L’Officina della Camomilla Tag Archive
L’Officina della Camomilla @ Ohibò, Milano | 06.05.2017
Ebbene sì, lo ammetto: sono un seguace (laico) del tempio de L’Officina della Camomilla da quando suonavano coi giocattoli nei sotterranei dei Navigli. In genere non riesco a innamorarmi del lo-fi, di questo aleggiante scazzo perenne come asse portante dell’arte e della vita, ma di Francesco De Leo i miei occhi (tutti e tre) hanno sempre visto con tenerezza il lato letterario, la lunaticità espressiva, l’assurdità avanguardistica degli esiti da quasi-cut-up dei suoi esperimenti di paroliere.
(foto di Eleonora Zanotti)
[CONTEST] L’Officina della Camomilla @ Ohibò, Milano | vinci due ingressi
L’Officina della Camomilla torna sui palchi con un live completamente nuovo: dodici date esclusive dove la band milanese presenterà i migliori brani del proprio repertorio in chiave acustica.
Chi Suona Stasera – Mini guida alla musica live | Aprile 2016
“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.
GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO
1/04@Tender Club, Firenze
8/04@I Candelai, Palermo
9/04@Retronouveau, Messina
10/04@Cafè Retrò, Lamezia Terme (CZ)
14/04@Serraglio, Milano
16/04@The Cage, Livorno
21/04@Officine Corsare, Torino
22/04@Druso, Ranica (BG)
28/04@Ribalta, Vignola (MO)
29/04@Monk Club, Roma
Fedelissimo alla linea il rojo sarà in tour per promuovere il nuovo Perle per Porci,disco di ricercatissime cover
[ASCOLTA]
STEVE WYNN
3/04@Spazio MAVV, Vittorio Veneto (TV)
4/04@Freakout, Bologna
5/04@Freedom Book and Music Bar, Bellizzi (SA)
6/04@Godot Art Bistrot, Avellino
7/04@Teatro Rossetti, Vasto (CH)
8/04@Sidro Live Club, Savigliano sul Rubicone (FC)
9/04@Ex Cinema Aurora, Livorno
10/04@Lo-Fi, Milano
11/04@Bookique, Trento
12/04@Tempio di san Giovanni Battista, San Gemini (TR)
13/04@Arci Progresso, Firenze
Una delle voci e delle chitarre made in U.S.A. più prestigiose sin dagli anni 80 coi suoi Dream Syndicate in un lungo tour italiano
[ASCOLTA]
PAOLO SPACCAMONTI
12/04@El Chupito Bar, Perugia
13/04@Dal Verme, Roma
14/04@Sound Music Club, Frattamaggiore (NA)
15/04@Godot Art Bistrot, Avellino
16/04@C.S.A. Depistaggio, Benevento
17/04@Respirare Sinapsi, Oppido Lucano (PZ)
21/04@Dong, Recanati (MC)
28/04@Red Noise, Reggio Emilia
Le sperimentazioni del bravo chitarrista torinese e del suo acclamato Rumors uscito lo scorso anno in giro per il Bel Paese
[ASCOLTA]
SONS OF REVOLUTION
2/04@Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
I Figli della Rivoluzione arrivano da Teramo ed esporteranno il loro sound in nuove mete abruzzesi
[ASCOLTA]
ESERCIZI BASE PER LE CINQUE DITA
9/04@Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Dietro un nome così insolito si nasconde in realtà un solo soggetto, Giovanni Spaziani, autore del recente Disboscamenti
[ASCOLTA]
L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA
8/04@La Claque, Genova
9/04@100dieci, Perugia
14/04@Teatro Quirinetta, Roma
15/04@Smav, Santa Maria a Vico (CE)
16/04@I Candelai, Palermo
23/04@Circolo Magnolia, Segrate (MI)
24/04@Deposito, Pordenone
30/04@The Cage, Livorno
Francesco De Leo parte col tour del suo recentissimo Palazzina Liberty e con le sue inedite sonorità
[ASCOLTA]
THE CHAMALEONS
6/04@Arci Zone K, Ferrara
7/04@Urban Live Music Club, Perugia
8/04@Traffic Club, Roma
9/04@App Colombofili, Parma (con The Danse Society)
10/04@Padiglione 14, Collegno (TO)
La band Post-Punk Darkwave inglese autrice nell’83 del mitico Script of the Bridge torna in tour nel nostro Paese
[ASCOLTA]
FUZZ ORCHESTRA
1/04@Dong, Recanati (MC)
2/04@Benicio, Giavera del Montello (PD)
3/04@Freakout Club, Bologna
8/04@Karemaski Multi Art Lab, Arezzo
9/04@Arcipelago, Cremona
10/04@ARCI Bolognesi, Ferrara
15/04@Circolo Libero Pensiero, Lecco
16/04@Blah Blah, Torino
22/04@Viaroma 17, Vicenza
23/04@Wave, Misano Adriatico (RN)
29/04@Astro Club, Pordenone
Altro tour con nuova uscita, questa volta per la Fuzz Orchestra ed il suo Uccideteli Tutti! Dio Riconoscerà i Suoi
[ASCOLTA]
MICAH P. HINSON
10/04@Circolo Magnolia, Milano
11/04@Cinema Massimo, Torino
12/04@Bronson, Ravenna
13/04@Monk Club, Roma 14 Zut!, Foligno (PG)
15/04@Spazio Aereo, Venezia
Lo Storyteller di Memphis in concerto con la sua band per 6 date italiane
[ASCOLTA]
WILLIAM BASINSKI
12/04@Superbudda, Torino
13/04@Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, Padova
15/04@Ex Dogana, Roma
16/04@Sala Vanni, Firenze
17/04@Santeria Social Club, Milano
Appuntamento assolutamente imperdibile con il grande compositore sperimentale statunitense che presenterà la sua nuova composizione A Shadow in Time, requiem in memoria di David Bowie. Nelle date di Torino e Milano ad aprire per Basinski sarà Paul Beauchamp autore lo scorso anno dell’ottimo Pondfire
[ASCOLTA]
GANG OF FOUR
2/04@Spazio 211, Torino
Post Punk e New Wave ma dallo spirito Funk, autori dei mitici Entertainment e Solid Gold
[ASCOLTA]
THE NECKS
13/04@Teatro Nuovo, Salerno
Il trio australiano con il suo Impro Jazz Rock è sicuramente tra le cose più belle che la musica ci abbia regalato negli ultimi trent’anni, imperdibili
[ASCOLTA]
BOLOGNA VIOLENTA
1/04@Circolone, Legnano (MI)
2/04@House of Melancholia Fest, Savignano (FC)
15/04@No Cage, Prato
16/04@Onda Sonora, Angri (SA)
17/04@Mat, Terlizzi (BA)
18/04@Scumm, Pescara
22/04@Fabrik, Cagliari
23/04@The Hor, Sassari
28/04@Zazzabar, Carpi (MO)
29/04@Spazio 211, Torino
30/04@Luca’s Bar, Tezze Sul Brenta (VI)
Comincia ad aprile il tour di Discordia, il primo full-length della nuova formazione Manzan/Vagnoni.
[ASCOLTA]
IL PUGILE
6/04@Diagonal, Forlì
16/04@Magazzino sul Po, Torino
23/04@The Family Circolo di Albizzate, Varese
29/04@Torino Jazz Festival, Torino
Il trio torinese è ancora impegnato con il tour di Round Zero, il round n.0 del loro percorso musicale.
[ASCOLTA]
MUGSTAR
8/04@Frame House, Verona
9/4@Arci Taun, Fidenza
10/4@Marac, Milano
12/4@Dal Verme, Roma
14/4@Magazzino Sul Po, Torino
La band inglese toccherà anche il suolo italiano nel tour europeo di Magnetic Seasons, il loro ultimo album
[ASCOLTA]
L’Officina della Camomilla – Palazzina Liberty
Torna Francesco De Leo con un disco di inediti dopo i tre Senontipiacefalostesso (1, 2 e b-sides). Il gruppo che è stato alfiere dell’Indie Pop Lo-fi da cameretta riesce qui finalmente a smarcarsi – in parte – dalle sonorità che più hanno caratterizzato la sua storia: il Cantautorato naif e surreale in punta di chitarra e tastierine giocattolo da un lato, e il Rock(ettino) alternativo à la Strokes che tanto pesava sui primi dischi targati Garrincha.
Dopo una serie di collezioni spurie, De Leo torna a scrivere e mette in pratica spunti che arrivano da esperienze esterne al gruppo (Soutine Twist, la parentesi con Ubba + Bond) giungendo ad un sound sempre eterogeneo come da tradizione camomilla ma spostato in territori di sporcizie Noise e sospensioni Ambient, soprattutto negli intermezzi strumentali, parte importante del lavoro: 7 su 13 tracce totali. Intermezzi che vanno dalle gustose “Noise sull’Oceano” e “Altri posti” (la prima tutta rumori e riff inquieti per quasi 7 minuti, la seconda coinvolgente e ipnotica tra accenni World, fiati e percussioni) alle prescindibili “Exit” (una roba Lounge elementare) o “Macchina Metallica”, concreto e ripetitivo esperimento rumorista anche interessante ma che nell’economia del disco suona un po’ superfluo. Ecco, si nota forse qui la necessità impellente de L’Officina di stupire a tutti i costi, anche così, giocando sull’aneddotica, sulla stranezza fine a sé stessa: che senso ha la cassa dritta di “Triangolo Industrial”? Cosa vorrebbe rappresentare? L’unica risposta che riesco a darmi è: nulla, ovvero letteralmente, per mimesi, il non-senso di una frammentazione, che è esistenziale, geografica, precipuamente urbana. Ma forse sto esagerando, chissà.
Passiamo alla parte cantata del disco, che si divide in personalità alquanto diverse. C’è il lato (simpatico ma, a dirla tutta, poco incisivo) dove comandano batteria e chitarra dritte, testi da cut-up ossessivo, fotografie allucinate e poco a fuoco di non-luoghi che sono apparentemente a Milano ma in realtà ovunque: “Palazzina Liberty”, singolo fuorviante, o “Ex-Darsena”, che già immagino ballata da fan in visibilio ai concerti che verranno, pur nel suo essere un pezzo tutto sommato semplice e bello dritto (probabilmente proprio per questo). C’è poi il lato da cantautore d’antan, a volte vicino allo spirito di un Capossela (“Signora del Mare”) o a soluzioni più folkeggianti (il valzerino gonfio e storto di “Mio Fior Pericoloso”). Un lato che solitamente prediligo, ma che qui non ha quei guizzi che aveva in passato, quelle zoppie da etilismo zen, da verità casuale pescata da un mare magnum di immagini insensate come si pescava l’immagine in 3D dagli stereogrammi quando andavano di moda. La colpa di questa mancanza può anche essere mia, intendiamoci: facile che io non sia più capace come una volta di incrociare gli occhi nel modo giusto. Può capitare.
Rimangono poi i miei brani preferiti: “Soutine Twist”, dall’andamento trascinante e giocoso con punte malinconiche, che nel finale, molto “francese”, tocca vertici interessanti, e “Penelope”, che ci trascina in un’atmosfera sospesa e onirica, dove l’ossessione ripetitiva della voce diventa una litania sensuale, ondeggiante, tra mari di sintetizzatori e inserti di violino, batterie dondolanti e distorsioni.
Per tirare le somme: cambio di rotta apprezzabile, soprattutto perché sottintende la voglia di cercare sempre qualcosa che sia più in là, anche solo di un obliquo, piccolo passo. È un ingranare la marcia che ha permesso di arrivare a “Noise sull’Oceano”, a “Altri Posti”, a “Soutine Twist” e soprattutto a “Penelope”. L’Officina si dimostra poco disposta a restare appollaiata sempre allo stesso ramo, e se ne vola di qua e di là, caoticamente, incessantemente: buon per noi. Le rimane difficile centrare un punto: ciò che le riesce meglio è l’esplorazione di atmosfere, di mondi immaginari presi per allusione e risonanza, e anche nelle liriche preferisce il gioco intorno a un linguaggio (potremmo dire “liquido”) alla definizione (potremmo dire “solida”) di un discorso. Niente di male in questo, anzi: ma è una frammentazione che suona ancora fuori fuoco, ancora poco determinata. Il piede è arrivato sul gradino, tocca ora salire la scala.
L’Officina della Camomilla, nuovo disco e tour
L’atteso 4° album de L’Officina della Camomilla previsto per il 4 marzo con Garrincha Dischi s’intitolerà: Palazzina Liberty. Palzzina Liberty, dopo la trilogia Senontipiacefalostesso, è il primo disco di soli inediti in cui Francesco De Leo ritorna alle origini scrivendo, arrangiando, suonando e producendo in solitaria l’intero disco.
Palazzina Liberty è: “violenza, droga, ecomostri, suicidi, decapitazioni, fiori pericolosi, rapimenti, rituali occulti. È un’umanità allo sbando senza punti di riferimento arrivata al suo capolinea. Palazzina Liberty è un apocalisse“. (Francesco De Leo)
Palazzina liberty in tour:
venerdì 08 aprile – Genova – La Claque
giovedì 14 aprile – Roma – Teatro Quirinetta
venerdì 15 aprile – Santa Maria a Vico (Ce) – Smav
sabato – 16 aprile Palermo – I Candelai
venerdì 22 aprile – Torino – Cap10100
sabato 23 aprile – Segrate (MI) – Magnolia
domenica 24 aprile – Pordenone – Deposito
sabato 30 aprile – Livorno – The Cage
L’Officina della Camomilla – Senontipiacefalostesso Due
La band-giocattolo brainchild di Francesco De Leo torna ad un anno di distanza dall’esordio con il seguito, Senontipiacefalostesso Due, titolo esplicitamente strafottente e che già dà l’idea di quell’arroganza bambinesca e sognante che sorregge tutto l’immaginario de L’Officina della Camomilla. Più che il seguito del primo disco, comunque, Senontipiacefalostesso Due è considerabile come una sua seconda parte, e ne prosegue il discorso in modo omogeneo (è cosa nota che il repertorio de L’Officina sia pressoché infinito, e che lo sia stato già da prima dell’uscita su Garrincha). Abbiamo anche qui due direttrici che fanno da scheletro ai quindici brani del disco: un cantautorato giocattolo, naif, fatto di chitarre acustiche, arpeggi, pianoforti che gocciolano, archi malinconici, tastiere e synth; e un Post-punk indie dalle chitarrine acide e la batteria pestata, distorsioni spuntate da forbici arrotondate. Personalmente riesco a farmi convincere più dal primo dei due mood (“Piccola Sole Triste”, “E Londra e Londra”, “Gentilissimo Oh”, “Bucascuola”) che dal secondo, che mi sembra un po’ più paraculo, come se fosse un vezzo più superficiale (anche se, ogni tanto… per esempio, “Rivoltella”). In ogni caso, l’asso nella manica del quintetto è la voce di De Leo, e quando scrivo “voce” non intendo solo il timbro vocale e lo stile canoro, ma tutto il punto di vista, ingenuo e tagliente, meravigliato e cinico, spensierato e lunare, malinconico e ironico assieme. È su questo fulcro che gira tutta la band, e se non sapete farvi trascinare dai flussi di in-coscienza di questo “bambino stronzo” allora per voi ascoltare L’Officina della Camomilla sarà piuttosto una tortura che uno strano, vergognoso piacere. Che possa convincere o meno, De Leo si è creato un mondo, fatto di nazipunk e kebabbari, campi a grancassa, gente col labbro spaccato e meringhe e lexotan, biciclette e squatter, licei che sembrano fabbriche, muri che sbavano… uno stile inconfondibile, che per forza di cose divide in estimatori e bestemmiatori. Io, mio malgrado, mi trovo nel primo gruppo, ma sarò capace di lasciarmi andare senza sensi di colpa solo quando riusciranno a perdere la strafottenza indie sopra le righe, ché sembra sempre che debbano strafare per convincerci a schiaffi (“Biciclettapirata”, “Ho Visto un Nazipunk sul Tram”), quando potrebbero tranquillamente sussurrare storie nella penombra e farci innamorare perdutamente (“quella giovane donna appartiene a nessuno, e a nessun altro”). Spero, ardentemente, nel loro invecchiare.
“Ho Visto un Nazipunk sul Tram”, anteprima del nuovo disco de L’Officina della Camomilla.
In attesa del nuovo disco de L’Officina della Camomilla, Senontipiacefalostesso Due, in uscita il 4 novembre per Garrincha Dischi, la band ha rilasciato in anteprima una nuova traccia tratta dall’album, dal titolo “Ho Visto un Nazipunk sul Tram”. Il disco come sarà?