Sarah Demagistri è Sarah Stride. Sarah Stride è Sarah Demagistri cantautrice milanese che da tanti anni calca la scena artistica e musicale italiana. Il progetto dunque nasce dalla voglia, dopo tanti anni di gavetta musicale, di far uscire finalmente un album tutto suo e questo accade anche grazie all’incontro e al connubio con i compagni di viaggio Alberto Turra, chitarra, William Nicastro, basso e Antonio Vastola, batteria.
Nel 2012 esce quindi l’album omonimo e di debutto Sarah Stride che si apre con il brano “Metallo”, scritto in collaborazione nientepopodimeno che con Melissa P. di “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”, che si presenta come un’apertura interessante e un brano Rock dalle tinte oscure. Si prosegue con “Eco Breve” e“Tra i Miei Gesti” brani dall’atmosfera non tanto felice cantati quasi alla maniera di Irene Grandi. “Prove di Volo” e “La Preda”oltre a un’estesa melanconia presentano immagini poetiche che sono il racconto di un percorso, di una crescita fatta di incontri e disillusioni, di perdite e di meraviglia, di dolcezza e determinazione ma soprattutto di confronto e di incessante dialogo che abbiamo con la realtà che ci circonda e con noi stessi. Il sesto brano “L’Indispensabile” a tratti ricorda invece la voce e lo stile di Giusy Ferreri, uscita da X-Factor qualche anno fa. Tinte squisitamente Dark si possono ascoltare in “Fuori da me”, con un bellissimo arrangiamento di archi del M° Turra, come per gli ottoni che si sentono in giro per l’album, che prosegue con “Casca la Terra” che riprende un po’ il gioco infantile, “Lasciamo che Sia” e la cover “Te lo Leggo Negli Occhi” di Endrigo/Bardotti. L’album omonimo si chiude quindi con i brani“Giò” e “Respira” dal sound preciso, noir e soprattutto compatto.
Un album di debutto interessante per le collaborazioni ma soprattutto per le tante citazioni simili a prestiti e ringraziamenti a Tory Amos, Antony And The Johnsons, Jeff Buckley, Nick Cave. Un album di debutto fatto anche di idee precise, dal gusto vocale squisitamente retrò anni sessanta o tipicamente progressive anni ottanta. Un album, infine, che si accompagna anche con un altro lavoro uscito nel 2013 Canta Ragazzina, nel quale Sara Demagistri reinterpreta cover come “La Notte”, “Non Esiste l’Amor”, “Pugni Chiusi” del più importante cantautorato maschile anni sessanta.