Davanti a un disco per me nuovo ho la (cattiva?) abitudine di regalarmi un primo ascolto digiuna di ogni contorno. Così metto su Cenerè di Arcane of Souls conoscendone nient’altro che il nome, convinta che un moniker così non possa che celare un progetto dal substrato Metal. E invece schiaccio play e “L’Oro in Bocca” inaugura il disco col più classico dei Rock’n’Roll. L’ingannevole pseudonimo nient’altro è che l’anagramma di Alfonso Surace, cantautore che ha fatto della necessità di autoprodursi un marchio di fabbrica. Caso piuttosto comune nel mondo della musica indipendente nostrana (fervente sì, ma che praticamente mai consente ai propri abitanti di vivere della propria arte), Surace realizza anche questo secondo lavoro, dopo Vivo e Vegeto del 2012, nei ritagli di tempo che riesce a rubare alla sua esistenza diurna e con l’aiuto delle persone che ne fanno parte. Ne vengono fuori cose come il video del primo singolo estratto, “Gennaro”, che ironico e casereccio fa il verso al celebre domino del clip che accompagna “This Too Shall Pass” degli Ok Go. “Gennaro” presenta un album con cui condivide solo alcuni aspetti. La voce di Surace si diverte a suonare roca e gridata, da bluesman che si rispetti, e in molti frangenti giunge l’eco di personaggi singolari del cantautorato italico del passato: complice la somiglianza anche nel timbro vocale, alcuni tra i brani di Cenerè starebbero bene in bocca a Rino Gaetano, ed anche nelle corde scanzonate di Freak Antoni. Gli episodi più convincenti sono però quelli fatti di contaminazioni delicate, piuttosto che i brani schiettamente Blues Rock: “Maggio” coinvolge con un rincorrersi di violino e percussioni dal sapore etnico, “Respirare” spezza la monotonia delle linee vocali sostenute col suo sussurrato Psych Folk, “Settembre” ammicca al Math Rock, “Opera” è la ballad docile che si fa attendere fino alla fine del disco. Tanta varietà, pur essendo in linea con la spontaneità su cui tutto il progetto è costruito, penalizza un po’ il risultato finale, ricco di spunti interessanti negli arrangiamenti ma che vive di una immediatezza che quasi mai si cura di approfondire. L’impulsività giova invece alle liriche, che giungono schiette e piacevoli raccontando del quotidiano di un personaggio a cui ci si affeziona con facilità. Concedetegli più di un ascolto.
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Arcane of Souls – Cenerè
I Van Houtens conquistano Robert Downey jr
Da oggi i Van Houtens possono vantare un fan d’ eccezione : la star di Iron Man, Robert Downey Jr che ha condiviso con entusiasmo sui suoi social il video dedicatogli della band, generando un effetto tormentone sul web e la reazione del pubblico internazionale. Il brano, primo estratto dall’album Britalian, nasconde dietro un motivetto catchy un alto contenuto pop condito da un giocoso nonsense linguistico. Un prodotto che ricorda l’immediatezza delle clip degli OK GO patinata da una sana nostalgia per gli anni 80, vecchi feticci tecnologici e ammiccamenti scherzosi alla Benny Hill: un’ironia che a conti fatti non ha lasciato indifferente neppure uno dei personaggi più cinici del grande schermo.
Stress Test: nuovo video per PSIKER
Psiker è un cantautore pop-ambient-elettronico molto prolifico, giunto oramai al suo quarto album. Proprio in questi giorni, infatti, ha pubblicato il videoclip di Stress Test, ambientato in una palestra milanese (con forti richiami agli Ok Go). Il brano anticipa l’album che verrà la luce nel 2014.