Sherpa Records Tag Archive
Morning tea – No Poetry in It
Avevamo lasciato Morning Tea, moniker sotto il quale si cela Mattia Frenna, due anni fa con Nobody Gets a Reprieve (Sherpa Records), suo promettente e brillante disco d’esordio. Da allora un denso tour italiano e la presenza al Birmingham Popfest uniti ad un ottimo riscontro di critica hanno alimentato il fuoco creativo del folksinger milanese. Uscirà a febbraio, ancora una volta per Sherpa Records, No Poetry in It, giusto e naturale prosieguo del primo lavoro in studio. Il titolo dell’album, tanto evocativo quanto esplicito, ci parla di squarci di vita vissuta, istantanee di storie personali raccontate in modo diretto e asciutto. Non c’è nessuna magniloquenza nelle parole di Frenna, quanto piuttosto la ricerca di un ermetismo sia melodico sia testuale. “Florence” ne è una dimostrazione lampante: divisa tra il piano ed esplosioni Noise Elettro sintetizza il testo in uno statement glaciale: “I miss something/I miss something/I miss something/I miss something/I just don’t know what the fuck it is”. C’è tanto ricordo e qualche elemento di nostalgia nelle parole di Morning Tea e quelle corde appena pizzicate, il lieve tocco sui tasti del piano in “Letter to a Friend” e “Sad song” o, ancora più esplicitamente, nella stessa “No Poetry in It” arrivano a toccare il cuore di chi ascolta, riuscendo ad entrare nel suo complesso mondo interiore. A metà tra ricordo, perdita e un pizzico di speranza Morning Tea si confida come ad un vecchio amico, senza troppi giri di parole. No Poetry in It è un disco in antitesi col suo stesso titolo in cui la poesia è il racconto stesso della vita nel suo incedere, raccontata in maniera diretta. Una scelta vincente.
“Otto Ore”, il nuovo singolo degli ABIKU.
E’ uscito “Otto Ore”, il video del nuovo singolo degli ABIKU estratto da La Vita Segreta, uno degli album Sherpa Records che ha destato maggiore interesse tra gli addetti ai lavori nel 2014.
Dust – On the Go
La ricerca del Pop è un duro lavoro, sempre un filo molto sottile e tesissimo tra due palazzi. La ricerca poi diventa tanto più ardua quando i panni stesi sono abiti galanti e raffinati. Questo è il caso dei milanesi Dust alla loro prima vera fatica discografica dal 2009, anno della loro formazione. I Dust sono ben in sei e si autodefiniscono Alt Pop, termine che non concepisco molto dal momento che non so bene cosa ci sia di alternativo nel Pop. Ma tolte sterili critiche On the Go è un disco completo, ben curato e apparecchiato, come i vestiti stesi sul filo da bucato. Manca però in alcuni punti di corpo e solidità, non esplodendo mai in una vera emozione. Peccato perché il primo brano “(Our Alien) Millenium” è melodicamente interessante sebbene eccessivamente lungo. La voce di Andrea D’Addato ricorda un po’ Dave Gahan e Morrisey nei The Smiths. È profonda, maschia e avvolge l’ascoltatore in una fitta coltre di mistero. Non buca però le casse rimanendo sempre sommessa, in un sottofondo costante, insieme alla musica che lo accompagna. Un arrangiamento semplice ma efficace accompagna “If I Die”, un bel giro di basso danzante porta alle atmosfere del Brit Pop più docile e sobrio. Le chitarre però restano prive di corpo e sostanza, ma recuperano qualche punto nella prova di New Wave acustica di “It’s Been a Long Time”. Insistita e sempre governata da un ottimo suono di basso pompante che tira avanti il miglior episodio dell’album. Anche “On the Go” ha il suo perché e pare più sciolta e meno forzata. Una ballata tutt’altro che banale: vicina ai suoni onirici ma terribilmente Rock’N’Roll di Ryan Adams, insistita, con quelle acustiche che anche qui muovono i raggi di una bella giornata di sole in una grigia metropoli. I Dust qui lasciano un attimo da parte l’ostinata ricerca del Pop perfetto e si lasciano andare, ne escono più personali, più spensierati e più veri. C’è anche un piccolo spazio al cantato in italiano. “Nell’Aria” è una lunghissima camminata libera in una prateria in provincia e le poche parole cantate nella lingua non turbano affatto il panorama e la domanda sorge spontanea, perché tutto questo inglese? Non un esordio da fuochi da artificio, anche il finale di “Not a Tear” trascina il disco senta troppa convinzione con solo qualche accenno vivace di pianoforte in una pianura troppo piatta. Peccato davvero, il filo non si stacca ma al prossimo giro speriamo di vederci stesi dei panni altrettanto eleganti ma forse un po’ meno lucidi. Un po’ più sporchi di vita vera.
“Purest Love”, il secondo singolo di Omake
“Purest Love”, il nuovo singolo di Omake estratto da “Columns”, primo full lenght dell’artista di casa Sherpa Records International in uscita a Febbraio 2015. “Dal momento in cui ho iniziato a lavorare a “Purest Love”, dal suo concepimento all’incisione in studio, ho sempre pensato che questa canzone sarebbe stata la punta di diamante di COLUMNS. Nel video, girato da Fabio Cotichelli per Chinese Food Production (già al lavoro con me per “Florida”), abbiamo cercato di porre in immagini parte di ciò che “Purest Love” rappresenta: una sorta di contrasto fra la singola persona, chiusa all’interno di un’ideale consapevolmente irraggiungibile e l’esterno, fatto di gente che semplicemente vive la propria quotidianità.”
Ascolta la cover di “Ceremony” suonata dai Morning Tea
“Ceremony” è un pezzo scritto dai Joy Division prima che Ian Curtis morisse. E’ stato successivamente pubblicato dai New Order nel 1981 come singolo di debutto. In questa inedita versione suonata dai Mornig Tea (Sherpa Records).
“Darkside / The Fighter”, il nuovo singolo di Omake
E’ uscito lo scorso 15 Dicembre 2014 “Darkside / The Fighter”, il nuovo singolo di Omake, primo estratto da Columns, primo full lenght dell’artista di casa Sherpa Records International in uscita a Febbraio 2015. Il singolo prosegue il cammino iniziato dall’artista con “Hold On, We’re Going Home” in cui, grazie anche al featuring con The Essence, si tracciavano le linee guida della direzione presa dal progetto. Non più Folk, ma beat e tappeti elettronici sono la spina dorsale del disco.
Nasce Sherpa Records
Il 27 Maggio 2014 è nata Sherpa Records, nuova label indipendente, guida e partner per progetti di valore: dal processo creativo alla promozione, dalla produzione al tour, dall’Italia al Mondo. Tra le prime produzioni della neonata etichetta Florida, il 7” d’esordio di Omake e “The Free World”, il primo singolo di Morning Tea. Benvenuti!