Marrone Quando Fugge è il nome d’arte di Massimo Lepre, cantautore astigiano che attraverso nove brani propone il suo disco d’esordio Il Pre-Fagiolismo uscito per la Volume! Records. Ad accompagnare il cantautore in questo viaggio c’è anche Sauro Ferraris alla chitarra, Simone Fratini al contrabbasso e Alberto Silengo alla batteria.
Tutto parte con un bellissimo pianoforte in “Miseria Stabile, Ricchezza Mobile”. Una melodia molto semplice che accompagna il dialogo diretto e rivolto al sistema, al presente, alle persone che spesso e volentieri rovesciano la medaglia, immergendosi in pensieri e valori fasulli. Ma si cambia atmosfera con la musica gitana di “Meno di Te” che attraverso il ritmo allude e racconta un’intimità guardinga e beffarda. Ed arriviamo al video ufficiale che da anche titolo all’album “Marrone Quando Fugge”, protagonista è una chitarra melodica e un’atmosfera semplice che sottolinea la necessità di abbandonare una vita morta dando importanza ai bisogni primari lasciando da parte tutto ciò che ci fa marcire, reagendo con ricchezza interiore e speranza nelle piccole cose. Si prosegue con “Cenere e Whiskey” e con la bella chitarra slide di Andrea Anania, e con “Modestino” e il mandolino che accompagna la domanda “A chi appartieni, wagliò? A chi si figlio?” immersa e profonda nella quotidianità popolare.Poi ci si tuffa in “Fango”, nella visione distruttiva dell’amore e nella sua atmosfera Soul, grazie alla voce di Sabrina Turri. Ma è solo una “Questione di Loquacità” che riecheggia le atmosfere di Paolo Conte, assieme alla facilità di buttare, pezzo dopo pezzo, il nostro pianeta in stati di assoluto degrado (”La Discarica delle Anime”). Ma l’intrigo e la fine si scoprono in “Un Principio di Alzheimer” con loop elettronico e poche note di pianoforte.
Pochi elementi ma ben usati. Melodie semplici di strumenti primari e piccole preziose aggiunte che non fanno altro che rendere quest’album ancora più profondo nei suoi significati e nelle sue atmosfere. Il Pre-Fagiolismo grazie alla sua ironia e ai suoi testi ricrea la tipica arte cantautorale italiana, della sfera dei Maestri Paolo Conte e Vinicio Capossela. Una voce, quella di Massimo Lepre, che non è solo canto ma anche e soprattutto dialogo, pensiero e stimolo verso questa generazione ad andare più a fondo, a cercare e lavorare per una vita globale migliore anche se difficile.