Mark Kozelek è stato uno dei più grandi musicisti degli anni 90: con i suoi Red House Painters ha dato voce a un folk-rock oscuro e minimale, intriso di rassegnata disperazione, rallentato fino quasi all’immobilità. Con il passare degli anni ha raggiunto la piena maturità artistica attraverso una nuova creatura, i Sun Kil Moon, coi quali ha potuto affinare la sue doti liriche rivelandosi tra i migliori poeti della musica contemporanea
Mark non si ferma un istante e negli ultimi anni ha dato alle stampe numerosi album solisti e lavori frutto di diverse collaborazioni. Solo nel 2013 è stata la volta di Perils from the Sea, realizzato con Jimmy Lavelle e dell’album realizzato con i Desertshore, la creatura formata da Phil Carney ex chitarrista dei RHP, Mike Stevens (batterista) ed il pianista Chris Connolly ed intitolato semplicemente Mark Kozelek & Desertshore.
A soli due anni di distanza dal precedente lavoro a nome Sun Kil Moon Among the Leaves, a febbraio sempre per la label Caldo Verde, Kozelek ha dato alle stampe con Sun Kil Moon l’album BENJI, che vede la collaborazione di artisti del calibro di Will Oldham e Steve Shelley (Sonic Youth). Benji è un album cupo e intimo che affronta con disarmante lucidità e a tratti con cruda ironia la drammaticità della morte grazie a un racconto onesto e dettagliato della vita privata dell’autore. Moltissimi infatti i riferimenti biografici precisi che fanno da struttura all’album, dalla morte dello zio a quella della madre. Uno degli album migliori della sua lunga carriera.
A giugno 2015 vede la luce il settimo bellissimo album a nome Sun Kil Moon Universal Themes che ottiene il plauso della critica e da pochi mesi è uscito il nuovo album Sun Kil Moon/Jesu frutto della collaborazione tra Mark Kozeleck e il progetto post-metal di Justin Broadrick Jesu.
13 luglio 2016 – Galzignano Terme (PD) – Anfiteatro del Venda
14 luglio 2016 – Milano – Magnolia
15 luglio 2016 – Bologna – Covo Summer Club