All’album di esordio, la band di Brooklyn dimostra di avere idee e sonorità interessanti ma anche un equilibrio artistico tutto da trovare ed esplorare.
La band emiliana torna con un album che parla di cervello, sogni, memoria e identità: un concept ambizioso (e riuscito) da urlare a squarciagola sotto al palco.
La band di San Diego esordisce con un lavoro dal suono viscerale, diretto e primordiale, un tripudio sonoro che attraversa garage punk, post-punk e hardcore.