Nuovo, breve EP per Letizia Cesarini, in cui la cantante pesarese, insieme ai Chewingum, già al suo fianco durante il tour autunnale elettro-acustico “Tra me e Tutte le Cose”, rimette mano ad una manciata di brani del suo ultimo disco Sassi e si lancia in una cover Synth Pop (alquanto piacevole) di “Fotoromanza” della Nannini. Maria Antonietta polarizza, la ami o la odi, così si dice. Io che in musica sono abbastanza moderato (che brutta parola) invece preferisco, al manicheismo dell’evitare come peste e dell’abbracciare come vitelli d’oro, il girarci intorno del curioso al museo: attento, ma col distacco di quell’ultimo metro che lascia lo sguardo libero di osservare le cose nella loro interezza. E insomma a me Maria Antonietta a volte piace nella sua libertà così sincera (o nella sua sincerità così libera), altre volte mi pare infettata da quello scazzo indie che dopo un po’ stufa. Tutto questo per dire che Maria Antonietta Loves Chewingum si porta dietro questa doppiezza; le canzoni sono sempre canzoni di Maria Antonietta, solo sporcate di ritmiche elettroniche, suoni frizzanti, suggestioni giocattolo. I Chewingum pure mi piacciono abbastanza (ludici, simpatici, si fanno apprezzare nei loro divertissement anarcoidi – date un’orecchia a Nilo: cazzeggio senza fine, ma con una certa arguzia). Qui appunto continuano il loro errare irrispettoso e sorridente (“Tra Me e Tutte le Cose” sulla base di “Clint Eastwood” dei Gorillaz…) che rivoluziona in qualche misura l’apparenza più superficiale dei brani ma non sposta eccessivamente il baricentro: rivisita con sguardo diverso (e un po’ strabico) canzoni che, comunque, già funzionavano nel loro disco d’origine. (“Giardino Comunale”, per dire, a me piaceva più prima – ma è questione di gusti). Maria Antonietta Loves Chewingum è un’aggiunta non fondamentale alla discografia della Cesarini: se ne siete ghiotti godetevela che il materiale c’è, altrimenti passate oltre.