C’è chi a settant’anni decide di ritirarsi e chi coglie invece l’occasione per dedicarsi a fare musica. Jim Jarmusch, signore e signori, appartiene alla seconda categoria.
Josh Homme e soci hanno dato priorità alla sperimentazione, esplorando le profondità più scure della loro creatività per realizzare un disco aggressivo e umano.
In perfetto equilibrio fra shoegaze, trip hop, noise e dream pop, il secondo album della giovane band irlandese spicca per originalità e attitudine alla sperimentazione.