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Chi suona stasera – Mini guida alla musica live | Febbraio 2017

Written by Eventi

“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.

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PAOLO SPACCAMONTI & RAMON MORO
01/02@ Circolo Dong, Recanati (MC)
02/02@ Godot Art Bistrot, Avellino
03/02@ Fuorimano, Monopoli (BA)
04/02@ Allimprovviso, Viterbo
05/02@ ‘Ca Ramarra (house concert), Fano (PU)
Spaccamonti (eclettico chitarrista che oltre ad ottimi lavori solisti vanta numerose collaborazioni, sonorizzazioni, e chi più ne ha più ne metta) e Moro (ottimo trombettista e musicista dall’ampia visione il cui progetto principale sono i 3quietmen) saranno in tour durante la prima parte di questo mese ed il nostro consiglio è di non perderveli. I due presenteranno la colonna sonora de I Cormorani (primo lungometraggio firmato da Fabio Bobbio), 10 intensi brani che frugano nell’aria ed alzano le vele per poi andare a dissolversi tra i rami degli alberi e il cielo.
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THE INCREDULOUS EYES
03/02@ TIBO Caffetteria Libreria, Penne (PE)
11/02@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Band formata da Giustino Di Gregorio (chitarra), Andrea Stazi (basso) e dai fratelli Claudio e Danilo Di Nicola (il primo alla batteria, il secondo alla voce ed alla chitarra), già insieme nella Noise band Bebe Rebozo. La band propone un poliedrico Alt. Rock creando soluzioni capaci di tratteggiare le varie esperienze dei 4 che hanno pubblicato lo scorso anno il loro secondo album, centrato sul colore della passione e del sangue, Red Shot, che suonato dal vivo aumenterà sicuramente la sua carica.
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TIGER! SHIT! TIGER! TIGER!
03/02@ Rock’n’Roll, Milano, per Linoleum
10/02@ Music Melody Bar, Napoli
11/02@ TBA, Angri (SA)
17/02@ La Birretta, Ascoli Piceno
18/02@ I’m Laboratorio Culturale, Albano Terme (PD)
É uscito lo scorso 16 Gennaio (distribuito da To Lose La Track, Audioglobe e MiaCameretta Records) Corners, terzo lavoro della band di Foligno come sempre ispirato al mondo Indie statunitense. Questi ragazzi hanno partecipato più volte, e sin dai loro esordi, al South By Southwest (SXSW) di Austin ed il regista Lee Madsen ha inserito un loro brano nella colonna sonora di Hated. Andate a gustarveli live e capirete che spesso le cose non succedono per caso.
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E
05/02@ Ai Biliardi, Venezia
06/02@ Sala Estense, Ferrara
07/02@ Locanda Atlantide, Roma
08/02@ Loop Live Club, Osimo (AN)
09/02@ Raindogs House, Savona
Dietro la quinta lettera dell’alfabeto si cela una formazione mica da ridere: Thalia Zedek (Come, Uzi) e Jason Sanford (Neptune) alle voci ed alle chitarre e Gavin McCarthy (Karate) alla batteria. La band, che propone un Alt Rock di grandissimo livello, ha pubblicato lo scorso Novembre per Thrill Jockey l’omonimo debutto dopo un 7” pubblicato nel 2014 ed una collezione live uscita esclusivamente in cassetta il giorno prima del full length. Consigliatissimi.
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THE POP GROUP
07/02@ Spazio 211, Torino
08/02@ Bronson, Ravenna
09/02@ Circolo Magnolia, Segrate (MI)
Tre date italiane questo mese per la storica band guidata da Mark Stewart che presenterà Honeymoon on Mars, disco pubblicato lo scorso 28 Ottobre che vede la partecipazione in cabina di regia di Dennis Bovell che aveva lavorato allo storico debutto Y. Il loro Punk-Funk d’accusa che attinge da più generi (Dub e Free Jazz in primis) e non disdegna l’arma dell’ironia li ha resi una delle più influenti formazioni degli anni 80. Non mancate a questo appuntamento con la storia e con una band ancora oggi in buonissima condizione.
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ELEANOR FRIEDBERGER
09/02@ Tetaro Regio, Parma
Data unica italiana per godere del dolcissimo Indie Folk-Pop della metà femminile dei Fiery Furnaces e della sua bella voce. Eleanor presenterà New View, suo terzo lavoro solista, uscito nel Gennaio 2016 per Frenchkiss Records. L’album si porta dentro il respiro di New York, città nella quale la Friedberger si è da poco trasferita, ed è immerso nel sound anni 70 degli artisti che più hanno segnato la sua formazione.
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THE DIVINE COMEDY
10/02@ Teatro Grande, Brescia
Che meraviglia il Pop quando non viene bistrattato, quando nella sua accessibilità riesce a far sorridere, a far emozionare. Che meraviglia il Pop quando con acutezza riesce magari a farsi esuberante, orchestrale, maestoso, e nel farlo non perde nulla in spontaneità. Che meraviglia il Pop quando è affidato alle mani di un genio come Neil Hannon!. Unica data italiana per ascoltare l’ultimo Foreverland e parte delle altre perle regalateci dall’artista irlandese nella sua ormai quasi trentennale carriera. Siateci.
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IL TERZO ISTANTE
10/02@ Blah Blah, Torino
17/02@ Riff Club, Prato
18/02@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
É uscito lo scorso Aprile, dopo 3 Ep, La Fine Giustifica i Mezzi, esordio lungo della formazione torinese che ruota intorno al significato ed all’idea dell’ingombrante parola fine assegnandole un significato positivo. La band è formata da Lorenzo De Masi (voce e tastiere), Fabio Casalegno (chitarra) e Carlo Bellavia (batteria), sul palco al trio si aggiunge spesso Luca Sbaragli (basso). Attivi dal 2012 i ragazzi, che propongono un Rock-Blues che non disdegna spinte più Punk come momenti più melodici, hanno condiviso il palco con artisti come Max Gazzè, Dardust e Il Pan del Diavolo. Provateli!
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VERDIANA RAW
10/02@ Officina Giovani, Prato
17/02@ Bookique, Trento
18/02@ Magazzino sul Po, Torino
24/02@ Groove, Lugo di Vicenza (VI)
Verdiana Maria Dolce, dopo il buon Metaxý, ha pubblicato lo scorso anno Whales Know the Route, altro gran bel lavoro dalla grande intensità basato sul concetto dell’istinto, confermandosi come una delle più belle realtà della nostra musica. L’album, deliziosamente sfaccettato, alla meravigliosa ed espressiva voce di Verdiana affianca arrangiamenti sempre perfetti, ora impreziositi dagli archi di Erika Giansanti. Concerto da non perdere. A Torino anche Kill Your Boyfrined e Nanai.
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STIAN WESTERHUS
11/02@ Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia, per Nordic Frames
Il chitarrista di Steinkjer (Norvegia), autore, lo scorso anno, dell’ennesima perla Amputation, album dove anche la significativa voce del Nostro giocava un ruolo fondamentale, sarà questo mese in Italia per una data unica nella quale proporrà il suo lavoro più conosciuto: The Matriarch and the Wrong Kind of Flowers, disco firmato Rune Grammofon. Westerhus è uno dei nomi attualmente più prestigiosi in campo sperimentale e siamo sicuri questo live sarà un’esperienza meravigliosa. Irrinunciabile.
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HEXA (LAWRENCE ENGLISH & JAMIE STEWART)
14/02@ Cinema Teatro della Compagnia, Firenze
Data unica italiana per questo particolare spettacolo che vedrà sul palco Lawrence English, uno dei nomi di punta in ambito Ambient/Drone, e Jamie Stewart, leader degli Xiu Xiu dei quali è ormai imminente l’uscita del nuovo album Forget. I Nostri creeranno una colonna sonora che avrà come fonte delle fotografie in b/n di fabbriche abbandonate ed ambienti urbani spettrali scattate dal Signor David Lynch, presente per la seconda volta in brevissimo tempo nel cammino di Stewart. Factory Photographs è anche un disco pubblicato, ovviamente dalla Room40, lo scorso 4 Novembre. Suggestivo appuntamento da non perdere.
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CLARA DE ASÍS
14/02@ Spazio O’, Milano
16/02@ Galleria Frittelli Arte Contemporanea, Firenze, per TRK. Sound Club
17/02@ Superbudda, Torino
Compositrice di musica Elettroacustica che dal vivo lavora principalmente sull’improvvisazione della chitarrista elettrica preparata, usata come fonte primaria del suono, creando paesaggi sonori meditativi nella loro evoluzione ricca di echi e sfumature. La giovane spagnola trapiantata in Francia ha partecipato a numerosi festival di musica sperimentale (FamFest e Intr: Walls Lab tra i tanti) e divide spesso il palco con la scrittrice Laura Vazquez creando vere e proprie poesie sonore. Indubbiamente non per tutti, ma chi ama il genere non se la lasci sfuggire.
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SARATHY KORWAR
14/02@ Raindogs House, Savona
15/02@ Mr. Rolly’s, Vitulazio (CE)
16/02@ Monk Club, Roma
17/02@ TNT, Jesi (AN)
18/02@ Clan Destino, Faenza (RA)
Compositore e percussionista cresciuto in India, ma nato negli States ed attualmente residente a Londra, che ha pubblicato lo scorso anno il suo debutto Day to Day per Ninja Tune in collaborazione con The Steve Reid Foundation, ente di Gilles Peterson che aiuta musicisti in crisi e sostiene talenti emergenti. Ben 5 le date per poter godere dell’accattivante proposta capace di miscelare sacralità, ritmi africani e Jazz senza far mancare neanche intarsi elettronici di buon livello.
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VALERIO TRICOLI
17/02@ Sala Vanni, Firenze, per Hand Signed
18/02@ Standards, Milano, per FASMA Festival-Preview
Compositore elettroacustico ed ingegnere del suono, nonché fondatore del gruppo 3/4HadBeenEliminated, Tricoli lavora su nastri e strumenti elettronici analogici costruendo trame che sono colonne sonore interiori inquietanti e dal fascino micidiale, che dopo gli ottimi Miseri Lares e Vixit hanno trovato ulteriore conferma in Clonic Earth. Entrambe le date saranno aperte dall’incontro tra la musica da club di Heith (Daniele Guerrini) e la musica concreta di Giulio Nocera. Imperdibile.
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EL TRIO LOS BASTARDOS
18/02@ Bar Scarlatti Caffé, Ruvo di Puglia (BA)
25/02@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Trattasi di un trio di Castelfidardo (AN) composto dai fratelli Lorenzo (voce e chitarra) e Simone Santoro (contrabbasso) e da Satya Dahlia (batteria) che propone uno schietto Psych-Rockabilly suonato con un’alcolica attitudine Punk. I tre hanno pubblicato il loro primo Ep, Psycho Abused, due anni fa, disco che promette un live divertente e trascinante.
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THE DILLINGER ESCAPE PLAN
22/02@ Hiroshima Mon Amour, Torino
23/02@ Zona Roveri Music Factory, Bologna
I DEP dopo vent’anni di onorata carriera ed un buonissimo ultimo disco (Dissociation), indubbiamente tra i migliori dell’ultimo periodo, hanno annunciato il loro stop per voce del chitarrista e fondatore della band Ben Weiman, queste due date saranno dunque l’ultima possibilità di godere dal vivo di questi mostri del Mathcore, dell’Industrial, del Post/Prog Metal. Per non farsi mancare niente ad aprire entrambe le date troveremo ZEUS! e If I Die Today. Si prevedono scintille e cavalli imbizzarriti all’interno delle sale. Solo il trapasso giustifica l’assenza.
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CYMBALS EAT GUITARS
23/02@ Circolo Magnolia, Segrate (MI)
24/02@ Urban Club, Perugia
25/02@ Covo Club, Bologna
L’Alternative band di Joesph D’Agostino ha pubblicato lo scorso Settembre la sua quarta fatica, Pretty Years, album come sempre molto variegato ma nettamente più accessibile dei precedenti, che presenterà questo mese nel nostro paese per 3 date. Il loro sound è ricco di citazioni, incastri e derive che li rendono difficilmente classificabili, ma quel che conta è che all’approdo si arriva sempre avendo ampliato i propri orizzonti e con una gran voglia di ripartire. Non mancate.
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AMENRA
24/02@ Santeria Social Club, Milano
L’intenso e peculiare collettivo Post Metal belga di Kortrijk, fondato da Colin H. Van Eeckhout e Mathieu Vandekerckhove, proporrà questo mese in Italia per un’unica data il suo prezioso show acustico (Afterlive Alive Acosutic). Un’immersione in una notte scura e silente, malinconica e vulnerabile, capace di esaltare la spirituale intensità della band; un suono etereo, rarefatto, che accompagna a sensazioni dense ed emozioni profonde. Imperdibili.
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ANDY SHAUF
25/02@ Mattatoio Culture Club, Carpi (MO)
26/02@ Circolo Magnolia, Segrate (MI)
Per il canadese Andy Shauf il 2016 è stato l’anno della svolta, iniziato aprendo le date del tour dei Lumineers e proseguito con la pubblicazione per ANTI- Records del terzo full length, The Party, disco che ha riscontrato un buon successo (meritatamente). Il suo Alt. Folk-Pop ottimamente scritto ed orchestrato, qui riesce a toccare svariate corde con incredibile naturalezza, l’album è composto da 10 brani che sono quadri all’interno dei quali è possibile veder muoversi i personaggi che li abitano ed i loro pensieri. Partecipate alla festa (mesta).
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FENNESZ
28/02@ Aula Magna dell’Università La Sapienza, Roma
Christian Fennesz, accompagnato dai visuals di Lillevan, proporrà l’incontro tra la sua Glitch music digital-chitarristica e le sinfonie di Gustav Mahler. Armonia, atonalità, errore, perfezione, rumore e silenzio, Mahler Remixed fu suonato dal vivo a Vienna nel 2011 per la prima volta per poi divenire prima un album digitale (2014) e poi un doppio vinile (2016) ed essere suonato ovunque nel mondo. Un’esperienza che ha poi anche influenzato la stesura dell’album Bécs, ultima fatica del Nostro. Esserci.
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GOMMA + The Rodriguez + HÅN @ Linoleum – Rock’n’Roll, Milano 13/01/2017

Written by Live Report

Il venerdì milanese da un po’ di tempo si colora di Punk grazie ai ragazzi di Linoleum. Una serata, ma anche un gruppo di persone che sono cresciute molto, diventando un punto di riferimento e di certezza musicale per molti ragazzi e non solo. Le carte vincenti sono certamente l’ingresso gratuito e il format della serata, che unisce live e dj set, ma non sono da meno le intelligenti e spesso alternative scelte musicali, che hanno portato sul palco del Rock’n’Roll molti gruppi di livello e anche tante band emergenti.

Onestamente vedere cosi tanta partecipazione, con la gente accalcata per band emergenti o molto giovani, non può che far piacere e, infatti anche venerdì scorso, 13 gennaio, il trend positivo di partecipazione non è stato disatteso. Questa volta il colpaccio era la partecipazione dei giovanissimi Gomma, ultima ‘creatura’ della V4V Records, che quest’anno a mio avviso non ha mancato un colpo. Basti pensare alle uscite del 2016 di And So Your Life Is Ruined, Mary In June, Le Sacerdotesse Dell’Isola Del Piacere e Bruuno. L’hype e il rumore generato intorno a queste giovani promesse sono cresciuti talmente tanto nell’ultimo periodo che l’occasione di testarli live, non poteva non essere colta.
Partiamo dall’inizio, il live inizia puntuale, come da programma, e a salire sul palco in apertura troviamo due giovani realtà: il duo bresciano Hån, che propone un Indie Pop elettronico, dalle atmosfere rarefatte, ricco di effetti e delay e corredato da una voce leggere ed eterea, e i The Rodriguez, band dal sound più Garage, notevolmente più sporchi nei suoni ma anche meno precisi e gradevoli all’ascolto. Lo spazio sottoterra del Rock’n’Roll a questo punto della serata è già ben saturo, e al piano di sopra la gente si accalca per un posticino che forse non arriverà. In questo clima così underground arrivano sul palco i protagonisti Gomma e il loro album, fresco di uscita, Tocka.

I ragazzi, per nulla timidi, fanno le cose per bene, con una parte strumentale potente, onesta e ben suonata, dove i suoni si amalgamano alla perfezione richiamando alla mente la forza e l’irruenza del Post Rock di gruppi come Fine Before You Came e Gazebo Penguins, ma con la sfacciataggine e l’irriverenza più vicina al Post Hardcore americano di qualche decennio fa. L’energia è tale che, nonostante lo spazio sia poco, le prime file trovano il modo di pogare e sfogare tutta la forza dei suoni in sudore e spintoni. Ci sono pezzi che hanno un grande impatto come “Aprile” ed “Elefanti”, anche se la scelta vocale che predilige un parlato/urlato nella maggior parte dei pezzi rischia di rendere statica e poco dinamica la performance generale. I pezzi e i minuti scorrono veloci e in chiusura c’è posto anche per una cover/omaggio dei Fugazi che in questo caso non riesce a convincere a pieno. Nonostante qualche passo falso e tanta strada da fare i giovanissimi casertani dimostrano sul palco di avere capacità musicali, l’attitudine e l’animo molto Punk. Sarà per questo, ma non posso che tornare a casa contenta e certa di tornare nuovamente al Linoleum. I gruppi annunciati per l’anno nuovo sono molti e molto interessanti. Al momento gli appuntamenti promossi per il mese di gennaio vedranno sul palco venerdì 20 Hermit, Fade e gli Edless e venerdì 27 Be a Bear, La Festa e La Suerte.

linoleun

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #13.01.2017

Written by Playlist

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #16.12.2016

Written by Playlist

10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #09.12.2016

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Chi suona stasera – Mini guida alla musica live | Dicembre 2016

Written by Eventi

“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.

dicembre

KK NULL with BALÁSZ PÁNDI
01/12@ Boto’s Farm, San Pietro del Gallo (CN)
02/12@ Frame Live Music, La Spezia
03/12@ Spazio Aereo, Venezia
Kazuyuki Kishino, giapponese, è uno dei più importanti nomi della sperimentazione musicale sin dagli anni Ottanta (Merzbow, Zeni Geva, Absolut Null Punkt). Nel tempo ha creato una sua casa discografica e collaborato con vari artisti (Boredoms, Jim O’Rourke, Fred Frith, giusto per citarne alcuni). Pándi è un potentissimo batterista sperimentale ungherese, anche le sue collaborazioni sono tantissime, su tutte da citare quella con Merzbow col quale ha pubblicato tre dischi live. I due hanno da poco inciso Demoncore opera Noise cosmica prodotta della berlinese Ohm Resistance. Concerto consigliatissimo.
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BORIS
01/12@ Lo-Fi, Milano
02/12@ Jailbreak Live Club, Roma
03/13@ The Cage Theatre, Livorno
04/12@ Locomotiv Club, Bologna
Tour celebrativo per i 10 anni dell’isterico album Pink per la pazza band nipponica. Il disco, ristampato lo scorso Luglio da Sargent House, verrà proposto per intero e sarà accompagnato da altri brani pescati dall’ormai ultraventennale e storica carriera della formazione.
Un live di sicuro impatto dalle forti dosi adrenaliniche. Non perdetevelo!.
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DTCV
01/12@ Freakout Club, Bologna
02/12@ Lo-Fi, Milano
03/12@ Arci Taun, Fidenza (PR)
04/12@ Ex Cinema Aurora, Livorno
05/12@ I Camalli, Imperia
07/12@ La Loggia del Leopardo, Vogogna (VB)
Si scrive DTCV ma si pronuncia Detective. La band, formata da Lola G. e James Greer (ex Guided By Voices), in soli sei anni ha sfornato 3 Ep e 5 full length, l’ultimo di questi, Confusion Moderne, è stato dato alle stampe lo scorso 8 Aprile. Il duo, che dal vivo arriva spesso ad essere un quartetto, propone un mix di French Pop periodo Yéyé e Garage dall’indole Post-Punk, un incontro/scontro tra Françoise Hardy e Buzzcocks che non può non incuriosire. A Fidenza da segnalare l’apertura affidata a Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere.
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CIGARETTES AFTER SEX
02/12@ Covo Club, Bologna
La band Ambient Pop di El Paso guidata dalla voce androgina di Greg Gonzalez sarà questo mese in Italia per una data unica. Ispirati da Cocteau Twins, Red House Painters e Julee Cruise propongono sonorità romantiche in slow motion e pare finalmente che dopo un Ep ed una manciata di singoli, l’ultimo, “K.”, uscito da quindici giorni, siano in procinto di regalarci il loro primo full length che dovrebbe vedere la luce durante i primi mesi del prossimo anno.
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LINO CAPRA VACCINA
03/12@ Magazzino sul Po, Torino per Varvara Festival Off
Parliamo di un maestro. Vaccina vanta importanti collaborazioni tra le quali quelle con Franco Battiato (
nel gruppo Telaio Magnetico) e Claudio Rocchi; ha militato negli Aktuala e condiviso il palco con artisti dal calibro di John Cale e Nico; ha realizzato nel 1978 il disco culto Antico Adagio, suo primo lavoro solista, e tanto, tantissimo altro. Vaccina, dai primi anni Settanta, è musicista (per lo più percussionista) e sperimentatore che lavora per sottrazione proponendo un sound che miscela Free Jazz, musica etnica e psichedelia. Ha da poco dato alle stampe Arcaico Armonico, uno dei dischi più meravigliosamente intensi dell’anno in corso. Evento da non perdere.
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YUSSEF KAMAAL
02/12@ Monk Club, Roma
03/12@ Biko, Milano
04/12@ Combo Social Club, Firenze
07/12@ Spazio 211, Torino per Jazz:Re:Found
Unione del batteriata Yussef Dayes e del tastierista Kamaal Williams che ha portato alla nascita di Black Focus, disco prodotto dalla Brownswood Recordings di Gilles Peterson uscito lo scorso 4 Novembre. Il duo in questa pregevole opera prima propone un godibilissimo Jazz-Funk che strizza l’occhio al Canterbury sound. Ci aspettiamo un live veramente gustosissimo.
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SOVIET SOVIET
02/12@ Sound Music Club, Napoli
03/12@ Monk Club, Roma
09/12@ Astro Club, Pordenone
10/12@ Covo Club, Bologna
16/12@ Tender, Firenze
17/12@ CTL- Cinema Teatro Lutrario, Torino
Il trio Post-Punk/New Wave della fiorente Pesaro formato da Alessandro Costantini alla chitarra, Andrea Giometti alla voce ed al basso e Alessandro Ferri alla batteria, darà alle stampe il 2 Dicembre Endless, seguito dell’acclamato esordio Fate. Il tour promozionale del nuovo lavoro è partito già dalla metà di Novembre con un paio di date ma questo mese i ragazzi, con ben 6 appuntamenti ai quali vi consigliamo di non mancare, macineranno sicuramente molti più chilometri. A Torino troveremo sul palco un’altra band di tutto rispetto del genere, i We Are Waves.
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RADIODERVISH
02/12@ Tatà, Taranto
08/12@ Blue Note, Milano
09/12@ Folk Club, Torino
14/12@ Showville, Bari, per Festival Centro del Mundo
21/12@ Teatro Biondo, Palermo
La band pugliese proporrà questo mese cinque date per tre diverse tipologie di concerto: a Taranto Cafè Jerusalem Reading, performance teatral-musicale improntata sul loro ultimo lavoro e dunque sulla trasformazione avvenuta durante il secolo scorso a Gerusalemme; a Milano e Torino Winter Sessions, appuntamento speciale dove verranno proposti classici e brani raramente eseguiti live (andando a pescare anche dallo scrigno degli Al Darawish); a Bari e Palermo Lungo le vie del cuore, spettacolo dove la band condividerà il palco con la magnifica voce di Antonella Ruggiero e col quartetto d’archi 4Rock Strings. Siamo assolutamente sicuri che qualunque proposta si scelga sarà quella giusta.
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ZEUS!
02/12@ Tetris, Trieste
03/12@ Spazio Aereo, Venezia
15/12@ Metroplis, Padova
16/12@ Cycle, Calenzano (FI)
17/12@ Sottoscala 9, Latina
21/12@ DalVerme, Roma
22/12@ Sound Music Club, Frattamaggiore (NA)
23/12@ Area Rumore Rosa, Eboli (SA)
Molti gli appuntamenti durante questo ultimo mese dell’anno per il duo composto dagli assi Luca Cavina (basso) e Paolo Mongardi (batteria) che alterneranno alle date italiane sopra indicate un buon numero di show tra Austria e Germania in compagnia dei Melt Banana. Motomonotono è la loro ultima fatica uscita lo scorso anno per Three One G Records, Tannen Records e Sangue Dischi. Luca e Paolo dal vivo sono una potenza, oltre che una sicurezza. Non mancate.
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GOGO PENGUIN
08/12@ Cap 10100, Torino, per Jazz:Re:Found
Cinematico trio proveniente da Manchester formato da Chris Illingworth al piano, Nick Blacka al contrabbasso e Rob Turner alla batteria, che miscela con sapienza Jazz, Trip-Hop e Neoclassical creando un’elettronica acustica dal grande fascino. La band ha all’attivo tre ottimi dischi l’ultimo dei quali, Man Made Object, prodotto dalla Blue Note Records (poche parole a buon intenditore) ha visto la luce lo scorso 5 Febbraio. Appuntamento assolutamente da non perdere.
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PUSH BUTTON GENTLY
08/12@ All’Unaetrentacinquecirca, Cantù (CO)
09/12@ Blue Rain, Sant’Angelo di Piove di Sacco (PD)
10/12@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Dopo Fuzzy Blue Balloon, buon esordio del 2013, ed il sostanzioso Ep URU dell’anno successivo, la formazione lombarda ha pubblicato ad Ottobre ‘Cause nuova fatica che, nello stile della band, rimanda al meglio dell’Alt. Rock degli anni Novanta e che sicuramente potrà far godere gli appassionati del genere. E’ musica il cui sapore in sede live non può che crescere, come in continua crescita, lavoro dopo lavoro, è la personalità di questi 4 ragazzi.
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JESS WILLIAMSON
08/12@ ‘Na Cosetta, Roma
09/12@ Garofalowine, Avellino, per Rainy Days Festival
10/12@ Freakout Club, Bologna
11/12@ Novara (secret concert)
20/12@ Bronson, Ravenna
21/12@ Santeria Social Club, Milano
La ragazza del diavolo ha pubblicato lo scorso 4 Novembre Heart Song, seguito dell’ottimo Native State. La Williamson propone uno scuro, coinvolgente ed evocativo Alt. Country figlio dell’arido deserto texano che lei definisce “casa”. Siamo certi che la sua passionalità dal vivo non mancherà di lasciare il segno. Le ultime due date vedranno l’artista di Austin aprire i concerti di Marissa Nadler, altra splendida cantautrice Noir, che troverete tra i consigli del mese qualche riga più sotto.
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CORDE OBLIQUE
09/12@ ‘Na Cosetta, Roma
16/12@ Cellar Theory, Napoli
Due le date per godere del Folk etereo progressivo di una delle signore band del nostro paese. La formazione guidata da Riccardo Principe ha pubblicato quest’anno la tavolozza pittorica I Maestri Del Colore, sesto album di una carriera ormai decennale (ottavo se calcoliamo le pubblicazione a nome Lupercalia). Se ancora non li conoscete scopriteli, non ve ne pentirete, se invece già sapete di cosa parliamo, allora, buon concerto.
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MARY IN JUNE
9/12@ Camelot 3.0, Prato
10/12@ Art of Noise – Centro Giovani, Arezzo
17/12@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Band prodotta dall’amato bestemmiatore Giorgio Canali (cosa che di per sé è già una sicurezza) che quest’anno ha pubblicato il convincente Tuffo, lavoro di matrice Emo-Punk che non disdegna qua e la tinteggiature più Rock-Folk. Un disco tirato, icastico, vivo, arrivato a 5 anni da Ferirsi, loro Ep d’esordio.Siamo dalle parti dei Fine Before You Came, degli Altro, siamo dalle parti di quelle band che dal vivo non lasciano indifferenti e sanno col tempo creare un rapporto estremamente viscerale col proprio pubblico.
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OVO
09/12@ Rain Dogs, Savona
10/12@ Next Emerson, Firenze
15/12@ Dal Verme, Roma
16/12@ Lo-Fi, Milano
17/12@ Officine Corsare, Torino
23/12@ Vinyl, Lamezia Terme (CZ)
27/12@ Retronouveau, Messina
28/12@ Muviments, Itri (LT)
29/12@ Le Macerie Baracche Ribelli, Molfetta (BA)
30/12@ Cooperativa Sociale Robert Owen, Taranto
Uscirà proprio il 9 Dicembre, giorno della partenza di questo lungo tour, Creatura nuovo album della coppia formata da Bruno Dorella e Stefania Pedretti. Il suono del duo in questo lavoro diviene più elettronico senza perdere il caratteristico impatto Noise. La produzione del nuovo lavoro è stata affidata a Dio Drone, label in continua e meritata crescita. La creatura di Dorella e Pedretti sarà in tour nel nostro paese anche tutto il mese di Gennaio prima di muoversi su e giù per l’Europa durante il mese successivo.
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XIU XIU
10/12@ Cinema Massimo, Torino
11/12@ Serraglio, Milano
Il trio californiano guidato da Jamie Stewart presenterà questo mese uno spettacolo che porterà indietro di 25 anni molti di noi proponendo la colonna sonora di un’opera simbolo dalla bellezza eterea, scura, surreale. In Plays the Music of Twin Peaks viene infatti rivisitata, rendendo più inquiete delle musiche ha detta dello stesso Stewart troppo perfette per essere replicate, la colonna sonora firmata da Angelo Badalamenti per la mitica serie partorita dal genio di David Lynch, al quale il lavoro della band deve essere piaciuto molto visto il personale invito ad eseguirla al Festival of Disruption di Los Angeles. Un’esibizione da non perdere.
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THE KVB
16/12@ Sal, Catania, per Weak
17/12@ Retronouveau, Messina
Il duo Post-Punk/Gothic/Shoegaze proporrà questo mese due date in esclusiva per la terra siciliana. Nicholas Wood e Kat Day hanno pubblicato Of Desire, loro terzo album che vede la partecipazione di Geoff Barrow (Portishead) ai synth, lo scorso Marzo. Per Wood si tratta dell’album più completo fin qui prodotto dalla band mentre la Day lo ha descritto come “un mondo in cui perdersi creato insieme alla persona desiderata”. Viste tali premesse consigliamo di esserci.
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MATT ELLIOTT
16/12@ Spazio 211, Torino
17/12@ Officne Indipendenti, Teramo
22/12@ Circolo Gagarin, Busto Arsizio (VA)
Il sublime cantante e chitarrista di Boston, autore di intensi ed immersivi lavori Noir Folk, porterà il suo The Calm Before in Italia per due date alle quali consigliamo di non mancare. Capace come pochi di esprimere angoscia, tristezza e disillusione, capace come pochi di farlo in un modo così tanto personale, passionale, sentito. Un’anima immensa. Di concerti emotivamente coinvolgenti come quello di Matt se ne vedono pochi, pochissimi. Non dimenticate cuore e fazzoletti.
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MARISSA NADLER
20/12@ Bronson, Ravenna
21/12@ Santeria Social Club, Milano
L’affascinante artista statunitense ha dato alle stampe per Sacred Bones nel Maggio scorso il suo settimo disco, Strangers, che questo mese proporrà in Italia per due date. Il suo Dream Folk dall’immaginario gotico negli ultimi anni si è fatto meno scarno, grazie anche al supporto di Randall Dunn (Sunn O))), Earth), senza però perdere una virgola in profondità e gusto melodico. Sul palco l’etera voce e l’immateriale consistenza della sua presenza ammaliano. Lasciatevi stregare.
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EVOL & NELLI
23/12@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
evoL è il progetto del giovane abruzzese Vincenzo Colella, paroliere che intreccia al Rap forti influenze Pop (un “popper”) uno stile che ha trovato nel pianista e compositore Alessio Nelli il perfetto compagno d’avventura. La coppia alterna momenti ironici e scanzonati ad altri più impegnati e profondi, un’alternanza perfetta per una data così vicina al Natale, periodo di malinconia ma allo stesso tempo di brindisi e baldoria.
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Giorgio Tuma + Laetitia Sadier @ Ohibò, Milano 24/11/2016

Written by Live Report

Piove da giorni e non potrebbe essere altrimenti: siamo all’Ohibò di Milano per la serata organizzata da Sherpa Live con i ragazzi del Diluvio Festival. La serata si preannuncia densa – gli act in scaletta sono quattro (in realtà cinque, come vedremo) – ma la selezione è stata intelligente e, per non annoiare, la varietà non manca, nonostante una più che giusta affinità di mood (piovoso, spesso). Si parte, sapientemente, con i Tide Predictors, un duo basso+voce/tastiere+synth (+ basi, che saranno una costante per tutti i gruppi d’apertura). Rimango sorpreso: musica di chiaro stampo Electro-Pop eighties in inglese ma con evidenti richiami agli anni Sessanta nei riverberi della voce e in certi suoni di batteria. Nulla di nuovo, certo, ma i ragazzi scrivono bene, con un’attenzione all’armonia e ai ritmi che spesso non si limitano ai quattro accordi in quattro quarti o al motorik più abusato ma variano in modo piacevole, rimanendo sempre in un ambito gustosamente pop e ballabile, con qualche punta godereccia di rumore più sporco che non guasta. Atmosfere ombrose e piglio divertito mescolano cupezza e ironia senza sbilanciarsi troppo. Non il mio genere, ma aprono degnamente la serata. Approvati. Si presenta poi sul palco il solitario Vikowski, voce calda e tastiere (+ basi, come si diceva). La proposta è più comune: il punto forte è la voce, che Vikowski ha morbida e precisa. Canta bene, avvolgente in basso ed energico in modo struggente quando spinge di più. La presenza scenica abbastanza neutra non lo limita più di tanto, considerando che sul palco è da solo dietro la sua postazione, ma nemmeno lo fa brillare granché. Tutto sommato canzoncine piacevoli (e a me le canzoncine piacciono, sia chiaro), ma che non mi hanno colpito molto. Si può crescere, la misura c’è. Mi aggiro per l’Ohibò per dissetarmi e quando torno gli Abbracci Nucleari hanno già iniziato. Sono in due, pianoforte e voce (+ le sempiterne basi). Una sorpresa deliziosa. Un pianoforte mobile, luminoso e spaziale e una voce – femminile – perfetta. Davvero, perfetta: sussurra, si ingrossa, sale scende e fa un po’ il cazzo che le pare. Una padronanza cristallina del mezzo, unita a costruzioni armoniche e sonore in cui può appoggiarsi comoda e accogliente. Le canzoni sono forse il punto debole: rendono molto di più quando cercano di stupire virando sul Jazz o su ritmi più sincopati, da Elettronica quasi-glitch o da R’n’B moderno e cool; quando si appoggiano a una sorta di Post-Rock sui generis più lineare invece perdono molto. Le basi in generale aiutano: si indovina un ottimo lavoro di produzione, che però a volte fa a pugni con la semplicità dei testi, delle linee melodiche, delle strutture dei brani (spesso loop molto circolari, o così sembra). Rahma Hafsi, la cantante, sul palco è a casa sua, canta e si muove con una luminosità e una naturalezza incredibili, a volte forse troppo, considerando il genere. Un’ottima prova, che se non mi ha conquistato al 100% è solo per la mia cronica tendenza a sopravvalutare l’importanza del testo e della varietà strutturale di un brano – quindi mea culpa. Arriviamo all’headliner della serata… ma no: prima ci aspetta una massacrante mini-scaletta di Laetitia Sadier degli Stereolab, da sola. La cantante sale sul palco con calma, attacca la sua chitarra-elettrica-al-contrario (destra ma suonata alla mancina) e parte. Mood sognante, scarno, con solo la chitarra effettata ad accompagnare la sua bella voce limpida. Le canzoni non sono male, ma lei le suona male (si può dire che suonare fuori tempo, perdendo i colpi, e litigando col manico della chitarra è “suonare male”? O abbiamo già superato anche questa linea?). In più la Sadier si rende protagonista di un seccante teatrino quando ferma il pezzo in corso per ammonire il pubblico troppo rumoroso (c’era chi chiacchierava) per chiedere a chi non sia interessato di andarsene al bar. È seccante, il teatrino, perché il rumore era veramente minimo (e ve lo dice uno che non sopporta certi concerti col pubblico irrispettoso e vorrebbe, da asociale quale è, stare sempre seduto comodo e in silenzio nella poltrona di un teatro); perché, se ti distrai a suonare per due chiacchiere, probabilmente hai sbagliato mestiere; e perché, se pure pensi che la tua musica valga il silenzio del pubblico, o te lo conquisti a forza stile Low oppure fai l’artista inflessibile – con tutta la ragione del mondo! – e te ne vai. L’avrei apprezzata molto di più. Finalmente, dopo quasi tre ore di musica (buona musica, in ogni caso), sale sul palco Giorgio Tuma, che porta per la prima volta dal vivo le sue creazioni in giro per l’Italia nell’anno che lo ha visto pubblicare il suo quarto album, This Life Denied Me Your Love, e che stasera troviamo dietro le pelli e al microfono. Con lui Giuseppe Manta alla chitarra elettrica, Giulia Tedesco alle tastiere e voce e Gigi Cordella ai synth. Tuma è di un’altra scuola. L’impianto, nonostante synth e tastiere, è suonato, acustico in senso lato: è una band più vicina agli anni Sessanta che a qualsiasi altra cosa. L’atmosfera, a volte, si avvicina ai sapori crepuscolari e “liquidi” che abbiamo sentito durante la serata, ma li usa per crescere, gonfiarsi, alzare il tiro ed esplodere in lunghe code strumentali, in passaggi trippy, in sei ottavi rotolanti che Tuma gestisce con umanità da dietro la batteria, tenendo il polso delle canzoni in un modo che non ha nulla del robotico e del meccanico di certe precisioni infallibili, ma che al contrario ha il ritmo del sangue e delle parole che oscillano, ondeggiano, e se si inceppano (di un millisecondo, non importa) fa parte del gioco, fa parte della vita. Le canzoni di Tuma sono un’unica grande canzone, un oceano di suoni che accarezzano e poi trascinano, in cui si percepisce distintamente il suo gusto per l’arrangiamento e la libertà totale nello scrivere, che poi è totale subordinazione alla propria fantasia, alla propria voce interiore. Laetitia Sadier torna sul palco, all’inizio e alla fine del set, per duettare con lui, e il risultato è onirico, celestiale. Un concerto forse troppo breve ma che risucchia e sommerge, piacevolmente. Un’ottima chiusura, e questo senza considerare l’infinita umiltà e dolcezza di questo talento che rimane in disparte, parla poco, tentenna, come se stare sotto i riflettori fosse un male necessario per portare in giro i suoi suoni, la sua musica. Ecco, questa è la lezione numero uno che ci insegna Giorgio Tuma: la musica è ciò che deve stare al primo posto, il resto è e deve essere solo un contorno.

[foto di Eleonora Zanotti]

Tide Predictors
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Vikowski
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Abbracci Nucleari
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Giorgio Tuma + Laetitia Sadier
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Minor Victories @ Santeria Social Club, Milano 24/10/2016

Written by Live Report

Sul palco Rachel Goswell sfoggia sempre paillettes e sorriso, e già a vederla calcare lo stage della Santeria mi dico che sì, assolutamente, ne è valsa la pena di affrontare la pioggerella fastidiosa di questa serata infrasettimanale per esserci.

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