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Silvio “Don” Pizzica. Streetambula!

Written by Interviste

Per una volta non siamo noi ad intervistare ma sono gli altri ad intervistare noi. Simona Pace di Zac settimanale del Centro Abruzzo ha incontrato il nostro Silvio “Don” Pizzica per parlare di Streetambula, che come saprete è la costola di Rockambula che si occupa di organizzare contest e serate live senza scopo di lucro con l’unico obiettivo di dare spazio agli artisti emergenti, creare luoghi in cui questi possano esibirsi e una rete che leghi tutti quelli che credono nella musica, quella vera. Ne è uscita fuori una bella chiacchierata che getta una luce di speranza in un panorama che sembrava sempre più desolante e che parla apparentemente dell’Abruzzo e del Centro Italia ma in realtà racconta di tante provincie (e non solo) italiane.

In cosa consiste l’ufficio promozione di Streetambula?
Dopo la conclusione del contest del 31 agosto, noi di Rockambula e i ragazzi di Nuove Frontiere (le due forze di Streetambula), abbiamo avuto modo di parlare a lungo con i partecipanti; band, giurati, espositori e pubblico. Tutti erano soddisfatti dell’organizzazione e della riuscita della serata. Per questo ci siamo detti: “Perché non dare un seguito a questa cosa che vada oltre il contest?”. E cosi è nato il Progetto Streetambula. Quello che facciamo in concreto è raccogliere le iscrizioni gratuite da parte delle band del centro Italia che devono fornire solo una biografia, delle foto e informazioni utili che finiscono sul nostro sito (ogni band ha una sua pagina); più i contatti di almeno tre locali che ospitano musica dal vivo emergente, indipendente e originale. Noi, quindi, incontriamo questi locali caldeggiando le band del progetto. Garantiamo loro partecipazione alle serate, cachet economici e tantissima promozione, anche grazie all’appoggio del portale Rockambula nel quale possiamo inserire le news dei live ed eventuali report delle serate più riuscite. In pratica Streetambula è due anime; Music Contest in periodi dell’anno precisi mentre per 365 giorni è Progetto volto a organizzare live nel centro Italia per i suoi iscritti.

Come è nata l’idea e quali gli obiettivi?
Da qualche anno ho assistito al sempre crescente interesse verso la musica indipendente di qualità nella nostra zona. Ho notato il numero elevato di persone che gravitano intorno al mondo della musica e non parlo solo di musicisti ma anche di realtà molto più complesse, solitamente lontane dalla provincia. Intendo studi di registrazione, webzine (Rockambula ha sede legale a Goriano ma il direttore, Riccardo Merolli e il caporedattore, che sarei io, viviamo a Pratola Peligna), etichette indipendenti, uffici stampa e di promozione e potrei elencare tante altre belle realtà, in questo senso. Mi sono sempre chiesto come poter mettere in contatto queste realtà per far tornare anche nel pubblico e nei gestori dei locali l’interesse verso la musica originale ed emergente e l’occasione buona si è avuta quando le idee mie e di Riccardo hanno incontrato quelle di Piergiuseppe Liberatore e tutta l’associazione Nuove Frontiere. Abbiamo quindi creato Streetambula con la scusa del contest ma con l’idea che sarebbe potuto diventare qualcosa di più, che permettesse ai giovani di avere i giusti spazi per esprimersi e aiutarli ad avere i mezzi per realizzare i loro sogni. Non a caso il Progetto Streetambula (che di Streetambula è appunto la parte organizzativa) nasce senza alcuno scopo di lucro (nessuna quota d’iscrizione e nessuna quota sulle serate; l’unica cosa che ci guadagniamo è promozione e visibilità) e i nostri contest prevedono sempre premi di spessore che servono ai gruppi per completare e continuare i loro peculiari percorsi artistici.

Siete riusciti già a creare una rete?
Abbiamo iniziato da poco ma, grazie al tanto lavoro e i tanti contatti che abbiamo grazie al sito Rockambula, possiamo dire che una rete già esiste. Vanno ancora rafforzati alcuni punti cardine e vanno allargate le trame ma possiamo dirci più che soddisfatti di come si stanno mettendo le cose. La rete è comunque in continua espansione, le band possono iscriversi in qualunque momento. La fase attuale è quella di contatto con i locali. Diciamo che il Progetto Streetambula ha quattro protagonisti. La stampa come voi e come noi di Rockambula che deve dare risalto alla cosa; le band e gli artisti che devono iscriversi. E fin qui possiamo dire che le cose procedono egregiamente. Poi ci sono i gestori di locali, perché senza di loro Streetambula può fare tanto ma non abbastanza; e quindi il pubblico che dovrà supportare le band e partecipare alle serate. Speriamo di non dover scoprire che uno di questi quattro protagonisti è il nostro nemico perché sarebbe non la nostra rovina (non ci fermeremo comunque) ma una sconfitta per la musica tutta.

Quanti gruppi o anche solisti si sono affidati al vostro servizio per ora?
Al contest tenutosi ad agosto scorso, parteciparono ventuno band, di cui una dalla Slovenia. Solo otto arrivarono in finale. Al Progetto Streetambula invece partecipano, per ora, quattordici band. Nel frattempo stiamo raccogliendo le iscrizioni per la sessione invernale di Streetambula Music Contest, che garantiamo, sarà emozionante per chi suonerà e per chi potrà ascoltare. Sempre per il progetto, abbiamo invece i contatti di oltre trenta locali.

Puntate a farvi spazio e ad agevolare la visibilità dei musicisti anche fuori l’Abruzzo?
Per quanto riguarda i contest non c’è alcuna limitazione territoriale e infatti, come ti dicevo, alle preselezioni hanno partecipato band, non solo da fuori Abruzzo ma anche da fuori Italia. Certamente, giacché le finali si svolgeranno, almeno per ora, solo sulle nostre terre, è più facile che a partecipare siano band corregionali a noi. Per quanto riguarda il Progetto Streetambula, il discorso è più complesso. Anche qui non mettiamo nessun paletto alla provenienza, anzi l’idea è di abbracciare tutto il territorio dell’Italia centrale. Ovviamente, garantendo noi anche partecipazione alle serate nei limiti del possibile, non possiamo negare che, questi limiti tendono a ingrandirsi a mano a mano che ci si allontana dalla Valle Peligna. Tuttavia Streetambula ha tanti organizzatori anche fuori dall’Abruzzo e siamo certi che, se ce ne sarà bisogno, qualcuno di noi potrà gestire anche eventuali situazione extra regione che dovessero presentarsi. Inoltre, sempre grazie a Rockambula possiamo promuovere le band partecipanti ai contest e al progetto attraverso recensioni (ultima quella dei Ghiaccio 1) sempre tuttavia imparziali, interviste e altro che sono lette da un pubblico vasto proveniente da tutta Italia come è quello di Rockambula, appunto.

Streetambula Contest: un bilancio dell’evento estivo, quali le aspirazioni future?
Il bilancio è ottimo. Tutto è andato esattamente come ci si aspettava anche grazie ai tanti partner che ci hanno sostenuto e gli amici che ci hanno aiutato con le foto (Alessandro Baroni), il sito Web (Andrea), i trailer e i video (Andrea Puglielli), la promozione e ogni immancabile problema che si è presentato è stato risolto immediatamente. È andata benissimo anche la sezione artistica, dove hanno esposto sia artisti e fotografi locali sia provenienti da tutto l’Abruzzo. Abbiamo anche avuto qualche disapprovazione, a volte condivisibile, altre volte meno.  Quello che posso garantire è che tutto è stato fatto nella maniera più trasparente possibile e le poche critiche che ci hanno tirato addosso, le prenderemo come un modo per fare meglio il prossimo anno. Del resto, se anche una critica è ingiusta, sarà comunque utile se presa come uno spunto per migliorare perché chiunque può sempre fare di più e questa è la nostra prima aspirazione, fare di più per la musica e per il territorio.

Da come mi hai fatto capire è in programma un evento invernale di Streetambula, dimmi un po’!
Hai ragione. Infatti, faremo meglio non dal prossimo anno ma già da quest’inverno. Stiamo organizzando un nuovo contest dal titolo Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session). In occasione del ventennale di Grace, mitico album di Jeff Buckley, Streetambula mette in palio la partecipazione all’album tributo che sarà realizzato e distribuito dagli studi milanesi di Qb Music. La band che vincerà il contest avrà diritto a registrare gratuitamente uno dei brani (che sarà assegnato dalla stessa Qb Music) contenuto nella tracklist di Grace presso gli studi di Milano. Avrà inoltre a disposizione un rimborso spese pari a € 100,00. Il brano, insieme con quello di altre nove band, andrà a completare la tracklist dell’album tributo a Grace che sarà poi distribuito dalla Qb Music. Ancora stiamo decidendo location e data e soprattutto sono in corso le preselezioni. Quindi, iscrivetevi numerosi. Vi aspettiamo.

Qual è la filosofia che caratterizza il vostro operato, cosa vi spinge a questo impegno?
Per quanto riguarda me e Riccardo, è la stessa filosofia che ci spinge a gestire, sempre senza scopo di lucro, una webzine di carattere nazionale come Rockambula. È l’amore per la musica, più nei suoi aspetti emozionali che non ultratecnici e freddi, che ci spinge ad ascoltare anche trecento dischi l’anno, pubblicare news, andare ai concerti, fare interviste, interagire con etichette e uffici stampa, scrivere articoli, recensioni, report e quant’altro. Adoriamo la musica vera, che sia Elettronica, Industrial, Pop o Rap. Adoriamo la musica tutta purché non si tratti di cover. In quel caso la questione si fa spinosa. La filosofia di Nuove Frontiere invece è nota ormai da anni a chi vive a Pratola e dintorni. Tutti i ragazzi, da Alessio a Piergiuseppe, da Duilia a Fabiolino, da Matteo a Luca, da Pino a Nicole e Francesco, da Lorenza a Stefano (scusate se non nomino tutti, ma sono veramente tanti) sono sempre stati attivi, nei modi più disparati, per animare la cittadina e la sua piazza, organizzare feste, eventi, dare una mano e soprattutto rendere viva Pratola. Lo spirito è quello. Divertirsi e far divertire i bambini come i ragazzi e gli adulti (pensate ai giochi popolari in piazza durante la Street by Street) e soprattutto farlo non tra fredde quattro mura ma nelle piazze. Nuove Frontiere è partecipazione attiva, impegno sociale e amore per la Valle Peligna. Streetambula è il riassunto di Rockambula e Street by Street (l’evento principale di Nuove Frontiere), amore per la musica che incontra l’amore per le proprie terre e le sue piazze. Non a caso la prima edizione si è tenuta proprio in piazza Garibaldi.

Musica indipendente = cultura: vi state rendendo conto che state mettendo su un movimento culturale altro, puntate e in che modo a svilupparlo?
La grandezza di quello che stiamo facendo è solo il risultato del tanto che abbiamo fatto in passato, sia con Rockambula sia con Nuove Frontiere e che magari è meno sotto gli occhi di tutti. Musica (indipendente ma non solo) è uguale a cultura. È innegabile. Ma cultura è anche libertà e partecipazione. Sono concetti legati tra loro. Inutile scrivere recensioni su Rockambula se nessuno le legge, inutile organizzare eventi se le persone restano sedute al bar di altre piazze a guardare la partita e lamentarsi di quanto sia noioso vivere a Pratola. Nessuno dovrebbe essere schiavo dei suoi preconcetti, dei pregiudizi, delle sue false convinzioni, delle cattive abitudini. Purtroppo quello che fa più male è scoprire che persone a te vicine, conoscenti, amici, ragazzi che ritenevi potessero avere gli stessi tuoi interessi alla buona riuscita di Streetambula (contest e progetto) t’ignorano, non ti considerano e magari ti criticano in maniera cattiva, senza apparenti motivi. Tutti dovrebbero capire che Streetambula non è nostra ma è di tutti e che se Pratola Peligna o qualunque altro paese cominciasse a brulicare di musica, cultura e gente a guadagnarci sarebbero tutti, dal ragazzo che suona in una cover band perché solo cosi trova spazio e cachet dignitosi da queste parti, alla band arrabbiata per l’esclusione dalle finali, dal negozio di generi alimentari che non regala il minimo contributo perché non ha nulla da guadagnarci, all’appassionato di cinema che di musica s’interessa poco.  Come dicevo prima, Streetambula ha quattro protagonisti e tutti hanno la stessa valenza. Se solo uno di questi viene meno, il Progetto Streetambula può dirsi concluso, almeno per come lo conosciamo ora. Ma non sarà un fallimento comunque, perché almeno sapremo contro chi combattere.  Sapremo se la musica ha un nemico al suo interno e a quel punto dovremo portarlo dalla nostra parte oppure trovare il modo di sconfiggerlo. Noi crediamo in ognuno di questi protagonisti e sappiamo che Streetambula diventerà un movimento culturale e un centro nevralgico per tutta la scena musicale indipendente d’Abruzzo e chissà, magari di tutta l’Italia. Nessuno può essere nemico della Musica.

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La Band Della Settimana: La Nevicata dell’85

Written by Novità

La Nevicata dell’85 nasce come progetto musicale da Ivan Cortesi (parole, voce, chitarra) e da Andrea Ardigò (batteria, pad). Inizialmente i due sviluppano l’idea di un combo strumentale dove i pezzi si muovono su vigorosi e repentini cambi di dinamica/atmosfera. La calma è rallentata e dilatata, cadenzata e apparente, portatrice di un’ invisibile tensione che sfocia in addominali escursioni rumoriste. Sono brani che sfidano il tempo e il suo scorrere. Colonne sonore di un osservare muto.

In pochi mesi si costituisce parte dello scheletro del progetto e matura la volontà e la necessità di protendersi e superare i limiti della formazione combo. La Nevicata si completa con l’arrivo di Davide Catoggio (basso e chitarra). Attecchisce simbioticamente il bisogno di ampliare i registri comunicativi trovando in un cantato, che è più voce parlata e urlata, il corpo e il fiato dei luoghi propri. Evocando Bergamo, le sue periferie e la sua provincia, i ricordi.

Il risultato è La Nevicata dell’85, sesta uscita per l’etichetta FUMAIO e primo capitolo per il gruppo. Album registrato nel maggio 2010, uscito nel gennaio/febbraio 2011 è animato da 10 pezzi che solcano atmosfere post-rock, noise, ambient per approdare in lidi minimali. Canzoni che forzano la rotta insistendo in strutture e traiettorie ora scandite da parole e ora abbandonate a sé e al proprio lento disvelarsi.

Quest’anno arriva invece Secolo e il secondo disco della band non solo conferma le promesse dell’esordio ma sembra lasciar intravedere una luce ancor più splendente del previsto per la band italianissima su cui siamo pronti a scommettere fin da subito!

Ecco a voi il Post Rock Crepuscolare più freddo che avete mai ascoltato.

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Streetambula. Data zero con Doriana Legge live!

Written by Senza categoria

Streetambula, ormai lo sapete è una costola di Rockambula ed è il nostro festival estivo. Ma rappresenta anche tanto altro, dalle date intermedie come il prossimo contest invernale Happy Birthday Grace (ancora aperte le iscrizioni), fino al Progetto Streetambula, che si propone di creare una rete capillare di soggetti che ruotano attorno alla scena emergente indipendente e quindi di organizzare eventi live. La data zero del Progetto Streetambula si terrà sabato 19 Ottobre a Pratola Peligna (Aq), presso Caffé del Corso, a pochi metri da dove si è tenuta la prima edizione di Streetambula Music Contest. Aprirà le danze Doriana Legge accompagnata ovviamente da Elisa Marrama. Il concerto sarà gratuito e sarà una occasione imperdibile per capire meglio in cosa consiste il Progetto Streetambula. Alla serata saranno presenti gli organizzatori e anche alcuni nostri collaboratori, pronti a mettere nero su bianco un report della serata. Se cercate buona musica, buona birra o volete saperne di più, non dimenticate:

Doriana Legge ed Elisa Marrama
Sabato 19 Ottobre
Caffé del Corso, Pratola Peligna (Aq) Piazza Madonna della Libera
Ore 22:00

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Il video della settimana: Allcost – Musical Suicide

Written by Senza categoria

Rocco Moscatiello (Voice & Guitar), Emiliano Buzzelli (Drums), Renato Barattucci (Synth, Piano, Acoustic guitar) e Cristiano Lo Medico (Bass) si definiscono una band Rock Psichedelica Cantautorale Prog ed effettivamente è difficile seguire uno schema preciso ascoltando i loro pezzi. Il loro primo album, Punto di Raccolta, succo dell’esperienza di  quattro anni burrascosi, è un cocktail carico di atmosfere leggere, di psichedelia, di sfumature di cantautorato, fino ad arrivare al progressive. Persino all’interno di un singolo pezzo c’è un continuo cambio di atmosfere. I testi raccontano il malessere sociale, quotidianità e molto altro attraverso una vena sarcastica.

La clip scelta come video della settimana è “Musical Suicide”,  traccia numero cinque dell’album degli AllCost. Il video è stato girato interamente con un cellulare e montato in stop motion. Una scelta volutamente Lo-Fi, minimale. Tutto è apparenza, è consumismo, una finta bellezza che circonda il nostro vivere. Il video, quindi, non vuole sminuire i lavori in Hd o in alta qualità ma è una ribellione al sistema che premia la superficialità.

Potete gustare il video di seguito e, per una settimana, nella apposita sezione in home.

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Brunori SAS a lavoro per Vol. 3

Written by Senza categoria

Uscirà nei primi mesi del 2014 il terzo album firmato Brunori SAS. Uniche informazioni disponibili sono che  il disco verrà licenziato sempre per Picicca Dischi, etichetta di Brunori stesso e che attualmente l’album è in corso di registrazione in un convento di frati cappuccini. Testimonianza di questo ritiro spirituale, il video virale pubblicato sul social della band, che regala per una manciata di secondi l’atmosfera epica che aleggia intorno a questo terzo lavoro.

 

 

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La Nevicata dell’85 – Secolo

Written by Recensioni

L’inverno sta per arrivare gelido a spezzare tutte le nostre modaiole sensazioni estive, il freddo suona Post Rock come La Nevicata dell’85, Secolo è il secondo disco della band che anticipa quello che sarà l’inverno “musicale” più freddo e impegnativo di sempre. Nascondersi dietro lo scroscio velenoso delle chitarre nervose di Secolo equivale a buttarsi senza ragione nel mezzo di un uragano, il cuore smette di pulsare, l’uragano ti divora. Il confine tra immaginazione e realtà si spezza, il sound adultero de La Nevicata dell’85 inizia a divorarti dall’interno, poi soltanto movimenti lenti e viziati. In questo autunno monopolizzato dai grandi e (a volte) finti ritorni Secolo trova spazio spingendo forte sulla leva della bellezza. Otto pezzi tirati come pochi nel nostro bel paese, otto pezzi dalle intenzioni bastarde.

Apertura che penetra nelle gelide ossa con “Attuale”, una lieve sensazione di solitudine, poi il nulla. Continuo a vagare nel buio seguendo uno spiraglio di luce che non raggiungerò mai, molto Massimo Volume dentro, le batterie piangono di rabbia, le chitarre scrivono dolore nell’aria, la voce urla, “Nostalghia”. Fuoco, il desiderio di un caldo fuoco. Poi “Secolo”, costrizione alla neve, la montagna, ancora tanto freddo. “Frammenti”, pezzi di vita! Basso meticoloso e puntuale, manca l’aria. Tutto intorno diventa un maledetto e incontrollabile caos in “Diorama”, corro ma non saprei proprio dove andare, vorrei dare forma al mio dolore se solo sapessi come fare. Ancora quello spiraglio di luce che cerca di insegnarmi la strada, che vuole scaldare il sangue ormai gelido in “Terra Che Attendo”. Le chitarre mi stordisco e non poco. “Sabato” e fuori piove ininterrottamente, soltanto martellante pioggia che sbatte contro un viso senza speranza, poi la sfido, non ho paura di niente ormai. Adorabili le chitarre flagellate da una impetuosa batteria. La fine della storia, “Terra Che Trovo”, ho perso ogni piccola possibilità di salvezza, scoppio di emozioni contrastanti, la paura si trasforma in felicità, ho goduto come uno sporco maiale. Provo quasi vergogna.

Ci sarebbe troppo da imparare dal disco de La Nevicata dell’85, ci sarebbe anche troppo da paragonare, certamente non abbiamo davanti un opera prima per quanto riguarda l’originalità ma non avevo bisogno di roba nuova quando mi sono cimentato nell’ascolto di Secolo, cercavo quello che poi faticosamente e con tanta passione ho trovato. Un disco intenso con il potere di renderti partecipe dei brani, una storia fredda in grado di coinvolgere completamente l’ascoltatore proiettandolo nelle atmosfere tristi del disco. Secolo è il disco dalle forti sensazioni, bisogna gustarlo nei minimi particolari e con un volume sopra la media per coglierne le molteplici sfaccettature. La Nevicata dell’85 registra un disco sopra le righe, tutto il resto scivola leggero come una foglia cadente che ci prepara ad un lunghissimo inverno Post Rock. Per fortuna un disco italiano, teniamocelo stretto stretto.

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La Band Della Settimana: Departure Ave.

Written by Novità

I Departure Ave. nascono nel luglio 2012 in un box di Roma. In sei mesi scarsi di prove ed improvvisazioni la band matura l’idea di un disco, un live in studio, registrato e missato dai membri del gruppo. All The Sunset in a Cup, messo immediatamente in condivisione libera e in download gratuito, ottiene subito un buon riscontro, portando la band ad esordire dal vivo a ‘La Tua Fottuta Musica Alternativa’, una delle migliori rassegne di musica emergente del panorama nazionale, e a ricevere entusiastiche recensioni dagli addetti ai lavori.

Lorenzo Autorino (Keyboards, Synth, Clarinet, Lead Vocals), Giulio Bodini (Bass and Vocals) Andrea Coclite (Guitar) e Luigi Costanzo (Drums) citano tra le loro influenze album come In Rainbows,The Piper at The Gates of Dawn, Lesser Matters, Before and After Science, My Life in The Bush of Ghosts, Meat is Murder, If You’re Feeling Sinister, Moon Safari, Anima Latina e tanti altri ma per farvi veramente un’idea non vi resta che ascoltarli:

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Edoardo Cremonese – Siamo il Remix Dei Nostri Genitori

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Edoardo Cremonese torna con il suo secondo disco lasciandosi alle spalle il moniker di Edo, Edoardo Cremonese presenta il suo ultimo lavoro Siamo il Remix Dei Nostri Genitori. Il cantautorato italiano vive il proprio momento di gloria, o meglio, tanti decidono di fare il “cantautore” e tanta roba brutta e fortemente sopravalutata dagli addetti ai lavori non sempre coerenti con la qualità effettiva del prodotto finisce maldestramente nelle nostre orecchie prendendo il sopravvento sulle produzioni che meriterebbero davvero. Edoardo Cremonese prende la propria musica e la porge in maniera leggera, un ascolto poco impegnativo alla portata di tutti mantenendo sempre una linea impegnata nascosta dalla genialità dei testi e dalla freschezza della musica. Nel disco Siamo il Remix Dei Nostri Genitori tutte le qualità del cantautore vengono fuori in maniera netta, persino la mai nascosta predilezione per la musica del maestro Enzo Jannacci, un lavoro impreziosito dalle tante partecipazioni di artisti come Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale), Nicolò Carnesi, Alberto Pernazza (Ex Otago). La copertina del cd è un quadro del pittore Carlo Alberto Rastelli raffigurante il ritratto di Cremonese. Bene, abbiamo fatto il nostro dovere di cronaca, ora pensiamo alla musica. Verrebbe subito da pensare che Edoardo Cremonese non vuole troppo prendersi sul serio giocando su un lavoro ai limiti del demenziale, per alcuni momenti pensavo fosse realmente così, mi sbagliavo. Sbagliavo alla grande. Siamo il Remix Dei Nostri Genitori racchiude al suo interno una quantità immensa di colori e teneri giochetti, una creatura bella nella sua semplicità. Il disco si apre con “Siamo il Remix Dei Nostri Genitori” (come il titolo dell’album), una canzone simpaticamente allegra che parla del passaggio di consegna del testimone dai genitori ai figli, tra gli anni ottanta dei Duran Duran e voglia di lasciarsi tutto alle spalle e partire per una vacanza. Poi “Super Eroi” e la sua orecchiabilità assoluta e la mia preferita “Samuele” con sonorità molto Beatles o comunque ballabilissime. Ritorno ad assaporare molta vivacità e nostalgia della mia infanzia quando arriva “Bagaglino” , il modo migliore per ridere sopra le cose, ricordate le mini figurine dei calciatori che uscivano nelle gomme da masticare? Qualcuno di voi possiede(va) quelle di Poggi o Volpi?
Nicolò Carnesi ad impreziosire “Il Re Nudo con le Vans, semplificazione in musica della metafora filosofica de “Il Re Nudo” avvistato per le strade di Palermo, non prendiamoci troppo sul serio.

Edoardo Cremonese rappresenta quella schiera di artisti che non dovrebbero mai mancare nella musica, quella inebriante musica a cui tutti dovremmo dare più attenzione per uscire fuori dalla pesantezza quotidiana con cui siamo costretti a fare i conti, io voglio legarmelo forte al dito questo lavoro. Oltre ad essere simpatico e soprattutto un buon disco di musica italiana, non lasciamoci ingannare dall’apparente semplicità, Siamo il Remix Dei Nostri Genitori è un album carico zeppo di emozioni di vita vissuta. Tutti dovrebbero ascoltarlo non lasciatevelo scappare.

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AltrocheSanRemo Volume5: si torna a ballare!

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Ricapitoliamo. Non vi siete mica dimenticati del nostro concorso per band emergenti AltrocheSanRemo? Ormai siamo alla quinta edizione. I vincitori passati, Martino Adriani, gli Alley, i Borderline e À L’Aube Fluorescente sono ormai un ricordo. Iniziamo a pensare ai nuovi volti che parteciperanno alla sana battaglia.

Ricordate come funziona?

Apriamo ufficialmente le iscrizioni per AltrocheSanRemo Volume5 e la speranza è di trovare altri talenti come quelli scovati fino ad ora.

Per partecipare basta poco:

1. essere una band (o un singolo) emergente che faccia pezzi originali (niente cover)

2. mandarci un pezzo in mp3 che sarà inserito con altri 9 in ascolto sulla nostra home

Al termine, chi vince ha il banner per  un mese, un’intervista e/o recensione, pezzi in ascolto esclusivo in home e promozione.

Per iscrivervi scrivete (con allegato pezzo in mp3 e mini bio) a pizzicasilvio@virgilio.it o riccardomerolli@katamail.it ma anche rockambulawebzine@gmail.com

In bocca al lupo…

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Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session). Il Bando!!!

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Happy Birthday Grace (Streetambula Winter Session)

Data da definire (dicembre 2013 / gennaio 2014)

Concorso per band Pop e Rock e Cantautori

In palio, registrazione gratuita presso gli studi milanesi della Qb Music di un brano di Jeff Buckley contenuto nell’album Grace (che compie venti anni il prossimo anno), che, insieme ai riarrangiamenti di altre nove band, andrà a completare il disco tributo realizzato dagli stessi studi. Inoltre la band vincitrice avrà diritto ad rimborso di € 100,00.

Contatti:

Silvio Pizzica pizzicasilvio@virgilio.it 3400609969

Piergiuseppe Liberatore pierg.lib@yahoo.it 3403657686

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presentano:

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In occasione del ventennale di Grace, mitico album di Jeff Buckley, Streetambula mette in palio la partecipazione all’album tributo che sarà realizzato e distribuito dagli studi milanesi di Qb Music.

La band che vincerà il contest avrà diritto a registrare gratuitamente uno dei brani (che sarà assegnato dalla stessa Qb Music) contenuto nella tracklist di Grace presso gli studi di Milano. Avrà inoltre a disposizione un rimborso spese pari a € 100,00. Il brano, insieme a quello di altre nove band, andrà a completare la tracklist dell’album tributo a Grace che sarà poi distribuito dalla Qb Music.

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Di seguito trovate i dettagli nel regolamento e le istruzioni per partecipare:

  1. Posso iscriversi tutte le band emergenti Pop e Rock o singoli che abbiano in repertorio almeno 3 pezzi originali
  2. Ogni band dovrà fare richiesta di iscrizione contattando Silvio Pizzica pizzicasilvio@virgilio.it 3400609969 o Piergiuseppe Liberatore pierg.lib@yahoo.it 3403657686 oppure direttamente scrivendo un messaggio privato alla pagina di Streetambula. Comunque, ogni band potrà chiedere l’iscrizione inviando 1 brano in mp3, un link soundcloud, bandcamp o altro per l’ascolto e 1 videoclip (possibilmente anche live) più il nome di almeno 3 brani di Grace che si desidererebbe interpretare
  3. Tra tutte le band iscritte saranno selezionate le finaliste direttamente dalla redazione di Rockambula. Il numero delle band finaliste sarà successivamente comunicato
  4. I criteri di selezione e accettazione delle iscrizioni sono interni alla redazione di Rockambula. Per chiarimenti contattare Silvio Pizzica pizzicasilvio@virgilio.it 3400609969
  5. I finalisti si esibiranno in una serata in data da definirsi tra dicembre e gennaio in luogo ancora non definito. L’esibizione avverrà comunque al coperto ed in acustico.
  6. Non è previsto alcun rimborso né alcuna quota di partecipazione per la serata
  7. Durante la serata ogni artista si esibirà sia con brani propri che con massimo 2 riarrangiamenti di brani tratti da Grace di Jeff Buckley. I brani per la serata saranno scelti dai finalisti in collaborazione con la redazione di Rockambula
  8. Il vincitore sarà deciso da una giuria che verrà successivamente indicata. Il vincitore ha diritto a registrare un brano tratto da Grace successivamente scelto dagli studi Qb Music presso gli stessi studi di Milano. Tale brano verrà inserito in una compilation che sarà una reinterpretazione integrale di “Grace”, dove ogni canzone del disco verrà rivisitata da un artista (o una band) diverso.
  9. La scelta dei brani da affidare, per la registrazione, a ciascuna band, sarà responsabilità di QB Music, che terrà conto, se possibile, delle preferenze che le band avranno segnalato all’atto dell’iscrizione. Le band dovranno registrare il brano nello studio di QB Music sito in Milano, via Mezzofanti 20, entro il 20 giugno 2014. Il master del brano sarà di proprietà della band, che, di contro, rilascerà a QB Music licenza esclusiva di utilizzo per almeno tutto il 2014.
  10. Se la band vincitrice rinuncia al premio, lo stesso torna alla Qb music e non passa al secondo classificato. Stessa cosa per il rimborso spese, che comunque sarà consegnato alla band solo se si recherà a Milano per usufruire del premio.

COMUNICAZIONI

Ogni partecipante all’atto dell’iscrizione è tenuto a fornire un indirizzo e -mail valido per ricevere le comunicazioni da parte dell’organizzazione. L’organizzazione non è responsabile in nessun modo per il mancato ricevimento di comunicazioni.

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Il video della settimana: Waste Pipes – For All The Time We Waste

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In questo 2013 la rock’n’roll band torinese Waste Pipes, fatta di cinque alfieri del Rock n’Roll e delle calde sonorità anni 70, celebra i suoi dieci anni di attività senza cambi di formazione. Tempo “perso” tra più di quattrocento concerti in Italia e Europa, fiumi di sudore, birrette, kilometri in furgoni zozzi, orecchie spaccate, miliardi di risate e tanta passione. Il succo di tutto questo è racchiuso nel loro nuovo video dal titolo inequivocabile “For All The Time We Waste”.

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Potete guardare il video di seguito o nell’apposita sezione in home per tutto il resto della settimana.

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Nuovo disco work in progress per Bologna Violenta

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Non c’è ancora una data d’uscita né un titolo, ma Nicola Manzan alias Bologna Violenta  dice di non preoccuparsi: ha cominciato a lavorare al suo nuovo album e promette del “terrore puro”.  Sulla sua pagina facebook annuncia inoltre che ha ufficialmente richiesto alla Biblioteca di Rimini la fotografia che farà da copertina al suo nuovo lavoro. Si susseguono uno dopo l’altro gli indizi che rendono più curiosa l’attesa. Armatevi di pazienza, bisognerà attendere ancora.

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