell’evento.
Per vincere il biglietto andate sulla nostra pagina Facebook, cliccate MI PIACE e lasciateci un messaggio indicando il vostro colore preferito e perchè (più la vostra mail). La risposta più originale riceverà l’accredito per la serata.
Color Fest. Prima edizione per il festival di musica intelligente
Color Fest, è una rassegna di musica e arte indipendente che si terrà giovedì 8 agosto a Lamezia Terme (CZ) e ospiterà una line up composta da Nobraino, Appino, Ministri, Nuju, Giorgio Canali & Rossofuoco, Kutso, intervallati da gruppi e dj del territorio. La manifestazione durerà sino all’alba del giorno dopo e si svolgerà nella suggestiva location del Parco Mitoio: un anfiteatro sorto in una macchia mediterranea di 250 ettari abbracciata dalle terme naturali di Caronte (accessibili gratuitamente per tutta la durata dell’evento). Trovate informazioni, costi, recapiti sulla pagina Facebook dell’evento.
KuTso – Decadendo (Su un materasso sporco)
La vita moderna ti stressa? Non hai prospettive lavorative? Peggio di così non poteva andare? Allora stai Decadendo (Su un materasso sporco) come i KuTso, che però al posto di piangersi addosso ci ridono su e riescono a far spuntare il sole in faccia persino a un depresso in una giornata uggiosa. Fanno un rock ironico, ma se per caso sentendo queste due parole vi sono venuti in mente gli Skiantos vi sbaglite di grosso, perché quello è rock demenzialementre i KuTso sono appunto: ironici. Il loro primo full-lenght è un mix di testi sarcastici che enfatizzano la verità, musica travolgente che non ti fa stare fermo, e travestimenti assurdi con cui si prendono in giro da soli. Un po’ come i Gogol Bordello per intenderci.
Il disco inizia con “Alé”, pezzo che ironizza sulla vecchiaia. Esce invece finalmente il sound sarcastico della band con la successiva e fantastica “Siamo Tutti Buoni”, dalle geniali e reali parole: sento nell’aria odore di morte, vi sputo addosso e strillo più forte, vagheggiate un mondo migliore ma state bene nel vostro squallore. Successivamente il tema cambia completamente e ci ritroviamo nelle orecchie una canzone d’amore in chiave ska, volutamente sdolcinata, ma mai noiosa. “Lo Sanno Tutti” (che faccio schifo aggiungerei io) è una dichiarazione di egocentrismo nuda e cruda che si conclude con un: salve sono dio. La quinta traccia“Questa società” è il rockeggiante singolo dell’album e dal divertente videoclip dove troviamo i quattro musicisti scellerati travestiti da animali all’interno di un fienile. Il testo dice tutto e il contrario di tutto, perché infondo oggi tutto è relativo vero? Il discorso continua con “Via dal mondo”, dove esce prepotente la rabbia verso i dirigenti che hanno giocato e demolito questo stato, continuando nonostante tutto a prendersi gioco della gente. Qui non c’è ironia ma solida verità spiattellata in faccia e condita da un contorno musicale rock ed intramezzi ska. Tra funk e rock è invece la divertente “Eviterò La Terza Età” in cui ribadiscono la loro amara visione per la società futura: i KuTso non intendono arrivare affannati, rincoglioniti e decrepiti all’interno di una casa anziani, ma preferiscono sentirsi vivi oggi ed illudersi di non stare morendo e marcendo. Quest’ultimo è un concetto molto caro alla band che infatti lo ribadisce anche nelle successive “Stai morendo” e “Precipiti più giù”. Conclude il disco una riedizione della loro precedente e più famosa traccia “Aiutatemi”, una rielaborazione che coinvolge anche Fabrizio Moro, Pierluigi Ferrantini (Velvet), Pier Cortese e Adriano Bono (ex Radici nel Cemento).
Ho solo parole buone parole per questa band, talmente troppe da sembrare mielosa, ma mi sono fatta grosse risate ascoltando questo disco, e credo ve le farete anche voi. Intanto vi lascio al loro video in modo che vi possiate fare fin da subito un’idea di ciò che vi aspetta.