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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #18.11.2016

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #11.11.2016

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Mike Spine – Forage&Glean

Written by Recensioni

L’artista di Seattle fa le cose in grande e pubblica per la Global Seepej Records questo doppio best of che raccoglie le sue migliori canzoni divise in due diverse anime, quella più Folk del volume uno e quella più Punk del volume due. Dopo dieci album all’attivo, Mike Spine, nato nella terra del Grunge ma che divide la sua vita con l’Europa, pubblica per la prima volta un lavoro nel vecchio continente ed anche per questo motivo il suo nome non è ancora materia per le masse, nonostante abbia suonato in ogni dove dividendo il palco con Los Lobos, Creedence Clearwater Revisited, Damien Jurado e tanti altri. Pur non essendo eccessivamente legati stilisticamente, se si esclude la materia prima Folk, la figura di Spine e le sue liriche quasi seguono il solco di quel Billy Bragg che fu strenuo avversario del thatcherismo in Inghilterra. Mike Spine, come il britannico, usa la sua musica, le sue parole e la sua voce per raccontare le vicende e le esperienze dei lavoratori delle diverse città in cui ha soggiornato, osteggiando le ingiustizie sociali, finanziarie e ambientali tanto nei fatti quanto artisticamente. Proprio Billy Bragg affermava: “Io non sono un cantautore politico. Sono un cantautore onesto e cerco di scrivere onestamente su ciò che vedo intorno a me in questo momento”. Questa frase trova altresì applicazione in Spine e quest’onestà la ritroveremo in tutte le trentadue canzoni che compongono Forage&Glean, registrate, per la cronaca, negli studi Haywire Recording di Portland da Rob Bartleson (Wilco, Pink Martini) e masterizzato da Ed Brooks (Pearl Jam, R.E.M.) a Seattle. Prima di giungere a questa raccolta, il musicista ha militato nella band At the Spine pubblicando cinque album che miscelavano il Punk ricercato di The Clash, alla potenza del Post Hardcore, l’intensità di Neil Young al Grunge dei Nirvana; nel 2010 la prima svolta con la band The Beautiful Sunsets, con cui pubblica Coalminers & Moonshiners e, finalmente, nel 2015, il primo album solista; nel mezzo, una serie incredibile di concerti e un tour europeo con la polistrumentista Barbara Luna. Forage&Glean non è dunque semplicemente un’ammucchiata di vecchie canzoni ma un viaggio a ritroso nella vita di Spine, che ripercorre le sue esperienze artistiche e di vita dall’oggi agli esordi, dall’Europa agli States, impreziosendosi delle tante anime con cui è entrato in contatto.

Stilisticamente, oltre ad una voce accattivante che, nella timbrica, molto ricorda quella del cantautore di Huddersfield, Merz, tutte le influenze già citate si ritrovano con una certa facilità, e se nella prima parte è il folk e la melodia a farla da padrone, con pezzi che lasciano spaziare la mente tra reminiscenze di Dylan, Young e Van Morrison, il secondo volume è di tutt’altra fattura, con pezzi veloci, aggressivi, che si distaccano dal Folk per inseguire un alternative e Hard Rock dall’attitudine Punk totalmente inaspettato viste le premesse dei primi brani tanto che andrebbero scomodati termini di paragone quali Beck, Pixies o Sonic Youth per rendere l’idea ma anche Okkerville River pur consapevoli che tra Spine e Will Sheff c’è una bella differenza a favore di quest’ultimo.

Detto tutto questo ci si aspetterebbe un apprezzamento incondizionato a Forage&Glean ma non è così perché, se è vero che la varietà stilistica espressa può accontentare palati dalla diversa sensibilità e se apprezzabilissimo è il tema dell’impegno sociale, è anche vero che questa sorta di punto di arrivo per Spine, vuole essere anche un punto di partenza per puntare a un pubblico più ampio, il quale rischia di finire in confusione per la troppa carne messa sul fuoco. Si aggiunga a questo il fatto che la proposta vista da ogni punto di vista non ha nulla di originale e che le doti del musicista di Seattle sono ben lontane da quelle dei suoi padri putativi ecco che viene a forgiarsi un giudizio che non può andare oltre una timida valutazione.

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L’immenso Club to Club 2016

Written by Live Report

Il mio Club to Club inizia qualche mese fa, quando, durante una serata al Garbage Live Club di Pratola Peligna dedicata alla Warp Records, un mio amico dj e futuro compagno di avventura a Torino, viene da me con entusiasmo fanciullesco e mi dice: “Oh, a novembre si parte”. “E dove si va?”, faccio io. “Al Club to Club; ci sono gli Swans“. “E chi altro?” dico. Lacrime agli occhi ed eccitazione alle stelle. “Autechre e Amnesia Scanner bastano?”. Basteranno.

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Quilt @ Blah Blah, Torino, 2 Novembre 2016 [PHOTO REPORT]

Written by Live Report

Carezze e calore. Questo offrono dal vivo i Quilt, formazione di Boston passata mercoledì scorso al Blah Blah di Torino.
La band è formata dalla cantante e chitarrista Anna Rochinski, dal chitarrista Shane Bulter, da Kevin Lareau al basso e da John Andrews alla batteria. Il loro Pop (Dream & Psych) filtrato di Folk ed il buonissimo e meditativo songwriting risultano capaci di creare un’atmosfera tanto viva quanto rilassata nell’ambiente e nei cuori dei presenti.823p109073127
La Rochinski seduce con la sua voce vellutata e con la sua eterea e sorridente presenza, capace di farti sentire al sicuro, ricordandomi molto, proprio per questi motivi, Rachel Goswell.
Anna non è la sola a cantare pur essendo la voce principale della formazione, durante l’esibizione viene spesso affiancata dalla seconda voce di Bulter (che eseguirà anche un brano dove la voce principale sarà la sua) e dai molti cori, ottimamente impastati, dove non manca mai neanche il supporto di Lareau ed Andrews.4138p1090688-216-1280x73832-1280x738
La band pur centrando il concerto sulla sua ultima fatica, Plaza, data alle stampe lo scorso Febbraio, non manca di proporre brani, e non pochi, dai due precedenti album (Quilt del 2011 e  Held in Splendor del 2013), proponendo una piacevolissima carrellata di una quindicina di brani che sono un intenso abbraccio e che hanno il solo difetto di scivolare via fin troppo velocemente.36-1280x73835-1280x73811-807x616p1090680-2-1280x722p1090711-1280x722
Queste melodie rilassate, questo tuffo negli anni Sessanta e quei sentori d’Oriente liberati nell’aria durante l’esibizione regalano un live raffinato e sognante che va ben oltre le più rosee aspettative. Quattro talentuosi ragazzi questi Quilt, capaci di creare un calore familiare, capaci di tenerlo vivo anche una volta scesi dal palco, capaci di risultare freschissimi nel loro guardare al passato.p1090756-2-1280x779p1090774-2-1280x72219-1151x7389-1280x73825-1280x738
[Guarda/Ascolta “Talking Trains” eseguita al Blah Blah]

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10 SONGS A WEEK | la settimana in dieci brani #04.11.2016

Written by Playlist

Minor Victories @ Santeria Social Club, Milano 24/10/2016

Written by Live Report

Sul palco Rachel Goswell sfoggia sempre paillettes e sorriso, e già a vederla calcare lo stage della Santeria mi dico che sì, assolutamente, ne è valsa la pena di affrontare la pioggerella fastidiosa di questa serata infrasettimanale per esserci.

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Wild Beasts @ Circolo Magnolia, Segrate (MI) 25/10/2016

Written by Live Report

Il loro ultimo lavoro in studio (Boy King, uscito lo scorso agosto, il quinto sotto Domino Records) è stato l’ennesimo tiro messo a segno per i caleidoscopici Wild Beasts, da ormai un decennio tra i più compiuti e concettuali nel panorama Indie Rock britannico.

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Chi suona stasera – Mini guida alla musica live | Novembre 2016

Written by Eventi

“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.

THE ALBUM LEAF
1/11@ Latteria Molloy, Brescia
2/11@
Bronson, Ravenna
In tour per promuovere Between Waves, pubblicato a fine agosto, il compositore e mulistrumentista Jimmy LaValle arriverà questo mese in Italia per due date dalle suggestive atmosfere con la sua elettronica ambientale. Autore di dischi meravigliosi come In a Safe Place (2004), vanta un passato come chitarrista nei Tristeza e numerose collaborazioni, su tutte da citare quella con Mark Kozelek nel bellissimo Perils From the Sea. Assolutamente da non perdere.
[
ascolta]

ALCESTMONOSYNDROME
2/11@
Circolo Magnolia, Segrate (MI)
4/11@
Locomotiv Club, Bologna
5/11@ Roma, data prevista, prima della chiusura del locale, all’
Init, al momento non abbiamo notizie riguardanti la nuova sede ma il live sicuramente si terrà
6/11
Spazio 211, Torino
Entrambi freschi di nuova pubblicazione i co-headliner di questi imperdibili concerti. l blackgazers francesi guidati da
Neige (Stéphane Paut) hanno pubblicato a fine Settembre il buon Kodama; i giapponesi di Takaakira “Taka” Goto hanno dato alle stampe nello stesso periodo Requiem from Hell, lavoro prodotto da Steve Albini che risulta più profondo e viscerale del doppio disco uscito due anni fa. Non meno attenzione meritano i delicati e meravigliosi paesaggi interiori disegnati dal progetto solista di Mathieu Vandekerckhove (Amenra) e dal suo nuovo Forever and a Day che scommettiamo vi estasieranno.
[
ascolta Alcest]  [asclta Mono]  [ascolta Syndrome]

TIM HECKER
3/11@ Lingotto Fiere, Torino, per Club To Club
Fra i più influenti artisti della scena atmosferica degli ultimi anni il canadese sarà questo mese in Italia per un’unica data nella quale presenterà il suo ultimo lavoro,
Love Streams, nuovo capitolo di una costante ricerca in questo caso maggiormente improntata su melodia, suoni organici e vocal loop. Da segnalare sempre in questa data del celebre festival torinese, ma in altra sede (Conservatorio Giuseppe Verdi), la presenza di un altro asso della musica contemporanea: Arto Linsday, carriera iniziata nei Lounge Lizards, collaboratore di molti tra i quali John Zorn, produttore di artisti come Laurie Anderson, e tanto, tantissimo altro, senza ovviamente dimenticare i suoi meravigliosi lavori di tropicalismo sperimentale.
[ascolta]

SWANS
4/11@
Lingotto Fiere, Torino, per Club To Club
5/11@
Auditorium Manzoni, Bologna
6/11@
Orion Live Club, Ciampino (Roma)
La storica band capitanata da
Michael Gira sarà questo mese in Italia per 3 date a supporto di The Glowing Man, disco pubblicato lo scorso Giugno. Motivo in più per non mancare a questi appuntamenti è che si tratta dell’ultimo tour con l’attuale granitica formazione, che conta, oltre a Gira, le presenze di Norman Westberg, Kristof Hahn, Phil Puleo, Christopher Pravdica e Thor Harris. Gli Swans continueranno in seguito ad esistere ma stando alle parole del suo fondatore i nomi dei collaboratori cambieranno nella loro totalità. A Lingotto da segnalare tra i tanti anche la presenza di Autechre, Nick Murphy (Chet Faker), Amnesia Scanner ed Andy Stott, oltre a quella di Anna Von Hausswolff che ha accompagnato ed accompagnerà i cigni per buona parte di questo loro tour.
[ascolta]

ZEIT
4/11@ Bronson, Ravenna
5/11@ Drunk or Sober, Torino
12/11@ Arci Dallò, Castiglione (MN)
13/11@ Punky Reggae, San Zenone (TV)
Band Hardcore (tra le migliori del genere) nata nel 2014 in provincia di Venezia che dopo l’ottimo
The World is Nothing dello scorso anno ha appena dato alla luce un nuovo Ep, Monument, uscito lo scorso 29 Ottobre e prodotto da varie etichette tra le quali: Assurd Records, Dischi Bervisti, Icore Produzioni, Tanato Records e Toten Schwan Records. I quattro ragazzi questo mese saranno impegnati in un tour europeo che li porterà anche in Svizzera, Austria, Germania e Slovacchia. Nella data di Ravenna troveremo sul palco vari gruppi tra i quali Hate & Merda e Bologna Violenta (Manzan collabora col quartetto nella traccia conclusiva del loro nuovo Ep).
[ascolta]

ONE GLASS EYE
4/11@ Provo Cult Club, San Giovanni Rotondo (FG)
5/11@ Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
6/11@ Casa della Cultura, San Salvo (CH), per anteprima Vinum et Cultura
9/11@ Sosteria, Piacenza
10/11@ El Paso, Cremona
13/11@ Upcycle, Milano
26/11@ Malvagio Incorporeted, Bologna
Progetto solista di Francesco Galavotti, giovane talento Folk impegnato anche con la band Emocore Cabrera. Elasmotherium è il suo lavoro uscito lo scorso mese per V4V e Out Stack, un disco intimo ma aperto, un lavoro perfetto da ascoltare guardando fuori dalla finestra mentre scende la pioggia come quando un raggio di sole riesce a farsi spazio tra le nuvole. Autore piacevolissimo, scopritelo.
[ascolta]

ORNAMENTS
5/11@
Chiesa di San Tiburzio, Borgo Palmia (PR), per Barezzi Off
9/11@
Circolo Paniere, Crema (CR)
26/11@ La Tenda, Modena
Avremo questo mese occasione di godere della ricerca Spiritual Drone/Post Rock-Metal di
una delle migliori band strumentali nostrane, ispirata dal sound pesante e sinistro di band come
Neurosis, Breach ed Isis. Dopo l’ottimo Pneumologic del 2013 la band si appresta il 18 Novembre a dare alle stampe il nuovo Drama che uscirà per Inri e Tannen Records, che come in Cymatic, Ep che lo ha preceduto, vedrà la partecipazione della meravigliosa Lili Refrain in un paio di brani. L’imminente uscita del lavoro potrebbe far crescere nei giorni a venire il numero di date per poter godere in sede live di questa ottima band.
[ascolta]

JUNUN
5/11@
Lingotto Fiere, Torino per Club to Club
10/11@
Teatro dell’Arte, Milano, per JAZZMI
11/11@
Auditorium Parco della Musica, Roma, per Roma Jazz Festival
Progetto del compositore israeliano
Shye Ben Tzur che coinvolge buona parte dei componenti dell’orchestra tradizionale indiana Rajasthan Express e Jonny Greenwood, chitarrista dei Radiohead. Le melodie di Ben Tzur, il cantato in lingua hindi, ebraica e urdu e le belle trame chitarristiche e texture elettroniche di Greenwood danno vita ad un riuscito incontro di culture. A Torino nella stessa sera tra i tanti DJ Shadow e Daphni (meglio conosciuto come Caribou).
[ascolta]

KING CRIMSON
5-6/11@
Teatro degli Arcimboldi, Milano
8-9/11@
Teatro Verdi, Firenze
11-12/11@
Auditorium Conciliazione, Roma
14-15/11@
Teatro Colosseo, Torino
Autori di autentiche pietre miliari come
In the Court of the Crimson King e Red i maestri del Prog proporranno questo mese nel nostro paese ben otto date. La formazione attuale, oltre all’immenso Robert Fripp (fondatore della band), conta una serie di musicisti esperti e talentuosi: Tony Levin al basso, Mel Collins al sassofono, Jakko Jakszyk alla chitarra e le tre batterie di Gavin Harrison, Jeremy Stacey e Pat Mastelotto. Insomma, non servono molte parole, esserci è d’obbligo.
[ascolta]

REMAINS IN A VIEW
11/11@
Da Monstas, Porto di Potenza Picena (MC)
19/11@
Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Band Metalcore nata a Sulmona nel 2007 che dopo aver registrato il primo full length nel 2013 ha quest’anno pubblicato con una nuova line-up
No Man’s Land, potente e intenso Ep autoprodotto. Nella data di Pratola da segnalare anche la presenza dei Bleed Someone Dry che si muovono su simili coordinate e che presenteranno la loro ultima fatica, Post Mortem | Veritas, full length dato alle stampe nel Settembre 2015.
[ascolta]

RONIN con FRANCESCA AMATI
11/11@
Circolo Paniere, Crema (CR)
12/11@
Isola Club, Chiaravalle (AN)
16/11@
Bronson, Ravenna
18/11@
Spazio 211, Torino
19/11@
Lo-Fi, Milano
Progetto di Bruno Dorella, forse dei tanti quello più eclettico e cinematografico, nato in epoca Wolfango, nel 1999. La band sarà supportata in queste date da Francesca Amati (Amycanbe, Comaneci) che dopo aver più volte prestato la sua splendida voce alla band (I See Them, uscito lo scorso Maggio, racchiude tutte le loro collaborazioni) si troverà con loro sul palco. La Amati è stata tra l’altro coinvolta dallo stesso Dorella e da Nicola Manzan nell’ensamble Byzantium Experimental Orchestra.
[ascolta]

LA TOSSE GRASSA
11/11@
Terminal, Macerata
25/11@
Green Door, Recanati (MC)
26/11@
Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Irriverente progetto del marchigiano
Vanni Fabbri che ha da poco pubblicato il suo sesto album. Ogni lavoro è uscito a partire dal 2011 a cadenza annuale precisissima, sempre il 13 Agosto, questo nuovo album dopo TG1, TG2, TG3, TG4 e TG5 non poteva che intitolarsi Studio Aperto. Il nostro propone un Extremely Independent Pop (?) elettrico-industriale che “saccheggiando” a destra e a manca crea soluzioni assolutamente originali. Divertente e devastante autenticità disturbante.
[ascolta]

THISQUIETARMY
19/11@
Raum, Bologna
20/11@
Museo Hermann Nitsch, Napoli
21/11@
Brigadisco’s Cave, Itri (LT)
23/11@
Maze, Pescara
24/11@
Awai, Venezia
26/11@ TBA, Bolzano, per
Analogica Festival
27/11@ TBA, Milano, per
FilmMaker Festival
Drone/Ambient/Shoegaze/Noise/Doom/Dark tutto questo e altro ancora miscela
Eric Quach con la sua chitarra in grado di creare una gamma di paesaggi sonori infinita. Oltre 30 titoli in 11 anni di attività, collaborazioni con artisti come l’altrettanto prolifico Aidan Baker e Syndrome partecipazione a svariati progetti tra i quali Hypnodrone Ensamble e Destroyalldreamers. Questo tour è un progetto live expanded cinema nel quale il Nostro collabora con Philippe Leonard (suoi i meravigliosi contributi visuali che accompagnano i live dei grandissimi Godspeed You! Black Emperor). Un cinema e un suono alchemici che fanno del lavoro sulla materia e sul dispositivo stesso (pellicola 16mm, proiettore, elettricità, chitarra, pedali) il focus di un percorso che esplora le possibilità nascoste nell’immagine e la sua essenza seriale. Da non perdere.
[ascolta]

GOAT
20/11@
Area Sismica, Forlì
21/11@
Gheddu Studio, San Pietro del Gallo (CN)
22/11@
El Paso Occupato, Torino
Non vi parliamo del famoso gruppo svedese ma di una formazione che porta lo stesso nome ma proviene da Osaka, Giappone. La band si forma nel 2013 ed in quell’anno pubblica il suo primo lavoro,
New Games, è invece dello scorso anno la loro seconda uscita intitolata Rhythm & Sound. Koshiro Hino (chitarra), Akihiko Ando (sax), Tetsushi Nishikawa (batteria) e Atsumi Tagami (basso), sono i 4 ragazzi che  compongono questa formazione proponendo un suono Noise-Trance urbano, tribale e sperimentale con molte intuizioni ad altissimo tasso di godimento. Provateli!.
[ascolta]

JAGA JAZZIST
22/11@ Santeria Social Club, Milano
23/11@ Monk Club, Roma
24/11@ Teatro Superga, Nichelino (TO)
25/11@ Artificerie Almagià, Ravenna per
Transmissions Festival
26/11@ Latteria Molloy, Brescia
27/11@ Teatro La Claque, Genova
Dopo molto tempo torna in Italia il supercombo norvegese di casa
Ninja Tune per presentare Starfire, album nato dal trasferimento del principale compositore del gruppo (Lars Horntveth) a Los Angeles. Le mille luci ed i grandi spazi della città americana hanno ispirato Lars per le composizioni del sopracitato lavoro, poi registrato negli studi di Oslo della band. La loro sperimentale miscela di Jazz, Electro, Fusion e Prog dal vivo stupisce ancor di più. Segnaliamo per la data di Ravenna anche la presenza di Sarah Neufeld. Esserci.
[ascolta]

PREOCCUPATIONS
23/11@
Circolo Magnolia, Segrate (MI)
24/11@
Quirinetta, Roma
25/11@
Locomotiv Club, Bologna
Gli ex
Viet Cong, freschi della pubblicazione dell’omonimo album arriveranno questo mese in Italia con il loro inquieto e graffiante Labyrinthine Post-Punk infiltrato di Industrial/Noise e umori Dark-Wave con un sempre maggiore apporto sintetico.
Sebbene meno originale e teso del precedente lavoro a nome
Viet Cong questo nuovo esordio del quartetto di Calgary conferma comunque le grandissime potenzialità di questa band che dal vivo sicuramente saprà farci vibrare.
[ascolta]

NICOLAS JAAR
24/11@
Alcatraz, Milano
25/11@
Teatro della Concordia, Venaria Reale (TO)
Fresco di pubblicazione di un altro grande lavoro (
Sirens) il prodigio dell’elettronica arriverà questo mese in Italia per 2 date da non perdere. Il fanciullo di New York con origini cilene, che è anche la metà dei Darkside e che ha curato la colonna sonora di Dheepan-Una Nuova vita, film vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2015, a differenza di parecchi colleghi del settore Electro/IDM/Folktronica e via dicendo ci mette anche le parole, parole che contano, su musiche di buonissimo livello e lo fa con grazia e naturalezza invidiabili.
[ascolta]

BOL & SNAH
24/11@
Druso, Ranica (BG)
25/11@
Beat Cafè, San Salvo (CH)
26/11@
Off Club, Napoli
Progetto norvegese che vede il fondatore e chitarrista dei
Motorpsycho, Hans Magnus “Snah” Ryan, collaborare col trio (talvolta quartet) Prog Rock/Nu-Jazz dei Bol (di cui fa parte il tastierista Ståle Storløkken che aveva affiancato i Motorpsycho durante la stesura dei brani dell’album The Death Defying Unicorn). Tre le date italiane del mese per presentare le sonorità tra Pop, Prog e Jazz alternate a più decise aperture Rock di So? Now! loro ultimo disco nato dall’amore per la poesia a tema uomo-natura di Rolf Jacobsen dove alla voce troviamo Tone Åse, moglie di Storløkken.
[ascolta]

HEATHER LEIGH
27/11@
Museo d’Arte della città di Ravenna, Ravenna per Transmissions Festival
Data unica per l’eterea e sperimentale cantautrice texana da tempo di stanza in Scozia e per la sua
pedal steel guitar. Il suo ottimo e nudo lavoro solista di stampo Avant Folk I Abused Animal è stato rilasciato dalla Ideologic Organ di Stephen O’Malley. Motivo in più per non mancare il meraviglioso appuntamento è la presenza del poliedrico sperimentatore Nicola Ratti.
[ascolta]

SULK
25/11@
Covo Club, Bologna
26/11@
Mame, Padova
27/11@
Samo, Torino
28/11@
Serraglio, Milano
29/11@
Sudwerk Club, Bolzano
Britpop londinese con forti sapori Psych e Shoegaze. Chiaramente ispirati da gruppi come
The Stone Roses e Ride, solo per citarne alcuni, i 5 ragazzi presenteranno le loro imperdibili sonorità anni 90 aggiornate ai giorni nostri ed il loro secondo lavoro No Illusions, uscito lo scorso Aprile, per ben 5 date italiane durante questo mese. Jon Sutcliffe, Tomas Kubowicz, Andrew Needle, Jakub Starzyński e Lewis Jones ci sanno fare ed hanno gusto, non perdeteveli.
[ascolta]

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TEss + Trio Improvviso | Musica & Natura @ San Pietro Ad Oratorium, Capestrano (AQ) 11.09.2016

Written by Live Report

Questa è una di quelle storie che celebrano il potere benefico dell’imprevisto.

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Parranda Groove Factory – Nothing but the Rhythm

Written by Recensioni

Danielle De Picciotto & Alexander Hacke @ Blah Blah, Torino, 22 Ottobre 2016 [PHOTO REPORT]

Written by Live Report

Danielle De Picciotto e Alexander Hacke hanno presentato sabato scorso al Blah Blah di Torino il loro ultimo lavoro, Perseverantia, dato alle stampe il 6 Maggio di quest’anno.
I due, che fanno coppia anche nella vita da ormai una quindicina d’anni, sono tra i più grandi sperimentatori del circuito musicale e non solo. Alexander Hacke ha inizato a suonare da giovanissimo con i Sentimental Jugend in compagnia di Christiane Vera Flescherinow (autrice del libro culto Noi, i Ragazzi dello Zoo di Berlino) prima di entrare a far parte, neanche quindicenne, dei seminali Einstürzende Neubauten (dei quali ancora tutt’oggi è una delle colonne portanti) nel 1980 ed inserirsi sei anni più tardi nei Crime & the City Solution di Simon BonneyDanielle De Picciotto è artista eclettica, co-fondatrice della berlinese Love Parade, pittrice, voce degli Space Cowboy e soprattutto visual artist (saranno sue le immagini che accompagneranno il live).
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Perseverantia è stato registrato nel deserto del Mojave e se ne porta dentro il respiro. I 7 titoli del disco sono tappe di una sorta di ricerca di chiarezza, di risveglio spirituale e nuova filosofia di vita; sono 7 titoli figli del nomadismo scelto dalla coppia dopo aver lasciato Berlino 5 anni fa, una scelta non facile ma un cammino che ancora oggi, con perseveranza, continua. Un disco che per questi motivi risulta facilmente collegabile al lavoro solista della De Picciotto, Tacoma, uscito lo scorso anno.
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Il set, dove troviamo prevalentemente la De Picciotto al violino, all’elettronica ed alla ghironda ed Hacke alla chitarra ed ai tamburi, è un avvolgente lavoro di matrice Experimental-Drone che presenta suoni spettrali, morbidezze, rumori e silenzi, alternando una  gran quantità di feedback a percussioni ora metalliche ora tribali e sfociando talvolta in territori psichedelici ed in ritmi Noise piuttosto ossessivi. Si tratta di un live prettamente strumentale che non fa però mancare qualche incursione vocale grazie allo splendido spoken word della De Picciotto (in questi casi piuttosto vicina a Laurie Anderson) ed al profondo timbro della mantrica voce di Hacke.
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Un live meraviglioso proposto da due anime gemelle che rappresentano al meglio la perfetta simbiosi del loro muoversi nell’arte e nella quotidianità della vita; a dimostrarlo quegli sguardi, quel reciproco, intenso e naturale, cercarsi, figlio di una complicità vera e profonda. I due sul palco paiono talvolta sagomare coi loro occhi un qualche ipotetico fuoco idealmente posto tra loro.
Musica (in)quieta ed affascinante; personaggi, anzi, persone, altrettanto affascinanti ed al contempo incredibilmente semplici, capaci di regalare al pubblico accorso al Blah Blah una serata indimenticabile.
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