Dopo il grande successo della scorsa edizione torna anche quest’anno, organizzato dall’associazione culturale Officine Carabà, il FuoriLuogo Festival, un evento unico in Italia all’insegna della multiculturalità e con un programma di respiro internazionale che attinge dai “salotti buoni” della migliore letteratura, arte e musica europea. Iniziato ieri, 13 giugno, proseguirà per una tre giorni a ingresso gratuito nella splendida cornice del borgo medioevale di San Damiano d’Asti, che come di consueto sarà trasformato per l’occasione in una vera e propria cittadella dell’arte, per un’esperienza a 360 gradi con eventi e mostre che si snoderanno per le sue vie e piazze.
Tra gli ospiti musicali diverse band e artisti di riferimento a livello internazionale che porteranno sul palco del FuoriLuogo le atmosfere e il sound dei migliori club europei. Il primo nome è quello di Y’akoto, giovane cantante tedesca di origini ghanesi, già un caso in Germania, Francia e in molti altri Paesi. L’artista sta esplodendo come fenomeno globale con il singolo (in heavy rotation su tutte le radio italiane) “Without you”, tratto dal debutto “Babyblues”, in attesa del nuovo album in uscita nell’estate. Sul palco del FuoriLuogo Festival 2014 ci saranno anche i neozelandesi trapiantati a Londra The Veils. La indie rock band, che ha pubblicato nel 2013 il quarto album “Time Stays, We Go”, farà tappa a San Damiano nel corso del suo nuovo tour europeo: il loro nuovo disco vanta la produzione di Nick Launay (Yeah Yeah Yeahs, Nick Cave & The Bad Seeds) e Adam Greenspan, coadiuvati da Bill Price (Jesus & Mary Chain, Clash) al missaggio. Al FuoriLuogo 2014 la cantautrice irlandese Wallis Bird, che presenterà il suo recente album “Architect”: spesso paragonata dalla critica ad artiste del calibro di Ani Di Franco, Fiona Apple e Janis Joplin, la Bird è una performer di grande carisma oltre a essere diventata una icona gay in tutto il Regno Unito. Da ricordare infine la presenza di Foxhound e Green Like July, due delle giovani band italiane che più si stanno distinguendo nella ricerca di un sound che riesca a superare i confini nazionali.
Nuovo video estratto dall’album Drop (Trisol/Audioglobe) uscito lo scorso Febbraio per Tying Tiffany. Il brano si chiama “A Lone Boy”, inoltre l’artista sarà in concerto il prossimo 23 Maggio al Plastic di Milano. Buona visione.
La band capitanata da Michael Gira ariverà in Italia per quattro date per presentare l’ultimo album To Be Kind, in uscita il 14 Maggio via Young God per il Nord America, e via Mute nel resto del mondo.
Gli Swans, capitanati da Michael Gira, si sono formati nel 1982 e, dopo lo scioglimento nel 1997, sono tornati con gli acclamati album My Father Will Guide Me Up A Rope To The Sky (2010) e The Seer del 2012.
09 OTTOBRE 2014 – TORINO – HIROSHIMA MON AMOUR
10 OTTOBRE 2014 – BOLOGNA – ESTRAGON
11 OTTOBRE 2014 – ROMA – CIRCOLO DEGLI ARTISTI
12 OTTOBRE 2014 – MILANO – ALCATRAZ
Hanno vinto l’ultima edizione del nostro Contest AltrocheSanRemo, gli Aut In Vertigo ci parlano delle loro esperienze artistiche, della musica Rock e della pasta scotta. In Italia non abbiamo la cultura per i live come nel resto del mondo.
Vincitori del nostro super testato Contest AltroCheSanremo. Gli Aut in Vertigo, a questo punto sono obbligate le presentazioni, ci parlate di voi?
Siamo una band piemontese, della provincia di Torino, nata nel 2004. Evoluzioni e cambi di formazione ci hanno portato dal 2012 alla line-up che oggi potete conoscere. Suoniamo per raccontare quello che viviamo, cosa sentiamo e cosa pensiamo; per divertire e per divertirci, per condividere con il pubblico il nostro modo di vedere il mondo.
Adesso vogliamo conoscere anche tutto quello che avete fatto fino a questo momento della vostra vita artistica…
Come abbiamo detto, nel 2004, siamo nati da un progetto condiviso sui banchi di scuola, per poi raccattare amici e conoscenti con una visione comune del mondo e della musica. Abbiamo iniziato a suonare, dal piccolo e poi sempre più in alto, e nel 2007 abbiamo inciso il primo lavoro, Welcome. Abbiamo partecipato a diversi contest, come Emergenza, TourMusicFest, Torino Sotterranea, e così via, che ci hanno permesso di conoscere molte altre band e suonare su palchi d’eccezione. Nel 2012 abbiamo cambiato formazione, e con i nuovi musicisti la band ha dato una vera e propria accelerata. Ecco che nel 2013 è uscito iI nostro disco In Bilico, che riassume parte del lavoro fatto negli anni, e parte della nuova spinta verso il futuro.
Stiamo parlando di una band emergente e soprattutto indipendente, trovate difficolta nell’inserirvi nell’ambiente musicale italiano?
Sì, se parliamo di palchi istituzionali. Suonare in giro non è difficile, ma è difficile farsi considerare, soprattutto se la musica proposta non è immediata o di moda, difficile entrare nelle reti di locali dove suonare, se non hai già un giro, che purtroppo non si crea solo sapendo suonare bene. Spesso e volentieri ci troviamo di fronte alla valorizzazione di band con scarso valore artistico-musicale ma molto “appariscenti”, con i quali sembra che i “ganci” siano più importanti della musica.
Pensate che gli altri artisti nel resto del mondo vivano le stesse vostre difficoltà? Perché?
Non lo sappiamo. Altre band amiche che hanno fatto tour in USA o in nord Europa ci raccontano che lì la cultura del live è diversa, che c’è attenzione e considerazione anche per le band emergenti, e soprattutto ascolto del prodotto che stai proponendo. Continuiamo a sperare che questo modo di vivere e ascoltare la musica arrivi anche qui…
Com’è il vostro rapporto con i locali (o gestori) per quanto riguarda la possibilità di esibirvi? Raccontateci anche qualche particolare situazione in cui vi siete trovati.
Il rapporto è difficile, nei locali medio/grandi è possibile suonare solo con i contest. Meno male che ci sono, ma è un po’ frustrante essere valutati solo per il numero di persone che si portano, che pagano o che consumano. La maggior parte dei locali non rispondono nemmeno alle mail, e anche questo rende tutto più complicato. Detto questo, ci sono anche gestori attenti, che ti danno la possibilità di suonare senza troppe storie e senza tirarsela tanto. Se vuoi un aneddoto, una volta, in centro a Torino, ci siamo montati completamente il palco, dalle spie, alle luci, al setting (della serie: arrivare concentrati al live) attaccato con cura tutto alla ciabatta e dopo due ore che nessuno del locale ci considerava abbiamo scoperto che il mixer non esisteva. Capisci? Questa ti sembra “cultura del live”? O anche solo professionalità? A noi no. Per fortuna il nostro pubblico è superbo, ripaga ogni sforzo, e non c’è serata in cui non ci sentiamo arricchiti dalle persone che ballano, ascoltano, criticano e condividono le nostre fatiche. Ecco, se dobbiamo dirla tutta il grazie più grande va a loro, non ai locali, né ai contest, ma alla gente che col sorriso ti accompagna e ti solleva in modo costruttivo.
Pensate sia giusto ricevere un cachet anche da perfetti sconosciuti? E non parlo del vostro caso ma in generale. Dove entrambe le cose non fossero possibili, meglio suonare tanto e gratis (o quasi) oppure suonare poco ma ben remunerati?
Pensiamo che sia meglio suonare tanto, giustamente remunerati. Sono molte le ore che una band come la nostra trascorre a pensare, progettare, allenare e perfezionare lo spettacolo, così come sono molti i fondi investiti, i km fatti, il tempo sottratto al lavoro che ci sfama. Dunque suonare e almeno non perderci i soldi investiti per raggiungere il palco, o per affittare la strumentazione mancante, ci sembra il minimo. Suonare tanto, anche aggratis, è indispensabile per farsi le ossa e l’esperienza, ma fino ad un certo punto e fino a un certo livello: se una band muove anche solo un centinaio di persone e intrattiene per un ora e mezza, beh, una birra e una pasta scotta non bastano più.
Tralasciando i contest on line, trovate che quelli più popolari e dove si suona dal vivo siano utili per una band emergente? Vi faccio qualche esempio, Arezzo Wave, Marte Live etc…
Utilissimi. Come dicevamo prima, grazie ai contest abbiamo raggiunto palchi difficili da raggiungere per una band emergente. Per chi è di Torino parliamo dell’Hiroshima, delle Lavanderie Ramone, le Officine Corsare o i Giancarlo ai Murazzi. Inoltre si conoscono e incontrano altri musicisti e altre band, e questo è sempre arricchente. Trovando dei limiti, da musicisti, a volte sembra poca l’attenzione verso la proposta musicale: non è sufficiente ascoltare due pezzi su youtube per capire qual è la ricerca di una band; se si organizza bisognerebbe avere la pazienza di scendere nel dettaglio, sebbene implichi tempo e denaro ma è il prezzo per fare un lavoro di qualità e migliorare la proposta artistica nazionale. Altro problema, molto più concreto è al solito il chiedere a chi ti segue di pagare la tessera associativa di turno, l’ingresso, ecc ecc. Certo, la colpa non è solo di chi organizza, ma anche la mancanza di politiche adeguate a finanziare le attività giovanili in generale, tra cui la musica live.
Avete mai avuto a che fare o solo sentito parlare degli uffici stampa? Cosa pensate? Una band precedentemente intervistata si lamentava dei prezzi, voi come vedete queste realtà ormai fondamentali per farsi conoscere?
Sì, conosciamo il mondo degli uffici stampa. Con l’uscita del nostro disco In Bilico, abbiamo deciso di fare questo investimento. Il punto è che la promozione e la diffusione delle informazioni sono importantissimi, ed è necessario farli per valorizzare il lavoro che hai fatto: abbiamo imparato che bisogna starci dietro quotidianamente per avere dei risultati, e se non può farlo il musicista in prima persona, deve farlo qualcun altro. Ci siamo avvalsi di Rosina Bonino, ufficio stampa di Fratelli di Soledad, DotVibes, Invers, Dagomago e molti altri, e con la sua professionalità e esperienza, ci siamo trovati davvero bene. Affidarti a dei professionisti che si occupano di questi aspetti, ti permette di concentrarti ancora di più sulla musica e sugli spettacoli live.
Esiste ancora la possibilità che un gruppo come voi riesca ad emergere con le proprie forze?
Beh, è quello che speriamo. In ogni caso crediamo che suonando tanto, dando il meglio di sé, e avendo qualcosa di originale da proporre, le possibilità ci siano per tutti.
Perché qualcuno dovrebbe ascoltarvi?
Perché ama il Rock, ama i testi in italiano, ed è stufo di sentir dire che il Rock nel nostro Paese è in mano a pochi famosi artisti. Tutte le nuove proposte mainstream in Italia escono da reality show, ora, ma secondo noi la musica non è spettacolarizzazione della vita, è una cosa seria che richiede fatica, lavoro e studio. La musica può trovare mille vie per uscire fuori ma deve avere le possibilità per essere valorizzata, non vuol dire per forza diventare milionari, ma aspirare al riconoscimento di un lavoro che ha valore. La gente potrebbe ascoltarci perché il nostro è un prodotto sincero, che racconta delle storie nelle quali riconoscersi, che veicola sentimenti comuni, perché ha voglia di scoprire storie nuove, ambientate nelle nostre città, e perché ha voglia di venire sommerso dalla nostra energia dal palco.
Cosa riserva il futuro per voi? State preparando qualcosa?
Stiamo continuando a portare in giro i brani dell’ultimo disco, e nel frattempo stiamo scrivendo pezzi nuovi. Stiamo preparando due videoclip e pensando a un nuovo lavoro discografico.
In questo spazio potete dire tutto quello che volete e che non vi è stato chiesto e fare pubblicità alla vostra band.
Beh sicuramente vogliamo ringraziare Riccardo e lo Staff di Rockambula per questa occasione, oltre a quella del simpatico contest AltrocheSanremo. Tutti i fans che leggeranno e le persone nuove che vorranno cliccare “mi piace” sulla pagina Fb www.facebook.com/autinvertigo . Aut In Vertigo è un modo bello di fare musica, ascoltare, condividere, fare strada insieme. Aggiungetevi alla cumpa, non ve ne pentirete.
Sabato 12 aprile 2014 presso il Teatro Nuovo di Teramo si è esibita la band emiliana dei Gasparazzo. Si tratta, in realtà, di un ritorno a casa per due dei membri della band, Generoso Pierascenzi (chitarra) e Alessandro Caporossi (voce) in quanto originari del capoluogo, e in generale per il sodalizio emiliano-abruzzese, che si esibisce con una certa frequenza nella provincia teramana. I Gasparazzo si sono presentati al pubblico con un nuovo disco prossimamente in uscita, (“Mò Mò”) e una band rinnovata rispetto alla formazione del precedente lavoro; cambio di bassista con il contrabbassista pescarese Roberto Salario (che sostituisce Marco Tirelli) ed entrata in pianta stabile di una vecchia conoscenza per il gruppo: il fisarmonicista reggio-salernitano Giancarlo Corcillo; è stata confermata, inoltre, la presenza del batterista emiliano Lorenzo Lusvardi, una certezza imprescindibile per la band.
Il concerto ha avuto luogo in un ambiente molto raccolto, impreziosito da immagini tratte da grandi film del passato e da una scenografia minimale: numeroso e caldo il pubblico che vi ha partecipato. Lo spettacolo ha avuto un carattere per lo più acustico componendosi di soli contrabbasso, chitarra acustica, batteria e fisarmonica, oltre al kazoo e a percussioni varie, nel quale i cinque hanno dato sfoggio per l’ennesima volta della loro grande versatilità e padronanza tecnica. Nella prima parte i Gasparazzo hanno ripercorso il loro grande impegno civile ed artistico vicino alle istanze della Resistenza, quasi epiche ormai, attraverso canzoni come “Campazzo”, “Le Staffette”, “Rosso Albero” e un superba versione di “Villa Emma”, dove emergono, come rocce millenarie dal terreno, storie di eroismo quotidiano che hanno avuto come scenario l’Appennino e la pianura emiliana, e come sottofondo esistenziale ideali di fratellanza e tensioni utopiche.
Nella seconda parte invece si è preferito dare largo spazio ad alcuni brani del nuovo disco (“Centopelle”, “Michelazzo” e “La Tromba di Eustachio”) con l’inframezzo di un rapido excursus nel recente passato (“Obiettivo Sensibile”) e un deciso tuffo nel primo album (“Siesta”, “El Loco”, “Mesci ddo Tazze e Rulla nu Truzz”, “La Margherita dell’Amor”, “Lu Lupe”, “Solami”), nel grande entusiasmo generale. Il concerto e il nuovo lavoro sono un chiaro cambio di atmosfera e di direzione rispetto a quanto fatto precedentemente e manifestano un deciso ritorno al passato, verso le sonorità Folk Rock e i testi più densi di “Tiro di Classe”. Un consiglio: se vi capita, non perdetevi la perfomance della band, decisamente di grande spessore e sicuramente la dimensione nella quale i Gasparazzo danno il meglio di loro stessi.
Altre date si aggiungono al tour estivo degli Afterhours. A grande richiesta, la band guidata da Manuel Agnelli si esibirà sui maggiori palchi italiani la prossima estate, in una serie di show che toccherà lo stivale da Nord a Sud in uno spettacolo tutto nuovo.
Annunciamo oggi l’aggiunta delle tappe di Trento, Castagnole Delle Lanze e, dopo il grande successo dello show di Rimini, quello di Ravenna!
Di seguito le date aggiornate del tour estivo di AFTERHOURS
03.05 POLLICA (SA), Acciaroli – Torre Caleo, Slow Festival Viviamocilento
02.07 TRENTO (TN), Summer Festival
11.07 PADOVA Sherwood Festival
17.07 GENOVA Arena del Mare / Porto Antico
18.07 VILLAFRANCA (VR) Castello Scaligero
23.07 BRESCIA Piazza della Loggia
25.07 PRATO Piazza Duomo
26.07 PESCARA Stadio Adriano Flacco (Antistadio)
28.07 ROMA Rock In Roma
27.08 CASTAGNOLE DELLE LANZE (AT), Piazza San Bartolomeo
06.09 SESTO SAN GIOVANNI (MI) Carroponte
12.09 RAVENNA (RA), Festa Democratica
Sembrava fin troppo bello il denso cartellone estivo di molti festival sparsi per la nostra penisola. E, infatti, a rompere l’idillio, arrivano già le prime notizie di concerti annullati. Nel primo caso si tratta di A Place to Bury Strangers, che hanno cancellato le date di luglio del Pulse Festival di Padova e dell’A Night Like This di Torino. Anche la giovane londinese Lyla Foy ha dovuto annunciare la cancellazione della sua esibizione milanese, prevista per il 13 maggio al Circolo Magnolia. Speriamo che le cattive notizie si fermino qui.
GIOVEDI’ 10 APRILE i PONTIAK sbarcano a Roma, preceduti dall’opening act Thee Elephant release party Rubbish Factory. Ingresso previsto per le ore 21:00 mentre l’inizio del concerto è fissato alle 21:30. Costo ingresso 8 euro + d.p. “I Pontiak suonano triturando i miti del passato nel loro frullatore Noise. La band ha uno standard qualitativo impressionante e i loro live sono famosi per la potenza sprigionata e il volume degli amplificatori. Quella dei Pontiak è una carriera da primi della classe.”
Dopo il grande successo che ha riscosso la scorsa estate il mini tour italiano dei Die Antwoord, i sudafricani tornano a suonare per noi in due live da non perdere: il 20 giugno saranno a Milano, in occasione dell’Alfa Rome City Sound all’Ippodromo del Galoppo e il 22 giugno allo Sherwood Festival di Padova. Le due date si aggiungono a quella già annunciata del 21 giugno, quando la band si esibirà per il Rock in Roma nella capitale.
Torna in Italia la band capitanata da Chris Cornell nel ventennale del loro disco più famoso, Superunknown. Per l’occasione i Soundgarden avranno degli opener d’eccezione: suoneranno sul palco, infatti, gli australiani Wolfmother, che presenteranno il loro nuovo album New Crown. L’appuntamento è per il 2 luglio al Castello Scaligero di Villafranca di Verona, location che da qualche anno ormai si è distinta per la grandezza degli artisti che ha potuto ospitare. I biglietti sono già disponibili tramite circuito TicketOne al prezzo di 40€ più diritti di prevendita.
Nuovo singolo per i Bud Spencer Blues Explosion, che con il brano “Duel” anticipano di poco l’uscita del nuovo disco e aprono una lunghissima stagione di concerti che li vedrà in giro per l’Italia. La clip, per la regia di Alex Infascelli, è un concentrato di energia e immagini pulsanti con performer Caterina Inesi che si muove sulla scena, nuda e inquietante in una maschera da clown. Di seguito le date del tour 2014 relative al mese di aprile e il video.
03 aprile 2014 Verona Interzona
04 aprile 2014 Milano Bloom
05 aprile 2014 Perugia Urban
11 aprile 2014 Bologna Locomotiv Club (Opening Dola J.Chaplin)
12 aprile 2014 Torino Hiroshima Mon Amour (Opening Dola J.Chaplin)
17 aprile 2014 Roma Circolo degli Artisti (Opening Dola J.Chaplin)
18 aprile 2014 Rende (CS) Parco d’Arte Alt Art (Opening Dola J.Chaplin)
19 aprile 2014 Catania Mercati Generali (Opening Dola J.Chaplin)
24 aprile 2014 Bari Demodè Rockcult
25 aprile 2014 Firenze Viper Club
26 aprile 2014 Roncade (TV) New Age Club (Opening Dola J.Chaplin)
Con l’inserimento di Afterhours e Dub Fx, si delinea ulteriormente il cartellone dell’edizione 2014 (11 giugno – 19 luglio Padova) dello Sherwood Festival. Di seguito le date già confermate:
25/06 | Dub FX
27/06 | Caparezza – presentazione nuovo album
06/07 | New York Ska Jazz Ensemble
11/07 | Afterhours – “Hai paura del buio?” tour
16/07 | Radar Festival Day One con SLOWDIVE live – prima data italiana reunion tour
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