Queens of the Stone Age Tag Archive
E tu, che ascolti come antidoto ai tormentoni estivi?
Come il caldo torrido, i tormentoni estivi incombono e turbano la nostra quiete in queste lunghe giornate di luglio.
Continue ReadingQueens of the Stone Age – In Times New Roman…
Josh Homme e soci hanno dato priorità alla sperimentazione, esplorando le profondità più scure della loro creatività per realizzare un disco aggressivo e umano.
Continue ReadingMa noi lo sappiamo chi era Mark Lanegan
Pensieri sparsi e del tutto personali su un artista dalle mille vite, musicali e non.
Continue ReadingIggy Pop – Post Pop Depression
Dopo qualche anno di silenzio ritorna uno dei signori indiscussi del Rock, sulle scene dal lontano 1967, capace di rinnovarsi col passare degli anni, adeguandosi, ma mai conformandosi, alle sonorità del momento. Post Pop Depression è realizzato a quattro mani con colui che al giorno d’oggi incarna al meglio lo spirito della musica del secondo millennio: Josh Homme, ex Kyuss e da vent’anni artefice e creatore dei Queens Of The Stone Age. Proprio da lì proviene il bassista Dean Fertita, mentre dietro le pelli troviamo l’eccentrico batterista degli Arctic Monkeys Matt Helders. Senza dilungarmi in ulteriori preamboli, preferisco cominciare a parlare del disco in questione.
“Break Into Your Heart” è una canzone quasi spirituale che rievoca l’anima raffinata ed elegante del compianto David Bowie, grande amico di Iggy Pop e suo produttore in passato. Il singolo “Gardenia” è uno dei brani dove si avverte maggiormente la chitarra graffiante di Josh Homme, così come in “In The Lobby” dove l’assolo pare ripreso da un estratto a caso dei Queens Of The Stone Age. “American Valhalla” ha un basso travolgente che spinge per tutto il pezzo, nonostante il suo respiro sensibile capace di far sognare ad occhi aperti. “Sunday” è la più atipica, pulsante e sorretta da un lavoro magistrale di batteria e chitarra, taglienti come lame di rasoio. Il coro femminile nel finale dà un ulteriore tono seduttivo a quella che per me è la composizione top dell’intero platter. “Vulture” e “Chocolate Drops” sono due episodi interlocutori posti tra due indiscutibili gemme: la bipolare “German Days”, fisica e allo stesso tempo delicata nel suo sound privo di orpelli, e la conclusiva “Paraguay”, con dei chiaroscuri vocali poderosi e dilatata da una melodia indimenticabile, dove pare esserci nuovamente lo zampino del Duca Bianco.
L’Iguana è tornato e non è assolutamente ai titoli di coda, come ci dimostra un disco solido e convincente come Post Pop Depression.
The Graveltones al Garbage Live Club di Pratola Peligna (AQ)
Continua il tour italiano del duo australiano trapiantato a Londra composto da Jimmy O (guitar/vocals) e Mikey Sorbello (drums). The Graveltones saranno sabato 1 agosto al Garbage Live Club di Pratola Peligna (AQ). La loro musica esplosiva è una miscela di di Heavy Blues e Rock and Roll , dalle influenze che spaziano da Captain Beefheart a John Lee Hooker passando per i Queens Of The Stone Age. Di seguito il loro ultimo videoclip:
Monolith, fuori il nuovo album Even More
A un anno esatto di distanza dalla pubblicazione di Louder, loro primo Ep ufficiale, i Monolith si ripropongono con l’album Even More. La scelta del titolo non è casuale: se nella prima uscita i 4 modenesi avevano tracciato una sorta di linea guida stilistica, in Even More le caratteristiche della band emergono amplificate e potenziate. Uno stoner/grunge arrabbiato, sporcato da reminiscenze psichedeliche ed echi di musica etnica, caratterizzato da grande attenzione per testi e compattezza del suono. Da 9 tracce monolitiche, che suonano, appunto, “ancora più forte”. Il background musicale a cui attingono i Monolith è quello classico della tradizione stoner rock, dai Kyuss ai Queens Of The Stone Age, ma anche di quella più “hard” del grunge, vedi Alice in Chains. L’album è prodotto dall’etichetta HazyMusic, e è acquistabile direttamente ai concerti o sulle principali piattaforme di download (iTunes, Spotify, ecc). Il Release Party è avvenuto lo scorso 4 aprile @ Mattatoio Culture Club di Carpi (MO).