Gli Spondaladra sono un gruppo nato tra Milano e il Lago Maggiore, composto di cinque elementi e attivo dal 2011. A maggio hanno pubblicato il loro nuovo album intitolato Bella Topa. Il titolo è un degno rappresentante dei tredici brani che compongono il disco, che si presenta come un grande calderone confuso di stili e generi che vanno dal Rock alla Disco allo Ska passando per il Pop, con qualche tocco dialettale qua e là. Musicalmente parlando Bella Topa non offre grandi spunti creativi e novità, il quintetto lombardo si limita a creare melodie orecchiabili e facilmente ascoltabili da un pubblico molto ampio e vario. I brani hanno più una vocazione cabarettistica e comica e vengono utilizzati dalla band come veicolo per la realizzazione di uno spettacolo d’intrattenimento in generale, piuttosto che per un concerto vero e proprio. Sul piano dei contenuti si ripete lo stesso concetto di spettacolo di varietà, fortemente influenzato da un certo tipo d’ironia tipica di programmi televisivi anni novanta come Drive In o come il più recente Colorado Cafè. Il linguaggio usato è semplice e quindi diretto, ma l’eccessiva farcitura di luoghi comuni, rime poco fantasiose e modi di dire consumati, rende i personaggi e le storie raccontate piatte, senza spessore e a volte banali. Bella Topa è un disco fatto da intrattenitori per un pubblico che cerca un divertimento superficiale, giocoso e immediato, ma al contempo ordinario e poco frizzante.
Recensioni Tag Archive
florestano – noh
Elettronica strumentale delle più convolute, noh del producer e polistrumentista florestano è un accartocciarsi e uno stratificarsi magmatico e ribollente. Layer di synth, rumori, beat e voci infestanti e inquietanti si ripiegano su loro stessi e gli uni sugli altri, a creare una pasta sonora di una fantasmagoria crepuscolare. Una spirale rotante e ipnotica che afferra l’immaginazione, suadente ma allo stesso tempo preoccupante, come una stanza spoglia o un sogno poco illuminato.
I pilastri del lavoro sono la cura per le ritmiche e l’attenzione nella ricerca del suono, ma anche il gusto per certe melodie spiritiche che s’affacciano qua e là (“Grizzled”, “Broken MP3”). Otto tracce d’elettronica poco tersicorea ma parecchio psiconautica.