Rock Italiano Tag Archive

Marrano – L’odore del distacco [VIDEOCLIP]

Written by Anteprime

Guarda in anteprima il video live per il nuovo singolo estratto dall’album Perdere.
Continue Reading

Read More

Thing Mote – Robokiller [STREAMING]

Written by Anteprime

Ascolta in anteprima esclusiva il primo album della band veronese.
Continue Reading

Read More

Ancora 6 album dal 2019

Written by Recensioni


Alcuni lavori ripescati tra le uscite dello scorso anno che se vi sono sfuggiti vi consigliamo di recuperare.
Continue Reading

Read More

“Cinque Cose”, nuovo singolo e video per Dario Margeli.

Written by Senza categoria

Dario Margeli è un cantautore Rock il cui nome sta diventando familiare nel mondo del Rock italiano. Ha più di 1300 follower sulla sua pagina artista facebook, più di centomila visualizazioni ai suoi video musicali su YouTube e diverse citazioni nelle pubblicazioni Indie-Rock italiane. Adesso ritorna con un nuovo singolo con titolo “Cinque Cose” dalle sonorità ricche di chitarre e testi a sfondo psicologico.

Read More

Le Choix – Finchè Vita Non Ci Separi

Written by Recensioni

Testi ben pesati e Rock italiano. La formula è già trita e ritrita, ma siccome di matematica non si parla, entra in gioco il colore. E il calore. Le Choix non sono di certo una band che punta all’innovazione, ma non fa nemmeno del calore la loro arma migliore. Gli undici brani di Finchè Vita Non ci Separi risultano tiepidi, frutto forse della produzione non troppo pompata o probabilmente del piglio non propriamente aggressivo che il gruppo abruzzese fornisce al suo sound. Le chitarre, sebbene ben incastrate tra di loro, sono lontane anni luce da un qualsiasi tipo di groove, mentre basso e batteria fanno il minimo sindacale per accompagnare tutte le canzoni comodamente al termine. Insomma non solo manca il rischio, manca anche la convinzione di prendere la strada sicura. Il disco in questione si fa comunque ascoltare, resta tiepido ma non insipido. A tratti ripetitivo e ostinato su sonorità e mood esageratamente scontati, spesso appesantiti dalla voce di Fabio Neri, che risulta rigida e poco fluica. Il ragazzo sprizza grande tecnica ma a volte capita di cadere nella trappola e, senza troppe forzature, viene da avvicinarlo a Piero Pelù.

Spezzando una lancia a favore del cantante, c’è da dire che i testi vengono sempre interpretati con emotività e Fabio pare cantare con tutto il corpo. Sprazzi di calore. Anche fermandoci sulle canzoni si rimane purtroppo spesso in uno stato di stallo. L’inizio di “Innesco di Fato” sembra rubato dagli Afterhours di “Piccole Iene” per poi sprigionare un ritornello più hard e diretto. Gli arpeggi di chitarra cercano sinuosità ma risultano spigolosi e arenati dentro una formula troppo rigida. “Pioggia di Luglio” cerca soluzioni ritmiche più complesse ma non muove di molto l’atmosfera, mentre il singolo “Orchidea” è sicuramente una canzone più radiofonica, sebbene pare perdere la brillantezza mostrata nei testi dei primi due brani. La ballata è dietro l’angolo, ce la aspettiamo, e infatti eccola servita in “Io Resto Qui” dove le chitarre sembrano finalmente rendere giustizia tra note lente e alte (ora taglienti!) e una ritmica che resta semplice ma calza a pennello. Parole a puntino, con tanto di finale narrato ma che non sbrodola in teatralità. Un brano degno di nota e ciò che a mio parere porta a sbilanciare il disco verso la sufficienza. Il resto dell’album invece tocca più le corde della noia che dell’entusiasmo, “Politikani” è un azzardo mal riuscito con un’accozzaglia di sentenze di personaggi politici in mezzo. Pure l’altra ballata “Segreto”, non acchiappa se non per il testo intenso e intelligente. L’impressione è che fosse stato un EP e si fosse puntato ad arrangiamenti più vari in meno brani, forse sarebbe uscito un lavoro più variopinto e meno monotono. La fatica e il sudore si sentono e sono presenti, per fortuna almeno l’onestà del progetto è viva e vegeta. Manca la fantasia, e poi quella spinta che ti fa vibrare le ossa.

Read More