Santi numi che discone ha ripescato la Black Widow Records, la formidabile label che vanta di un roster a dir poco eccezionale. Come dicevamo l’ ottima etichetta ha tirato fuori dal sacco uno dei dischi di una delle band nostrane che hanno fatto la storia del Prog e dell’ Hard Rock tricolore. Trattasi degli Spettri, quella grandiosa band fiorentina formatasi nel 1964 e che riuscì a sfornare solo un magistrale omonimo realizzato tra il 1970 ed il 1971 ma registrato solamente nel 1972 e che appunto è stato ripreso nel 2011 dalla Black Widow Records. Parlando del disco notiamo come sono rimasti quei suoni grezzi e primordiali di quegli anni: tra un acido e tetro blues ed un nervoso sound psichedelico emerge quel che è il nocciolo artistico di “Spettri”. Questo lavoro dei fratelli Ponticiello è proprio un viaggio mentale che comincia con uno “Stare Solo” e finisce con un coinvolgente“Incubo” passando prima dalle fantastiche “Medium” ed “Essere” . Insomma questo omonimo si fa ascoltare tutto ad un solo fiato, gli amanti del genere soprattutto, non possono farsi scappare questa piccola perla tirata fuori dall’ oscuro oblio, farlo equivarrebbe a commettere un sacrilegio. La mia speranza che si tramanda effettivamente in un augurio, è di rivedere nuovamente all’ opera questi giganti del Prog Rock italiano.