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Torna a Pescara l’IndieRocket Festival (XII edizione).

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Non una storia di facili successi. Giunto alla XII edizione, torna a Pescara dal 26 al 28 giugno 2015 l’IndieRocket Festival, incontro di musica e cultura indipendente nato dalla volontà e dall’energia di un gruppo sempre più ampio di ragazzi e ragazze provenienti dalle quattro provincie abruzzesi, una sorta di famiglia allargata i cui membri condividono l’intento di colmare il vuoto della proposta musicale della regione. Un desiderio di stimolare partecipazione che ha superato nel tempo immani difficoltà in ambito istituzionale ed economico, in un atto di fiera resistenza che si configura come una vera e propria dichiarazione d’amore e fiducia riposta nelle potenzialità del territorio e che passa attraverso eventi che si muovono nel panorama musicale internazionale e delle arti ad esse connesse (street e video arte, cinema etc), a cui hanno dato voce e risonanza, con il proprio sostegno in fase progettuale e divulgativa, le più interessanti realtà underground nazionali ed europee. Dopo aver ospitato nelle edizioni passate artisti di rilievo come Gang of Four, Archie Bronson Outfit, Josh T Pearson, e aver dato spazio a realtà italiane in grado di emergere in ambito internazionale, gli appuntamenti 2015 si svilupperanno in una tre giorni tematica, con una line up studiata, concepita e suddivisa in percorsi musicali, dei viaggi sonori ideali proposti: venerdì 26 giugno, con le nuove tendenze della psichedelia internazionale, tra kraut rock, shoegaze, pop e incursioni surf; sabato 27 giugno, le eccellenze della scena elettronica italiana, e dance “analogica”; per concludere domenica 28 giugno, contaminazione in ambito europeo tra elettronica e world music con incursioni nel mondo del jazz, dell’hip hop e della psichedelia. In attesa di scoprire la line up completa, vengono finalmente annunciati gli headliner del festival.
venerdì 26 giugno:
Zombie Zombie (Francia): viaggi psichedelici e sperimentazioni elettroniche in debito con l’immaginario cinematografico di John Carpenter. Per la prima volta in Italia in formazione in trio. Unica data italiana.
Sabato 27 giugno: Elekto Guzzi (Austria): techno suonata con strumenti analogici tradizionali. Chitarra, basso e batteria che generano beat assassini, in una performance visionaria che mostra e accompagna la nascita di ogni singolo suono.
Domenica 28 giugno: Débruit (Francia): Progetto del produttore e musicista Xavier Thomas, che presenterà l’album Outside the line in uscita a giugno, sonorizzazione di paesaggi immaginari in cui antichi scenari africani si uniscono a scorci di una New York anni 80. Unica data italiana. Contestualmente a questi primi annunci, è stata lanciata una campagna di crowdfunding a sostegno del festival sul sito: https://www.produzionidalbasso.com/. Una possibilità per chiunque lo desideri di sentirsi parte e attiva e integrante del progetto. Per maggiori informazioni: https://www.produzionidalbasso.com/project/indierocket-festival-2015/

 

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Uno spettacolo su Jeff Buckley al Buena Vida di Pescara

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Tra calici di vino, ottimo cibo e all’interno dell’ambiente rinnovato ed elegante del Buena Vida Club Cabaret, in via dei Marrucini 51/53 a Pescara, torna venerdì 27 febbraio alle ore 22.30 lo spettacolo teatrale “Once I was – un ritratto di Jeff Buckley”, una serata dedicata al cantautore statunitense prematuramente scomparso, un racconto in musica e parole che prova ad andare oltre la dimensione del mito per mettere in luce i desideri, le paure e la fragilità di un ragazzo semplice, dotato di una straordinaria sensibilità artistica. Un reading-concert (seguito dal dj set a cura di Stefano D’Elia) che attraverso la lettura delle pagine di un diario immaginario, e con le canzoni che lo hanno accompagnato durante il suo percorso, ripercorre i passi di Jeff Buckley dal suo approdo a New York ai grandi palchi internazionali fino a Memphis, rifugio dei suoi ultimi giorni, inseguito dal fantasma di un padre mai davvero conosciuto e con cui suo malgrado dovrà confrontarsi. Sul palco, Francesco Liberatore (voce narrante); Ovelio Di Gregorio & Luciano Di Tomasso (musiche e arrangiamenti); Francesco Conte (sounds, recordings). Attorno, l’accoglienza dello staff del Buena Vida, il primo locale a Pescara con un occhio di riguardo al cabaret nella sua definizione più classica, senza disdegnare serate di musica, tra tradizione e innovazione. Un circolo che nasce con l’intento di diventare un punto di incontro tra appassionati di arte e cultura, offrendo la possibilità a chi voglia esibirsi di diventare protagonista delle serate proposte: concerti jazz, spettacoli di magia, burlesque, un cineforum ispirato a tre diversi filoni (fantascienza, cinema erotico e documentari musicali) previsto per tre martedì al mese e il symposium, un salottino domenicale che accoglie nel tardo pomeriggio eventi di natura culturale quali presentazioni di libri e molto altro. Ingresso riservato ai soci CSEN.

Info:

 

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“Malinconia” è il nuovo video degli UMMO

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Si intitola “Malinconia” ed è il nuovo singolo degli UMMO da oggi in rete pronto a lanciare lo sbarco del tanto atteso disco omonimo della band Abruzzese programmato per il giorno di Natale. Erotica provocazione e trasgressiva energia tra le righe di un Heavy-Pop dalle forti tinteggiature elettroniche e visionarie. Una produzione accattivante firmata Protosound Records, caratterizzata da coralità melodiche che devono assolutamente stamparsi alla memoria e restarci a lungo. Un progetto che è già tour a toccare alcune delle città italiane come Roma, Milano, Pesaro, Pescara, Chieti, Frosinone e Bergamo. Ma UMMO è anche colore, è anche immagini e gioco di luci, Flashmob, incursioni non troppo permesse così come tante altre piccole e ambiziose alternative al tradizionale iter discografico e promozionale che non vede più soltanto un disco ma l’immagine ed il suono al centro di tutta la scena. UMMO: onirico, antropologico, seducente e assolutamente definitivo il fascino della loro musica, delle melodie incise a voce, delle sonorità che non hanno l’ambizione di inventare ma piuttosto quella di condizionare e di determinare. Da oggi in rete, e ancora disponibile prima della censura, il video ufficiale di “Malinconia” prodotto da UMMO e firmato dalla regia di Giovanni Bufalini e dal montaggio di Giulio Tiberti.

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Mizarts

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Nasce Mizarts, cinque domande per capire di cosa si tratta…

Nasce Mizarts, uno studio artistico polifunzionale, ci spiegate meglio cosa significa?
Mizarts è nato dal bisogno di collaborazione che nel 2012, anno in cui decidemmo di iniziare a lavorare insieme, ci sembrava il modo migliore di inserirci sulla scena del territorio abruzzese e non. Inizialmente il bisogno era quello di creare uno studio fisico che ci permettesse di arrivare in maniera più diretta ed efficace a chi non ci conosceva, ma anche quello di essere uno spazio dedicato a tutti quelli che hanno voglia di esprimersi. Noi lo definiamo appunto un laboratorio creativo, senza la pretesa di sentirsi artisti ma con la consapevolezza di essere, ognuno a modo suo, creativi. Proprio per questo la parte di “shop” nella quale abbiamo inserito i brand che, oltre ad essere vicini alla nostra professione, fossero caratterizzati dalla “creatività”; di recente abbiamo ospitato Alessandro Chiarappa, giovanissimo pittore di Torre de’ Passeri, che ha dipinto live per un pomeriggio intero.

Chi e come può usufruire dei vostri servizi?
Principalmente ci rivolgiamo a chiunque abbia un progetto che necessiti di grafica e fotografia, come aziende, privati, gruppi musicali, associazioni ecc.. Più nello specifico ci occupiamo di brand identity, progettazione del logo, siti web / blog , materiale pubblicitario, fotografia still life, fashion, eventi, collaboriamo con magazine e associazioni. Per contattarci si può scrivere alla nostra mail info@mizarts.it , visitare il nostro sito www.mizarts.it, o passare direttamente a trovarci a Pescara in via Firenze 56.

Pensate di essere una proposta interessante? Perché?
Non siamo tanto noi la proposta interessante, quanto lo è il creare uno spazio. Pescara è spesso considerata come una terra di mezzo tra casa dei genitori e università, vorremmo che invece se ne scoprissero le infinite sfaccettature, le personalità interessanti e le passioni.

L’arte in generale in Italia vive momenti felici oppure bisognerebbe cambiare qualcosa? Cosa fareste voi se possessori di bacchetta magica?
Parlare di arte in generale è come parlare del meteo sull’Italia alla risposta “che tempo fa fuori?”. Non c’è una risposta, c’è chi resiste, c’è chi si mobilita, ci sono infinite realtà. Sicuramente se avessimo la bacchetta magica porteremmo spazi creativi e artistici, autogestiti o non, anche nelle città più piccole da dove spesso gli artisti fuggono per mancanza di spazi, di promozione, di contesto.

In questo spazio potete promuovere, dire o fare tutto quello che vi passa per la testa…
Invitiamo chiunque abbia un progetto, voglia di parlare, creare e mettersi in moto a passarci a trovare! Il nostro obiettivo è creare una rete che sostituisca i “cugini smanettoni” quando bisogna fare una grafica o le “amiche con la reflex” quando si parla di fotografia, insomma rimettere al proprio posto le professioni capendo che non tutti sappiamo fare tutto e per ogni competenza c’è un professionista!

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Dream Theater 23/07/2014 Photo Report

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Caparezza 15/07/2014 (Photo Report)

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From the East Coast Fest

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Ho sempre sentito parlare dell’ Hardcore SUPERBOWL del 1996 svoltosi a Pescara (qualcosa di mitologico); in molti mi hanno proferito di un certo incredibile concerto degli Slapshot e dei Misconduct; in molti mi hanno detto che quando suonavano i When Mind Reflect nella città abruzzese i kids riempivano quelle poche sale che facevano suonare fino a farle esplodere. In molti mi hanno ribadito che gli anni 90 per l’Hc Punk sono stati gloriosi a Pescara. Peccato che io fossi solo un pischello allora. Non importa perché appena arrivato davanti al Tipografia, vedendo tutti quei ragazzi e ragazze che non vedevano l’ora di entrare, ho subito avuto una bellissima sensazione, sono tornato indietro di dieci anni, nel periodo in cui la “provincia spaccava il culo alle metropoli” con il Terni o il Perugia HC FEST e tanti altri. Sì, proprio la provincia “tranquilla” e poco incline al cambiamento ma che per fortuna è composta da ragazzi che hanno ancora voglia di tirare fuori gli attributi e stupirci!

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Welcome to the FROM THE EAST COAST FEST! Dunque, avete capito che questo è stato un concerto Hardcore Punk, quindi è quasi inutile parlare troppo di qualità dell’audio e vari intoppi che ci possono stare; io dico ‘sti cazzi. Riprenderò l’argomento verso la fine citando un commento scritto su FB qualche giorno fa. Iniziamo a fare sul serio: ci sono gli Xzone e gli Still Nervous che aprono la serata a suon di classico Punk Rock / Hc stile Casualties per sottolineare che ce ne sarà per tutti i gusti! Dopo di loro i Coffeeshower! Sono i nostri nonnetti d’Abruzzo ma dal vivo sono sempre tra le migliori live band del panorama italiano! Sarà perché il loro ultimo lavoro, The Glory Years, è un “best of”, tirano giù tutto con una scaletta adrenalinica composta anche dai loro mega classici! Chapeau, come sempre direi! Quindi salgono sul palco i MUD dalla provincia di Teramo. Sinceramente non li ho mai seguiti e non ho troppe info a riguardo ma a quanto pare suonano da un bel po’ anche loro e sul palco si sono fatti rispettare! Un bel set, con canzoni chiaramente influenzate dagli Hatebreed di Satisfaction Is the Death of Desire e dagli Integrity di To Die For! Molto potenti. Dopo questi ultimi due set, il pubblico è sempre più caldo e numeroso e pronto ad accogliere gli Straight Opposition padroni di casa! Ormai li conosciamo, non esistono performance fiacche di questi hardcorer pescaresi! Per quello che si sente dire in giro e per quello che ho potuto constatare con i miei occhi, dal più minuscolo squat, al club stracolmo, non ci sono differenze, salgono sul palco pronti a dare tutto e ad infuocare il pit. E lo hanno infuocato di nuovo (per fortuna non avevamo dubbi). Ecco che si apprestano a salire sul palco i loro cugini punkrocker, Radio Shakedown!!! Dopo due set hc ci stanno a pennello anche se l’intensità non cala mica, anzi. Si intravedono dei pointing finger, singalong a manetta, ragazzi e ragazze che stanno sotto al palco senza paura sudando e pogando al ritmo dei loro singoloni e delle ballate. Impeccabili!

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Si apprestano a salire i co-headliner della serata, gli Strengt Approach da Roma, porta bandiera dell’Hardcore italiano nel mondo dal 1996. Qualche istante prima ho parlato con Alessandro, il cantante ed esce fuori il discorso che suoneranno dopo qualche giorno dal concerto di Pescara allo Ieper Fest in Belgio nella stessa giornata dei Gorilla Biscuits. Non c è da preoccuparsi, Pescara o Ieper Fest, Pratola Peligna o New York, il risultato è lo stesso! Sparano un set tritatutto per i kid che ormai sono belli carichi e pronti ad accogliere gli headliner. Dopo diciotto anni passati sui palchi del mondo intero gli SA ci ricordano: HARDCORE-THIS IS MY LIFE-everyday HARDCORE-THIS IS MY WAY-its running through my veins n my heart nothing has changed. Trends move but we still remain. Esemplari!

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Ed ecco che si apprestano a salire sul palco gli H20! Che dire di loro. È la terza o la quarta volta che li vedo dal vivo! Gli anni passano anche per loro ma non lo fanno notare assolutamente. In questi anni ho notato una cosa, Toby Morse è un mostro nel creare dalla prima nota sintonia col pubblico; sarà una questione di sguardi o chi può dire cosa. Il bello è che per la prima volta a Pescara vedo ragazzi che fanno stagediving, che cantano a squarcia gola, che cercano il contatto vero. Il bello è che ho visto varie generazioni stare li a cantare a memoria Thicker than Water e Nothing to Prove come se non ci fosse un domani. Non è decisamente una serata per selfie, per baffetti hipster, per shopping bag fashion, etc… Qui c è solo gente pronta a dare tutto per i loro beniamini e così è stato. Ora voglio riprendere il discorso intrapreso qualche riga fa ma voglio essere breve e sintetico perché alla fine non è stato un dramma. La sfiga ha voluto che gli inconvenienti tecnici sia spuntati fuori durante il set dei Newyorkesi (salta la corrente più di una volta), lo show si blocca un attimo ma poi riprende, poi si blocca e poi riprende. Alla fine gli H20 faranno una scaletta ridotta (circa trenta minuti) e daranno il massimo per soddisfare chi era lì per loro. È successo, succede e succederà sempre un po’ ovunque. Il giorno dopo arrivano puntuali le solite polemiche da leone da tastiera, i soliti Pc Police (io li chiamo così) ma non voglio scrivere a riguardo. Voglio solo riportare quello che ha detto il cantante dei Strengt Approach su FB e chiudo: “Gli imprevisti purtroppo non hanno reso facile la cosa ma nessuno comincia conoscendo tutte le regole del gioco e c’e’ sempre modo per migliorarsi e rendere certi eventi degni di essere ripetuti!” Il To the East Coast Fest è proprio uno di questi!”

Io in primis spero in una winter edition! Mi sono divertito, credo che il 99,99% dei ragazzi presenti si siano divertiti quindi Big Up per le band che hanno suonato e per la Mutiny Crew! Alla prossima!

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From the East Cost Fest 2014, 5 Agosto, Pescara.

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From the East Cost Fest 2014, 5 Agosto, Pescara.

Una delle band più importanti del panorama Hardcore dei 90, i newyorkesi H2O, ha scelto il parco Le Naiadi di Pescara come tappa italiana del suo tour europeo, all’interno del From the East Cost Fest 2014 che si svolgerà il prossimo 5 agosto. Entrati nella leggenda già con l’album d’esordio omonimo del 1996 ma attivi fino ad oggi il quintetto statunitense ha affiancato mostri sacri come Rancid, Social Distortion, MisfitsPennywise. Per l’occasione, ad aprire le danze ci saranno alcune formazioni fondamentali per il movimento Hardcore italiano. I romani Strenght Aprroach, anticiperanno due delle più famose band abruzzesi del genere, Straight Opposition e Cooffee Shower. Poi i MUD, appena usciti con il loro secondo disco From the Bottom, gli Still Nervous , gli X-Zone e, infine, i padroni di casa,  Radio Shakedown.

I biglietti sono in vendita sul circuito ciaoticket al prezzo di 15 euro (+ diritti di prevendita) e per qualsiasi informazione aggiuntiva è possibile contattare la Hellfire booking alle email info@hellfirebooking o consultare il sito internet www.hellfirebooking.com. Per le news in tempo reale è inoltre attiva la pagina Facebook dell’evento From the East Coast Fest.

Programma
Sabato 5 Agosto
dalle ore 18 in poi si esibiranno nell’ordine:
Still Nervous
X-Zone
Coffee Shower
MUD
Straight Opposition
Radio Shakedown
Strength Approach
H2O

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“These Days” è il nuovo video ufficiale dei Matinée

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“These Days” è il nuovo singolo della band italiana (Londinese di adozione) Matinée realizzato in collaborazione con Chris Geddes dei Belle & Sebastian alle tastiere e prodotto da Tony Doogan!
Buona visione!

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Il video della settimana: UMMO – “Destino”

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E dopo una strepitosa ondata promozionale in radio, dopo oltre 8000 passaggi su oltre 400 emittenti di tutto il circuito indie italiano, gli UMMO atterrano anche in VIDEO. Firmato dalla regia della Ro Film di Pescara, da oggi il singolo “Destino” è anche un VIDEO. Un’esplosione di immagini incalzanti ed eccentriche che ben si accostano alla musica degli UMMO. Il presente digitale contaminato da elettro-pop anni 80/90 che ci riporta alla mente i più famosi Bluvertigo o i più gloriosi Decibel, strizzando l’occhio anche alle sonorità dei Muse. Nasce così l’ispirazione per un singolo inedito di una nuova realtà artistica che dalla piccola provincia vuole raggiungere il “resto del mondo”.

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Radio Shakedown – Burn Again

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A due anni di distanza dal precedente EP Cheaters Never Lose si riaffacciano sul panorama musicale i pescaresi Radio Shakedown. Le sei tracce di Burn Again, registrate presso l’Acme Recording Studio, sono quanto di più sfrontato si può chiedere al giorno d’oggi al Punk Rock. L’avvio è da infarto con “Something’s Gonna Come”, canzone che ci illustra come i due leitmotive dell’album saranno la voce sporca di Freddy e i cori, mai fuori luogo, intrisi dell’aroma degli Anti-Flag pre The Terror State e dei Face To Face periodo Vagrant Records. Le schitarrate presenti in “Wrecks”, ricche di stop ‘n’ go, solcano il cielo plumbeo squarciandolo con i classici due accordi che hanno reso celebre il genere agli albori. Il singolo, che dà anche il titolo al disco, è un grido d’insurrezione, un invito, senza mezzi termini, rivolto alla massa, tarda a risvegliarsi dalla catalessi che l’ha colpita, una bomba ad orologeria pronta ad esploderci in pieno volto. Dopo altre due tracce, dove si mantiene salda una spiccata devozione allo Street Punk degli U.S. Bombs, si arriva troppo velocemente alla conclusione con la ballata “Are You Having A Good Time”: un pezzo acustico ben costruito sulla falsariga delle doppie voci, un qualcosa di assolutamente inaspettato e sorprendente.

La scarsa durata è l’unica nota dolente. Ci lascia l’amaro in bocca constatare come in venti miseri minuti sia già tutto finito. Probabilmente era più il caso di aspettare di avere maggior materiale tra le mani ed uscire con un prodotto più corposo. Tolto questo, ciò che rimane è un lavoro impetuoso, pervaso da una marcatissima anima ribelle, da ascoltare e riascoltare. Sicuramente “This is Not The End”.

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Zen Circus + Dr. Quentin 21/03/2014

Written by Live Report

Il 21 marzo 2014 Streetambula (la costola di Rockambula che si occupa di eventi live per artisti emergenti) sbarca in territorio pescarese affiancando un proprio artista, Dr. Quentin, agli Zen Circus, terzetto pisano attivo dai primissimi anni 90 nell’affollato panorama indipendente italiano, presso una venue di tutto rispetto come il Tipografia di via Raiale. Sbrigate le formalità burocratiche al botteghino, giungo finalmente in prossimità del main stage; il tempo di gustare (si fa per dire) la classica birra annacquata e scambiare quattro chiacchiere con il numeroso pubblico accorso ed ecco salire in scena il nostro beneamato Dr. Quentin, per l’occasione in versione unplugged (chitarra acustica e voce).

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L’emergente artista sfodera con maestria dal suo repertorio a cavallo tra Reggae, Punk e Classic/British Rock, brani piacevoli e scanzonati come “What I Got”, “Sweet Dirty Music” e l’italianissima “Senza di Te”, proponendo in chiusura il roccioso quanto sperimentato cavallo di battaglia “Carry On”, vero e proprio mid tempo in puro stile QOTSA. Ottima presenza scenica, un’esecuzione tecnicamente impeccabile, tanto coinvolgimento ed ironica determinazione. Per quanto mi riguarda, é un si. Promosso a pieni voti. Dopo un cambio palco piuttosto snervante (prolungatosi per oltre mezz’ora), finalmente i tanto attesi Zen Circus, capitanati dal talentuoso chitarrista, cantautore e produttore discografico Andrea Appino. La compagine toscana, reduce dal recentissimo full length Canzoni Contro la Natura (La Tempesta Dischi, 21/01/2014) aggredisce immediatamente l’audience con un sound incisivo e compatto, egregiamente sostenuto da una sezione ritmica (il drummer/percussionista Karim Qqru ed il bassista Massimiliano Schiavelli) che, pur nella sua apparente linearità, viaggia indiscutibilmente a mille, il tutto condito dal poliedrico impianto chitarristico (si spazia dal Punk, al Folk cantautorale, giungendo infine all’Alternative Rock) di Appino.

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Complice la discreta acustica del luogo (l’unica nota negativa riguarda forse la presenza vocale, soffocata e pressoché indistinguibile per l’intera durata dello show, nonostante il cantato in italiano), gli Zen Circus offrono davvero un’ottima performance, ripercorrendo brani recenti (“Viva”, “Postumia”, “Canzone Contro la Natura”), e vecchi evergreen di sperimentato successo (“Nati per Subire”, “Andate Tutti Affanculo” e “Vent’anni”). Birra annacquata a parte, un piacevolissimo concerto, davvero. La prossima volta, però, mi attesto in prima fila, promesso.

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