Madonna, l’imperatrice del Music Business è qui a subissare se non addirittura triplicare il giro di boa dollaroso conquistato dodici anni orsono con Music, e a quanto pare dalle statistiche, c’è già riuscita con questo suo dodicesimo album in studio “MDNA” – che ad una prima svista pare il nome di una pasticca illecita – disco che la ricolloca (speriamo che non si accorga Lady Gaga) a regina dei club discotecari, quel sound tamarro e glitterato in cui l’artista fonde o confonde remix e la preghiera dell’Atto di dolore “Give me all your luvin’ ” mentre cerca la luce della sua eterna giovinezza che man mano va a sciogliersi come un ghiacciolo al sole estivo.
Cinquantuno minuti di anni Settanta e filodiffusione da Esselunga, volumi al massimo e stunz stunz danzereccio che opacizzano l’immagine oramai abusata di “regina del pop” d’acciaio e muscoli, un mischiume pazzesco di sacro e profano senza capo né coda ma che i numerosissimi (milioni) di fan innalzano a miracolo reale in riscatto della loro vita miserrima e sfigata, ed è ciò che fa dubitare sull’effettiva intelligenza umana a discapito di quella animale.
Internet è impazzito quando Lady Ciccone ha annunciato la tracklist di questo “brodo primordiale” e sempre internet si è fatto carico di un downloading mostruoso da parte di mila e mila utenti letteralmente usciti di testa per queste “confessioni ebeti” che l’artista sciorina e sbologna come dettagli di poco conto, dai problemi dei suoi matrimoni falliti “Best friend”, “I fucked up”, Sant’Antonio, San Cristoforo e San Sebastiano evocati per i suoi peccati da redimere “I’am sinner”, arie irlandesi “Falling free”, un pizzico di country con Orbit “Love spent” e quella “Girl gone wild” arrangiata dagli italiani Benny e Alle Benassi, reggiani doc alla corte della Dea del commercio sonoro.
Quasi quaranta minuti di inconcludenze seriali e frivolezze poppyes che hanno come culmine “Superstar” traccia in cui la figlia quindicenne Lourdes canta e si prenota come ballerina per il mega tour mondiale che tra poco muoverà gli ingranaggi macroscopici; l’ex Material Girls – ora Mum appagata – torna a fa bollire acqua calda con poche e abusate cose che comunque – tra il serio ed il faceto – producono per le sue casse miliardi su miliardi alla faccia di chi la vuole finita da un pezzo.
Altre parole non vengono fuori se non….e la Madonna!!!