Questa giovane band pugliese Carmilla e il Segreto dei Ciliegi è formata da Giuliana Schiavone (voce, chitarra acustica, synth), Roberto Ficarella (batteria e tastiere), Anna Surico (chitarra elettrica e tastiere) e Marco Bellantese, basso elettrico, eha da poco terminato i lavori del nuovo album dal titolo Anche se Altrove, che contiene undici brani ed è in uscita per questa estate. La tematica che pervade e collega i brani è quella della necessità di trovare un “altrove” temporale ed emotivo, in cui provare la sensazione di trovarsi su una strada appena tracciata, di una nuova sequenza di vita incontaminata dalla contingenza di ciò che accade o è accaduto, da cui ripartire. Per questo, “riportami all’inizio, anche se altrove”, come se la musica fosse “ferita nella precisione degli eventi”, in grado di aprire potenziali bagliori di vita, in un processo non sempre facile di risveglio di consapevolezze nuove e di resistenza.
Carmilla e il Segreto dei Ciliegi, quindi, è l’espressione che allude alla specifica concezione d’arte alla base progetto. Non si tratta solo di un rimando a Carmilla, noto vampiro della letteratura irlandese, ma è immagine che si ispira al concetto di ciclicità radicato nell’opera: con la sua capacità di rigenerarsi nelle varie epoche, rianagrammando costantemente la forma del suo nome, Carmilla non può che divenire immagine di quel Suono/essenza che sopravvive al tempo e ai cambiamenti nella storia personale e collettiva del mondo.
Seppur nella loro fragilità, dall’altra parte i ciliegi sono da tempo simbolo tradizionale di forza e invito alla rinascita nella cultura orientale. Quando il suono si fa arte raccoglie in sé l’eco di tutte quelle emozioni chiamate “muta vertigine sovversiva”. Il suono è finestra che si schiude sulla nostra natura più autentica, la nostra Identità. Il suono è specchio che riflette. “Insondabile confine”.