Nine Inch Nails Tag Archive

Su Rockambula in diretta gratuita il Rock en Seine. Laura Mvula.

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Grazie alla partnership tra Rockambula e Dailymotion, abbiamo la possibilità di non farvi perdere un secondo alcuni dei momenti più importanti del grande festival Rock en Seine, che inizierà proprio oggi con il concerto degli Alt-J alle 19:45 e si protrarrà per tre giorni.

Il grande appuntamento con il meglio del Rock, giunto all’undicesima edizione quest’anno, richiama un pubblico di oltre centomila fan, che non aspetta altro che di poter raggiungere il Domaine National di Saint-Cloud nella periferia parigina per viversi un weekend all’insegna della musica e dell’arte.  Il famoso parco di Château ed i suoi quattro palchi sono pronti ad ospitare stavolta artisti del calibro di Franz Ferdinand, Phoenix, Nine Inch Nails, Eels, System of a Down, Alt-J, V V Brown e  Johnny Marr.

La nostra collaborazione vi permetterà di seguire in diretta direttamente da questa pagina alcune di queste esibizioni. In particolare:

Sabato 24 agosto p.v. alle 17.50 Laura Mvula.

Buon ascolto da Rockambula e Dailymotion.


LAURA MVULA / Rock en Seine 2013 di target="_blank">rockenseine

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Su Rockambula in diretta gratuita il Rock en Seine. Hola A Todo El Mundo.

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Grazie alla partnership tra Rockambula e Dailymotion, abbiamo la possibilità di non farvi perdere un secondo alcuni dei momenti più importanti del grande festival Rock en Seine.

Il grande appuntamento con il meglio del Rock, giunto all’undicesima edizione quest’anno, richiama un pubblico di oltre centomila fan, che non aspetta altro che di poter raggiungere il Domaine National di Saint-Cloud nella periferia parigina per viversi un weekend all’insegna della musica e dell’arte.  Il famoso parco di Château ed i suoi quattro palchi sono pronti ad ospitare stavolta artisti del calibro di Franz Ferdinand, Phoenix, Nine Inch Nails, Eels, System of a Down, Alt-J, V V Brown e  Johnny Marr.

La nostra collaborazione vi permetterà di seguire in diretta direttamente da questa pagina alcune di queste esibizioni. In particolare:

Sabato 24 agosto p.v. alle ore 16.45 Hola a Todo el Mundo

Buon ascolto da Rockambula e Dailymotion.


HOLA A TODO EL MUNDO / Rock en Seine di rockenseine

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Su Rockambula in diretta il Rock en Seine. Si parte con gli Alt-J.

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Grazie alla partnership tra Rockambula e Dailymotion, abbiamo la possibilità di non farvi perdere un secondo alcuni dei momenti più importanti del grande festival Rock en Seine, che inizierà proprio oggi con il concerto degli Alt-J alle 19:45 e si protrarrà per tre giorni.

Il grande appuntamento con il meglio del Rock, giunto all’undicesima edizione quest’anno, richiama un pubblico di oltre centomila fan, che non aspetta altro che di poter raggiungere il Domaine National di Saint-Cloud nella periferia parigina per viversi un weekend all’insegna della musica e dell’arte.  Il famoso parco di Château ed i suoi quattro palchi sono pronti ad ospitare stavolta artisti del calibro di Franz Ferdinand, Phoenix, Nine Inch Nails, Eels, System of a Down, Alt-J, V V Brown e  Johnny Marr.

La nostra collaborazione vi permetterà di seguire in diretta direttamente da questa pagina alcune di queste esibizioni. In particolare:

Venerdì 23 agosto p.v. alle ore 19.45 Alt-J.

Buon ascolto da Rockambula e Dailymotion.


ALT-J / Rock en Seine 2013 di rockenseine

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David Lynch per i NIN

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Il regista e musicista David Lynch ha curato la regia per il videoclip di Came Back Haunted, ultimo singolo dei Nine Inch Nails e lancio per il disco, Hesitation Marks, che uscirà il prossimo 3 settembre.

 

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“Diamanti Vintage” Nine Inch Nails – The Downward Spiral

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E’ sicuramente il parto più incazzato e deviante che l’eccelsa mente ossessa di Trent Reznor dei Nine Inch Nails abbia mai esternato e ancor più sicuramente il suo più grande successo di carriera; The Downward Spiral è la più forte espressione psichica di follia urbana, rabbia e nevrosi che specchiano fortemente gli anni Novanta delle visceralità e queste quattordici tracce sono il sacrario fobico di un’arte a matassa, dove Screamo, Industrial e mille direttrici impazzite scavano a morte l’ascolto, anche il più intransigente.

Un capolavoro che abbandona ogni indugio di riappacificazione con un certo Rock, un monolite attraversato anche da momenti sparuti di dolcezza velenosa che non ammette regole o limiti, tutto è uno sconquasso devastante di chitarre, elettronica, ritmi sulfurei e ombre buie che si ammassano senza mai dileguarsi: dicevamo un lavoro che si identifica perfettamente con le illusioni claustrofobiche e malsane della società targata 90, di quelle brutalità espressive e fenomeniche di strade fosche che si abbattono ripetutamente e con vigore sull’orecchio, nonché una strabiliante metafora industrial sulle fonti maligne della non rigenerazione umana, del peggio che arriva a incrementare il peggio. Con alle manipolazioni del suono tipi come Alan e Flood Moulder e guest di prim’ordine quali Adrian Belew (King Crimson) e Stephen Perkins (Jane’s Addiction), il disco è un atto pratico di violenza e poesia maledetta, una sinistra evocazione che prevede e consta climi di instabilità e algide incursioni in pads ipnotici “Piggy”, “Closer” che occhieggia alla Minneapolis di Prince, si trasforma in voli screziati e illimitati “A Warm Place” o nelle ansie al rallenty “Hurt”, il resto è pura ed iconoclasta follia schizofrenica “Heresy”, “Ruiner”, “Eraser” per citarne alcune.

E’ una forza rituale di simbolismi e scarnificazioni di suono, una consacrazione estetica di dinamitarda bellezza che esplode, implode e riesplode in ogni istante della tracklist, una disperazione imbastita che si diffonderà come un herpes di cui non si conosce ancora di come guarirsi.

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Rockambula propone i Festival dell’estate e intervista Costello’s per il Pending Lips Festival

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Quest’estate fatti un giro rock, invece della solita vacanza al mare; leggi Rockambula e scegli il Festival che fa al caso tuo. In quest’articolo la nostra redazione propone i migliori festival in giro per la penisola e non solo. In più un esclusiva intervista a Simone Castello della Costello’s booking agency. Buona lettura e buone vacanze!!!

La musica e la cultura stanno attraversando un periodo poco felice e, spesso sotto il gioco di continui tagli e difficoltà, faticano a crescere se non addirittura a sopravvivere. I piccoli scompaiono e i grandi annaspano. Il quadro che si delinea farebbe scoraggiare anche i più impavidi, ma per fortuna ci sono realtà  che giornalmente resistono a questa “guerra silenziosa” . L’obiettivo di queste righe è di raccontare brevemente una di queste esperienze, e in particolare una che tocca da vicino il mondo dei festival. Il tema è molto ampio e in questa sede non pretendiamo di realizzare un’analisi esaustiva del fenomeno, ma dare visibilità a un piccolo spaccato di capitani coraggiosi. Risponderà alle domande Simone Castello della Costello’s Booking e Management, un’agenzia di servizi che opera nel mondo della musica e degli eventi, da qualche anno punto di riferimento per le realtà musicali del territorio milanese, con un focus specifico rivolto alle band emergenti. La Costello’s si occupa dal 2011 della direzione artistica del Pending Lips Festival,  rassegna per band emergenti che si tiene a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Innanzitutto ringraziamo Simone e la Costello’s per la disponibilità concessaci e iniziamo con le domande.

La Costello’s è una piccola realtà che riesce a essere cuore pulsante per alcuni eventi e rassegne sul territorio di Sesto San Giovanni e di Milano; vorresti raccontarci brevemente cos’è il Pending Lips festival, la sua storie e come è nata l’esigenza di realizzare una rassegna musicale?
Pending Lips Festival è nato a fine 2011 grazie a noi di Costello’s, ad Arci La Quercia, a Il Maglio e all’Assessorato alle Politiche Giovanili di Sesto S.G. supportato dall’Informagiovani. L’esigenza da parte nostra era di dare vita a un progetto che rispondesse a esigenze concrete e contemporanee di chi suona in un gruppo emergente indipendente. L’esperienza maturata negli anni ci ha aiutato nell’analizzare in che modo potesse avvenire tutto ciò. Pending Lips è venuto alla luce dopo aver pensato nei minimi particolari (dalla composizione della giuria, alla modalità di svolgimento, ecc..) a come creare un contesto innovativo, fertile e piacevole. La formula creata si è dimostrata decisamente vincente e le prime due edizioni ci hanno regalato grandi soddisfazioni. Alcuni dei gruppi che hanno suonato al Pending Lips hanno firmato poco dopo la loro apparizione con importanti etichette e operatori di settore (ad esempio l’anno scorso i MasCara dopo aver partecipato hanno firmato un contratto discografico con Eclectic Circus/Universal, i We, the Modern Age quest’anno con Ghost Records e, sempre quest’anno, Il Rumore Della Tregua ha cominciato a collaborare con Ja.La Media Activities).

Siamo consapevoli del contesto attuale e delle difficoltà che si incontrano, che anche i grandi festival patiscono. In base alla tua esperienza, quali sono le difficoltà maggiori in cui ci si imbatte nell’organizzazione di un evento di questo genere? Milano rappresenta ancora una piazza privilegiata per numeri e possibilità rispetto al resto dello stivale?
Penso che la difficoltà più grande sia legata al fatto che oggi la musica live non ha più l’appeal che poteva avere fino a qualche anno fa. Certo poi ci sono le “banalità” legate ai costi, alla burocrazia, ecc ecc… ma per quanto mi riguarda passano in secondo piano. Nel momento in cui si riesce a coinvolgere il pubblico, il resto in qualche modo si sistema. Pending Lips si svolge interamente a Sesto S.G., che è alle porte di Milano, e ottimamente collegata. In questo senso non so quanto Milano però possa essere considerata una piazza privilegiata rispetto al resto d’Italia. Gli eventi con musica live emergente che funzionano a Milano sono quasi sempre più legati ad aspetti “modaioli” che alla musica in sé (che se è la modalità per far sì che i locali che fanno musica dal vivo continuino a fare il loro, ben venga. Ieri gli hippies, oggi gli hipster?…)

Un festival è qualcosa di prettamente fisico, reale, che si sente e si vede. Che valore ha una rassegna come il Pending Lips in un contesto come quello attuale, nel quale stiamo assistendo a una smaterializzazione dei supporti a favore di uno scenario dominato da dischi virtuali e social network?
Penso che proprio la contemporaneità, insieme alla gratuità e alla direzione artistica, sia stato il valore aggiunto che Pending Lips ha portato con sé in queste due edizioni. Si è creata una rete di collaborazioni che ha garantito al festival (e di conseguenza alle band che vi hanno partecipato) sempre maggiore visibilità e che, come detto, ha dato buonissimi frutti. Come già detto, il nostro intento era quello di creare un contesto molto fertile e il più possibile al passo con i tempi e con la situazione della musica al giorno d’oggi.

Un festival è fatto in primo luogo da musicisti. Vorresti raccontarci qualcosa sul rapporto che si instaura con le band e soprattutto come è strutturata la fase di contatto e reclutamento delle stesse?Per la prima edizione il reclutamento è avvenuto principalmente contattando in prima persona band che conoscevamo già. La seconda edizione invece, grazie anche all’apporto dei quasi 20 media-partners che abbiamo costruito, ha ricevuto più di 300 moduli d’iscrizione. I gruppi sono stati ascoltati uno per uno da 5 persone della direzione artistica di Costello’s. Non è stato facile; sono numeri davvero importanti che dimostrano quanto sia stata significativa la crescita del Pending Lips in un solo anno e quanto sia stato importante compiere sforzi per realizzare anche questa edizione. Il rapporto con i gruppi che hanno partecipato alle due edizioni è sempre stato di collaborazione e di stima reciproca. La cosa più bella che ho notato è proprio la partecipazione che si è creata durante le serate. Band che suonavano in una serata si presentavano ad assistere alla successiva. Forse, almeno tra chi suona, rimane ancora viva la curiosità, la voglia di appartenere a un movimento che possa essere stimolante e appagante, la musica insomma.

Un festival per essere un buon prodotto dovrebbe avere alcune caratteristiche imprescindibili, secondo te quali sono le cinque che una rassegna  deve assolutamente avere per essere considerata di altro livello? E soprattutto dicci un buon motivo per venire a vedere il Pending Lip festival…
Le scrivo di pancia, magari rileggendo tra qualche giorno mi verrà in mente altro:

1) Una buona idea

2) Competenza

3) Passione

4) Una buona location

5) Uno staff preparato

Penso (spero che chi c’è stato sia d’accordo) che il Pending Lips abbia tutte e 5 queste caratteristiche. Spot: “Hey amici, da oggi ci sono almeno 5 buoni motivi per venire il 4 Giugno al Carroponte ad assistere alla serata con i Diaframma con le aperture affidate ai due gruppi che hanno vinto grazie alla giuria popolare il contest: Vulvatron e JJ LaMorve. Parola di Costello’s”. Dopo questa perderemo tutto il potenziale pubblico che sarebbe venuto.

Siamo alla conclusione di questa piccolo viaggio all’interno della tua esperienza, vorresti Raccontaci il tuo “ momento migliore” durante il percorso del Pending LIps?In realtà sono state tutte serate davvero splendide… Vedere così tanta gente presente a serate con gruppi emergenti, sentire la partecipazione e la voglia di esserci, è sempre magico.Se devo trovare un momento in particolare penso che sia stato il giorno antecedente la prima serata dell’ultima edizione. Tanta emozione, tanta vicinanza e supporto, tanta voglia di ripartire. Un piccolo “miracolo” di questi tempi.

Il quadro che emerge da questa testimonianza delinea un stato dell’arte complesso, fatto di alti e bassi, che richiede passione impegno e dedizione. Fare musica e occuparsene obbliga a continui sforzi e a una costante ricerca di mezzi, di idee, di buone strategie, di conoscenze. Le band emergenti in Italia, come in altri paesi, non mancano, e le manifestazioni che si tengono in tutta Europa ne sono un esempio, ma spesso non si riesce a creare un corrispondente alone culturale e di crescita che accompagna questi eventi. L’ascoltatore dovrebbe poter essere più consapevole di quello che sta fruendo, del lavoro sotterraneo di molti e del valore che anche un piccolo festival può avere per band e artisti. I gruppi, da canto loro, devono offrire il meglio in termini di qualità, di energia, di emozione. Insomma: un implicito contratto, fatto soprattutto di reciprocità. Tra alti bassi, festival che vanno e festival che vengono, cerchiamo ora di passare in rassegna cosa succede da noi e all’estero.

 

A Perfect Day Festival
LOCATION:Villafranca di Verona (VR)
DATE:Dal 30 Agosto al 01 Settembre
LineUp: Primal Scream, Bastille, Wmerch Andise, Bloody Beetroots, Salmd, Tre Allegri ragazzi Morti, The XX, Editors
VOTO: 4

Arezzo Wave Love Festival
LOCATION:Civitella in Val di Chiana
DATE:Dal 12 al 14 Luglio
LineUp:UNHEIMLICH!, Avast, Subwayundersea, Emmecosta, Matteo Toni, Catch a Fyah, Boxerin Club, Ansomia, le Cpare a Sonagli, Swordfish Project, Blues Ash of Manaìhattan, Invers, Plof, B:Due, la Rappresentante di Lista, Etruschi From Lakota, in Medias Res, Soul Sailor & the Fuckers, Beautiful Bunker
VOTO: 3,5

Asti Musica
LOCATION:Asti
DATE:Dal 09 al 24 Luglio
LineUp:Ginevra di Marco, Area, la Fame di Camilla, Emma, Zen Circus, Goran Bregovic, Banco del Mutuo Soccorso
VOTO: 2

Bilbao BKK Live
LOCATION:Bilbao
DATE:Dal 11 al 13 Luglio
LineUp:Depeche Mode, Editors, Kings of Leon, Mark Lanegan Band, Green Day, Vampire Weekend, Fat Boy Slim
VOTO: 3,5

Carroponte
LOCATION:Sesto San Giovanni
DATE:Dal 29 Maggio al 12 Agosto
LineUp:il Teatro Degli Orrori, Diaframma, Neffa e molti altri
VOTO: 5

City sound
LOCATION:Milano
DATE:Dal 10 Giugno al 28 Luglio
LineUp:Killers, Mario Biondi, Toto, Korn, Motorhead, National, Iggy and the Stooges, Wu Tang Clan, Skunk Anansie, Atoms for Peace, Deep Purple, Santana, Blur
VOTO: 5

Collisioni Festival
LOCATION:Barolo (CN)
DATE:Dal 05 al 09 Luglio
LineUp:Jamiroquai, Gianna Nannini, Elio e le Storie Tese, Tre Allegri Ragazzi Morti, Marta sui Tubi, Fabri Fibra, Elton John
VOTO: 5

Festival di Villa Arconati
LOCATION:Bollate (MI)
DATE:Luglio
LineUp:Sinead O’Connor, Goran Bregovic, Daniele Silvestri, Francesco de Gregori, Mark Lanegan Band, Orquesta Buena Vista Social Club
VOTO: 3

Festival Strade Blu
LOCATION:Faenza
DATE:Dal 25 Aprile al 21 Giugno
LineUp:Lee Ranaldo and the Dust, Lambchop
VOTO: 3,5

FIB
LOCATION:Benicassim (Spa)
DATE:Dal 18 al 21 Luglio
LineUp:Queens of the Stone Age, Beach House, Beady Eye, Primal Scream, Artic Monkeys, Kaiser Chiefs, Miles kane, Killers, Jake Bugg, Black Rebel Motorcycle Club
VOTO: 4

Fuori Luogo Festival
LOCATION:San Damiano d’Asti
DATE:Dal 14 al 16 Giugno
LineUp:Aart Heering, Abdelkader Benali, Carlo Bordone, Kings of the Opera, James Walsh, Peter Murphy, Smoke Fairies, fabrizio Cammarata, Anna Viola, Davide de Martis, Turin Brakes and more…
VOTO: 4

Lucca Summer Festival
LOCATION:Lucca
DATE:Dal 6 al 27 Luglio
LineUp:Leonard Cohen, Nick Cave & the Bad Seeds, Killers, Mark Knopfler, Renzo Arbore, Neil Young, Litfiba, Thirty Seconds to Mars, Sigur Ros
VOTO: 3

MIAMI
LOCATION:Milano
DATE:Dal 7 al 9 Giugno
LineUp: Linea 77, Di Martino, Sadside Project, Bachi da Pietra, Gli Ebrei, Verbal, Bot, Riva Starr, Jennifer Gentle, HardCore Tamburo, Dumbo Gets Mad, New Ivory, at the Weekends, Selton, Amari, Phill Reynolds, Appino, Patty Pravo, Giardini di Miro’, Cosmo, Vanity, Wildmen e molti altri
VOTO: 4

Reading Festival
LOCATION:Reading (UK)
DATE:Dal 23 al 25 Agosto
LineUp:Green Day, System of a Down, Deftones, Bring me the orizon, Skindred, Eminem, Chase and Status, Foals, White Lies, Biffy Clyro, Nine Inch Nails, Fall Out Boy, Lumineers, Editors
VOTO: 4,5

Rock in Roma
LOCATION:Roma
DATE:Giugno/Luglio
LineUp:Green Day, Killers, Toto, Korn, Iggy and the Stooges, Max Gazzé, Rammstein, Arctic Monkeys, Bruce Springsteen, Mark Knopfler, Smashing Pumpkins, Mark Lanegan Band, Atoms for Peace, Ska-P, Deep Purple, Zucchero, Daniele Silvestri, Neil Young, Sigur Ros, Blur
VOTO: 4

Roma Incontra il Mondo
LOCATION:Roma
DATE:Giugno/Luglio
LineUp:Cocorosie, Steve Vai, Modena City Ramblers, Almamegretta con Raiz, Il Teatro Degli Orrori, Giuliano Palma, Neffa, Miss Kittin, Alborosie, Officina Zoe’, Apres la Classe, Elio e le Storie Tese, Kinks of Convenience, Sud Sound System, Intillimani, Skatalites
VOTO: 3,5

Sexto’nplugged
LOCATION:Sesto al Reghena (PN)
DATE:Luglio
LineUp:Loca Natives Villagers, Of Monsters and Men, MùM, Ane Burn, Rover
VOTO: 3,5

Sherwood
LOCATION:Padova
DATE:Dal 12 Giugno al 12 Luglio
LineUp:Marta sui Tubi, Modena City Ramblers, NOFX, Motel Connection, Ministri
VOTO: 3

SoloMacello Fest
LOCATION:Milano
DATE:26 Giugno
LineUp:Red Fang, Karma to Burn, in Zaire, Wrust, Fuzz Orchestra, Nero di Marte, Zolle, Black Moth
VOTO: 2,5

Southside Festival
LOCATION:Neuhausen ob Eck (GER)
DATE:Dal 21 al 23 Giugno
LineUp:Rammstein, Queens of the Stone Age, Arctic Monkeys, paul kalkbrenner, Sigur Ros, Portished, Smashing Pumpkins, Ska-P, National, Editors, NOFX, Hives, Kasabian, Gogol Bordello
VOTO: 4,5

Strummer Live Festival
LOCATION:Bologna
DATE:Dal 3 al 5 Luglio
LineUp:Goran Bregovic, Manu Chao, Modena City Ramblers, Alborosie, Africa Unite
VOTO: 2

Sziget
LOCATION:Budapest
DATE:Dal 5 al 12 Agosto
LineUp:Alex Clare, Azealia Banks, Blur, David Guetta, Die Arzte, Editors, Seeed, Ska-P, Skunk Anansie, Biffy Cliro, Mika, Nick Cave and The Bad Seeds, Bat For Lashes, Everything Everything, Flogging Molly, Afterhours, Bad Religion, !!!, Peter Bjorn & John, Editors e molti altri
VOTO: 4

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Nine Inch Nails in Italia ad agosto

Written by Senza categoria

Dopo quattro anni di assenza dalla scena, si riuniscono i Nine Inch Nails. I numeri uno del rock alternativo mondiale, guidati dal carismatico  genio dell’elettronica Trent Reznor, hanno confermato il ritorno sulle scene annunciando un tour europeo sui palchi dei festival più importanti. L’unica data che i Nine Inch Nails terranno in Italia sarà il 28 agosto al Mediolanumforum di Milano. Ad aprire lo show di Trent Reznor & Co. un’altra grande band del panorama alternative americano: i Tomahawk di Mike Patton, che hanno da poco pubblicato il nuovo album. I biglietti saranno messi in vendita dalle 10.00 del 2 maggio sul sito ufficiale della band www.nin.com e dalle 10.00 di venerdì 3 maggio su www.livenation.it e www.ticketone.it.
http://www.nineinchnails.it/site/

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Gambardellas

Written by Interviste

È troppo facile pensare che per fare un buon disco ci vogliano solo buoni strumenti e buona tecnica. Se non spendi il tuo tempo sulle idee e non prendi ispirazioni a destra e a manca, anche al di fuori degli ambiti prettamente suonerecci, quello che matematicamente otterrai sarà un disco di merda. Mauro Gambardella è uno che di tempo alla musica ne ha dedicato, ed i risultati si vedono, anzi si sentono, nel disco d’esordio dei suoi Gambardellas, Sloppy Sounds. Se non avete ancora idea di cosa stiamo parlando, questa breve chiacchierata esplicativa può schiarirvi le idee…

Chi è Mauro Gambardella e chi sono i Gambardellas? Quali sono le differenze fra queste due entità?
Mauro Gambardella è un batterista che ha lavorato a lungo nella e sulla musica e i Gambardellas sono la manifestazione di quello che la musica ha rappresentato per lui nel corso della sua vita. Il disco di questo progetto è il disco che ho sempre voluto realizzare, ci è voluto del tempo e molta costanza ma sono davvero soddisfatto. È un sogno che prende vita.

Come hai vissuto il fatto di essere un batterista atipico portatore sano di idee e proposte di scrittura? Ti sei mai sentito come un giocatore di hockey su ghiaccio in un campo di calcio?
È sempre stato difficile imporre le proprie idee all’interno delle band, soprattutto quando queste idee andavano a coprire gli ambiti della melodia ed armonia di un brano. La difficoltà stava anche nel riuscire a fare capire quello che nella mia mente era perfettamente chiaro ma nella pratica ero incapace di realizzare per mancanze tecniche su strumenti che non fossero la batteria. Mi sono messo dunque di impegno, ho sviluppato le mie doti su altri strumenti e ho lavorato con un produttore che fosse in sintonia con il mio pensiero.

Quali sono le principali fonti di ispirazione (anche al di fuori della musica in generale) per i Gambardellas?
Musicalmente parlando ce ne sono tantissime: da questo lavoro in particolare si possono percepre band rock americane ed inglesi in generale: dai Rolling Stones ai Foo Fighters, dai Queens of the Stone Age ai Devo. Sloppy Sounds rappresenta quello che sono staato fino ad ora. Il cinema è un’altra grande fonte di ispirazione: ogni canzone soprattutto dal punto di vista di arrangiamento e testo deve essere come un film perfetto: i giusti sali e scendi, i giusti colpi di scena ed i grandi finali. In tal senso amo profondamente Tarantino, Tim Burton e la maestosità di Nolan.

Nel vostro album d’esordio Sloppy Sounds tecnica e idee si fondono egregiamente per dar vita ad un prodotto di respiro internazionale. Questo vi colloca in po’ fuori dalla scena italiana dove si predilige il più rassicurante idioma nazionale. Scelta istintiva o ragionata?
Non mi sono mai posto il problema, istintivamente sono andato sull’inglese e ho portato avanti la cosa. Credo che il nostro genere si confaccia di più a questa lingua e l’obbiettivo estero è un nostro pallino, ci stiamo lavorando.

Per Flash, opening track di Sloppy Sounds, è stato realizzato un video per la regia di Davide Menchetti. Come è nata l’idea del concept (nel video ti si vede suonare contemporaneamente basso, batteria e chitarra)? La sfrutterete di nuovo in futuro per dare ancora più risalto al fatto che in realtà questo sia un progetto personale?
Il video vuole essere un’introduzione a questo progetto: mi sono fatto davvero in quattro per ottenere quello che ho ora. Tutto è iniziato da me con in mano una chitarra ed una manciata di canzoni. Poi pian piano si sono aggiunti prima Fabio Dalè che ha coprodotto e registrato con me l’album, poi Fabio Trentini che lo ha mixato ed infine la band che mi segue dal vivo: Glenda Frassi, Grethel Frassi, Alessio Lonati ed Andrea Gobbi. Mi piace considerarla una grande famiglia allargata anche se per ora il perno e l’immagine del gruppo “pesano” solo su di me. In tal senso ho sempre amato band come Queens of the Stone Age, Eagles of Death Metal o Nine Inch Nails per la loro capaciità di mantenere un piccolo nucleo fisso ed interscambiare gli altri membri della band pur mantenendo coerente il sound.

Avete in programma di realizzare altri video per Sloppy Sounds? A me piacerebbe molto vedere il video di Tito, ma se vuoi puoi rispondermi “e sti cazzi?!”
Tito è sicuramente uno dei pezzi più di impatto, ci stiamo ragionando ma credo che un secondo singolo sia d’obbligo, soprattutto di questi tempi in cui i video sono così richiesti dalla rete.

La scena contemporanea della musica italiana, così come della musica in genere, pare vivere un momento di stasi dove non è inquadrabile una vera e propria “scena musicale”. Quanto è importante per i Gambardellas poter entrare a far parte di una scena e condividere idee oltre che concerti o pubblico? Secondo te c’è bisogno di questo tipo di interazioni fra artisti per crescere e dare più respiro e visibilità alle proprie produzioni?
È da anni che porto avanti questa idea di condivisione. Solo creando una vera scena  musicale si possono creare circoli virtuosi che portino dei miglioramenti nel povero mondo musicale italiano. Un esempio pratico è la città di Brescia. tutti si chiedono come mai da lì vengano così tante band valide. Il motivo è da ricercarsi nella cooperazione tra band tanto in fase di suonato quanto nel vicendevole supporto sottopalco durante i concerti. Questo ha favorito gli stessi locali che sono trovati una clientela interessata a musica di qualità e che riempiva i loro locali, questi a loro volta si sono rivolti a veri promoter che ricercassero e fissassero date a band valide e così via. Se si facesse a livello nazionale sarebbe la svolta ma spesso ci si mettono di mezzo delle politiche strane degli addetti ai lavori e spesso la non voglia da parte della band di volersi adattare a nuove situazioni. qualcosa si sta muovendo ma c’è ancora da lavorare.

Parlaci del concorso che coinvolge i tuoi fans. Di che si tratta?
Siamo una band nuova ed il nostro obbiettivo è come prima cosa far sentire la nostra musica senza troppi vincoli. Abbiamo voluto regalare in occasione dell’uscita dell”album 5 cd a 5 fortunati ragazzi estratti tra coloro che avevano condiviso il nostro video sul proprio profilo. Penso che sia davvero la gente che decide cosa funziona o meno nella musica e volevamo dimostrare la nostra gratitudine a coloro che ci seguono e ci ascoltano.

Prossimi live?
Siamo in tour in questo momento. Abbiamo diverse date programmate in tutta italia, da Milano a Napoli. Il nostro live è molto paricolare, io dal vivo continuo a suonare la batteria e sono la voce principale, già questo è piuttosto inusuale ma penso che il colpo d’occhio ripaghi bene gli sforzi per montare il live. Potete trovare tutte le date sul nostro facebook.

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Tornano i Nine Inch Nails: all’orizzonte un nuovo tour.

Written by Senza categoria

A quattro anni dal loro “Wave Goodbye” tour, ecco che i Nine Inch Nails si preparano a tornare sulle scene.
Trent Reznor si era sempre rifiutato di dare per esaurita l’esperienza del gruppo che l’ha portato al successo, e ora i fatti gli danno man forte: i NIN hanno infatti annunciato la partenza di un tour che si svolgerà nell’estate e nell’autunno di quest’anno e che si allungherà fino ai primi mesi del 2014.

A comporre la line up della band, assieme a Reznor, saranno Eric Avery dei Jane’s Addiction, Adrian Belew dei King Crimson, Josh Eustis dei Telefon Tel Aviv, e i veterani del gruppo Alessandro Cortini e Ilan Rubin

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