L’unico rimedio contro il mal di testa, di denti, di stomaco, di fegato, contro l’impotenza, contro la paranoia, la depressione, l’ipertensione, l’influenza, la scabbia, lo scolo, le piattole, la cacarella e le emorroidi sono le nostre PILLS!!!
Silvio Don Pizzica
Radiohead – Radiohead: The Best Of (Uk 2008) Alt Rock 4/5
Una raccolta può essere un’occasione o semplicemente un insieme delle canzoni più amate di una band. Questa del 2008 rientra nel secondo caso.
AGF –Source Voice (Ger 2013) Experimental 2,5/5
Il nono disco di AGF non aggiunge nulla alla sua follia elettronica e sperimentale. Non è musica per gli amanti della melodia ma questo lavoro ha poco da dare anche ai più audaci.
Max Sannella
Cibo Matto – VIVA! L.A. Woman (Usa 1995) Acid Jazz 4/5
Il disco del duo giapponese che ha sconvolto la Big Apple invertendone i flussi sanguigni.
Clock Dva – Thirst (Uk 1981) Industrial 5/5
Dalle ceneri combuste del punk, dalla Sheffield operaia un’esplosione di sana ossessione.
Elvis Costello – Live at El Mocambo (Uk 1978) Pop 5/5
Con il rock anni ’50 in cuore e il punk come massa di neuroni testicolari, un disco ed un artista che è oro puro.
Lorenzo Cetrangolo
P.O.D. – Satellite (USA 2001) Crossover, Nu Metal 3,5/5
Reggae, rap, metal, il tutto condito da uno spiritualismo tra rastafarianesimo e cristianità. E poi, chi non si ricorda la batteria di Youth Of The Nation? Da provare.
Modena City Ramblers – Dopo il Lungo Inverno (ITA 2006) Patchanka, Combat Folk 2/5
Primo disco senza lo storico cantante Stefano “Cisco” Bellotti. Senza verve, spento, stantio. Se proprio volete rovinarvi il ricordo di una band un tempo eccezionale.
The Music – The Music (UK 2002) Alternative Rock 4/5
Sottovalutatissimi. Disco strambo, gonfio, energico. Da ascoltare nelle giuste occasioni, e voi sapete quali (ça va sans dire…).
Marco Lavagno
Biffy Clyro – Only Revolutions (Sco 2009) Rock 3,5/5
La nuova superband che mancava alla Gran Bretagna? Forse. Certo che ad un così patinato e potente non possiamo rimanere indifferenti. Aspettiamo conferme dal nuovo album in arrivo.
Backyard Babies – Stokholm Syndrome (Svezia 2003) Punk Rock 4.5/5
Oscurato forse da una sempliciotta ma intensa canzone sull’amicizia in cui sulla barca sale gente come Joey Ramone, Danko Jones e Nina Persson, questo album mantiene il suo sporco perché: veloce, festaiolo, facile e tanto punk-rock. Per scaldare a schiaffi il vento gelido di Stoccolma.
Marialuisa Ferraro
Elliott Smith – New Moon (USA 2007) Rock 4/5
Acustico e meditativo. Occhio alle liriche profonde, impegnate e impegnative.
Red Stars Theory – Life in a Bubble Can Be Beautiful (USA 1999) Post Rock 5/5
Veramente una grande scoperta. Un rock alternativo quasi interamente strumentale che non si vezzeggia di ornamenti inutili e artifici, ma va dritto al sodo con grande delicatezza e cura degli arrangiamenti.
Ulderico Liberatore
Skiantos – Inascoltable EP (Ita 1977) Rock demenziale 1/5
Il trash che dilaga!!!
Riccardo Merolli
Punkreas – Paranoia e Potere (Ita 1995) Punk Rock 3/5
Un disco scemetto ma essenziale, un tempo ero giovane, un tempo credevo di essere punk.
Francesco Ficurilli
Motorpshyco – Trust Us (Nor 1988) Rock psichedelico, Alternative Rock 4/5
Coltello a doppia lama norvegese: con una ti taglia la faccia, con l’altra la ricuce. Doppio lp sconsigliato agli amanti delle stronzate.
Atari Teenage Riot – Delete yourself! (Ger 1995) Digital Hardcore 4,5/5
Direttamente da Berlino la cacofonia più bella dello scorso millennio. Da ascoltare con occhiali da sole alla Alec Empire.