Syd Barrett Tag Archive
Animal Collective – Time Skiffs
Written by Silvio Don Pizzica• 10 Febbraio 2022• Recensioni
Kevin & The Bikes – Ironic Songs
Written by Silvio Don Pizzica• 4 Dicembre 2020• Recensioni
Hanno ammazzato Kevin ma lo slacker rock è più vivo di prima.
Continue ReadingThe Dead Man Singing 15 Ottobre 2016 Garbage Live Club
Written by Silvio Don Pizzica• 16 Ottobre 2016• Live Report
In questi ultimi giorni si è parlato tanto, con consenso quasi unanime, del Premio Nobel per la Letteratura a Bob Dylan.Prendiamo per buono che tale gratificazione sia in sostanza alla carriera e non soffermiamoci sulla reale portata dell’opera di Dylan considerando che mai tale riconoscimento è stato assegnato a Irvine Welsh, a David Foster Wallace o a Chuck Palahniuk. La cosa che da più fastidio è che questo premio alimenta un errore che sta dilaniando il mondo della musica. Un riconoscimento paragonabile al Pallone D’Oro a Oliver Hutton. Letteratura e Musica non sono la stessa cosa; probabilmente la Musica è anche una forma d’Arte più complessa rispetto alla Letteratura ma anche se non fosse, non sarebbe comunque la stessa cosa e considerare Dylan un poeta equivale a non considerare il valore artistico della Musica se non direttamente legata alle liriche e quindi alla poesia, nel caso specifico del Nobel. Questo è, quasi, lo stesso errore che fa il pubblico quando si approccia ai concerti. La musica (scusate la ridondanza, ma è necessaria) è un complemento tra una birra e l’altra, un sottofondo, uno svago, un motivo per fare festa e casino. Invece no, la musica è molto di più e non credo debba essere io a ricordarvelo. Anche per questi atteggiamenti, un live come quello che sto per raccontarvi, fa fatica a essere apprezzato e seguito da chi, questo ruolo della Musica, non riesce proprio a digerirlo. Prima di narrare, però, di questo strano, incredibile e affascinante progetto chiamato The Dead Man Singing, dobbiamo iniziare a parlare del live del cantautore teramano (già con Amelie Tritesse e Delawater), partendo dal pomeriggio passato al Garbage Live Club di Pratola Peligna (Aq). A scaldare gli animi e i cuori del pubblico che sarà presente poi alla serata e appagare quell’innata brama di artistica bellezza, sarà il disegnatore Gianluca Di Bacco, autore di fumetti, diplomato all’Istituto d’Arte Gentile Mazara di Sulmona, studioso all’Accademia di Belle Arti di Bologna e grande appassionato dei racconti di Roald Dahl. Il suo obiettivo dichiarato, lo scopo della sua arte è di portare le persone a interagire con storie e racconti figurati e l’obiettivo sarà pienamente raggiunto, con tanta gente coinvolta, felice, appagata e ottimamente predisposta al live che seguirà.
Le luci nella stanza sono ridotte ai minimi termini; alle spalle del cantautore, defilato sulla destra, c’è uno schermo sul quale saranno proiettati visual e le stesse immagini dell’i-phoneography artist Rino Rossi, rielaborate dal duo composto dall’eclettico Giustino Di Gregorio (al suo attivo un disco omonimo uscito nel 1999 per la Tzadik, etichetta di John Zorn, sperimentazioni sonore con Iver and the drIver e installazioni d’arte contemporanea con il duo Minus.log) e dal visionario architetto Pierluigi Filipponi (nonché chitarrista psichedelico con Orange Indie Crowd, Delawater e a Minor Place), saranno sparate con un proiettore addosso al musicista e quindi sulla parete nera alle sue spalle.
Chi non sa cosa aspettarsi dovrebbe aver capito che non sarà un concerto come gli altri. Le immagini iniziano a muoversi e, senza preavviso alcuno, Paolo Marini da voce alla sua chitarra e agli effetti elettronici che fuoriescono da un ipad e diverranno grandi protagonisti dello spettacolo. La sua musica è qualcosa di non semplice da definire, la voce assolutamente deliziosa tanto che saranno molti i paragoni che si divertiranno a fare coloro che avranno assistito, da quello con Roland Orzabal (Tears for Fears) a quello con Mark David Hollis (Talk Talk) fino a Dean Wareham (Galaxie 500) mentre io sto ancora scervellandomi cercando di ricordare invano a chi, quel timbro avvolgente, mi facesse pensare. L’idea musicale alla base è anch’essa di difficile definizione. L’Elettronica si gonfia di ridondanze glitch, suoni ai limiti del rumore, i pedali sono talvolta usati come un vero strumento per stuprare bonariamente le nostre orecchie in un infinito tripudio Noise. La prima cosa cui ho pensato, per i toni dimessi, mesti, incantevoli, eterei, è l’album Perils from the Sea del duo Mark Kozelek & Jimmy Lavalle (Album Leaf), anche per quella perfetta commistione tra Folk, Slowcore, Dream Pop, Downtempo, voce e liriche affascinanti ed Elettronica eppure, nel progetto The Dead Man Singing, c’è qualcosa di più, non tanto nelle capacità tecniche ed espressive, quanto nell’idea essenziale e nel suono che, come anticipato, supera certe atmosfere dimesse per sfociare in un’estetica più sperimentale ed estrema. Quello che di certo accomuna i due proponimenti è ciò che riescono a trasmettere, anche grazie alla voce; quel senso di pacata tristezza, di mortifera malinconia, d’introspettiva beatitudine. A dare ancor più enfasi allo spettacolo definito Live on the Moon, come già accennato, sono le immagini che si stagliano contro e alle spalle del musicista e quando queste sfoceranno, sul finire, in una luna enorme ad avvolgere il palco, sarà lo stesso Paolo Marini a spiegarci quello cui abbiamo assistito.
Ogni mese, nel giorno in cui ne ricorre la morte, è caricato sul canale personale un brano dedicato a un artista scomparso. Un cantante, un musicista, un attore, un pittore, uno scrittore e via dicendo. Sarà scelto in conformità a quanto abbia inciso nella formazione dei suoi gusti e del modo di esprimersi attraverso la musica. Il primo è stato nel luglio del 2011 con Syd Barrett. L’idea è di comporre 365 video cartoline acustiche, una per ogni giorno dell’anno, registrando 365 canzoni in presa diretta, con attitudine BLP (buona la prima). In poco più di trenta anni questa fase del progetto dovrebbe essere completata.
Ciò che abbiamo visto è The Dead Man Singing on the Moon, una trasposizione con l’aggiunta dell’elettronica live per far esibire dal vivo il morto che canta e le immagini contro servono a farlo sentire un po’ come un morto che canta sulla luna.
A spiegazione conclusa sarà più chiaro comprendermi quando affermavo che questo non è stato un semplice concerto e anche capire perché è inutile richiedere un bis, considerando anche l’assenza di pause tra i pezzi. Il Live on the Moon è qualcosa che va vissuto prima, seguendo il canale Youtube, durante, assistendo dal primo all’ultimo minuto del live e dopo, portandosi magari a casa la pen drive contenente la registrazione audio di un live di circa trentacinque minuti, la versione video del live, i testi delle canzoni, foto e una presentazione del progetto. Poi non resta che sperare che il prossimo artista morto cui sarà dedicata una canzone, non sia il vostro, ancora vivo, artista preferito.
Chi suona stasera – Mini guida alla musica live | Ottobre 2016
Written by Tony Mistretta• 29 Settembre 2016• Eventi
“Chi suona stasera?”. Sarà capitato ad ogni appassionato di musica live di rivolgere ad un amico o ricevere dallo stesso questa domanda. Eh già, chi suona stasera? Cosa c’è in giro? Se avete le idee poco chiare sugli eventi da non perdere non vi preoccupate, potete dare un’occhiata alla nostra mini guida. Sappiamo bene che non è una guida esaustiva, e che tanti concerti mancano all’appello. Ma quelli che vi abbiamo segnalato, secondo noi, potrebbero davvero farvi tornare a casa con quella sensazione di appagamento, soddisfazione e armonia col cosmo che si ha dopo un bel live. Ovviamente ci troverete dei nomi consolidati del panorama musicale italiano ed internazionale, ma anche tanti nomi di artisti emergenti che vale la pena seguire e supportare. Avete ancora qualche dubbio? Provate. Non dovete fare altro che esserci. Per tutto il resto, come sempre, ci penserà la musica.
GIVE VENT
01/10@Appena Appena, Carpi (MO)
08/10@Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
16/10@Vizi del Pellicano, Correggio (RE)
Progetto di libero sfogo Folk/Punk del modenese Marcello Donadelli.
Days Like Years è l’interessante disco dato alle stampe nel Settembre dello scorso anno.
[ascolta]
FATHER MURPHY
01/10@Effetto K, Anghiari (AR)
02/10@Monk Club, Roma, per Rome Psych Fest
03/10@Freakout Club, Bologna
04/10@Blah Blah, Torino
Dopo un lungo periodo di concerti tra Stati Uniti ed Europa il reverendo Freddie Murphy e Chiara Lee sono rientrati in Italia dove questo mese torneranno a proporre la loro profonda psichedelia occulta. Sicuramente una delle band italiane di cui andare più fieri. Per tutte le date del tour il duo sarà supportato dai Muscle and Marrow.
[ascolta]
CARLA BOZULICH
01/10@Tetris, Trieste
02/10@Villa da Ponte, Cadoneghe (PD)
06/10@Mishima, Terni
07/10@Arci Progresso, Firenze
08/10@Riot Studio, Napoli
09/10@TBA, Avellino
Nuove date italiane per la musicista statunitense dopo quelle del mese scorso ad Udine e Torino. Artista di non facile definizione, tagliente, avvolgente, vera. In questo Carla Bozulich’s Bloody Claws Tour la Nostra si esibirà in un’inconsueta veste solista con possibili incursioni da parte di qualche special guest. I suoi live lasciano il segno, non perdetela.
[ascolta]
THE DWARFS OF EAST AGOUZA
04/10@Biko, Milano anteprima del festival savana#MASH
05/10@Cinema Zenith, Perugia
06/10@Ex Ospedale dei Bastardini, Bologna per roBOt Festival
Trio sperimantale formato da Maurice Louca (tastiere, effetti), Sam Shalabi (chitarra, synth) ed Alan Bishop (chitarra, sassofono, voce) nato nel quartiere Agouza della capitale egiziana durante lunghe jam. Bes è un dio nano egiziano che nella tradizione del luogo difende le cose buone ed è anche il titolo del loro primo album, tra le uscite più fascinose, interessanti e variegate dell’anno in corso. Consigliatissimi.
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BEN HARPER & THE INNOCENT CRIMINALS
07/10@Mediolanum Forum, Assago (MI)
Aprile ha segnato con Call It What It Is il ritorno, dopo 8 anni, della splendida chitarra e dell’inconfondibile voce del ragazzone di Claremont con la sua storica band. Dal vivo questo gruppo è tra le cose più dinamiche e gustose che si possano vedere e questo mese c’è una possibilità per farlo.
[ascolta]
YOMBE
07/10@Rock’n’Roll, Milano
08/10@Glue, Firenze
15/10@Meet Eventi, Atripalda (AV)
Progetto nato da ex membri dei Fitness Forever. Trattasi di un duo Synth Pop/New Soul che presenterà l’omonimo album d’esordio uscito per Locale Internazionale, label italo-canadese.
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THE DEAD MAN SINGING
15/10@Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Indie Folk da Teramo firmato Paolo Marini. Il ragazzo omaggia gli artisti che più lo hanno ispirato caricando ogni mese un video nel giorno in cui ricorre la loro scomparsa; particolare progetto iniziato il 7 Luglio 2011 celebrando Syd Barrett e che ha come idea finale quella di realizzare 365 videocartoline acustiche (equivalenti a trent’anni di durata del lavoro).
[ascolta]
TUTTI I COLORI DEL BUIO
08/10@Blah Blah, Torino
16/10@TBA, Rimini per Grind on the Road Festival
19/10@Free Ride, Perugia
20/10@Scumm, Pescara
21/10@Arci Dallò, Castiglione delle Stivere (MN)
22/10@Novak, Scorzè (VE)
Band torinese Punk Hardcore composta da membri di Marmore, Last Minute to Jaffna e Magdalene che pubblicherà l’8 Ottobre il suo primo full length Initation Into Nothingness (in arrivo dopo un demo di 4 tracce pubblicato nel 2014) dopo aver condiviso il palco con artisti come Zu, Bologna Violenta, Poison Idea e Negative Approach.
[ascolta]
TIDES FROM NEBULA
11/10@Freakout Club, Bologna
Data unica italiana per la Post Rock band polacca che ha da poco pubblicato il suo quarto album in studio, Safehaven, dedicando “Home”, brano conclusivo del disco, a Piotr Grudzinski chitarrista dei Riverside mancato durante la lavorazione del disco.
[ascolta]
ACID MOTHERS TEMPLE & THE MELTING PARAISO U.F.O.
11/10@Raindogs House, Savona
12/10@Locomotiv Club, Bologna
13/10@Planet Live Club, Roma
14/10@Spazio Aereo,Venezia
15/10@Magazzino sul Po, Torino per OFFsetFest
16/10@Santeria Social Club, Milano
Molte le occasioni per gustarsi il folle collettivo freak di Makoto Kawabata e la loro psichedelia allucinata ed altamente improvvisata. Da segnalare le aperture dei Fuzz Orchestra a Torino e dei Julie’s Haircut a Milano.
[ascolta]
IL SOGNO DEL MARINAIO
14/10@Magazzino sul Po, Torino per OFFsetFest
15/10@Freakout Club, Bologna
16/10@Spazio Aereo, Venezia
17/10@Tetris, Trieste
Band della madonna formata da Mike Watt al basso, Stefano Pilia alla chitarra e Andrea Belfi alla batteria che ha al suo attivo due album: La Busta Gialla del 2013 e Canto Secondo, pubblicato l’anno successivo. Concerto consigliatissimo. A Torino in apertura Miles Cooper Seaton.
[ascolta]
LYDIA LUNCH & WEASEL WALTER
14/10@Spazio Mavv, Vittorio Veneto (TV)
15/10@La Suoneria, Settimo Torinese (TO)
16/10@Freakout Club, Bologna
17/10@Villa da Ponte, Cadoneghe (PD)
Riottosi, sofferenti, geniali, sporchi, sperimentali, maledetti…come presentarla l’unione di due simili personalità? Un’accoppiata tutt’altro che immacolata. Scommettiamo che anche con quest’ennesima collaborazione che la Lunch ci propone (per quanto la coppia non sia inedita, i 2 hanno infatti già collaborato nel progetto Retrovirus e suonato svariate volte insieme) ci sarà da divertirsi.
[ascolta]
GIARDINI DI MIRO’
14/10@Smav, Santa Maria a Vico (CE) 15/10@Monk Club, Roma
21/10@Covo Club, Bologna 22/10@Circolo Mame, Padova
27/10@Circolo Magnolia, Milano
28/10@Spazio 211, Torino
29/10@The Cage Theatre – Teatro Mascagni, Livorno
Parte questo mese il tour speciale dei ragazzi emiliani per i 15 anni del loro Rise and Fall of Academic Drifting (disco che per l’occasione verrà ristampato in doppio vinile arancione) che verrà suonato per intero ma rivisitato sotto una nuova luce.
[ascolta]
URI CAINE
18/10@Sala Vanni, Firenze
29/10@Teatro Farnese, Parma per Festival Verdi
Musicista ai vertici assoluti del Jazz e della rivisitazione Classica da 25 anni. Questo mese in italia per due date, la prima in trio con Mark Helias al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria, la seconda per una prima assoluta in ensamble, dove al trio si aggiungeranno i violini di Alberto Marini e Luca Falasca, la viola di Flavio Ghilardi, il violoncello di Leonardo Sapere ed il contrabbasso di Rino Braia.
[ascolta]
LINFANTE
22/10@Garbage Live Club, Pratola Peligna (AQ)
Progetto Bizzarre Folk di Stefano Scrima (per lui un passato nei Sydrojè) che presenterà il suo nuovo EP, Piccolo e Malato, pubblicato per La Fame Dischi giovedì scorso a due anni dal precedente Non Mi Piace Niente.
[ascolta]
PJ HARVEY
23/10@Alcatraz, Milano
24/10@Teatro Obihall, Firenze
Che sbraiti su suoni sporchi e ruvidi, che si dibatta tra angosce e godimenti, che si confessi intimamente, che guardi il mondo toccandolo con mano o che lo guardi attraverso i finestrini di un’automobile, sicuro è che per due sere saremo al cospetto di un’Artista con la A maiuscola. Ai brani di The Hope Six Demolition Project, sua ultima fatica, la Nostra non farà certamente mancare qualcuno dei suoi pezzi storici.
[ascolta]
PETER MURPHY
23/10@Latteria Molloy, Brescia
24/10@Teatro Quirinetta, Roma
26/10@Locomotiv Club, Bologna
Una fetta importantissima di storia Goth-Rock/Darkwave con i Bauhaus, una carriera solista che pur non toccando i fasti del passato si è sempre mantenuta su buonissimi livelli. Tre date da non perdere dove non mancheranno piacevolissimi tuffi tra le note di In the Flat Field, Mask, The Sky’s Gone Out e Burning From the Inside.
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MINOR VICTORIES
24/10@Santeria Social Club, Milano
Capita spesso che le collaborazioni tra artisti di gran livello generino lavori (molto) al di sotto delle aspettative. Vi assicuriamo che non è così per quel che riguarda la superband composta da Stuart Braithwaite (Mogwai), Rachel Goswell (Slowdive), Justin Lockey (Editors) e suo fratello James; i 4 saranno questo mese in Italia per una data unica impossibile da non consigliare.
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WILD BEASTS
25/10@Circolo Magnolia, Segrate (MI)
Data unica italiana anche per l’ottimo quartetto Art Pop inglese guidato da Hayden Thorpe e fresco di pubblicazione del nuovo album Boy King, disco che, senza perdere la classe che caratterizza da sempre questa formazione, risulta sicuramente più spavaldo dei lavori precedenti.
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ANDREW BIRD
28/10@Teatro Dal Verme, Milano
30/10@Auditorium Parco della Musica, Roma
Doppia possibilità di gustarsi il Folk/Pop del songwriter e violinista statunitense, autore quest’anno del suo ottavo album in studio, Are You Serious, ennesima conferma di un grande talento.
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10 funghi allucinogeni per colazione
Written by Silvio Don Pizzica• 24 Novembre 2015• Articoli