Lo storico Folk Club di Torino ha ospitato pochi giorni fa l’inimitabile voce tuvana di Sainkho Namtchylak accompagnata dagli strumentisti maliani Liya Ag Ablil “Diara” e Sanou Ag Ahmed, membri di Tinariwen e Terakaft, e dal nostro Danilo Gallo dei Guano Padano.
L’artista europeo ha fatto da ponte tra le circolarità chitarristiche dei musicisti nordafricani e l’incredibile espressività vocale di una Sainkho Namtchylak che ha deliziato il pubblico con il suo canto che riprende i tratti caratteristici della sua terra d’origine adattandoli alle più svariate sonorità in questo riuscito incontro tra culture.
Il live ha vissuto molto d’improvvisazione ed i brani dell’ultimo Like a Bird or Spirit, Not a Face si sono sviluppati spesso in modo molto diverso che su disco.
Sainkho, che col suo viso e le sue movenze potrebbe sembrare un personaggio del mondo di una spiritualissima Paperopoli, non ha fatto mancare brani di lavori meno recenti ed ha terminato il concerto felice e commossa regalando una conclusiva “Dance of Eagle” fatta di sola voce.
Un’anima bella, affabile e delicata, questo ha visto e sentito il pubblico presente in sala, oltre ad un concerto che sicuramente avrà saputo conquistare i più.