V4V Records Tag Archive
Homemade Festival 2016 a Roseto degli Abruzzi
V4V-Records rinnova la sua partnership con l’Homemade Festival, di Roseto degli Abruzzi.
Giunto ormai alla sua quinta edizione, L’Homemade Festival anche quest’anno si propone come evento centrale della programmazione dei concerti del Lido Mediterraneo che nel corso degli anni ha portato alcune delle realtà indipendenti più importanti su suolo nazionale ad esibirsi in questa bellissima cornice sul mare.
Quest’anno le date da segnarsi sono 17 e 18 giugno. La prima serata vedremo i Go!zilla, psychedelic fuzz band reduce di tour tra Europa e Stati Uniti, e festival importanti come il Primavera Sound (ES), Eurosonic (NL), SXSW(USA). Con loro. in apertura, i Sax This Candy, band dell’etichetta abruzzese Grammofono Alla Nitro.
La seconda serata a tema V4V-Records ospiterà alcune tra le più fresche realtà della nostra etichetta. Ad aprire le danze, da Caserta, i giovanissimi GOMMA, entrati recentemente nel roster e per la prima volta fuori dai loro confini regionali. A seguire il post-punk screamo impazzito dei Futbolín da Verona e per chiudere il mastodontico math-post-core noise dei granitici BRUUNO da Bassano.
Ingresso gratuito, mare, spiaggia, birre artigianali, label stands, art market e tanta buona musica e divertimento. Mancare sarebbe da pazzi.
La Band della Settimana || Mary in June
La solita band italiana dal nome inglese. Si ritrovano a suonare insieme una sorta di post rock/punk dalle sfumature folk, con testi in italiano al sapore oleoso del petrolio.
“Fango” è il nuovo video dei Mary in June
Nuovo estratto da Tuffo, esordio sulla lunga distanza dei Mary in June uscito il 18 aprile per V4V-Records in CD & Digital.
Paura di Tutto è il nuovo Ep de Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere
È un vero e proprio prologo al concept album di prossima pubblicazione.
Mary in June – Tuffo
“La necessità di seguire i nostri impeti ci ha reso esili e stanchi ma ha anche illuminato con consapevolezza e determinazione le nostre vite”. Sono alcune delle parole che i Mary in June usano per descrivere il loro nuovo album Tuffo, che arriva cinque anni dopo l’EP Ferirsi. Difficile trovare una definizione migliore, Tuffo è un album verace, che ti trasporta come un direttissimo nella provincia, quella desolata e assonnata, dove i confini sono labili, le emozioni si disciolgono e si mischiano, e le vite delle persone scorrono lente e immutabili. I Mary in June, non intendono sopportare oltre e lanciano la loro personale bomba irrompendo in questo moto perpetuo con energia e decisione. Nei dieci brani di Tuffo, infatti, c’è il Rock, quello emozionale e tirato di gruppi come Fine Before You Came e Gazebo Penguins, c’è il racconto frammentato e per immagini dei cantautori degli anni zero come Vasco Brondi, ma soprattutto c’è la regia del maestro Giorgio Canali in veste di produttore. Tutti questi elementi, coadiuvati da un forte impeto espressivo, si riversano sui brani che sono carichi, passionali, incazzati quanto basta. Musicalmente vitali, ricchi di saliscendi melodici, accelerazioni ed esplosioni ritmiche. La voce è sempre tirata, acre, incazzata. Si percepisce la volontà di esprimersi a pieno, senza vincoli e compromessi, ogni volta scegliendo quale natura far emergere. Ci troviamo, così, di fronte ad un album che da un lato definisce chiaramente l’identità del gruppo, ma che al tempo stesso mostra eterogeneità e varietà. Molte sfaccettature della stessa medaglia: quella elettronica in “Dimenticati”, quella emo in “Nuova Fine”, e quella classica e rock in “Combustibile”. Senza dimenticare di rallentare e tirare il fiato con ballad come “Perfetto” e “Qualcuno con cui Correre”. Tuffo è un album genuino, viscerale, dove le emozioni ti esplodono dirette in faccia, ti travolgono e ti conquistano. Ti viene voglia di urlare insieme a loro, di correre sulla scogliera e lanciarti ad occhi chiusi verso il mare.