Questa settimana il nostro video della settimana è “Buongiorno Buonasera” di Vittorio Merlo (feat Riccardo Zappa). Lo troverete sulla nostra home, nella parte bassa, per tutta la settimana. Buon ascolto:
Vittorio Merlo è nato a Milano il 26 giugno 1959. E’ stato segnalato nel 2001 dalla stampa italiana e internazionale come il cantautore italiano più ascoltato in rete (fonti: ANSA, Libération, La Vanguardia, Corriere della Sera, SorrisiCanzoniTV etc.). Nei primi anni ’80 ha tenuto alcuni concerti a Milano e dintorni poi l’attività professionale e gli impegni familiari (è sposato e ha 5 figli) gli impediscono di dedicarsi come vorrebbe alla musica ma comunque Vittorio continua sempre a scrivere e a comporre le sue canzoni. Nel 1994 si trasferisce con la famiglia in Lussemburgo dove lavora come bibliotecario per la Corte di giustizia dell’Unione europea.
Qui ha la possibilità di arrangiare e realizzare da solo le sue canzoni grazie agli sviluppi tecnologici degli strumenti musicali e dei nuovi programmi musicali per computer. Dal 1999 al 2003 le canzoni di Vittorio hanno ottenuto un clamoroso successo su MP3.Com, considerando anche la natura tipicamente anglofona del sito americano, e sono state le canzoni italiane più ascoltate del sito con oltre 250.000 ascolti. Nonostante i suoi pezzi in formato MP3 si potessero scaricare in rete Vittorio ha anche venduto dei CD in tutto il mondo, non solo in Lussemburgo e in Italia, ma anche in Germania, in Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia, in Canada, negli Stati Uniti, in Giappone e a Singapore.
Tra le sue canzoni più gettonate in rete: Ferrari, Non sopporto i berlusconi, La filastrocca del cavaliere, Martina guarda il mare, La mucca pazza.
Vittorio ha poi partecipato con successo a diverse rassegne musicali come il MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) o come il Festival Una casa per Rino Gaetano dove nel settembre 2003 è arrivato terzo con grande successo di pubblico dietro a Simone Cristicchi. La stampa internazionale si è interessata al successo di Vittorio Merlo in rete e il quotidiano francese “Libération” e quello spagnolo “La Vanguardia” gli hanno dedicato 2 articoli dai titoli suggestivi: “Vittorio Merlo: Caruso du MP3” e “Ha nacido una estrella”.
In Italia l’ANSA, il Corriere della Sera e i principali quotidiani e settimanali hanno dedicato articoli al successo di Vittorio Merlo in rete. Il mensile di settore “Musica e dischi” ha dedicato uno speciale internet sulla musica in rete a partire dal “Caso Merlo”. Nel 2005 è uscito il suo primo CD prodotto da Vince Tempera e realizzato con la collaborazione di Roberto Manuzzi. Intitolato “Ho sognato Bruno Vespa” il CD contiene sei brani e ha ricevuto una buona critica. Ha suscitato la curiosità di molti addetti ai lavori ed è stato presentato da Fiorello a Vivaradio2 e da Fegiz nel suo programma FegizFiles. Molti altri hanno dedicato trasmissioni alla presentazione di Ho sognato Bruno Vespa, dalla trasmissione Demo di Pergolani e Marengo al Notturno italiano, da Jonathan Giustini di Radio Città Futura a Timeout con Doris Zaccone su Radio Capital.
Nel 2005 Vittorio Merlo ha partecipato al 1. Festival della canzone italiana d’autore di Monaco di Baviera, al 9. MEI di Faenza, è stato uno dei vincitori della 11. Rassegna Ewiva di Milano, e ha ricevuto il Premio Speciale della giuria del 7. Premio Augusto Daolio di Sulmona. Due sue canzoni sono state anche pubblicate nella seconda raccolta per bambini della trasmissione Crapapelata. Nel corso del 2006 Vittorio ha cominciato a collaborare con Marco Guerzoni, incontrato casualmente al Festival di Monaco di Baviera: per lo spettacolo e CD Lettere dal silenzio ha composto le musiche di due canzoni. Nel corso dell’anno ha partecipato all’Extrafesta di Radio Popolare, al Festival musicale analcolico e a Imola in musica. Importante il riconoscimento ottenuto a San Vito dei Normanni al Festival in ricordo di Franco Fanigliulo: Premio per il miglior testo con Petra e il tempo e Secondo posto.
Nel 2007 è continuata la collaborazione con Guerzoni e in aprile è uscito il secondo CD di Vittorio, in duo con Marco, intitolato Aicha.it. Il disco contiene il brano Non voglio che amore, adattamento italiano di Vittorio di Aicha, la canzone di Jean Jacques Goldman portata al successo da Khaled. Contemporaneamente al CD è uscito anche il videoclip di Non voglio che amore, realizzato come ormai tradizione per i lavori di Vittorio dall’amico d’infanzia e prestigioso film-maker Giuseppe Baresi. Il video ha vinto il Primo premio al 4. Festival di Cortometraggio Riviera di Gallura. Anche questo CD ha ottenuto un discreto successo di pubblico e critica e ha stimolato ulteriormente Vittorio nella sua attività musicale.
Nel marzo 2009 Vittorio ha messo in rete con grande seguito il video fotografico e il file mp3 della sua nuova ballata ispirata e dedicata a C.T., mitico personaggio profetico della zona Garibaldi-Castello della Milano degli anni 70. Carlo Torrighelli girava con un triciclo, tre cani e vernice bianca per Milano e lasciava le sue scritte sui marciapiedi del quartiere di Vittorio. Il Castello sforzesco era circondato dalle sue scritte profetiche: “La chiesa ti uccide coll’onda”, “Nel mondo esistono onde che torturano e rovinano e uccidono da lontano”, “Radio e televisione basta versi da gorilla ma cultura”. Nel 2012 ha partecipato a M’illumino di meno, iniziativa del programma radiofonico Caterpillar con la sua canzone “Recupero energia”, realizzata con la collaborazione dei suoi figli.
Grazie a Internet e ai social network Vittorio ha riallacciato i contatti con il chitarrista Riccardo Zappa, con il quale aveva collaborato nei primi anni ’80 per la realizzazione di alcuni provini discografici. Nel 2013 propone a Riccardo di realizzare gli arrangiamenti di alcune sue canzoni e così nasce il singolo « Buongiorno Buonasera » accompagnato da un secondo brano intitolato « Girasoli ». In « Buongiorno Buonasera » partecipa anche il musicista francese Patrick Bessire all’accordéon. Vittorio coniuga la sua attività professionale di bibliotecario per la Corte di giustizia europea con la sua passione per la canzone d’autore che lo porta di frequente a esibirsi in concerti e rassegne musicali in Italia e in Europa spesso unendo la forma musicale alla letteratura e alla cultura.