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Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session) 21/12/2013

Written by Live Report

Ho aspettato molto prima di buttare giù queste due righe su Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session) e, a essere sincero, non avrei mai voluto essere io a scriverne. Non è mai facile, forse neanche troppo simpatico parlare (e con amore, perché questo è il caso) di un evento del quale si è anche co-organizzatori eppure alla fine mi sono deciso ma con la promessa, che spero possiate confermarmi mantenuta, di non lasciarmi trasportare dalle mille emozioni che hanno scaldato le pareti di Caffè Palazzo il 21 dicembre a Pratola Peligna (AQ). Ormai sapete tutti che Streetambula è il braccio di Rockambula, quello che organizza festival, contest ed eventi e mette le band in contatto con tutte le realtà interessate dal panorama indipendente, etichette, studi di registrazione, uffici stampa, pubblico, locali, webzine. La storia di questa Winter Session nasce qualche mese fa, quando Lorenzo Cetrangolo, nostro fidato redattore e proprietario degli studi milanesi dalla QB Music (da poco anche etichetta), ci propose di partecipare attivamente a un contest intitolato appunto al ventennale di Grace, storico album di Jeff Buckley.

Ovviamente la risposta di Rockambula è stata positiva ma è andata anche oltre. “Perché non lasciare un posto per la compilation tributo che realizzerete il prossimo anno a una band di Streetambula”? Questa è stata la mia domanda e la Qb Music si è presto dimostrata entusiasta della cosa. Vi spiego subito di che si tratta. Il prossimo agosto Grace compirà vent’anni. La Qb Music darà la possibilità a tante band quante sono le canzoni del disco di registrare un brano dell’album, pezzo che andrà poi a finire nella compilation tributo prodotta e distribuita dalla stessa QB Music. Da quel momento è iniziata la discesa che ci ha portati al contest invernale di cui sto per parlarvi, Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session). Come anche ad agosto, ci sono state delle preselezioni e per la finale sono stati scelti quattro protagonisti che hanno confermato sul campo il loro valore, dando all’evento un valore aggiunto e alzando l’asticella della qualità molto in alto, mediamente anche più di quello che tutti si aspettavano.

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Giunti alla serata fatidica, Caffè Palazzo è stato addobbato a festa, con striscioni, stand, maglie, spille, gadget e quant’altro e soprattutto, ricoperto di musica. La finale vera e propria sarebbe iniziata solo intorno alle 21:00, anche mezz’ora più tardi, ma già all’aperitivo ci aspettava una graditissima sorpresa. Basandosi su un testo scritto da me (lo trovate a fine articolo, per chi fosse interessato), Paride Sticca e Jacopo Santilli de À L’Aube Fluorescente hanno iniziato un racconto musicato che partendo da “Gloom”, un loro singolo di prossima uscita, ha attraversato tutte le mitiche canzoni di Grace, con un mix di note, cantato, teatralità, poesia e Spoken Word. Circa quaranta minuti da sogno, per uno dei momenti più toccanti di tutta la serata. Lasciata alle spalle questa fantastica introduzione, ci si andava avviando verso la gara vera e propria, mentre sullo schermo scorrevano le immagini della serata del 31 agosto, prima edizione di Streetambula Music Contest. La giuria schierata confusamente per evitare l’effetto esame di Stato era pronta. Oltre a me, in qualità di caporedattore di questa webzine e redattore di Ondarock, c’era Margherita Di Fiore, collaboratrice di RockIt, Luca Di Pillo, musicista, Salvatore Carducci, tecnico del suono, fonico, collaboratore di Rockambula e gestore di negozio di strumenti, Duilia Del Gizzi, rappresentante di Nuove Frontiere (organizzatrice dell’evento con Rockambula), Jacopo Santilli, musicista e poi c’era anche per il pubblico la possibilità di votare, per circa il 15% del verdetto finale.

Primi a esibirsi, dalla provincia di Teramo, i Two Fates, coppia anche nella vita che ha proposto un Indietronic coinvolgente e travolgente, carico di melodia ma anche di teatralità, fatto di note orecchiabili e improvvise sferzate avanguardistiche. Bellissima la voce di lei e superbo l’utilizzo di Ableton Live (ribattezzato, Two Fates Machine), strumento abusato nel campo dell’elettronica ma che nel Rock non ha forse mai trovato in Italia un impiego tanto funzionale, pratico eppure artistico. Nessuna imperfezione, i Two Fates sanno come proporsi e sanno come interagire col pubblico, hanno carattere e talento e per tutti il verdetto sembra già scritto, se non fosse per quella cover di Buckley, forse non all’altezza del resto. Poi però sale sul palco un certo Dr. Quentin, tutto solo con la sua follia che odora di gioia. Mette allegria, mette una carica pazzesca, i suoi testi traballano in un inglese claudicante ma tutto sommato comprensibile. Sembra il fratello pazzo dei Two Gallants. Il suo è un misto di Folk Rock, Folk Punk e Alt-Country che mette i brividi e quando intona Hallelujah, a modo suo, mette la pelle d’oca. Certamente la migliore della cover proposte in tutta la serata.

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Superato il Dr. Quentin, entra in scena il Rock dei Droning Maud da Rieti. Il loro sound è potenza pura, ma non di quella esplosiva quanto un big Bang, quanto piuttosto quella di un buco nero, sfuggevole e misterioso. Certamente gli unici che abbiano veramente travolto il pubblico, i più maturi, anche se magari senza stupire troppo. Ascoltarli a due passi è stato come essere investiti da un tornado di note. A chiudere la gara, i liguri Caligo. Ragazzi di una disponibilità unica, una simpatia e un amore per la musica da far invidia. Avrebbero meritato di vincere solo per questo eppure, c’era che dell’altro, nella loro esibizione. Il loro Pop/Rock è puntuale e si mette tutto al servizio della voce e dei movimenti di Marco Ferroggiaro, vocalist e leader della formazione di Chiavari. Melodie e canzoni, di quelle belle, di quelle che si possono cantare anche solo dopo averle ascoltate una volta. I Caligo erano proprio quello che mancava alla serata. Ora è proprio tutto. È ora di scegliere un vincitore.

Il pubblico ha già deciso. Per loro a vincere è il Dr. Quentin. Ma lui, è l’unico che gioca in casa e a Streetambula ci teniamo a fare le cose nella maniera più obiettiva possibile. Il pubblico conta solo per il 15% e come vedrete, non basterà. A vincere infatti non sarà il Dr. Quentin, nonostante tutti abbiano apprezzato la sua cover, nonostante quasi tutti ne riconoscano la voce stridula ma perfetta. Nonostante io stesso abbia affermato che il dottore “scrive canzoni, melodie, come pochi sanno fare”. Non sarà lui a vincere perché tutti ne sottolineeranno i limiti. Suonare Folk Rock, in inglese, solo chitarra e voce e farlo senza stancare dopo venti minuti è difficile e, infatti, anche in questo caso la giuria lo farà notare. A vincere non saranno i Droning Maud, nonostante l’apprezzamento incondizionato di tutta la giuria che ha rilevato solo l’uso eccessivo di una precisa effettistica sulla voce in sostanza per tutta l’esibizione. Non vinceranno non per i problemini tecnici dovuti all’audio e la resa nel piccolo locale ma perché è vero che c’era da fare una sola cover di Jeff Buckley, ma a lui era intitolata la serata e quindi, quella cover, avrebbe avuto un certo peso. Non è piaciuto che quel riarrangiamento sia stato fatto con un paio di minuti di ritardo perché il testo non era stato imparato a memoria e il foglio dove era stato scritto non si ritrovava. Inoltre non è piaciuto molto il riarrangiamento. Dispiace, perché i pezzi originali targati Droning Maud si sono dimostrati una bomba, e forse questo conta più del verdetto finale. Non hanno vinto neanche i Caligo, forse troppo emozionati, certamente stanchi per i 500 Km percorsi per arrivare dalla Liguria in Abruzzo, qualche errore di troppo in fase esecutiva e uno stile troppo magro, asciutto, con poca personalità esclusa la voce di Marco Ferroggiaro, per poter arrivare davanti ai colleghi, i Two Fates.

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Già, proprio loro. I Two Fates. Per una volta hanno vinto quelli che tutti si aspettavano che avrebbero vinto; la band più completa, che ha fatto meno errori, che ha arrangiato con cura il brano di Jeff Buckley (una curiosità, Giuliano Torelli mi ha confidato di essere uno dei mille ad aver visto Buckley dal vivo in Italia), che ha messo sul piano le composizioni più curate, più interessanti e, anche in ottica futura, dalle prospettive più rosee. Senza ombra di dubbio, hanno vinto i migliori ma tutti gli altri si sono dimostrati non solo all’altezza ma certamente capaci di ritagliarsi un gran bello spazio nel mondo della musica. Basta capire quale spazio.

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Di seguito trovate il testo suonato e recitato dagli À L’Aube Fluorescente e scritto da me, nel caso qualcuno voglia leggerlo. Alla fine trovate invece il trailer realizzato per la serata da Andrea Puglielli.

Per i ragazzi di Streetambula, scegliere Jeff Buckley e il suo unico album compiuto Grace, il suo capolavoro che tra qualche mese compirà vent’anni, come cuore del Contest invernale non è stata certo scelta agevole. Ogni canzone di quel disco racchiude una magia che solo pochi capolavori possono vantare e anche le cover interpretate da Jeff hanno acquisito un’aura singolare, un abissale senso di eternità e spiritualità. Avete capito bene, quell’opera d’arte contiene ben tre cover. “Lilac Wine” di Nina Simone, “Corpus Christi Carol” di Benjamin Britten e “Hallelujah” di Leonard Cohen. Tre riarrangiamenti che hanno dato in dono a quei brani l’immortalità che meritano palesando come un artista possa adagiare la sua essenza anche in brani di altri, quando si suona con sentimento. Quello che speriamo possano fare stasera i Droning Maud da Rieti, il Dr. Quentin, pratolano Doc, i Caligo da Chiavari in Liguria e i Two Fates di Colonnella. Fare musica col cuore, per farci sognare il suo volto ancora una volta. Sognare la sua vita.

Una vita che per Jeff non doveva essere stata facile. Il 17 novembre del 1966 nasceva il figlio di Tim Buckley. Il padre di Jeff era proprio quel Tim Buckley che qualcuno sta fantasticando ora. Una delle voci più strabilianti che si ricordino e uno dei più eccelsi sperimentatori vocali e del Folk. Musicista mirabile, non proprio come nel suo ruolo di genitore. Non si consacrò molto al piccolo Jeff, prediligendo cercare buona sorte nella Grande Mela; più in là i due si sarebbero rincontrati ma quest’abbandono non fece altro che appesantire, col tempo, la grandezza di Tim sulle fragili spalle del figlio.

Jeffrey Scott Buckley, “Scotty” per chi lo amava, perse il padre che in fondo non aveva mai veramente avuto, a Santa Monica il 29 giugno 1975; Tim fu schiacciato dal peso di alcol, eroina e da una vita impossibile da sopportare. Tim entrava nella leggenda e Jeff era ancora un bambino. Poche volte “Scotty” ebbe la possibilità di stare con lui ma fu proprio durante una serata in omaggio al padre, nell’aprile del 1991 a New York, che per la prima volta le sue sorprendenti abilità canore furono alla portata di un pubblico di un certo spessore.

Da quel giorno Jeff Buckley ha inseguito il modello del padre, talvolta superandolo e diventando a sua volta un mito, nella sua fragilità una specie di divinità carnale fatta di sogni, illusioni, angosce e dei suoi molteplici amori; si dice che amò tante donne, forse anche Courtney Love con la quale di certo fu fotografato a teatro; di sicuro Joan Wasser (qualcuno tra voi la conoscerà come Joan As Police Woman) ma anche Elizabeth Fraser, splendida voce dei Cocteau Twins. Jeff presto sarebbe diventato una leggenda però consapevole della vacuità della sua vita, che, come in una premonizione, sembrava sapere che non sarebbe stata molto più duratura di quella del padre. Jeff inizia a suonare come tanti di noi hanno fatto, come io stesso ho fatto, con piccole band, con i Group Therapy; quindi incide le Babylon Dungeon Sessions e poi lavora con Gary Lucas e con i Gods And Monsters fino a giungere al colosso Columbia.  Nascono una moltitudine di tracce, tanto materiale spesso ancora inedito che finirà soprattutto per alimentarne il mito, nella sua sfuggevolezza.

Jeff non dimentica mai da dove viene. Forse non sa ancora dove vuole andare . Sapete a chi è intitolato uno dei suoi primi Ep? Al Sin-è. Il locale nella parte orientale di New York dove giovanissimo si guadagnava il pane come sguattero e poi incominciò a esibirsi. Da lì e da allora ha iniziato una corsa frenetica che l’ha portato a Grace, uno degli album più importanti e struggenti di tutti i tempi. Dopo Grace, in un’inquietante analogia con le vicende emotive del padre, Jeff, che certo non era uno scrittore maniacale, si dimostra impossibilitato a reggere i ritmi del mercato e soprattutto a sottostare alle sue pressioni. Sketches For My Sweetheart The Drunk, l’album seguente, uscirà postumo e incompleto; Jeff non riusciva a produrre tanto e velocemente quanto il sistema richiedeva.

Ma chi era veramente Jeff Buckley? Un musicista stravagante e anticonformista, non sempre attento agli aspetti tecnici della sua arte, un uomo capace di non prendersi sempre sul serio, anche quando si trattava di spiegare il senso delle sue parole. Anche un uomo che si sentiva solo, ma non aveva paura della sua solitudine. Sapete, una volta iniziò un tour, otto date, in posti sperduti d’America, con un falso nome, sempre diverso. Spesso suonò solitario, in quel Phantom Tour, senza pubblico. Avete capito bene. Cercava nel suo isolamento di ritrovare se stesso, la tranquillità dell’essere “uno qualunque”, l’unico modo per capire chi sei è forse non essere nessuno, agli occhi degli altri.

Come il padre, Jeff aveva però tanti problemi, con l’alcol, con la droga e con se stesso anche se in maniera meno romantica (aperte e chiuse le virgolette) e meno meravigliosa. Nonostante questo però non sarebbe mai arrivato al punto di morire per sua intenzione. C’era un disco in cantiere sotto l’ala protettrice di Tom Verlaine, leader dei Television; quindi il trasferimento a Memphis. Il padre era morto ventidue anni prima, “Scotty” ne aveva trenta all’epoca. Il suo talento era ancora tutto da scoprire e quello che resta delle sue incisioni racconta di un uomo che non si sentiva certo arrivato, anzi aveva voglia di vedere fin dove la sua mente, la sua arte poteva spingersi.

Era il 29 maggio 1997 quando Jeff e il suo autista si stavano dirigendo verso gli studi di registrazione. Si fermarono, Jeff voleva fare un bagno nelle acque del Wolf River. Si tuffò vestito, cantando “Whole Lotta Love” degli Zeppelin. Non era drogato, non era ubriaco. Non aveva deciso che quello sarebbe stato il momento di lasciarci. Qualcun altro, forse, lo aveva deciso, se ci credete, forse Dio. O forse il destino, il caso, chiamatelo come volete. Fatto sta che in quelle acque fresche di un affluente del Mississippi Jeff, “Scotty” per chi lo ama ancora, ci lasciò facendo quello che più amava, cantando.

Di lui restano poche canzoni ma per chi lo chiama ancora “Scotty” nelle sue preghiere, ha lasciato molto di più. Resta il rimpianto per quello che sarebbe potuto essere e soprattutto resta un album inarrivabile come Grace, al di là del mito.

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Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session), 21 DICEMBRE 2013

Written by Senza categoria

Dopo la splendida riuscita del contest/festival estivo Streetambula Rock Contest, i ragazzi di Nuove Frontiere e noi di Rockambula Webzine siamo orgogliosi di presentarvi la versione invernale dedicata a Grace, mitico album di Jeff Buckley. Si inizierà sabato 21 dicembre alle ore 19:00 circa presso Caffé Palazzo a Pratola Peligna (Aq) e la competizione, che come ripetiamo sempre è una gara nella quale tutti devono sentirsi vincitori, vedrà la partecipazione di 4 band selezionate da tutta Italia, oltre alla presenza degli A’ L’aube Fluorescente che ci hanno preparato una sorpresa proprio in apertura. Dall’Abruzzo il duo Two Fates ci delizierà con una performance Electroacoustic sensazionale mentre gioca in casa il Dr. Quentin, chitarra, voce, cuore e anima. Arrivano invece da Rieti i Droning Maud, che porteranno una ventata di sano Rock mentre dalla Liguria, da Chiavari, arrivano i Caligo.

I 4 si alterneranno nelle loro performance semi-acustiche, proponendo sia pezzi originali e sia alcuni riarrangiamenti di brani di Jeff Buckley tratti dall’album Grace. Perchè è proprio questo disco il pretesto per questa fantastica Winter Session. Gli Studi milanesi della Qb Music infatti, in collaborazione con la nostra webzine Rockambula, hanno pensato di realizzare per il prossimo anno un tributo in occasione del ventennale dello stesso Grace. Al tributo parteciperanno diverse band da tutta Italia, le quali potranno registrare il brano proprio negli studi della Qb Music. Il pezzo sarà poi inserito nell’album promosso dalla stessa Qb. Una delle band partecipanti sarà proprio la vincitrice di Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session). Al premio si aggiunge un rimborso spese offerto da Streetambula.

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Il vincitore sarà deciso da una giuria competente che valuterà sulla base di criteri quali l’esecuzione, la composizione dei pezzi originali, il riarrangiamento della cover e la validità della proposta artistica. Inoltre, uno dei membri della giuria sarà lo stesso pubblico, attraverso modalità che vi sveleremo solo durante la serata. Non vogliamo aggiungere altro. Solo, non mancate perché sarà una serata magica.

Per arrivare a Pratola, sulla A25, uscita Pratola Peligna/Sulmona

Ecco programma, locandina, copertina e trailer.
Questo il sito ufficiale per scoprire tutto su Streetambula, che non è solo contest ma anche organizzazione eventi
Questa la pagina Facebook
Evento Facebook
Sito QB Music
Caffé Palazzo

Trailer

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Silvio “Don” Pizzica. Streetambula!

Written by Interviste

Per una volta non siamo noi ad intervistare ma sono gli altri ad intervistare noi. Simona Pace di Zac settimanale del Centro Abruzzo ha incontrato il nostro Silvio “Don” Pizzica per parlare di Streetambula, che come saprete è la costola di Rockambula che si occupa di organizzare contest e serate live senza scopo di lucro con l’unico obiettivo di dare spazio agli artisti emergenti, creare luoghi in cui questi possano esibirsi e una rete che leghi tutti quelli che credono nella musica, quella vera. Ne è uscita fuori una bella chiacchierata che getta una luce di speranza in un panorama che sembrava sempre più desolante e che parla apparentemente dell’Abruzzo e del Centro Italia ma in realtà racconta di tante provincie (e non solo) italiane.

In cosa consiste l’ufficio promozione di Streetambula?
Dopo la conclusione del contest del 31 agosto, noi di Rockambula e i ragazzi di Nuove Frontiere (le due forze di Streetambula), abbiamo avuto modo di parlare a lungo con i partecipanti; band, giurati, espositori e pubblico. Tutti erano soddisfatti dell’organizzazione e della riuscita della serata. Per questo ci siamo detti: “Perché non dare un seguito a questa cosa che vada oltre il contest?”. E cosi è nato il Progetto Streetambula. Quello che facciamo in concreto è raccogliere le iscrizioni gratuite da parte delle band del centro Italia che devono fornire solo una biografia, delle foto e informazioni utili che finiscono sul nostro sito (ogni band ha una sua pagina); più i contatti di almeno tre locali che ospitano musica dal vivo emergente, indipendente e originale. Noi, quindi, incontriamo questi locali caldeggiando le band del progetto. Garantiamo loro partecipazione alle serate, cachet economici e tantissima promozione, anche grazie all’appoggio del portale Rockambula nel quale possiamo inserire le news dei live ed eventuali report delle serate più riuscite. In pratica Streetambula è due anime; Music Contest in periodi dell’anno precisi mentre per 365 giorni è Progetto volto a organizzare live nel centro Italia per i suoi iscritti.

Come è nata l’idea e quali gli obiettivi?
Da qualche anno ho assistito al sempre crescente interesse verso la musica indipendente di qualità nella nostra zona. Ho notato il numero elevato di persone che gravitano intorno al mondo della musica e non parlo solo di musicisti ma anche di realtà molto più complesse, solitamente lontane dalla provincia. Intendo studi di registrazione, webzine (Rockambula ha sede legale a Goriano ma il direttore, Riccardo Merolli e il caporedattore, che sarei io, viviamo a Pratola Peligna), etichette indipendenti, uffici stampa e di promozione e potrei elencare tante altre belle realtà, in questo senso. Mi sono sempre chiesto come poter mettere in contatto queste realtà per far tornare anche nel pubblico e nei gestori dei locali l’interesse verso la musica originale ed emergente e l’occasione buona si è avuta quando le idee mie e di Riccardo hanno incontrato quelle di Piergiuseppe Liberatore e tutta l’associazione Nuove Frontiere. Abbiamo quindi creato Streetambula con la scusa del contest ma con l’idea che sarebbe potuto diventare qualcosa di più, che permettesse ai giovani di avere i giusti spazi per esprimersi e aiutarli ad avere i mezzi per realizzare i loro sogni. Non a caso il Progetto Streetambula (che di Streetambula è appunto la parte organizzativa) nasce senza alcuno scopo di lucro (nessuna quota d’iscrizione e nessuna quota sulle serate; l’unica cosa che ci guadagniamo è promozione e visibilità) e i nostri contest prevedono sempre premi di spessore che servono ai gruppi per completare e continuare i loro peculiari percorsi artistici.

Siete riusciti già a creare una rete?
Abbiamo iniziato da poco ma, grazie al tanto lavoro e i tanti contatti che abbiamo grazie al sito Rockambula, possiamo dire che una rete già esiste. Vanno ancora rafforzati alcuni punti cardine e vanno allargate le trame ma possiamo dirci più che soddisfatti di come si stanno mettendo le cose. La rete è comunque in continua espansione, le band possono iscriversi in qualunque momento. La fase attuale è quella di contatto con i locali. Diciamo che il Progetto Streetambula ha quattro protagonisti. La stampa come voi e come noi di Rockambula che deve dare risalto alla cosa; le band e gli artisti che devono iscriversi. E fin qui possiamo dire che le cose procedono egregiamente. Poi ci sono i gestori di locali, perché senza di loro Streetambula può fare tanto ma non abbastanza; e quindi il pubblico che dovrà supportare le band e partecipare alle serate. Speriamo di non dover scoprire che uno di questi quattro protagonisti è il nostro nemico perché sarebbe non la nostra rovina (non ci fermeremo comunque) ma una sconfitta per la musica tutta.

Quanti gruppi o anche solisti si sono affidati al vostro servizio per ora?
Al contest tenutosi ad agosto scorso, parteciparono ventuno band, di cui una dalla Slovenia. Solo otto arrivarono in finale. Al Progetto Streetambula invece partecipano, per ora, quattordici band. Nel frattempo stiamo raccogliendo le iscrizioni per la sessione invernale di Streetambula Music Contest, che garantiamo, sarà emozionante per chi suonerà e per chi potrà ascoltare. Sempre per il progetto, abbiamo invece i contatti di oltre trenta locali.

Puntate a farvi spazio e ad agevolare la visibilità dei musicisti anche fuori l’Abruzzo?
Per quanto riguarda i contest non c’è alcuna limitazione territoriale e infatti, come ti dicevo, alle preselezioni hanno partecipato band, non solo da fuori Abruzzo ma anche da fuori Italia. Certamente, giacché le finali si svolgeranno, almeno per ora, solo sulle nostre terre, è più facile che a partecipare siano band corregionali a noi. Per quanto riguarda il Progetto Streetambula, il discorso è più complesso. Anche qui non mettiamo nessun paletto alla provenienza, anzi l’idea è di abbracciare tutto il territorio dell’Italia centrale. Ovviamente, garantendo noi anche partecipazione alle serate nei limiti del possibile, non possiamo negare che, questi limiti tendono a ingrandirsi a mano a mano che ci si allontana dalla Valle Peligna. Tuttavia Streetambula ha tanti organizzatori anche fuori dall’Abruzzo e siamo certi che, se ce ne sarà bisogno, qualcuno di noi potrà gestire anche eventuali situazione extra regione che dovessero presentarsi. Inoltre, sempre grazie a Rockambula possiamo promuovere le band partecipanti ai contest e al progetto attraverso recensioni (ultima quella dei Ghiaccio 1) sempre tuttavia imparziali, interviste e altro che sono lette da un pubblico vasto proveniente da tutta Italia come è quello di Rockambula, appunto.

Streetambula Contest: un bilancio dell’evento estivo, quali le aspirazioni future?
Il bilancio è ottimo. Tutto è andato esattamente come ci si aspettava anche grazie ai tanti partner che ci hanno sostenuto e gli amici che ci hanno aiutato con le foto (Alessandro Baroni), il sito Web (Andrea), i trailer e i video (Andrea Puglielli), la promozione e ogni immancabile problema che si è presentato è stato risolto immediatamente. È andata benissimo anche la sezione artistica, dove hanno esposto sia artisti e fotografi locali sia provenienti da tutto l’Abruzzo. Abbiamo anche avuto qualche disapprovazione, a volte condivisibile, altre volte meno.  Quello che posso garantire è che tutto è stato fatto nella maniera più trasparente possibile e le poche critiche che ci hanno tirato addosso, le prenderemo come un modo per fare meglio il prossimo anno. Del resto, se anche una critica è ingiusta, sarà comunque utile se presa come uno spunto per migliorare perché chiunque può sempre fare di più e questa è la nostra prima aspirazione, fare di più per la musica e per il territorio.

Da come mi hai fatto capire è in programma un evento invernale di Streetambula, dimmi un po’!
Hai ragione. Infatti, faremo meglio non dal prossimo anno ma già da quest’inverno. Stiamo organizzando un nuovo contest dal titolo Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session). In occasione del ventennale di Grace, mitico album di Jeff Buckley, Streetambula mette in palio la partecipazione all’album tributo che sarà realizzato e distribuito dagli studi milanesi di Qb Music. La band che vincerà il contest avrà diritto a registrare gratuitamente uno dei brani (che sarà assegnato dalla stessa Qb Music) contenuto nella tracklist di Grace presso gli studi di Milano. Avrà inoltre a disposizione un rimborso spese pari a € 100,00. Il brano, insieme con quello di altre nove band, andrà a completare la tracklist dell’album tributo a Grace che sarà poi distribuito dalla Qb Music. Ancora stiamo decidendo location e data e soprattutto sono in corso le preselezioni. Quindi, iscrivetevi numerosi. Vi aspettiamo.

Qual è la filosofia che caratterizza il vostro operato, cosa vi spinge a questo impegno?
Per quanto riguarda me e Riccardo, è la stessa filosofia che ci spinge a gestire, sempre senza scopo di lucro, una webzine di carattere nazionale come Rockambula. È l’amore per la musica, più nei suoi aspetti emozionali che non ultratecnici e freddi, che ci spinge ad ascoltare anche trecento dischi l’anno, pubblicare news, andare ai concerti, fare interviste, interagire con etichette e uffici stampa, scrivere articoli, recensioni, report e quant’altro. Adoriamo la musica vera, che sia Elettronica, Industrial, Pop o Rap. Adoriamo la musica tutta purché non si tratti di cover. In quel caso la questione si fa spinosa. La filosofia di Nuove Frontiere invece è nota ormai da anni a chi vive a Pratola e dintorni. Tutti i ragazzi, da Alessio a Piergiuseppe, da Duilia a Fabiolino, da Matteo a Luca, da Pino a Nicole e Francesco, da Lorenza a Stefano (scusate se non nomino tutti, ma sono veramente tanti) sono sempre stati attivi, nei modi più disparati, per animare la cittadina e la sua piazza, organizzare feste, eventi, dare una mano e soprattutto rendere viva Pratola. Lo spirito è quello. Divertirsi e far divertire i bambini come i ragazzi e gli adulti (pensate ai giochi popolari in piazza durante la Street by Street) e soprattutto farlo non tra fredde quattro mura ma nelle piazze. Nuove Frontiere è partecipazione attiva, impegno sociale e amore per la Valle Peligna. Streetambula è il riassunto di Rockambula e Street by Street (l’evento principale di Nuove Frontiere), amore per la musica che incontra l’amore per le proprie terre e le sue piazze. Non a caso la prima edizione si è tenuta proprio in piazza Garibaldi.

Musica indipendente = cultura: vi state rendendo conto che state mettendo su un movimento culturale altro, puntate e in che modo a svilupparlo?
La grandezza di quello che stiamo facendo è solo il risultato del tanto che abbiamo fatto in passato, sia con Rockambula sia con Nuove Frontiere e che magari è meno sotto gli occhi di tutti. Musica (indipendente ma non solo) è uguale a cultura. È innegabile. Ma cultura è anche libertà e partecipazione. Sono concetti legati tra loro. Inutile scrivere recensioni su Rockambula se nessuno le legge, inutile organizzare eventi se le persone restano sedute al bar di altre piazze a guardare la partita e lamentarsi di quanto sia noioso vivere a Pratola. Nessuno dovrebbe essere schiavo dei suoi preconcetti, dei pregiudizi, delle sue false convinzioni, delle cattive abitudini. Purtroppo quello che fa più male è scoprire che persone a te vicine, conoscenti, amici, ragazzi che ritenevi potessero avere gli stessi tuoi interessi alla buona riuscita di Streetambula (contest e progetto) t’ignorano, non ti considerano e magari ti criticano in maniera cattiva, senza apparenti motivi. Tutti dovrebbero capire che Streetambula non è nostra ma è di tutti e che se Pratola Peligna o qualunque altro paese cominciasse a brulicare di musica, cultura e gente a guadagnarci sarebbero tutti, dal ragazzo che suona in una cover band perché solo cosi trova spazio e cachet dignitosi da queste parti, alla band arrabbiata per l’esclusione dalle finali, dal negozio di generi alimentari che non regala il minimo contributo perché non ha nulla da guadagnarci, all’appassionato di cinema che di musica s’interessa poco.  Come dicevo prima, Streetambula ha quattro protagonisti e tutti hanno la stessa valenza. Se solo uno di questi viene meno, il Progetto Streetambula può dirsi concluso, almeno per come lo conosciamo ora. Ma non sarà un fallimento comunque, perché almeno sapremo contro chi combattere.  Sapremo se la musica ha un nemico al suo interno e a quel punto dovremo portarlo dalla nostra parte oppure trovare il modo di sconfiggerlo. Noi crediamo in ognuno di questi protagonisti e sappiamo che Streetambula diventerà un movimento culturale e un centro nevralgico per tutta la scena musicale indipendente d’Abruzzo e chissà, magari di tutta l’Italia. Nessuno può essere nemico della Musica.

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Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session). Il Bando!!!

Written by Senza categoria

Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session)

Data da definire (dicembre 2013 / gennaio 2014)

Concorso per band Pop e Rock e Cantautori

In palio, registrazione gratuita presso gli studi milanesi della Qb Music di un brano di Jeff Buckley contenuto nell’album Grace (che compie venti anni il prossimo anno), che, insieme ai riarrangiamenti di altre nove band, andrà a completare il disco tributo realizzato dagli stessi studi. Inoltre la band vincitrice avrà diritto ad rimborso di € 100,00.

Contatti:

Silvio Pizzica pizzicasilvio@virgilio.it 3400609969

Piergiuseppe Liberatore pierg.lib@yahoo.it 3403657686

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In occasione del ventennale di Grace, mitico album di Jeff Buckley, Streetambula mette in palio la partecipazione all’album tributo che sarà realizzato e distribuito dagli studi milanesi di Qb Music.

La band che vincerà il contest avrà diritto a registrare gratuitamente uno dei brani (che sarà assegnato dalla stessa Qb Music) contenuto nella tracklist di Grace presso gli studi di Milano. Avrà inoltre a disposizione un rimborso spese pari a € 100,00. Il brano, insieme a quello di altre nove band, andrà a completare la tracklist dell’album tributo a Grace che sarà poi distribuito dalla Qb Music.

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Di seguito trovate i dettagli nel regolamento e le istruzioni per partecipare:

  1. Posso iscriversi tutte le band emergenti Pop e Rock o singoli che abbiano in repertorio almeno 3 pezzi originali
  2. Ogni band dovrà fare richiesta di iscrizione contattando Silvio Pizzica pizzicasilvio@virgilio.it 3400609969 o Piergiuseppe Liberatore pierg.lib@yahoo.it 3403657686 oppure direttamente scrivendo un messaggio privato alla pagina di Streetambula. Comunque, ogni band potrà chiedere l’iscrizione inviando 1 brano in mp3, un link soundcloud, bandcamp o altro per l’ascolto e 1 videoclip (possibilmente anche live) più il nome di almeno 3 brani di Grace che si desidererebbe interpretare
  3. Tra tutte le band iscritte saranno selezionate le finaliste direttamente dalla redazione di Rockambula. Il numero delle band finaliste sarà successivamente comunicato
  4. I criteri di selezione e accettazione delle iscrizioni sono interni alla redazione di Rockambula. Per chiarimenti contattare Silvio Pizzica pizzicasilvio@virgilio.it 3400609969
  5. I finalisti si esibiranno in una serata in data da definirsi tra dicembre e gennaio in luogo ancora non definito. L’esibizione avverrà comunque al coperto ed in acustico.
  6. Non è previsto alcun rimborso né alcuna quota di partecipazione per la serata
  7. Durante la serata ogni artista si esibirà sia con brani propri che con massimo 2 riarrangiamenti di brani tratti da Grace di Jeff Buckley. I brani per la serata saranno scelti dai finalisti in collaborazione con la redazione di Rockambula
  8. Il vincitore sarà deciso da una giuria che verrà successivamente indicata. Il vincitore ha diritto a registrare un brano tratto da Grace successivamente scelto dagli studi Qb Music presso gli stessi studi di Milano. Tale brano verrà inserito in una compilation che sarà una reinterpretazione integrale di “Grace”, dove ogni canzone del disco verrà rivisitata da un artista (o una band) diverso.
  9. La scelta dei brani da affidare, per la registrazione, a ciascuna band, sarà responsabilità di QB Music, che terrà conto, se possibile, delle preferenze che le band avranno segnalato all’atto dell’iscrizione. Le band dovranno registrare il brano nello studio di QB Music sito in Milano, via Mezzofanti 20, entro il 20 giugno 2014. Il master del brano sarà di proprietà della band, che, di contro, rilascerà a QB Music licenza esclusiva di utilizzo per almeno tutto il 2014.
  10. Se la band vincitrice rinuncia al premio, lo stesso torna alla Qb music e non passa al secondo classificato. Stessa cosa per il rimborso spese, che comunque sarà consegnato alla band solo se si recherà a Milano per usufruire del premio.

COMUNICAZIONI

Ogni partecipante all’atto dell’iscrizione è tenuto a fornire un indirizzo e -mail valido per ricevere le comunicazioni da parte dell’organizzazione. L’organizzazione non è responsabile in nessun modo per il mancato ricevimento di comunicazioni.

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Streetambula. Abbiamo Vinto Tutti!

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L’estate sta finendo e Streetambula se ne va; abbiamo visto quello che (da noi) non si era mai visto e la lacrimuccia scende a bagnare le labbra spalancate da un sorriso a diecimila denti. La fatica e il lavoro di un’organizzazione non facile hanno reso il gusto della riuscita della serata molto più godibile sotto tutti i punti di vista. Il 31 Agosto in piazza Garibaldi a Pratola Peligna (AQ) le aspettative erano molteplici e la voglia di sentirsi sopra il tetto del mondo era tanta; cazzo, stavamo rischiando da tutte le angolazioni. La musica completamente originale non giocava sicuramente a nostro favore e questa maledetta estate piovosa poteva darci il definitivo colpo di grazia. Alla fine sapete com’è andata a finire? Una bomba. Esatto una bomba di emozioni s’impadroniva del cuore delle tante persone presenti quella sera. Un’armonia diversa da tutte le altre volte spirava nell’aria come non si era mai sentita prima. Pronti via e iniziava la prima edizione di Streetambula Music Contest.

Ai Dem il duro ma pregevole compito di aprire il Contest targato Rockambula; erano belli come ci aspettavamo che fossero, erano l’esperienza musicale che volevamo portare sul nostro palco, indimenticabili ballate blues in salsa etnica. Con loro non potevi sbagliare. Così è stato.

Poi Doriana Legge incanta tutti con una performance cantautorale rossa quanto i suoi corti capelli; l’attesa per lei è stata ampiamente ripagata. Non c’è nessuno che possa dire il contrario. Viene voglia di ascoltarla in eterno. Dolce e inebriante.

Le atmosfere diventano subito irrazionali quando sul palco si esibiscono i The Suricates, un concentrato di Post Rock da ingerire in assoluto silenzio, una carica interiore sconfinata e senza limiti. Loro sono fatti per confondere le idee e si sente. Diventeranno grandi.

Gli À l’Aube Fluorescente sono i padroni di casa; gli À l’Aube Fluorescente suonano come posseduti da demoni, suonano belli, dritti e potenti. Prestazione da tenere stretta stretta, impeccabili e maliziosi. Sono il nostro futuro, la nostra speranza.

Poi le chitarre dal graffio Grunge dei Too Late to Wake hanno scaldato l’aria; una profusione di energia all’ennesima potenza con pantaloncino HC a dispetto del fresco a tratti pungente. La rabbia e il sudore sul palco dello Streetambula.

I Ghiaccio 1 propongono un Alt Rock dalle varie contaminazioni, qualcosa di non catalogabile ma di notevole impatto, importanti e misteriosi come la scommessa di portarli su quel palco. Il pubblico ha apprezzato, non ci siamo sbagliati.

A fare gli onori di casa anche i The Old School; la loro carica R’N’R contagia velocemente tutta la piazza. Irresistibili. Sapevamo che con loro si andava sul sicuro, dal vivo sono una vera e propria macchina da pogo, impossibile rimanere piantati sotto le loro note. Il batterista risulta anche il migliore della serata e si porta via il primo premio (premio Hard Grooves Drum School)

A chiudere la serata gli stramaledetti De Rapage con il loro modo demenzialmente intelligente di vedere la musica si mettono in mostra appena salgono sul palco. Mostrano la loro tecnica tutti e cinque, suonano senza errori dimostrando che si può seriamente fare musica anche senza fare musica seriosa. Una esibizione impressionante che Pratola e il suo caldo pubblico non dimenticheranno facilmente.

Tutto lo Streetambula era contornato da spillette, libri, quadri, foto, etichette, vinili, cd, opere d’arte, magliette e tante belle cose; Streetambula non sarebbe stato quello che è stato senza di loro.
Alla fine la giuria (composta da gente bellissima!) ha deciso che i vincitori sono proprio i De Rapage; i punteggi di scarto con le altre band sono stati talmente minimi che la vittoria è da considerarsi di tutti, un vincitore purtroppo doveva esserci e la giuria ha meticolosamente osservato il regolamento per nominarne uno (credeteci, è stata davvero dura).
Abbiamo la certezza che tanta musica indipendente in queste condizioni da queste parti non si era mai vista e il prossimo anno noi saremo ancora in quella piazza a proporre sempre nella maniera migliore quello in cui crediamo. I vincitori sono tutte quelle persone che quella sera erano presenti, tutto il resto è soltanto un fottutissimo bluff. Streetambula; abbiamo vinto tutti.

Grazie, vi vogliamo un mondo di bene.

(Un video di Doriana Legge, per cavalleria nessuno si offenderà)

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Streetambula Music Contest. I risultati.

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Solo il giorno dopo ti rendi veramente conto di quanto è stato bello e di cosa abbiamo fatto. Grazie a tutti in special modo ai ragazzi di Nuove Frontiere e a Piergiuseppe Liberatore. A presto per raccontarvi per bene come è andata. Intanto vi dò le classifiche del nostro contest:

Classifica Batteristi (premio Hard Grooves)

1° The Old School
The Suricates
3° Ghiaccio1
De Rapage
À L’Aube  Fluorescente
Too Late To Wake

Classifica generale (prime 5 posizioni)

De Rapage
À L’Aube Fluorescente
Doriana Legge
4° The Suricates
5° The Old School

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Streetambula Music Contest 31 agosto Pratola Peligna (Aq)

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Mancano ormai pochi giorni alla prima edizione di Streetambula, contest/festival organizzato dalla webzine Rockambula in collaborazione con l’associazione Nuove Frontiere. L’evento, che sarà l’occasione per vedere riunirsi una moltitudine di realtà legate alla scena musicale e culturale indipendente come webzine (Rockambula, Rockit, Ondarock, Stordisco, Musicalnews, Mola Mola), etichette (To Lose La Track, Indelirium, V4V Records, ecc…), case editrici, artisti, fotografi, radio, studi di registrazione e quant’altro, avrà il suo cuore nel contest che vedrà la partecipazione di otto band (À l’Aube Fluorescente, Too Late To Wake, Doriana Legge, The Old School, De Rapage, The Suricates, DEM, Ghiaccio 1), selezionate dalla redazione di Rockambula su circa venti gruppi iscritti da tutta Europa. Non sarà dunque solo l’occasione per ascoltare buona musica ma anche per dare una spinta alle formazioni emergenti (tanti premi in palio tra cui la registrazione di un singolo presso L’Acme Studio Recording) e far conoscere a quanta più gente possibile la realtà della scena indipendente italiana (soprattutto).

Streetambula Music Contest
Sabato 31 agosto
Pratola Peligna (Aq) Piazza Garibaldi ore 18:00
Uscita autostradale A25 Pratola Peligna-Sulmona

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Sito ufficiale

Per info:

Silvio Pizzica tel. 3400690969 mail pizzicasilvio@virgilio.it

Riccardo Merolli  tel. 3389365610 mail riccardomerolli@katamail.com

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Martelive. Cosa è successo alle selezioni di Raiano?

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Ieri 25 agosto si sarebbero dovute svolgere le selezioni di MArtelive abruzzo a Raiano (Aq) durante l’Ecofest alle quali avrebbero partecipato Droning Maud, Human Thurman e Allcost. Qualcosa è andato storto in fase organizzativa (gestita a livello locale) e le tre band hanno deciso di non esibirsi durante la serata lasciando gli spettatori un po’ confusi, almeno i più distratti. Chi, come Rockambula, era li in qualità di giudice (nella persona di Silvio Pizzica) ma anche solo per promuovere Streetambula, il nostro primo music contest organizzato in collaborazione con l’associazione Nuove Frontiere e previsto per il 31 agosto a Pratola Peligna (Aq), non ha potuto che ritenere saggia la scelta delle band di non partecipare, almeno in questa occasione. Un impianto audio raffazzonato, assenza di amplificatori e monitor, assenza di soundcheck. Questi sono solo alcuni dei problemi riscontrati dalle band con le quali abbiamo parlato. Di chi è la colpa? Non è nostro interessamento dare addosso a nessuno, anche perché è nostro interesse sostenere quei pochi, come Vincenzo Presutti, che provano a  dare spazio e diffusione alla musica indipendente con iniziative come questa,  anche se avremmo molto da ridire su questi sistemi di selezione; quindi lasciamo parlare i protagonisti, sperando che abbiano voglia di esprimersi.

Premessa. Ci teniamo a ribadire che Rockambula non ha nulla a che vedere con l’organizzazione della manifestazione Martelive e invece che giungere a conclusioni affrettate, abbiamo  preferito chiedere spiegazioni a freddo ai diretti interessati. Abbiamo raccolto le dichiarazioni delle tre band partecipanti e di Vincenzo Presutti, l’organizzatore della serata “un palco per tutti” di ieri.

Human Thurman:
Il posto, la cucina e gli arrosticini erano pessimi e la birra costosissima. Speriamo che la prossima volta si possa anche suonare.

Droning Maud:
Siamo amareggiati;  ci tenevamo a dare un segno di speranza. È inutile stare sempre a lamentarsi che le cose non vanno: bisogna rischiare in prima persona, la musica deve far bene alla vita …i primi a doverci credere sono proprio i musicisti!  Peccato non ci abbia creduto l’organizzazione …di questo tipo mai incontrata, non c’era nessuno che coordinava l’ordine delle esibizioni, non c’era un fonico, per non parlare della strumentazione;  dopo due ore di check (e quattro di attesa) il suono continuava a peggiorare! Abbiamo deciso di non esibirci;  utilizzati per riempire una serata che non si è stati in grado di organizzare“.

Allcost:
Se dovessimo dare un voto come ai tempi della scuola non potremmo che dare un NC (non classificato). E si, la serata del 24 Agosto, è stata un fallimento totale, su tutti i fronti, organizzativo tecnico e soprattutto umano. In fondo non eravamo altro che 3 gruppi con buoni propositi e che non volevano far altro che suonare e passare una bella serata insieme. Tre gruppi originali… Già! Sarà che ormai chi fà musica propria è considerato uno sfigato, ma fino a questo punto… Facciamo un breve sunto della serata, evidenziando i punti salienti:

1- L’evento prevedeva un soundcheck che si sarebbe svolto per le 18:30, da li a 4 ore di attesa invece, non era montato nemmeno l’impianto sul palco.

2- L’impianto una volta “adibito” ha dato subito segni di inaffidabilità

3- Una volta montato l’impianto di riserva (molto, ma molto di fortuna, per non dire disastroso), il suono usciva da li come da un prototipo di citofono ancora da commercializzare.

4- Vista l’impossibilità di proseguire si è proceduto per una piccola riunione tra i gruppi, che all’unanimità hanno deciso per l’interruzione della serata ancora prima di finire le prove dei suoni.

5- Abbiamo salutato l’organizzazione (1 persona) e virtualmente (perché non si è vista e anche se c’era non si è presentata*) anche la giuria, e siamo tornai nelle nostre case, alcune lontane anche 200km; con la promessa del passaggio alle fasi finali del contest e qualche soldo in meno dovuto al viaggio a vuoto.”

Vincenzo Presutti:
Mi scuso con il pubblico ed in particolare le band che sono rimasti spiazzati dalla serata di ieri. I vari problemi di alimentazione e amplificazione sono stati la risultanza della volontà di portare avanti le selezioni pur sapendo di non poterle svolgere al meglio (vedi il service dovuto rimediare tra amici e conoscenti, la location non proprio adatta e il dover fare tutto da solo). La mia idea era comunque quella di riuscire a mandare un gruppo in finale regionale (n.d.r. nessuno obbligava Vincenzo a svolgere quelle selezioni e lo hanno spinto solo la voglia di fare qualcosa di buono per una band abruzzese) quando invece, col senno di poi, avrei dovuto bloccare tutto prima, ma in tal caso le selezioni non si sarebbero svolte affatto per mancanza di locali in questa zona. Mi impegno naturalmente a recuperare la serata in data da definire e ancora mi scuso per come sono andate le cose.”

*Anche il nostro Silvio Pizzica era in giuria (non nell’organizzazione) e ci tiene a precisare quanto segue:
Personalmente mi sarei dovuto rendere disponibile come giurato da mezzanotte ma già prima mi hanno detto che ormai era saltato tutto e quindi sono rimasto a lavorare, a pochi metri di distanza dal palco, nello stand espositivo di Rockambula e Streetambula. Sono riuscito a parlare con i membri di Droning Maud e The Human Thurman perché, loro come me, sono arrivati ben prima dell’orario previsto ma nessuno mi ha presentato la terza band in gara”.

Le conclusioni? Ognuno tragga le proprie ma noi di Rockambula ci auguriamo solo una cosa. Tra cover band, karaoke, amministrazioni ignoranti, pubblico poco interessato e tutta una serie infinita di problemi, la musica indipendente ed emergente ha bisogno di essere trattata come merita. Almeno da chi la ama!

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Streetambula. Il programma (work in progress) del primo contest targato Rockambula

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Finalmente definita la line Up della prima edizione di STREETAMBULA, il contest organizzato da Rockambula in collaborazione con l’associazione Nuove Frontiere che si terrà il 31 agosto a Pratola Peligna (Aq). Per maggiori informazioni visitate la pagina facebook Streetambula. I premi in palio fino ad ora definiti sono:

1° Registrazione di un singolo presso l’ACME Studio Recording di Raiano (Aq) alloggio compreso

2° Ospitata in Radio presso la Protosound  Area Radio di Chieti

3° Set Fotografico offerto da Giuseppe Zac

4° Valigetta con accessori per tutta la band offerta da Musicalmente, negozio di strumenti musicali

5° Pacchetto Rockambula comprensivo di brani in ascolto in home, banner per  1 mese, intervista e recensione, band della settimana + video della settimana

+ lezioni gratuite di batteria presso l’Hard Grooves Drum School di Raiano (Aq) per i 3 migliori batteristi

La giuria, non ancora definitiva, è per ora composta da:

Roberta D’Orazio, Direttrice della Webzine Mola Mola e Redattrice di Rockit
Michele Montagano, Direttore della Webzine Stordisco e dell’Etichetta V4V Records
Silvio Pizzica, Caporedattore della Webzine Rockambula e redattore di Ondarock e AbExpress
Ulderico Liberatore, Redattore Rockambula
Paolo Tocco, Direttore dell’Etichetta e dell’Ufficio Stampa Protosound
Daniela De Stephanis, rappresentante associazione Nuove Frontiere
Piero Lucarelli, responsabile Arezzo Wave Abruzzo e direttore Associazione Franti Rise
Emiliano Amicosante Direttore Etichetta Indelirium Records e fondatore di Rockambula
Silvio Mancinelli, redattore Musicalnews
Luciano “Lou” Liberatore, chitarrista e fondatore della band romana dei Bohémien

Giuria speciale premio Hard Grooves:

Giorgio Di Giannantonio, titolare Hard Grooves Drum School
Stefano Di Bacco, batterista e rappresentante associazione Nuove Frontiere
Daniele Palombizio, batterista dei Christine Plays Viola

Durante la serata del 31 agosto saranno inoltre presenti diversi espositori ancora in fase di definizione. Di sicuro ci saranno:

Rockambula, webzine organizzatrice
Indelirium Records, etichetta indipendente, espositore e vendita cd
V4V Records, etichetta indipendente, espositore e vendita cd
To React Records, etichetta indipendente, espositore e vendita cd
Acme Recording Studio, studio di registrazione
Neo Edizioni, casa editrice indipendente e vendita libri
Rumble Tumble Tattoo, esposizione tatuaggi
To Lose La Track, etichetta indipendente, espositore e vendita cd

Mentre tra le esposizioni artistiche (pittura, scultura, fotografia, ecc…):
Teschio Urbano Art
Gianluca Di Bacco, disegnatore, fumettista
Giovanni Camassa, fotografo
Patrizio Petrella, artista, pittore

Fotografo ufficiale della serata Alessandro Baroni.

Di seguito le 8 band finaliste:

À l’Aube Fluorescente. Progetto alternative rock della Valle Peligna che nasce nell’ottobre 2012 dall’idea di Jacopo Santilli (voce e basso) e di Paride Sticca (chitarra).

Too Late To Wake. Band post-grunge pescarese attiva da luglio 2010.

Doriana Legge. Cantante, chitarrista, compositrice, ex voce e chitarra dei Queer Dolls e voce dei Discanto, qui nel suo progetto solista.

The Old School. Nati a Sulmona nel febbraio 2011, il quartetto propone un classico Rock’n Roll anni Sessanta ispirato ad Elvis e Eddie Cochran.

De Rapage. Vengono assemblati in diversi momenti degli anni ’70 da carrozzieri psicopatici e muratori stupidi. L’inizio della loro bio la dice lunga su chi siano questi ragazzi di Chieti e cosa sia la loro musica.

The Suricates. Cinque ragazzi dal chietino propongono un Post Rock carico d’enfasi

DEM. Rock Blues Trio nato a L’Aquila e dalla forte anima internazionale.

Ghiaccio 1. Giovanissima band di Giulianova che propone Rock in lingua italiana.

Alle band escluse dalla finale non possiamo che rinnovare i nostri ringraziamenti e fare i complimenti. È stata una gara tiratissima che ha visto la prima band esclusa, distanziata di pochi centesimi (è stato calcolato un voto medio sulla base di quello dei redattori) dall’ultima delle finaliste scelte. Oltre a mandare a tutte le band un enorme “in bocca al lupo” rinnoviamo inoltre l’invito a partecipare comunque alla serata del 31 agosto a Pratola Peligna (Aq) ricordando che la nostra webzine, Rockambula, sarà a loro completa disposizione per la pubblicazione di news, recensioni o altro (nei limiti del fattibile).

Grazie a tutti e continuate a seguire gli sviluppi su Streetambula e Rockambula, anche Facebook. Ci vediamo il 31 agosto a Pratola Peligna. Ciao.

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STREETAMBULA ROCK CONTEST 2013

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STREETAMBULA ROCK CONTEST 2013 Pratola Peligna (AQ)

CONCORSO MUSICALE PER GRUPPI EMERGENTI POP E ROCK
Bando di concorso
Lo Streetambula è un concorso nato dalla collaborazione tra Rockambula e Nuove Frontiere e dedicato esclusivamente alle formazioni musicali Pop e Rock. Il concorso è completamente gratuito. La partecipazione al contest tramite iscrizione, seguendo le indicazioni contenute nel presente bando. Le band iscritte saranno valutate da una commissione composta da redattori e collaboratori della webzine Rockambula.
La formazione che si aggiudicherà il primo posto avrà diritto alla produzione di un Singolo presso l’ACME Rec Studio. L’Acme è un Residential Studio dove la Band verrà ospitata durante il periodo di produzione.
I 3 migliori batteristi riceveranno in premio lezioni gratuite presso la Hard Grooves-Drum School di Raiano (AQ). Il primo classificato riceverà in premio 4 lezioni, il secondo 3 lezioni ed il terzo 2 lezioni. Ogni lezione sarà delle durata di 1h e 15 min. La composizione della giuria sarà comunicata in seguito. Sarà stilata una classifica completa dei batteristi che si esibiranno con i loro gruppi durante il contest, in modo tale che, in caso di rinuncia da parte di uno dei vincitori, l’assegnazione del premio possa avvenire scalando in classifica. Per orari e giorni in cui poter usufruire del premio
assegnato, ci si potrà mettere d’accordo direttamente con Giorgio Di Giannantonio
(3393691308,www.facebook.com/hard.grooves) dal 1 Settembre 2013.
Gli organizzatori del contest non sono da ritersi responsabili del rapporto tra il vincitore e l’ACME studio, se non nella misura degli obblighi contrattuali previsti.
Le iscrizioni al contest saranno possibili a partire dal 20/06/2013 e si concluderanno in data da definirsi.

Per maggiori informazioni e per il bando completo scrivete a

Silvio
Telefono 340 06 90 969
Email pizzicasilvio@virgilio.it

 

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