Due brani per questo promo degli sloveni Sixtynine, band a quanto pare abbastanza apprezzata in patria e pronta a conquistare anche il resto dell’Europa. Due brani, dicevamo: “Good Trade”, che dà anche il titolo al promo nella sua interezza, e “Don’t Give Up”, che l’accompagna, come un lato B d’altri tempi.
E d’altri tempi paiono essere anche i Sixtynine: la title track è un rock a cavallo fra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, impeccabile nella produzione quanto piatta nell’ispirazione. Riffoni Rock e batteria che pesta, sì, ma con suoni alla portata di tutti: siamo nella zona Guns’n’Roses o Velvet Revolver, ma con meno grazia e con una buona manciata di anni in ritardo. “Don’t Give up” suona, se possibile, ancora più ruffiana, e paradossalmente potrebbe pure essere un bene: pezzo romanticone, con un inizio dalle parti delle ballate alla “More Than Words” degli Extreme, e uno svolgimento alla “November Rain”, della serie: se dobbiamo farvi piangere, tanto vale farvi singhiozzare.
Insomma, Rock edulcorato e fuori tempo massimo, eseguito e prodotto, bisogna dirlo, con maestria e abilità non comuni. Chissà cosa salterebbe fuori se i Sixtynine si aggiornassero sugli ultimi vent’anni di Rock… un capolavoro, probabilmente. Non è ancora troppo tardi per sperare.